Era una giornata come le altre a Fairy Tail: Natsu Gray e Gajil facevano a botte, Era mangiava la sua torta alle fragole, Juvia faceva il tifo per il suo Gray-Sama, Cana era ubriaca, Levy leggeva e io ero appoggiata al bancone sorseggiando un succo di frutta e chiacchierando amabilmente con Mirajane. La "pace" fu stravolta dal rumore del portone della gilda che si apriva rivelando delle figure che avevano tutta l'aria di essere militari. 
"Stiamo cercando Lucy Haertphilia."  
I membri della gilda, che si erano fermati non appena erano entrati quei brutti ceffi, avevano assunto un atteggiamento ostile. Per quanto mi riguarda ero rimasta pietrificata. Avrei riconosciuto quell'uomo tra mille anche ad occhi chiusi. Troppo dolore mi era stato inferto da quell'essere spregevole perché potessi dimenticarmene. David Cooper. Esercito del regno di Era incaricato di addestrare i bambini nati con poteri magici all'interno della nazione, per renderli una risorsa di cui il paese potesse servirsi per arginare possibili minacce.  
"Che cosa volete da lei?" Chiese un Natsu fin troppo alterato.
"Riprendercela." Disse lui " Coraggio Lucy, fatti vedere. O forse preferisci che ti chiami numero 5?" 
" Lucy è nostra amica, è qui da otto anni e non ci ha mai parlato di voi." Urlò Mirajane cominciando a trasformarsi. 
"Allora non glielo hai detto, eh numero 5?!"
"Anche se ci avesse tenuto allo scuro di tutto sono sicura che abbia avuto le sue buone ragioni per farlo. Qualunque segreto Lucy abbia nascosto, non ve la consegneremo mai." 
Fu così che accadde. Natsu, che era stranamente rimasto zitto aveva attaccato senza pietà. Erza si era già riequipaggiata e prima che potessi rendermene conto era scoppiata una battaglia all'interno della mia casa. Ma non potevo restare a guardare. Cominciai a combattere anche io al loro fianco ma uno alla volta cadevamo sottomessi alla forza di Cooper e del suo esercito. Quando vidi anche Natsu cadere a terra mi resi conto che la battaglia era finita ancora prima di cominciare. Non c'era paragone. Per quanto Fairy Tail potesse essere forte, non poteva competere con chi si era allenato a combattere la magia per tutta la vita e poi era stato inviato dal governo a farla progredire.
"Basta!" Urlai con quanto fiato avero in gola. "Basta così.  Lasciali stare. Sono qui, sono io Lucy Haertphilia. La numero 5. " continuai. 
"Ma certo che sei tu. Dovevo capirlo subito, sei uguale a Layla. "
"Non osare pronunciare il nome di mia madre. Non ne hai alcun diritto. "
Tentai di rialzarmi con le poche forze che mi rimanevano a disposizione. Fin quando non ci riuscì e fui in grado di fronteggiare il suo sguardo. 
" Vedo che il tempo non è servito a renderti più docile, numero 5. La disciplina non è mai stata il tuo forte, in effetti l'anarchia ti è sempre calzata molto meglio addosso. Non riesco nemmeno a capire per quale motivo la nazione abbia deciso di farmi venire qui a riprendere una simile minaccia. Comunque sia, andiamo. Dobbiamo tornare ad Era quanto prima."
Un sorriso nervoso si dipinse sulle mie labbra. 
" Credo che tu abbia frainteso le cose. Ho detto che dovevi smetterla, ma intendevo di prendertela con loro, se pensi che io mi arrenda così facilmente, ti stai sbagliando di grosso."
Vidi Natsu alzare la testa e guardarmi preoccupato, proprio come quella volta a Tenrojima. Quando quello strano tipo ci aveva attaccati, ed esattamente come allora mi urlò di andarmene, che lui avrebbe trovato il modo di salvare la situazione, ma io dovevo mettermi in salvo.
