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Autore: Anthea12    06/06/2015    3 recensioni
Io non sono assolutamente una di quelle protagoniste sexy, tantomeno alta, i miei occhi sono di un verde pietoso, i miei capelli di un banalissimo castano scuro e sono.. sono Caitlyn Odell. [..]
La parte più sfigata della mia vita probabilmente è quella sentimentale. Il mio primo e unico ragazzo risale ai tempi delle medie, triste vero?, non quanto però la mia cotta stratosferica per Calum Hood.
Vi starete chiedendo che c’è di male, ecco.. lui è il migliore amico di mia sorella e quattro anni più grande di me.
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-Devi smetterla di guardarmi in quel modo, SMETTILA! Mi confondi e..non riesco a respirare-
-E con lui respiri?- sorride beffardo.
Deglutisco, non mi ero accorta di quanto fossimo vicini.
-Lui mi piace- affermo convinta.
-E ne sei innamorata?-
-Ho detto che mi piace- replico confusa
-Piacere e amare sono due cose ben diverse Caity-
Genere: Commedia, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Ashton Irwin, Calum Hood, Luke Hemmings, Michael Clifford
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Tell me who created you, i'd thank her



Io non sono assolutamente una di quelle protagoniste sexy, tantomeno alta, i miei occhi sono di un verde pietoso, i miei capelli di un banalissimo castano scuro e sono.. sono Caitlyn Odell.                                                                    
Non sono brutta, anzi, ma non sono neanche una di quelle ragazze che ti fermi a guardare per strada
La parte più sfigata della mia vita probabilmente è quella sentimentale. Il mio primo e unico ragazzo risale ai tempi delle medie, triste vero?, non quanto però la mia cotta stratosferica per Calum Hood.
Vi starete chiedendo che c’è di male, ecco.. lui è il migliore amico di mia sorella e quattro anni più grande di me.
In poche parole, non mi caga manco di striscio. Per intenderci, io per lui sono la piccola Odell   o la ragazzina.
Mackenzie se n’è accorta naturalmente, le è bastato notare il modo in cui lo guardavo limonare con Daisy Cowell. Non fatemelo ricordare, vi prego.
Calum Hood è per i miei occhi, la più bella creatura che madre natura abbia creato. I suoi occhietti asiatici, i suoi muscoli, le sue mani grandi.. mi sento male solo a pensarci.

