Tara prese la mano alla sua Willow e la baciò delicatamente, voltandosi nuovamente a guardarla le sorrise con quella sua dolcezza praticamente unica. Gli sguardi si incrociarono ed in quel momento i loro cuori batterono all’unisono.

Knok knok!
 
Qualcuno bussò alla loro camera. Willow si alzò portandosi tra Tara e la porta e disse:  Chi è???
 
Ehm… un vecchio amico… Willow… ho la tua Barbie!
 
Xander? 
Willow sorrise e, senza spostarsi dalla sua posizione, con un gesto della mano fece aprire la porta.
 
Xander bussò alla porta aperta: Si può?
 
A quel punto vedendo che era effettivamente il vecchio amico la strega si rilassò e gli andò incontro per un forte e caloroso abbraccio. Era così felice in quel momento… il suo migliore amico e la sua amata Tara… si voltò a guardarla e le si gelò il sangue!
No… non un’altra volta.
 
Dal bianco vestito di Tara una grossa macchia rossa si spandeva sempre più. Sempre più…
L’amata cadde a terra senza vita!
 
Willow di soprassalto si svegliò!
Era una settimana che rifaceva lo stesso incubo. Ed il cuore le si spezzava ogni volta al suo risveglio.
Sdraiata nel letto con al fianco Kennedy, che dormiva a pancia in giù tenendole un braccio sulla pancia, la streghetta (come talvolta l’aveva etichettata Spike) voltò lo sguardo verso il bagno dal quale intravedeva un leggero bagliore azzurro. Questa era una novità…
Lentamente scivolò giù dal letto e si incamminò verso la porta scorrevole che separava la loro stanza dall’antibagno.
Entrata sgranò gli occhi! Veloce e silenziosamente chiuse la porta. Davanti a lei si stagliava la figura di Tara, trasparente, dai contorni non ben definiti ma era lei! Lo sguardo dolce era il suo!
 
Tara! Amore mio!
Le si avvicinò ma sapeva di non poterla toccare… le lacrime sgorgarono immediatamente dai suoi occhi lucidi. Ti prego… resta! Com’è possibile? Sono morta da quando tu non ci sei! Qualcosa è morto con te!
Si mia cara Willow… me! Ma non piangere amor mio. Il nostro amore vivrà per sempre ma non sacrificare la tua vita per esso perché il nostro sentimento è puro e deve rimanere tale! Non deve segnare un peso nella tua anima. Sono qui per liberarti del peso. Quello che hai perso con me lo puoi ritrovare… nella Vita di tutti i giorni, negli abbracci di chi ti vuol bene, e nei baci di chi per te prova un grande amore. A questo punto Tara guardò in direzione di Kennedy e subito riprese: Non devi ASSOLUTAMENTE sentirti in colpa. Io sarò sempre presente e veglierò sempre su di te. Sono morta per cause umane ma il tuo tormento era talmente forte che mi ha richiamato… ma non ho molto tempo! Vivi! Questo ti voglio dire. Vivi la tua vita così come hai vissuto i nostri momenti. Non ne vivrai ovviamente di eguali ma nulla impedisce all’universo di porti davanti altri momenti ugualmente belli. Diversi e con persone differenti da me. Ma ugualmente belli! Se tu ti impedissi di vivere quei possibili momenti in ricordo di ciò che è stato sarebbe uno stupro nei confronti della nostra relazione poiché si trasformerebbe da qualcosa che ti ha dato tanto a qualcosa che ti toglie tanto! Ed io non voglio questo per te!
Lo spettro di Tara scomparve all’improvviso per poi riapparire. Non ho più tempo! Willow… smetti di piangere e ti prego di sorridere… hai sempre avuto un bel sorriso e ti prego… Non deturpare ciò che è stato… fanne un inno di Vita! Io comunque sarò qui a vegliare su di te… nell’etere. Ti amerò sempre!
 
L’immagine svanì e la strega rimase lì… appoggiandosi alla parete scivolò fino a sedersi a terra. Rimase lì per un po’.
 
Dopo qualche minuto la porta del bagno si aprì… Kennedy guardò Willow e le si accovacciò a fianco. Le prese la mano e avvicinandola alla bocca la baciò poi fissandola negli occhi con quello sguardo forte, fiero ma carico d’amore: Che succede? Sai che ti amo e sono qui per te. Willow percepiva il suo amore. Forte amore! Sincero soprattutto e non frutto dell’immaginazione. Se voleva onorare Tara doveva effettivamente lasciarsi andare maggiormente… Vivere… O a quel punto sarebbe stato insultare l’amore passato.
 
Kennedy la guardò con quel suo sguardo forte e amorevole sussurrandole: Ti amo!
Willow le si strinse e con voce flebile aprendo il proprio cuore e tra le lacrime miste di felicità e tristezza replicò: Ti amo anche io…