"No!" Urlai " Non voglio farlo. Anche io sono parte di questo posto, anche io sono parte di questa famiglia. Voi mi avete accolta, nonostante tutto. So di non avervelo mai rivelato, ma avevo paura. Tanta paura che questo giorno potesse arrivare. Che con l'amore che provo nei vostri confronti avrei finito per farvi del male, anche se poi è successo lo stesso. La mia magia non consiste solo negli spiriti stellari. Ho anche un altro potere. O forse dovrei dire altri poteri. Padroneggio gli elementi della natura. La Lost Magic degli elementi è la mia vera magia. Mi dispiace tanto di non avervelo detto prima." Sentii le lacrime scendere "Lo so che non ci sono giustificazioni, ed è proprio per questo che non posso permettermi di scappare, e poi, per andare dove? E soprattutto per fare cosa? Non ho altro posto dove andare, siete voi la mia casa. I miei genitori sono morti e mia madre l'hanno uccisa proprio loro perchè voleva salvarmi. Voleva che scappassi per avere una vita, tornare da mio padre e vivere come una persona normale. Vi chiedo scusa, ragazzi. Per tutto questo tempi non ho fatto altro che mettervi in pericolo, per puro egoismo. Come ho potuto essere tanto subdola?!" Sorrido tra le lacrime, il sorriso sarcastico di chi sa di avere sbagliato e lo sta ammettendo con tutto il dolore che ne viene. Mi voltai verso Cooper. Lo fissai dritto negli occhi e pensai che se gli sguardi potessero uccidere lui sarebbe già morto. " Hai fatto del male alla mia famiglia. Qualsiasi cosa mi farai, non uscirai da qui con le tue gambe, lo giuro." Sapevo bene che con il potere degli spiriti stellari avrei risolto ben poco, così mi dissi che solo la natura poteva fornirmi l'aiuto necessario. Cominciai a concentrarmi mentre intorno a me il vento si alzava, i liquidi si muovevano e la terra tremava. Con gli occhi chiusi non potevo vedere chiaramente i movimenti di Cooper ma li sentivo, li sentivo tutti. Cominciai a pronunciare la mia magia con gli occhi sempre serrati nel massimo della concentrazione. "Hi, kaze, kaminari, tsuchi, kusa, mizu, kori, oku, yin e yang. A voi che siete il portale per giungere al sommo elemento primo e unico del mondo, io chiedo aiuto, per scacciare il pericolo creato dall'uomo che solo madre natura può allontanare." Aprii gli occhi con decisione è urlai " DANZA DEI DIECI ELEMENTI" Ognuno delle essenze citate si riversò sul nemico abbattendolo. Stavo per cadere ma Natsu mi prese in braccio e si accasciò al suolo sotto di me mentre mi teneva stretta. " Sei stata meravigliosa Lucy." Sorrisi debolmente senza guardarlo negli occhi che posai casualmente su una ferita molto vistosa che gli era stata infetta sul petto. Vi posai la mano sopra. "Mi dispiace, Natsu."  Detto questo cominciai a piangere apertamente, senza più trattenermi, ero tra le sue braccia, ero al sicuro. " Non dirlo neanche per scherzo Lu. Sarei pronto a morire piuttosto che vederti portata via. Ti amo Lucy" disse tutto questo mentre mi stringeva forte a sè e io, troppo scossa dai singhiozzi non riuscivo a rispondergli, ma lui aveva capito, sapevo che lo aveva fatto. A vederci in quel modo non si sarebbe mai detto che discutevamo continuamente, ma non importava, noi non dovevamo dimostrare niente a nessuno. Eravamo sempre stati così occupati ad essere noi stessi che il mondo fuori ci toccava appena, così come l'impressione che gli davamo. Alzai il volto e lo baciai. Un bacio dolce, casto, a fior di labbra. Ripensai per un momento a quante volte sentendo il cuore martellare nel petto mi ero data le spiegazioni più disparate. Quanta falsità avevo dentro. Non ho mai mentito alle altre persone, semmai, mi ero macchiata omissione, ma menzogne mai, eppure, paradossalmente avevo passato la vita a mentire a me stessa. Ridicola. Ancora più ridicolo da parte mia era stato cedere ai sentimenti, ma almeno una volta volevo farlo, prima di andare via. Sapevo che sarebbe successo, sapevo anche che Natsu e gli altri ne avrebbero sofferto quanto me, ma se sarebbe servito per metterli al sicuro non avrei avuto rimpianti. "Ti amo Natsu" gli sussurrai,  "ma devo andare via." 
