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Autore: twoofus    09/06/2015    1 recensioni
- Haz fermati! Voglio salutare Niall!!- incurvò un sopracciglio
- Chi?-
- Niall! E' il ragazzo del pre-accoglimento, cantiamo sempre le canzoni Disney con lui, è fantastico!!-
- *-*-*-*-*-*-*-
- Prima ci hanno interrotti, comunque sono Niall Horan, piacere- gli porse la mano guardandolo dritto negli occhi
-… Harry Stylinson-
[NARRY!]
Genere: Commedia, Fluff, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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KISS ME (Narry Storan)


- Tesoro non sai quanto mi dispiace!- Anne si fermò al semaforo andando subito a recuperare il rossetto dalla borsa – Ogni anno è sempre la stessa storia! Vorrei tanto sapere chi è quel gran furbone che ha messo in giro la voce che se scegli casa a San Valentino il vostro amore durerà per sempre!- si passò un fazzoletto sulle labbra per togliere il colore in eccesso.
Harry la guardò con un sorriso
- Mamma, è verde!-
- Oh cielo!- accelerò di colpo strappando una risata al ragazzo
- Tranquilla mà, non mi pesa, tanto non avrei avuto niente di meglio da fare... Zayn è con Perrie tutto il giorno- Louis fece capolino dal sedile posteriore, accompagnato dal rumore della cintura che veniva tirata, e si aggrappò ai ricci del fratello come un koala
- Ma tu vai sempre con loro!- il maggiore portò una mano all'indietro scuotendogli la frangetta
- Oh, non a San Valentino! E' la festa degli innamorati, Lou!- il bimbo si poggiò alla sua spalla con un gesto risentito, risistemandosi i capelli
- Lo so cos'è! Ho ricevuto un sacco di lettere dalle mie amiche! Ma perché non puoi?- Harry puntò i suoi occhi verdi in quelli azzurissimi del fratello
- Perché oggi hanno la scusa di poter fare questo tutto il tempo- l'altro lo guardò un attimo interrogativo prima di essere strattonato in avanti per la maglia e sentire le labbra del riccio cospargergli di baci le guance ed il collo
- NONONO solletico!!- urlò tra le risa strofinandosi la manica su tutto il viso – Devi farti la barba Harreh!- la madre annuì
- Già, 'devi farti la barba Harreh'- l'adolescente si lasciò scivolare sul sedile con un sorriso esasperato - Oh oh! Ci siamo quasi, cominciate a prepararvi!-
- Sìììì!!- esclamò il bimbo tendendosi verso il ragazzo
- Lou aspetta un attimo!- prese lo zaino tirando fuori i pezzi del proprio costume finché non trovò lo spadino di gomma-piuma e il berretto verde sentendoseli subito strappare di mano
- Ehi!!- la donna accostò girandosi a parlare col più piccolo
- Amore, cosa ti ha detto la mamma su quello?- Louis fece una magistrale faccia da angioletto
- Che non devo usarlo contro gli altri bambini; te lo prometto- Anne ed Harry si scambiarono un'occhiata eloquente
- Molto bene, sappi che tua fratello ha il
dovere di togliertelo dalle mani non appena ti vede fare il contrario!- prese intanto la lunga parrucca nera togliendole qualche filo rosso proveniente dalla giacca che il figlio si era infilato con una smorfia - Comunque siamo arrivati-
Il maggiore ridacchiò lasciando che la madre gli sistemasse i capelli sotto i boccoli neri in modo che non si vedessero
- Sai che a rincorrere questo piccolo demonio spunteranno fuori comunque, vero?- Lou gli colpì il braccio prendendolo di sorpresa
- Io non sono...! C'è Luke!!- salutò con la manina un bimbo biondissimo vestito da moschettiere – Mamma posso andare?!?- la donna si guardò intorno per poi dargli l'ok; il ragazzino uscì non facendoselo ripetere due volte.

