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Autore: Naomi_Shonenai    09/06/2015    1 recensioni
Quando arrivarono sul set Syo si avviò a passo deciso verso il suo camerino.
Il luogo era poco illuminato e il rosa continuava a guardarsi intorno, evidentemente ansioso.
Mikaze da dietro lo osservava divertito.
“Ho fatto bene a venire…stai morendo di paura.” Gli fece notare con la sua innata strafottenza.
Si avvicinò a lui e gli prese la mano. Syo arrossì a quel toccò e per fortuna grazie al buio non vide che anche ad Ai si stavano colorando le guance.
Arrivati al camerino Syo aprì la porta e andò subito in cerca del suo cappello mentre Mikaze, in silenzio chiuse la porta a chiave.
“Mikaze- senpai perché hai ch…”
fanfic dedicata al compleanno di Syo ma anche e sopratutto ad una mia cara lettrice Sasha_98_a cui, appunto, dedico questa Aixsyo
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Ai Mikaze, Syo Kurusu, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ciao cari lettori.
Volevo mettervi al corrente di un piccolo particolare.
Questa fanfic è centrata sul compleanno di Syo che dovrebbe essere il 9 giugno. Peccato che lo stesso giorno sia anche il compleanno di Natsuki. Ebbene ho fatto in modo che i due capitoli siano divisi descrivendo come se fossero due giorni separati.
Se volete leggere il capitolo sul compleanno di Natsuki potete andare sul mio nome(quello là su) e cercare tra le fanfic BACIO DI RINGRAZIAMENTO
Oppure fate una cosa molto più rapida e andate al link qua sotto.
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3149952&i=1
 
Grazie …buona lettura
  
“Otsukare-sama!”
Anche quella giornata di lavoro era terminata. Ormai era già pomeriggio inoltrato e il cielo si stava tingendo di un forte arancione.
Syo andò nel suo camerino a cambiarsi e quando uscì trovò Ai con le braccia incrociate appoggiato alla parete.
“Ci hai messo tanto! Dovresti imparare ad essere più veloce.” gli disse con il suo solito fare distaccato.
“Senpai!”
Syo era alquanto stranito nel vedere il suo senpai lì.
“Ma…ma che ci fai tu qua?”
“Sono venuto a prenderti no? Forza, dobbiamo andare agli studi di registrazione.”
Iniziarono a camminare verso l’uscita quando Syo chiese:
“Ma perché sei uscito dal tuo rifugio per venire a prendermi?” lo guardava con un sorrisino curioso.
“Mi sembra ovvio…perché mi andava. Non avevo niente da fare a casa.” gli disse senza incrociare il suo sguardo nemmeno per un attimo ma continuando a guardare avanti.
“Eh?!” il rosa si bloccò. Cosa aveva appena detto? Niente da fare?! Ai???
“Muoviti!!!”
Mikaze lo destò dai suoi pensieri.
“Ahh…Mikaze-senpai, più ti conosco meno ti capisco.” sospirò esasperato.
Arrivarono all’uscita dove ad aspettarlo c’era la personale limousine dei quartet night.
L’autista aprì la porta.
“Forza entra.” gli ordinò l’azzurro.
Quando anche lui entrò per poco il rosa non prese un infarto.
Ai gli prese le ginocchia per aprigli le gambe.
“Ma che caz…?! Che diavolo fai?!”
“Mi preparo un cuscino, ovviamente.” gli disse con non curanza mentre lo guardava fisso negli occhi come se quello che volesse fare fosse la cosa più ovvia di questo mondo.
“Mi spieghi perché il tuo cuscino dovrebbe essere costituito dall’unica cosa che mi rende un uomo?!”era davvero furente. Quella era una cosa propria e nessuno lo poteva possedere.
Mikaze notò questo suo temperamento e si avvicinò all’orecchio del rosa per sussurrargli suadentemente un normale “rilassati.” Seguito da una piccola e innocente lappata all’orecchio.
Tornò al suo personale cuscino e notò quello che sotto sotto aveva atteso da sempre.
Si girò e appoggiò la testa su Syo.
“Hai mai visto un cuscino duro?” gli fece notare il leggero rigonfiamento della stoffa.
“HAI MAI VISTO UN SENPAI CHE DORME SULLA VIRILITA’ DEL SUO KOHAI?!”
“Uff…come sei noioso! E dire che solitamente i cuccioli in calore sono così agitati e pronti a tutto!”
“Bastardo! Adesso come me la tolgo di torno sta cosa?” disse scocciato ma subito si pentì della sua domanda.
“Vuoi che te lo mostro io o preferisci farlo da solo?” Ai fece un sorrisino malizioso e Syo, impaurito da come sarebbe finita tutta quella storia.
“Dovresti essere più educato con i tuoi senpai.”
E in quel preciso momento il veicolo si fermò. Ai sospirò dopo di che uscirono dalla limousine.
Entrarono nell’edificio e per tutti i corridoi nessuno fiatò minimamente.
Arrivarono allo studio in cui provavano.
Quando aprì la porta si trovò tutti: i quartet night, gli Starish e tutti i colleghi attori con il regista.
Appena lo videro lo riempirono di gioia con quell'inaspettato "tanti auguri" in coro da parte di tutti.
Si girò sorridente e notò che anche Ai ricambiava il sorriso. 
"Strano per un asociale come lui"pensò.
La festa così cominciò, tra musica, sorrisi, rinfresco e divertimento. 


