Storie originali > Introspettivo
Ricorda la storia  |      
Autore: Elyod    09/06/2015    2 recensioni
"Qual è il suo sogno?" chiede il professore con voce piatta, grigia, come se fosse una domanda di routine.
"Io non ho un sogno." risponde lei.
"Tutti hanno un sogno, provi a pensarci su, signorina!" la incita il professore, e la sua voce assume una tonalità nuova, qualcosa che va al di fuori di tutto quel grigio.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Un'aula dalle spoglie mura cineree accoglie gli studenti che, con tristri espressioni, prendono posto tra i banchi.
Tutti sono vestiti di grigio, ogni loro indumento è color polvere, nessuna sfumatura.
Una ragazza che si distingue dagli altri per un foulard rosso prende posto vicino alla finestra.
Si siede, guarda fuori e, attraverso le grate, osserva il cielo azzurro e le fronde di un albero che vengono delicatamente mosse da un piacevole venticello primaverile. Mentre la ragazza è immersa nei suoi pensieri, un professore alto e robusto dall'aria piuttosto severa entra in classe e, sedutosi, chiede agli alunni quali siano le loro aspirazioni, i loro sogni, i loro desideri.
Tutti, uno per uno, parlano, ma i loro discorsi non vengono ascoltati dalla ragazza dal foulard rosso, che continua a fissare le sbarre e il mondo fuori. Non appena arriva il suo turno, il prof è costretto a richiamarla più volte prima di avere la sua attenzione.
Adolescenti, troppo presi dal loro mondo interiore per curarsi di quello degli altri.

<< Qual è il suo sogno? >> chiede il professore con voce piatta, spenta, come se fosse una domanda di routine.

<< Io non ho un sogno .>> risponde lei.

Se mai nella classe ci fosse rumore, si potrebbe notare come all'improvviso sia caduto il silenzio dopo tale affermazione.
Ma nessuno parla, forse nemmeno pensa, dunque la situazione non cambia nemmeno di mezza sfumatura, si dice tra sè la giovane studentessa.

<< Tutti hanno un sogno, provi a pensarci su, signorina! >> la incita il professore, e la sua voce assume una tonalità nuova, qualcosa che va al di fuori di tutto quel grigio.

La ragazza abbassa gli occhi e gioca con la sciarpa rossa. Rigira le estremità tra le dita, le intreccia nella morbida stoffa color porpora, riporta gli occhi sull'uomo che attende una risposta. Nota come la figura che prima gli appariva del tutto grigia adesso abbia acquistato un po' di colore. Ma sì, la camicia è ancora grigia, ma il maglione che la copre è di un bel rosso ocra. Si gira per guardarsi intorno. Quella ragazza ha sempre avuto quel fermaglio rosso? E quel ragazzo ha le scarpe colorate o è solo uno scherzo della sua immaginazione?

<< Io... vorrei essere libera. >> prova a dire. Il professore la guarda con stupore. << Mi scusi, io... >> balbetta imbarazzata.

<< Tranquilla, non esiste una risposta sbagliata. - la ragazza nota come la camicia del prof da grigia sia diventata di un bianco candido come la neve - Provi ad andare ancor di più nel dettaglio, forza. >> continua e adesso la sua voce rivela quasi una dolcezza paterna che riscalda il cuore della ragazza. Sorride e, incoraggiata, cerca di acchiappare i pensieri che le sfuggono dalla mente lasciandola completamente senza parole.

<< Vorrei poter volare in alto, sopra le nuvole grigie e immergermi nell'azzurro, nel blu, nel nero puntinato da splendidi brillanti, nell'immensità dello spazio. Vorrei potermi allontanare da questo mondo così... opaco. >>

<< Lei è sicura che questo mondo sia così grigio come lo immagina? >> chiede il professore con una nota di mistero nella voce.

La ragazza guarda di nuovo intorno a sé. La classe è colorata, le pareti sono di un verde sbiadito (che lei ritiene comunque migliore di quel monotono grigio di prima), i suoi compagni non sono più grigi, o comunque non del tutto. Tutto assume nuovi colori, nuove sfumature.

<< Signorina, lei vorrebbe essere libera di esplorare un nuovo mondo... ma forse ciò che cerca è proprio intorno a lei. E' tutta una questione di come vede le cose, di come percepisce i colori. >>

La ragazza annuisce.
Vuole ancora volare sopra le nuvole e immergersi nell'immensità dello spazio, eppure anche quel mondo che prima le sembrava tanto conosciuto quanto monotono inizia ad assumere un fascino insperato, da non sottovalutare.
Forse è davvero tutta una questione di colori.


  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Introspettivo / Vai alla pagina dell'autore: Elyod