- Mam-ahi!- si appiattì al sedile massaggiandosi la spalla – Perché?!- Anne tirò fuori l'eyeliner nero dalla borsa
- Perché nessuno chiama i miei figli 'piccoli demoni'- gli fece segno di farsi avanti
- Preferivi piccolo angelo caduto?- finì di disegnargli un baffo
- Da che pulpito poi!- lo guardò contrariato
- Ehi! Io ero molto meglio di lui!- diede un ultimo tocco
- Coooome no- si passò un dito sulla lingua andando a correggere un angolo
- Bleah!-
- Oh come sei carino!- il Haz arcuò un sopracciglio – Ah, chiudi un secondo gli occhi- obbedì un po' titubante
- Che vuoi fare?- ma la madre non rispose applicando un po' di matita per rifinire i contorni delle palpebre – Mamma!!!-
- Apri e stai zitto-
- Ma non hai una figlia per queste cose?- puntò lo sguardo in alto permettendole di finire il lavoro – Dio che tortura! Ma perché lo fate?!- rimise i trucchi nell'astuccio
- Vuoi la verità?-
- A-ah- gli accarezzò una guancia
- Perchè voi uomini siete degli
idioti facilmente impressionabili!- si staccò la cintura uscendo dalla macchina.
Il giovane si girò incerto verso lo specchietto osservando il proprio riflesso
- Wow!- i suoi occhi sembravano così...
- Verdi, tesoro! Lo sono sempre stati; se hai finito “Peter Pan” ti aspetta- fece una smorfia aprendo lo sportello. Recuperò lo zaino raggiungendo la madre, ma prima che potesse aprire bocca due ragazzini gli vennero incontro, buttandogli addosso coriandoli e stelle filanti per poi scappare. Anne guardò la scena non potendo trattenere una risata, prese il telefono scattandogli una foto
- MAMMA!-
- Oh suvvia, è divertente! Louis amore, vieni un attimo qui!- il bimbo si fermò a qualche passo indicando il fratello e scoppiando a ridere
- Haz sei buffissimo!- il maggiore lo acchiappò al volo facendolo girare in aria
- Ah sì? Sono ancora in tempo per farmi venire un'improvvisa e fulminante appendicite, sai?-
- Ok,
fermi, mettetevi in posa-
- Sììì!-
- Nooo!- dissero in coro; il piccolo gli si arrampicò addosso tutto contento ed il riccio lo sollevò in modo che potesse stare in piedi sulle sue spalle.
- Sì sì, voglio vedere se sarai ancora così contento quando tra 10 anni tutti in famiglia continueranno a chiamarti “Peter Pan” e queste foto saranno oggetto di ricatto- l'altro gli fece una linguaccia
- Sorridete!-

Una decina di foto più tardi lasciò che Louis entrasse con i suoi amici mentre lui ascoltava le ultime raccomandazioni della madre
- E mi raccomando non farlo sudare troppo- alzò gli occhi al cielo
- Mà, non farai tardi?-
- Eh? Oddio sì!! Vengo a prendervi alle 18.30, massimo 19.00- si voltò dopo avergli dato un bacio - Conto su di te, Capitano!-
- Ciao, buon lavoro- la salutò con la mano che teneva l'uncino per poi farsi coraggio ed entrare nella sala.
La palestra della scuola era stata addobbata con festoni colorati, qualche palloncino e cosparsa di coriandoli, stelle filanti e ogni tipo di fastidiosa diavoleria carnevalesca, in modo da rendere tutto estremamente colorato e confusionario; dalla parte opposta rispetto all'entrata c'era uno stereo con delle casse, ed accostato ad una delle pareti laterali c'era un tavolo enorme pieno di cibi e bevande. Harry ebbe pietà per coloro che avrebbero dovuto pulire il macello che ne sarebbe derivato.
“Oddio...” davanti a lui c'erano una cinquantina di ragazzini travestiti ed impegnati nei giochi più svariati
“Ma perché quando ero piccolo io non eravamo così organizzati?!” si guardò intorno alla ricerca del piccolo diavoletto, ma di “Peter” non c'era neanche l'ombra.
