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Autore: _HoranikBraff    06/06/2015    0 recensioni
Louis é in guerra con la vita, ogni giorno.
Poi Harry e con lui, la pace.
Genere: Commedia, Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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La vita corre e ogni mattina Louis faceva a gara con essa. Usciva all'alba e percorreva tutto il lungomare guardando solo alla meta perché il resto non importava. Correva fino a sentire i polmoni bruciare e la testa pesante, si fermava e urlava contro l'oceano. Era ancora quel periodo della sua vita in cui sua mamma lo chiamava spesso, gli chiedeva come andasse all'universitá e piangeva senza un motivo. Lui alzava sempre gli occhi al cielo, ma la rincuorava. Abitava ancora con i suoi due difficili coinquilini e difficili amici, in bilico tra caos e perfetto ordine. Il caos era composto da mutande e cartoni di pizza di Niall, che sporcava tutta la loro casa. Liam lo seguiva passo passo e raccoglieva quel che gli capitava a tiro per consentire la visione del pavimento. Louis ascoltava Niall molto spesso mentre gli parlava della sua nuova band, che cambiava membri una volta al mese, e degli inediti che non avrebbero mai pubblicato. Intanto Liam andava e veniva dal luogo del suo prestigioso lavoro e Louis aveva capito, osservando le loro tre personalitá, che il mondo era composto da tre tipi di persone: chi con la vita gareggia e lotta ogni giorno, chi la prende alla leggera e vive il momento e chi, come Liam, le aveva sempre leccato il culo avendo poi tutto troppo facile. "Fanculo Payne!" Niall glielo diceva sempre e Louis sorrideva sotto i baffi. Si cercava un lavoro da mesi, ai tempi, e l'aveva trovato da poco. Un impiego modesto in un piccolo pub di periferia dove andavano solo figli di papá in cerca di sballo e prostitute di mezza etá che sotto l'effetto della sambuca gli raccontavano la loro vita. Era fiero di essersi trovato una fonte di guadagno, ma quando l'aveva raccontato a Liam lui aveva alzato gli occhi al cielo e aveva borbottato qualcosa sulla mediocritá di certi luoghi. "Me la presenteresti una prostituta?" aveva, invece, detto Niall, il suo unico commento. Louis lavorava quattro sere a settimana e guardava solo alla fine del suo turno. Dei clienti gli importava poco, li guardava in faccia giusto il tempo di prendere il loro ordine e poi faceva come se non esistessero. Quella sera di settembre non era particolarmente affollato e Louis si concesse una sigaretta durante la pausa. Era appena uscito dalla porta di servizio quando vide un ragazzo alto e scordinato vicino a lui. "Hai un accendino?" Voce roca e intesa, perforante. Nemmeno si accorse di far uscire l'accendino dalla tasca e di porgerglielo tenendolo tra pollice ed indice. "Grazie." Un lampo verde lo folgoró e se ne andó con la stessa velocitá con cui era apparso. Per tutta la sera successiva Louis guardó ogni cliente negli occhi, sperando di poter rivedere lo straniero. "Mi cercavi?" Di nuovo quella voce e .quel verde accecante. Louis ricordó quella sera come se fosse stato sotto effetto di LSD. Ricordava la birra e quella labbra carnose contro la bottiglia, le sue mani grandi che giocavano coi ricci e la sua voce che continuava a risuonargli nelle orecchie mentre gli raccontava del suo corso di lingue e della sua strana famiglia. Poi tutto cambiava e si trovava nel magazzino a baciare quelle labbra dolci e si faceva stringere dalle sue forti braccia tatuate. La schiena sul pavimento freddo e corpi che si intreccivano tra loro, coi vestiti che volavano in modo disordinato ovunque. Ricordava l'orgasmo contro di lui e dei baci morbidi sulla fronte. "Chiamami." gli aveva sussurrato la voce roca dopo avergli messo un biglietto in tasca. E Louis in quel momento aveva sentito qualcosa che si rompeva in lui: il tiro alla fune che faceva contro la vita sembrava essersi fermato e tutto pareva avere un senso mentre restava sdraiato su quel pavimento freddo. Lo chiamó la sera dopo e quella dopo ancora. Non si stancava mai della sua voce. Non se ne stancherá mai, lo sa lui, lo sa Niall che ride ogni volta che lo vede sorride al telefono, e lo sa anche Liam che finge di disapprovare. Ma, soprattutto, lo sa anche Harry, che ama Louis da impazzire e che ora é al suo fianco sul letto della loro stanza a promettergli che d'ora in poi la vita non sará mai piú sua nemica. Louis gli crede: sa benissimo che la sua vita si chiama Harry. E lui ora ama la vita.
   
 
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