"Cosa?! Ma perchè?  Non puoi farlo, Lucy non adesso." 
"Ti prego Natsu. Non rendere le cose più difficili." 
"Ma.."
Lo interruppi con un cenno della mano mentre mi rivolgevo al resto della gilda.
"So che non ho il diritto di chiedervi nulla, ma vorrei che ognuno di voi mi facesse una promessa."
" Una promessa? " Chiese Erza " di che cosa stai parlando Lucy?" Continuò Gray.
Guardai ognuno di loro mentre era a terra coperto di lividi e pian piano si rialzava con la dignità che solo un mago di Fairy Tail possiede. Nonostante alla fine gli uomini di Cooper avessero avuto la meglio su di loro, non notai un solo spiraglio di resa nel loro sguardo.
"Si, la stessa che ci chiese la me del futuro prima di morire. Proteggete il futuro. Se c'è qualcuno al mondo che può farlo, quella è proprio Fairy Tail. Sono orgogliosa della mia gilda, e dovunque sarò porterò questo posto nel cuore, o forse nell'anima. Vi chiedo perdono per ciò che è successo. Non volevo che accadesse."
"Non devi neanche pensarlo." Disse Erza. " Tu avresti fatto lo stesso per ognuno di noi" continuò Gray. "Non abbiamo rimpianti " disse Mira. "Quindi ti promettiamo che proteggeremo il futuro." Disse Cana, "Ma tu dovrai promettere che tornerai indietro da noi. Abbiamo fiducia in te, ti aspetteremo." Disse. Sorrisi. "Ci proverò" risposi. Mi separai dall'abbraccio di Natsu e alzandomi da terra sollevai il braccio mostrando loro il pollice e l'indice. Segno di un'unione che non si sarebbe mai spezzata. Poi, la parte più difficile. Lasciare lui.
"Natsu" Lo chiamai.
"No, non voglio che te ne vada. " 
"Ma Natsu io devo farlo. Se questo succedesse di nuovo che cosa pensi che farei?"
"Stai solo aggirando il problema. La verità è che non ti importa niente di noi."
A quelle parole mi resi conto di quanto realmente si sentisse ferito.
"So che puoi sentirlo, concentrati, lo senti il mio cuore che batte, vero?" Non aspettai una risposta poichè la conoscevo già. " Senti come va veloce? È merito tuo, sai?" Sorrisi " In realtà è merito tuo se batte ancora visto quante volte mia hai salvata. Sono innamorata di te Natsu, forse lo sono sin dalla prima volta che ti ho visto, e non immagini nemmeno quanto sia felice di sapere che mi ricambi, e allo stesso tempo non sai quanto sia difficile per me lasciarti andare. Non oserò chiederti di aspettarmi. Ma sapere che tu continuerai a crescere e a vivere, mi rende già orgogliosa di me stessa. Restando qui rischierei di farti del male, e se tu morissi io non me lo perdonerei mai. Tu mi hai donato la pace in una vita di guerre, e non saprò mai esprimere a pieno quanto io ti sia grata per il nostro piccolo angolo di paradiso. Ma adesso, ti prego, lasciami andare, e forse un giorno tornerò. Ti amo Natsu, e lo farò sempre, perché in qualche modo te l'ho promesso." Così dicendo lo baciai un'ultima volta e mi avviai. Da allora sono passati due anni. Non ho più messo piede a Fairy Tail, anche se non ho smesso di seguirla. Pensandoci oggi mi rendo conto che il giorno in cui lasciai Natsu, persi molte cose, ma allo stesso tempo, cercai e cerco tutt'ora di convincermi che se non lo avessi fatto avrei perso l'opportunità di continuare a guardarli vivere. E io stessa avrei perso la mia vita. Sarei stata riportata al centro e questo avrebbe significato sputare in faccia a coloro che in 19 anni erano stati gentili con me e a chi, come mia madre Layla, aveva dato la sua vita per salvare la mia. Quando sarò sicura che Cooper sarà sconfitto tornerò a casa, dalla mia famiglia, dal mio Natsu. Spero che quel giorno arrivi presto. Alzo gli occhi al cielo e sollevo ancora una volta il braccio mostrando il pollice e l'indice. So che, in qualche modo, lo sentono. Sentono che penso a loro. Ne sono certa.