“Ti pareva...” fece un giro aguzzando la vista “Batman, Ironman, Hulk... certo che il negozio di articoli Marvel deve aver fatto un gran bel gruzzolo” pensò ironico
- Chi vuole cantare con me?!- sentì esclamare da una voce lontana
“Oh povero, non lo invidio per niente!”
- Sììì!- gridarono i bambini
- Vediamo chi conosce questa canzone...- Harry sorrise riconoscendo immediatamente i primi accordi di “Old McDonald had a farm”
- Pronti? 'Old McDonald had a farm, EIEIO!'- il riccio si girò colpito dalla voce dell'intrattenitore
- Per...!- le parole gli morirono sulle labbra non appena ebbe puntato gli occhi su di lui.

Il vestito da gatto gli fasciava le gambe snelle risalendo l'addome in una salopette di pelo folto e rossiccio, collegato direttamente ad una pelliccia più scura che copriva le braccia lasciando scoperte solo le punte delle dita. Chi l'aveva cucito aveva utilizzato due diversi tessuti sintetici in modo da dare al costume la caratteristica striatura dei tigrati. Il viso era abbondantemente truccato con colori a cera, tanto che da quella distanza gli era impossibile riconoscere i tratti, ma di una cosa era certo: gli occhi del coetaneo erano di un acceso azzurro, più luminoso e caldo di quelli del fratellino, e risaltavano come fari in tutto quel misto di rosso, bianco e nero; benchè fosse lontano metri si rese conto che di iridi simili non ne aveva mai viste. Sentì le proprie guance arrossire non appena il cantante si accorse del suo sguardo, ricambiandolo con un sorriso amichevole.
“Wow...” ci si si poteva prendere una cotta a prima vista?
- Haz!-
- Eh?!- si voltò a sinistra dove Louis lo osservava con un bicchiere di aranciata in mano
- Tutto bene?- chiese curioso; il maggiore tornò a guardare il 'felino' mentre concludeva l'ultimo ritornello
“Oh Dio! Ma quanto sono rimasto a fissarlo?!” gli rubò la bibita, bevendo per schiarirsi le idee
- Una favola-
- Ehi!!- esclamò il piccolo indignato
- Su Louis, andiamo a prenderne un altro-
“Meglio allontanarsi finché sono in tempo” ma il piccolo puntò i piedi
- Haz fermati! Voglio salutare Niall!!- incurvò un sopracciglio
- Chi?-
- Niall! E' il ragazzo del pre-accoglimento, cantiamo sempre le canzoni Disney con lui, è fantastico!!- scappò dalla sua presa correndo verso il chitarrista
- Louis no!- vide il ragazzo prenderlo al volo
- Ehi! Ma che bel vestito, sei un perfetto Peter Pan!- il bimbo sorrise orgoglioso
- Te l'avevo detto! La mia mamma è bravissima a cucire, ha fatto sia il mio che quello di mio fratello-
“Dio, ti prego Lou, NO!”
- Harry?-
“Noooooo...” sorrise non appena l'altro tornò a fissarlo “... oooooooo!” li raggiunse schiarendosi la gola
- Ciao!-
- Ciao... così tu sei il famoso Harry, eh?- il riccio lanciò uno sguardo preoccupatissimo al bambino
- Eh già...-
“Louis in nome di Dan Reynolds che cazzo gli hai detto?!” l'altro gli solleticò i fianchi
- Non fa altro che parlare di te, sai?-
“E' ufficiale, sto per diventare un fratricida” deglutì
- Solo cose buone,
spero- gli lanciò un sorrisetto assassino
- Sì, naturalmente- si scambiarono un'occhiata complice dandogli così l'assoluta certezza che ci fosse qualcosa dietro – Ad esempio mi ha raccontato che hai una bellissima voce-
“Eh?!”
