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Salve a tutti. Il mio nome è
Elisabeth. Ho 18 anni e sono figlia unica. La mia famiglia? Persone
semplici che mi amano e fanno di tutto
per dimostrarmi di tenerci a me. Abitiamo in una piccola villetta a Modena,la casa
è condivisa con i migliori amici dei miei genitori: Valentina e Nico.
Anche loro hanno un figlio
della mia stessa età, ma purtroppo è un essere decerebrato che mi rovina la
vita.
Essendo che abitiamo quasi
nella stessa casa,anche se noi abitiamo sopra e loro giu, siamo come una grande
famiglia e siamo sempre insieme.
Stasera è il compleanno di
Valentina e quindi abbiamo deciso di andare a mangiare tutti fuori.
Sono in camera mia e mi
guardo allo specchio,indosso un vestitino color acqua marina corto fino a metà
ginocchio con uno scollo a cuore e delle ballerine.
Ho raccolto i capelli in una
treccia e ho un trucco leggero. Sono molto simile a mio padre,stesso colore di
capelli (biondo) e occhi celesti. Ma il sorriso,come dice lui,quello l'ho preso
da mia madre.
-Bethh ti sbrighii!! Faremo
tardi forzaa!!-
-subito mamma!- prendo la mia
borsetta e scendo le scale che portano al soggiorno della casa di Vale e Nico.
Appena scendo mi ritrovo quel
deficiente di Kekko davanti. Sta messaggiando sicuramente con qualche sua gatta
morta. Indossa una camicia azzurra leggermente sbottonata e un pantalone blu e
ai piedi le vans dello stesso colore . Scendo le scale e lui alza lo sguardo e
rimane a bocca aperta. Fa un po ridere è buffo perché sembra quasi che non
respiri.
-ei chiudi la bocca e respira
oppure potresti ingoiare qualche insetto!-
-nanetta! Buonasera, potrei
ingoiare te!- lo guardo schifata e mi dirigo in cucina,apro il frigo e prendo
un succo all'ace. Il mio preferito.
È un essere schifoso quel
ragazzo, usa le ragazze e poi le butta via come degli oggetti. Eh si è il
ragazzo più popolare della mia scuola ed è una cosa orrenda.
Purtroppo devo ammetterlo è
un bel ragazzo. Alto,capelli neri e occhi verdi,abbastanza muscoloso,gioca a
calcio ed è praticamente perfetto perché è bravo in tutto ciò che fa anche a
scuola. L'unico problema è il suo cervello e io non capisco sinceramente da chi
ha preso. I suoi genitori sono delle persone cosi adorabili.
-ei nanetta a cosa stai
pensando?-
-non sono cazzi tuoi!-
-hey hey calma! Hai le tue
cose per questo stai cosi?-
-no il problema è che ogni
volta che ti vedo il mio umore peggiora!-
-le altre ragazze direbbero
il contrario! Tutte mi amano e sei fortunata a vivere sotto il mio stesso
tetto!-
-uffa ma da chi hai preso
vorrei capirlo. I tuoi genitori sono cosi delle brave persone. Mentre tu sei un
essere decerebrato,arrogante e...- non riesco a terminare la frase che le sue
labbra sono sulle mie.
È sempre cosi. Ogni volta che
parlo per non sentirmi mi bacia e io per tutta risposta gli do uno schiaffo in
piena faccia.
Lo spingo via e cerco di
dargli uno schiaffo ma mi blocca. Si avvicina al mio orecchio e quella
vicinanza mi fa venire i brividi...di disgusto.
-penso sia meglio che tu non
mi dia uno schiaffo! Stanno scendendo i tuoi genitori!- lo guardo schifata e
strattono il polso dalla sua presa.
-mi fai sinceramente schifo!-
gli dico sottovoce.
Lo odio! Mi rovina sempre
l'umore. Proprio oggi che era una bella giornata. Perché non l'avevo visto per
tutto il tempo e ora deve rovinarmi la serata. Che odio!
-ei ragazzi siete pronti!?
bene andiamo! Ah Jess prendiamo una sola macchina tanto ci andiamo!-
-va bene!-
No ti prego nooo. In macchina
con il decerebrato no.
Inutile le mie speranze sono
vane,usciamo di casa e saliamo tutti sull'auto di Nico e Vale. È una specie di
pullmino. Due posti avanti ,tre dietro e due ancora avanti.