-Se continui a fissarlo in quel modo finirai per sciuparlo -
C’è un’altra persona a conoscenza della mia cotta e quella è, a mio malgrado, Luke Hemmings.
-Ti hanno mai detto che chi si fa i cazzi suoi campa cent’anni?- dico, fulminandolo con il peggiore degli sguardi.
Se Calum Hood è la creatura più bella, Luke Hemmings è senza dubbio la più stronza. Crede di essere il più simpatico del pianeta, è un montato del cazzo, è il leader dei 5 seconds of summer di cui anche Calum fa parte ed è semplicemente seccante.
-E tu perché stai seduta qui, a fissare Hood come una disagiata, invece di divertiti al compleanno di tua sorella?-
Cerco le parole per giustificarmi e tutto quello che esce dalla mia bocca è aria. Consapevole di essere stata beccata in flagrante.
-Non lo guardo come una disagiata- mi difendo, abbassando lo sguardo.
-No, certo. Lo guardi come una quindicenne alla prima cotta-
Stringo i pugni e lo guardo con gli occhi lucidi. – Sei proprio uno stronzo-
Non aspetto una sua replica, so che probabilmente mi rinfaccerà altre parole dolorose, ed io semplicemente non riesco a reggerlo.
Esco da quel casino che è la mia casa, con la speranza di trovare un po’ di tranquillità, e fortunatamente è così.
Il fatto è che non sono ferita solo per quello che Hemmings mi ha detto, ma anche per la cruda e triste verità.
Vado avanti con questa cotta con la consapevolezza di trovare solo il vuoto.  Quanto patetica sono?
Ho solo quindici anni, non ho le gambe di Daisy Cowell e non ho i suoi splendidi capelli biondi. Non ho assolutamente possibilità.
Tiro fuori il telefono dalla tasca, intenzionata a finire la partita di Trivia Crack contro UCCEL LINA. Io proprio non lo so di cosa certe persone si fanno..
E mentre faccio girare la ruota colorata, qualcuno si sta avvicinando a me.
-Pupottaa finalmente ti ho trovata!-
Non ho bisogno di alzare lo sguardo. Solo una persona tra tutte quelle mi chiama Pupotta.
-Mack, che vuoi?-
La vedo barcollare e il modo in cui mi sorride – inquietante, molto inquietante- mi fa capire che non è in uno stato molto lucido.
La mia espressione cambia in un secondo quando vedo la persona dietro di lei.
-Sei tutta rossa, ma che carina- mi strizza le guance e poi si volta a guardare il suo migliore amico.
-Mi scappa la pipì, tu stai con lei-
Mackenzie ubriaca è probabilmente la persona più stupida che conosco. Prima di tutto tu non dici a CALUM HOOD che devi fare pipì, secondo è forse matta a lasciarmi sola con lui?!
Se ne andò anche prima di ricevere una risposta.  Inizio a sudare freddo – voi non avete idea della marea di stronzate che mi escono dalla bocca tutte le volte che sto con lui.
-Che ci facevi qui tutta sola piccola Odell?-  mi chiede sedendosi affianco a me.
Non importa quanto io ami il suo viso, sto pensando sul serio di sfigurarglielo se continua con quei nomignoli.
-Non smetterai mai di chiamarmi così?-
Lui fece finta di pensarci. –No-
Vaffanculo.
-Ma non sono più una bambina-
Calum si accende una sigaretta non ascoltando una minchia di quello che gli ho detto. Per lui è così tutto normale e non capisce, non capisce che io prima o poi gli urlerò in faccia il mio amore platonico per lui.
-Ho scritto una nuova canzone- mi annunciò, fiero.
Che cazzo me ne fot..  no scherzo, è così dolce.
-Ma che bello Calum! Come si chiama?-   
 
-Out of my limit, è il mio gioiellino!-
È dedicata a me, ammettilo Calum Hood.
-L’ho scritta per Daisy, non vedo l’ora che la senta-
È timido il ragazzo dice “Daisy” solo per non farmelo capire. Per lui non deve essere affatto facile avere dei sentimenti per una come me e lo posso capire, non sono una ragazza facile .
-E l’hai scritta da solo?- gli chiedo ammirata.
-No, insieme a Luke-
Tutto il mio interesse e la mia ammirazione vengono spezzati via da quel nome. Luke Hemmings è insopportabile anche quando non c’è, è più forte di me non irritarmi al solo sentirlo nominato.
-E da quando Hemmings sa scrivere?-   ve lo giuro, io mi sforzo ad immaginarmelo con una penna in mano e tante parole dolci in testa ma proprio non ci riesco.
Calum ride e mi spinge giocosamente.
-Lo sottovaluti troppo, ragazzina –
In quel momento fa il suo ritorno Mackenzie e dal viso colorito, intuisco che non abbia solo pisciato. .
-Mi aiutate a mandare via tutti?- dice, l’espressione di chi davvero sta per collassare. Anche in quello stato Mackenzie è fastidiosamente bella.
Ci alziamo subito. Io non aspettavo altro.
-Ci penso io!-  esclamo.
Nella fretta di rientrare, mi dimentico di avere i tacchi e inciampo sui miei stessi piedi cadendo rovinosamente per terra.
Bella figura Caitlyn, il premio alla più sfigata va con onore a te.
 
 
 
 
 
 Autrice:
Salvee! Spero che questo capitolo vi sia piaciuto perchè ho tante idee per questa ff e mi piacerebbe condividerle con voi, perciò fatemi sapere cosa ne pensatee ! un bacio alla prossima

 
   
 
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