Dopo un po' Syo si ricordò di avere dimenticato il suo cappello preferito in camerino.
Si avvicinò al regista per chiedergli le chiavi che gli furono concesse quasi subito.
"Ti accompagno." gli disse Mikaze.
Syo lo guardò storto ancora una volta e constatò che il suo senpai era decisamente strano quel giorno.
"Ho solo paura che tu ti perda..."disse guardando un punto indefinito.
Tutti lo guardarono come se avesse appena detto di non saper usare internet.
Qualcuno perfino sorrise, facendo qualche commento del tipo:"allora anche lui su preoccupa per il suo Kohai..."
Ma che stavano a pensare?! Lui un cuore ce lo aveva eccome, anche troppo per i suoi gusti, solo non riusciva a mostrare questo suo lato.
Seccato, prese Syo per un polso e lo tirò fino al corridoio.
Syo aveva notato la sua espressione ma non fiatò. Anzi, era proprio per questo che rimase zitto.
In macchina regnò il silenzio assoluto. 
Quando arrivarono sul set Syo si avviò a passo deciso verso il suo camerino.
Il luogo era poco illuminato e il rosa continuava a guardarsi intorno, evidentemente ansioso.
Mikaze da dietro lo osservava divertito.
“Ho fatto bene a venire…stai morendo di paura.” Gli fece notare con la sua innata strafottenza.
Si avvicinò a lui e gli prese la mano. Syo arrossì a quel toccò e per fortuna grazie al buio non vide che anche ad Ai si stavano colorando le guance.
Arrivati al camerino Syo aprì la porta e andò subito in cerca del suo cappello mentre Mikaze, in silenzio chiuse la porta a chiave.
“Mikaze- senpai perché hai ch…”voleva chiedere perché avesse chiuso ma non riuscì perché se lo ritrovò dietro con il petto di uno e la schiena dell’altro che aderivano perfettamente, un po’ come le labbra dei due dopotutto. Quel bacio era un qualcosa di passionale e quasi desideroso di altro. Ai aveva gli occhi chiusi per l’istante di piacere in quel bacio mentre Syo lo guardava con gli occhi spalancati e lucidi. Era sorpreso, quello sì, ma non certo arrabbiato. Quel misterioso contatto incominciava a piacergli. Chiuse piano gli occhi e lasciandosi andare a quel dolce calore entrambi scesero piano fino a trovarsi uno sdraiato sull’altro.
Dopo un po’ si staccarono. L’azzurro gli sorrise dolcemente e il rosa ricambiò il sorriso.
Si unirono ancora questa volta più passionalmente.
Ai intrufolò una mano sotto la maglietta del ragazzo sfiorandogli delicatamente il petto e sfilando piano la maglietta. Quando si staccò dal bacio notò che Syo…stava dormendo. Si era rilassato a tal punto di cadere preda di Morfeo. Era davvero sfinito, poveretto.
Lo prese tra le braccia dolcemente e gli accarezzò i capelli. Il rosa sorrise nel sonno e Ai, vedendo la reazione, sorrise anche lui e gli piazzò un delicato bacio sulle labbra, poi uno sulla fronte.
“Oyasumi, watashi no rose”gli disse dolcemente.
E a questo punto, Syo se avesse potuto lo avrebbe sicuramente ricambiato con
“ Oyasumi, watashi no Ai”
 
 
Eccomi qua! Allora, piaciuta?
Ah…informazioni riguardo il titolo.
Ho usato la parola rose e amore apposta. Rosa inteso come fiore richiama anche il colore di Syo mentre il nome Ai significa proprio amore.
Comunque…scrivetemi qualche commento se vi è piaciuta la storia. Grazie mille a tutti
Un bacio da Naomi
   
 
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