Naturalmente io e il
decerebrato dobbiamo stare dietro in fondo a tutto e seduti vicini.
-hai visto tesoro! Stiamo
sempre insieme!- lo guardo e sbuffo.
Giro la testa verso il
finestrino e prendo le cuffiette dalla mia borsetta,nel infilo nel cellulare e
subito faccio partire una canzone dei The Kolors. Un vecchio gruppo dell'epoca
di mia mamma ma che mi piacciono un sacco.
Mentre l'ascolto non mi
accorgo che sto portando il ritmo con la mano sul ginocchio e me ne accorgo
solo quando il decerebrato mi prende la mano e la intreccia alla sua. Mi giro
verso di lui e lo guardo.
Lui sta guardando diritto a
sé e sorride. Mi tolgo una cuffietta e mi avvicino al suo viso.
-che c'è?- dico seria
-niente. Mi piace tenere la
tua mano e l'ho presa!-
-bah. Fa come vuoi tanto non
mi frega!- mi rinfilo la cuffietta e rivolgo di nuovo lo sguardo al paesaggio
che si vede dal finestrino.
Quanto è bello! I cavalli
corrono liberi e vedo balle di fieno che sono sui campi e danno un'atmosfera
serena e tranquilla.
Dopo circa dieci minuti siamo
arrivati in un ristorantino molto carino. C'è un piccolo giardino in cui c'è un
laghetto e ci sono uccelli di ogni genere e poi ci sono cavalli,cani e qualche
pavone lasciato libero.
Appena parcheggiamo mi sfilo
le cuffiette e guardo Kekko che mi tiene ancora la mano.
- ora potresti lasciarmi la
mano?-
-No!-
-perché?-
-perché nanetta potresti
cadere e io ti terrò la mano quando lo farai!-
-ma io non cadrò!-
-se lo credi tu!- mi lascia
la mano e scende dall'auto.
Io mi alzo e faccio lo stesso
ma inciampo nella cintura e cado addosso al decerebrato.
-te l'ho detto che cadevi!-
sento il suo profumo e i suoi muscoli sotto la camicia.
-em forse avevi ragione!-
-che c'è nanetta ora sei
diventata anche tu una piccola decerebrata?-
Alzo lo sguardo e mi ritrovo
i suoi occhi verdi che mi scrutano attentamente.
-simpatico!- faccio una
risata isterica e cerco di staccarmi da lui ma mi stringe a lui ancora di piu.
-dobbiamo andare muoviti a
togliere le tue zampe dai miei fianchi o perderai il tuo gioiellino!-
Lui mi guarda divertito e poi
stacca le sue mani dai miei fianchi. Mi incammino verso l'entrata e mi accorgo
solo ora che sono gia tutti entrati.
Mi avvio al tavolo e vedo che
ci sono solo due posti liberi VICINI!
nooo ti prego no uffaa!!
Vicino al decerebrato no!
Mi siedo al tavolo e mentre i
nostri genitori scherzano e ridono ordiniamo la cena e il decerebrato rimane in
silenzio chissà come mai.
All'improvviso fa il finto
dolce,come ogni volta che ci ritroviamo con i nostri genitori,per chiedermi
qualcosa da fare per lui.
-Tesoro mi passi l'acqua?-
-caro puoi anche prendertelo
da solo!-
-ma sei piu vicina te!-
-non mi frega. Puoi
perfettamente alzare quel tuo bel culo che ti ritrovi e prendere l'acqua!-
-Che linguaggio. Da una
ragazza come te non me lo sarei mai aspettato!-
-fottiti!!- gli sussurro
all'orecchio e lui ride di sottecchi.
Quanto lo odio.
-fallo con me!- lo guardo
incazzata e gli pesto un piede! Lui cerca di trattenersi dall'urlare dal dolore
e io sorrido vittoriosa.
Mio caro Kekko hai sbagliato
di grosso.
I nostri genitori ci guardano
divertiti e all'improvviso Valentina e
mia madre ci guardano e sorridono tra loro.
Io e Kekko ci guardiamo negli
occhi un po sorpresi e cerchiamo di capire cosa stanno facendo ma niente. Alla
fine Valentina comincia a parlare..
-Kekko ti devo dire una
cosa!- lui la guarda preoccupato e io non so che pensare....
HOLAA VISTO HO PUBBLICATO
PRESTO IL CAPITOLO AHAHAH COM'È?? VI PIACE? RECENSITEEE😘 BACIONI 😘