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Autore: OrenjiAka    06/06/2015    5 recensioni
Dalle prime righe:
"Rouge considerava i pettegolezzi delle signore di Baterilla utili come un posacenere in una casa di non fumatori. Per questo motivo si era promessa di non dargli mai troppo peso.
E teneva fede alla sua promessa quando spargevano la voce sul fatto che lei fosse una donna dai facili costumi. Su come si concedesse ai criminali, specialmente pirati. Su tutto. E stava in silenzio.
Qualcosa cambiò due giorni dopo l’esecuzione di Gold Roger.
La moglie del pescatore era tornata a casa sanguinando, gridava. Quello che uscì dalle sue labbra si avventò su Rouge come un martello colpiva la campana d’ottone per suonare l’ora.
I pettegolezzi delle donne di Baterilla erano appena diventati realtà."
Storia ambientata dopo la morte di Roger a Baterilla, mentre i soldati cercano ancora possibili eredi del Re dei Pirati e Rouge si prepara a allungare la gravidanza pur di salvare il piccolo.
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Portuguese D. Rouge
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Storia di una donna che se la cavava da sola.


Rouge considerava i pettegolezzi delle signore di Baterilla utili come un posacenere in una casa di non fumatori. Per questo motivo si era promessa di non dargli mai troppo peso.
E teneva fede alla sua promessa quando spargevano la voce sul fatto che lei fosse una donna dai facili costumi. Su come si concedesse ai criminali, specialmente pirati. Su tutto. E stava in silenzio.
Qualcosa cambiò due giorni dopo l’esecuzione di Gold Roger.
La moglie del pescatore era tornata a casa sanguinando, gridava. Quello che uscì dalle sue labbra si avventò su Rouge come un martello colpiva la campana d’ottone per suonare l’ora.
I pettegolezzi delle donne di Baterilla erano appena diventati realtà.

Tre Marines avevano fermato una ragazza, trascinata di forza in una strada secondaria e schiacciata con le spalle al muro. La tempestarono di domande, senza darle mai il tempo di finire una frase o senza che lei potesse chiedere spiegazioni.
Rouge se ne stava a guardare da lontano, nascosta nell’ombra del vicolo.
«Vi prego!» le labbra della giovane tremavano. «Voglio solo tornare a casa. C’è mio figlio, neonato, che mi aspetta!».
Rouge morse il labbro e scappò via.
Le chiacchiere di quel periodo parlavano di una sola cosa: Marines, a gruppi di tre o di quattro, che cercavano le donne in gravidanza che potevano aver avuto rapporti con il Re dei Pirati, Gold Roger.
La donna che vendeva fiori in piazza nei giorni di festa aveva un figlio di due settimane. L’avevano immobilizzata a casa sua mentre uccidevano il piccolo nella culla.
La moglie del pescatore, gravida di sei mesi, era stata presa a stangate sul ventre. Aborto spontaneo.
La signora della casa accanto a quella di Rouge era stata la prima a opporsi, così un Marine le aveva puntato la pistola sul grembo e aveva premuto il grilletto. Ufficialmente era morta di febbre puerperale.
La verità saltava sulle labbra di tutti, ed era puntualmente repressa nelle vicinanze di un pubblico ufficiale.
Rouge corse a casa sua. Quando chiuse la porta alle sue spalle, i polsi le tremavano ancora. Poggiò la fronte sulla parete fresca, avrebbe voluto un abbraccio di Roger.
Piangeva, tremava, gridava. Le sue urla sarebbero state udite da chiunque nei dintorni, ma a lei non importava più: la sua unica vicina di casa era morta.
Nella notte sognò mostri che la tempestavano di domande nell’ombra di un vicolo, pistole puntate su di lei e stangate sul suo ventre, finché non sentiva qualcuno gridare. Era la voce di un neonato.
