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Autore: Anonimadaicapellibiondi    09/06/2015    0 recensioni
Una raccolta di lettere, e-mail e pensieri. Amori segreti, amori bellissimi, amori finiti. Amicizie vere, paure, forti sentimenti. Separazioni, gioie condivise, speranze e promesse. Parole di ragazzi, innamorati, amiche, padri, figli, sorelle. Storie di persone che sono lontane ma al tempo stesso vicinissime grazie a questi messaggi. Perchè le parole hanno una potenza enorme. Sono preziose più dell'oro e non bisogna mai sottovalutarle.
Genere: Commedia, Drammatico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, FemSlash
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: Incompiuta, Tematiche delicate
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Roma, 24 dicembre 1986


Figlia mia,

questa notte ti ho sognata intensamente. Talmente tanto che al mio risveglio ho pianto. Ogni giorno mi manchi sempre di più. Questo, è l'ennesimo natale senza te. L'ennesimo natale che non ho voglia di festeggiare. Non ne trovo il motivo. Tuo padre, le tue sorelle, cercano di farmi sorridere ma io non ci riesco. Non ce la faccio nemmeno a fingere, tanto è il dolore che provo. Questo, è il periodo che più odio dell'anno. Mi ricorda il cenone la sera della vigilia tutti insieme quando scherzavamo, parlavamo e ci divertivamo a vedere te, le tue sorelle e i tuoi cugini giocare. E quando vi distraevamo per far entrare Luca vestito da Babbo Natale a portarvi i regali, era proprio bellissimo. Ancora ricordo il tuo primo Natale. Avevi otto mesi e ti avevamo vestita da elfo. I tuoi occhi azzurri splendevano come diamanti quella sera. Ricordo bene quel Natale, tanto quanto l'ultimo. Il nostro ultimo Natale in quindici. Avevi dodici anni ed eri così felice. Eri emozionata perchè sapevi che quella sera avresti ricevuto la chitarra nuova. Sapevi che era Luca a portare i regali ma, non avevi detto nulla ai tuoi cuginetti più piccoli per mantenere il divertimento di vedere delle loro facce sorprese.

Indossavi il maglioncino che ti aveva regalato la nonna e ti eri fatta le treccine. Eri una vera principessa. Pensa, delle volte quando Michelle guarda il cartone animato "Frozen" mi dice -zia, guarda, Elsa assomiglia tanto a Lucia!- e io non posso che essere d'accordo con lei.

Siete due principesse meravigliose. Ma tu di più. Tu sei un angelo. Sembro pazza lo so, a scrivere questa lettera perchè non posso dartela, non sei più qui. Ma so che la puoi leggere, tu sei dentro al mio cuore e scriverti è un modo per sentirti più vicina a me. Se mi chiedessero che cosa desidero davvero questo Natale beh, direi mia figlia. La mia dolce bambina che non vedo più da otto anni. Già, ora avresti vent'anni. Chissà cos'avresti chiesto quest'anno come regalo. Magari la macchina o un gioiello. Oppure un'altra chitarra. Ma qualsiasi cosa avessi chiesto, sappiamo entrambe che, ciò che ti interessava veramente era stare con noi. Stare tutti insieme. Non sai cosa darei per poterti parlare anche solo un secondo. Rivedere i tuoi occhi azzurri come il cielo e poterti abbracciare forte. Chiedo troppo?!

Con la tua nascita mi hai cambiato la vita. E con la tua morte l'hai stravolta. Da quando non ci sei più ho una paura tremenda di attraversare le strisce. Per due anni non ho più guidato, poi come già ti avevo scritto, ti ho sognata e mi hai dato la forza per ricominciare.

Ma mi ci vorrà tempo, forse non ce la farò mai, a riprendermi davvero. Vedere la propria figlia morta è penso, l'esperienza più brutta che una madre possa provare. I tuoi occhi chiusi e la tua pelle così bianca e coperta di lividi mi avevano stravolto il cuore. E quando ti vidi, stesa sull'asfalto, con la maglia sporca di sangue e la bicicletta tutta schiacciata dall'automobile mi sono sentita davvero morire. Non so se esista davvero l'inferno ma quella scena credo ci assomigli tanto. Ecco vedi, come faccio ad essere serena a Natale se faccio solo questi pensieri?!

Le tue sorelle mi confortano, mi scaldano il cuore ma non è più come prima. Il dolore rimane sempre, non si cicatrizzerà mai. Però un giorno, ti prometto, ci rivedremo e allora sì, il male se ne andrà e ci sarà solo spazio per l'amore e la gioia. Nel frattempo, tesoro mio, ti chiedo di proteggermi. Proteggi le tue sorelle Anna e Paola, che stanno crescendo e hanno bisogno di non essere lasciate mai sole. Dai forza a papà, lui ci vuole tanto bene e ogni qualvolta c'è una difficoltà lui, insieme a te, è la nostra roccia. Aiutalo ad essere sempre così, a non mollare mai perchè se lo fa lui, tutti e quattro siamo rovinati.


Ti amo bimba mia e buon Natale,

la tua mamma.

Avevo il mondo tra le mani quando stringevo le tue.

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