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Autore: ataromanni    05/06/2015    0 recensioni
Samantha è una sedicenne come molte altre. Vive a Brescia ed è descritta da tutti come una ragazza semplice, diretta, solare..Ma nessuno sa cosa si cela dietro le oscure pareti della sua casa. Quale sarà il segreto di Samantha? Riuscirà l'amore a salvarla da questa sua esistenza che tutti chiamano vita oppure non farà altro che peggiorare le cose?
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: Non-con, Tematiche delicate
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Prima di iniziare a leggere questo capitolo volevo solo avvisare che è la mia primissimissima storia, e quindi siate un pochino comprensivi :')
Detto questo, buona lettura!

 

Era iniziata un’altra stupida e noiosa giornata, con mia madre che mi sbraitava nell’orecchio e mi spingeva giù dal letto, perché come al solito ero in ritardo. Mi infilai di fretta dei leggins neri e una maglia a caso, mi pettinai i capelli giusto per non essere vomitevole, indossai le mie vans e misi un filo di matita, non si sa mai.  Uscii di casa con un pacchetto di crackers in bocca e la giacca impigliata nello zaino, mi succedeva sempre. Presi l’autobus e m’infilai le mie adorate cuffiette alle orecchie, ascoltai heavy metal per tutta la durata del percorso. Una volta arrivati scesi, sguardo sempre a terra, ero persa nei miei pensieri quel giorno. Ma Matteo riesce sempre a farmi tornare sulla Terra, almeno così mi sembrava. Lui era il mio migliore amico, un tempo, e mi faceva sempre ridere. Di lì a poco suonò la campanella, ed entrammo. Mio Dio che lezioni noiose, venni interrogata in Greco e in Algebra, c’è qualcosa di peggio? Oh, si, mi sono dimenticata di dire che frequento il liceo classico. Dicevo, una delle giornate più noiose di sempre. Dopo tre interminabili ore suonò la ricreazione ed uscimmo tutti dalle classi. E chi mi ritrovo davanti? Lui, Francesco, il più popolare della scuola.
“Ciao piccola” mi disse lui con tono apparentemente dolce
“Guarda, non è giornata, sparisci.” Non gradivo la sua compagnia.. non in quel momento.
Mi voltai dall’altra parte e iniziai a camminare affrettando sempre di più il passo, ero diretta al bagno delle ragazze.
Entrai, e sentii qualcuno piangere dietro una delle porte, così decisi di bussare
“Hey, ti senti bene?” ero davvero preoccupata, non rispondeva! Così aprii la porta. Era Gloria, una mia vecchia amica.
“Perché stai piangendo tesoro?” le chiesi
“Non puoi capire Samantha, non puoi davvero” stava crollando davanti ai miei occhi, non so perché, ma sentii una sensazione stranissima in quel momento, tanto che iniziai a piangere anche io
“Spiegami, voglio capire..” insistetti. Ma prima ancora che lei potesse darmi una risposta, suonò la campanella,  ed entrammo insieme con qualche minuto di ritardo.
Dopo altre tre lunghissime ore uscii da scuola, salutai qualche amica, qualche amico, e presi l’autobus.
Arrivai a casa, e tirai un forte sospiro.. Dovevo prepararmi emotivamente ogni volta prima di entrare a casa.

Benone! Spero che questo primo capitolo vi sia piaciuto, se ne avete voglia scrivete pure una recensioncina ^^
   
 
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