~~~

Aprì gli occhi. Era in posizione fetale, con i polsi sopra le orecchie. Si era svegliata nel cuore della notte.
Capitava spesso da quando era cominciata la gravidanza.
O da quando l’ansia la teneva stretta in un abbraccio soffocante.
Decise che era colpa del caldo e andò in cucina per un bicchiere d’acqua fresca.
Bussarono, il rumore riecheggiò nelle stanze vuote. I colpi erano forti e insistenti, chiunque fosse aspettava da molto. Probabilmente era stato quel rumore a svegliarla.
«Arrivo!» con il bicchiere ancora pieno e i piedi scalzi, aprì.
Il vetro scivolò dalle sue dita, migliaia di frammenti schizzarono in tutte le direzioni.
«Tutto a posto, signora?» chiese l’uomo.
Quello che la faceva tremare era la giacca bianca che l’individuo davanti a lei aveva addosso: era dell’uniforme della Marina.
«Spero di non disturbare» continuò.
«Nessun disturbo» Rouge raccolse i frammenti da terra. L’odore di pioggia e umido le pizzicò il naso, un lampo illuminò la stanza.
Notò solo allora che la giacca di cui aveva tanta paura era fradicia.
L’uomo fece un cenno: «Entro, se non le dispiace». Chiuse la porta alle sue spalle. Affondò le mani nelle tasche e studiò la stanza con lo sguardo.
Rouge si sentiva la protagonista di un esame dove sbagliare era estremamente facile. Nella sua testa immaginò tutti i motivi per cui quell’individuo non dovesse nemmeno sapere il suo nome. Forse voleva solo un riparo dalla pioggia. Quello poteva essere un buon inizio.
«Portuguese D. Rouge, dico bene?».
No, non era buono per niente.
«Sono io» si chiese perché non avesse mentito. Poi pose la domanda che la preoccupava di più: «Che cosa vuole da me?».
L’uomo emise un sospiro: «Da lei non voglio nulla. M’interessa una persona che lei ha conosciuto molto bene in passato, di conseguenza anche l’essere che porta in grembo».
Il vetro s’infossò nelle dita sottili e si sporcò di rosso. I pensieri di Rouge cominciarono a correre velocemente e a mutare. Sentì la voce delle donne di Baterilla mentre pregavano i Marines di non toccare i loro figli, promettendo loro informazioni, o qualcun altro da cui andare. Chi meglio della donna che stava vicino a un pirata?
L’uomo posò lo sguardo sulla finestra, perdendosi nelle migliaia di gocce che cadevano a terra. Sul suo volto comparve un ghigno: «Non immaginerà mai chi sia stato a parlare».
Sì che lo immaginava, invece.
«Ci sono situazioni che sfuggono al nostro controllo, più ci pensavo più mi rendevo conto quanto questo momento fosse inevitabile. Quindi eccoci qui. Per farla breve, Roger era un bastardo. Andiamo, quale altro pirata chiederebbe a un Marine di prendersi cura di suo figlio?».
Silenzio.
«Signora Portuguese?» si voltò.
La mano di Rouge era sul pomello, la porta già aperta. Lei era paralizzata.
«Questo momento mi ricorda quando ho beccato mio figlio mentre cercava di scappare di casa», l’uomo trattenne una risata, «Solo che il suo tentativo andò meglio di questo, signora Portuguese».
Lei tornò composta, sorrise. Le sue paure sparirono in un sospiro: «Roger ha pensato proprio a tutto».
«Continua a fregare la Marina anche da morto, se è quello che intende. Ah, non mi sono ancora presentato: io mi chiamo Garp».
 

 
Dal manga non si riesce a capire bene, ma pare che il caro Garp abbia trovato Rouge solo il giorno del parto –e della sua morte. Me ne frego: quei due li vedo chiacchierare sul portico di casa Portuguese e prendere in giro Roger che si fa due risate dall’oltretomba. Per cui, eccoci qui.
 
  
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