- Ah... è piuttosto roca e-
- Nel
canto- sottolineò divertito
- Ah!- vide Lou trattenere a stento una risata
“Dimenticati le gite al mare quest'estate piccolo...” notò un bimbo avvicinarsi al ragazzo e richiamare la sua attenzione
- Possiamo cantare la canzone di Olaf?- riprese la chitarra lasciando che 'Peter' saltasse in braccio al fratello
- Ma certo tesoro! Vi unite a noi?-
- No- rispose subito - Questa parrucca mi sta togliendo le forze, ho bisogno di bere qualcosa-
“Oh ma dai, è la peggiore scusa dell'universo!”
- Ma!- cominciò il minore
- Lou!!!- si girarono entrambi verso il buffet
- Liiiii!!- il liscio si lasciò scivolare per poi raggiungere l'amico del cuore
- Ah, scusami, io devo...sai...- gli sorrise defilandosi velocemente.
“Via via via!!!”





Prese un bicchiere di succo
- Anche a me!- lo consegnò velocemente al fratellino riempiendone un altro per sé - Vieni Haz!- seguì i due notando solo in quel momento che il più alto era vestito da Jedi
- Bel costume Liam!-
“Almeno non è Ironman!” il piccolo gli sorrise
- Grazie!- si sedettero ad un tavolo cosparso di lego
- Haz mi aiuti a costruire una torre?-
“Grazie a Dio, almeno avrò la mente occupata!” lavorarono per una ventina di minuti durante i quali il maggiore non fece altro che distogliere lo sguardo dal 'felino'
“Ma quanti anni ho? 5?!”
- E' proprio bravo, vero?- si riconcentrò sul bambino
- Chi, diavoletto?- il piccolo gli tirò un mattoncino
- Smettila di chiamarmi così! E comunque parlavo di Niall, voglio imparare anche io a suonare così la chitarra- tornò a fissare l'intrattenitore
- Convinci mamma a farti prendere lezioni allora-
- Pensi che potrebbe darmele lui?- si maledisse per la millesima volta tornando ad osservare i pezzetti di lego
- Non ne ho idea, ma se è per queste canzoni posso insegnartele anche io- Pan gli lanciò un'occhiata sbieca
- Tu non sai suonare bene come lui-
- E tu che ne sai?-
-
Lui ha un gruppo con cui si esibisce tutti i week-end, tu hai una chitarra senza una corda che prende polvere in garage- aprì la bocca non sapendo bene come ribattere
“E' un'impressione mia o diventa più arguto ogni giorno che passa?!”
- Ma davvero? Non vuol dire niente, magari non sono così bravi- il liscio gli rubò un tassello
- Sì invece, fa le cover di quei cantanti che ti piacciono tanto, quelli che hai appiccicato alla porta- alzò gli occhi di colpo
- Quale porta?-
- Camera tua! I Dragons qualcosa...-
-... Gli Imagine Dragons?!- Peter annuì prima che Liam gli buttasse giù la sua ultima creazione
- Lilìììì! Questa è una dichiarazione di guerra!- i due cominciarono a litigare tirandosi i mattoncini, ma lui non li ascoltava più, troppo perso nei suoi pensieri. Fu in quel momento che Niall si voltò a guardarlo con un sorriso timido
“Qualcosa mi dice che sono nei guai...”
- Ehi Louis!- esclamò quando un Lego lo colpì sul naso
- Colpa sua!- indicò l'amichetto
- Ah ah! Come no!... E sentiamo... che altro sai di lui?- buttò lì con fare casuale
- Perché ora ti interessa?-
“Mmmm...” pensò esasperato
- Sembra simpatico!- il piccolo sorrise
- Oooh sì, è il migliore! Viene dall'Irlanda, si è trasferito pochi mesi fa per suonare con dei suoi amici, ha dei capelli molto belli e ci porta sempre qualcosa di dolce da mangiare...oh! E' super bravo in matematica!- Haz si passò un pezzo da una mano all'altra
- Sembra fantastico e... sai se vive con qualche suo amico... o con la sua ragazza?-
“Harry Stylinson sei una patetica, innamorata ragazzina di 14 anni!” ma Peter scosse il capo, il cappello verde acceso provvisto di piuma che seguiva il movimento, scivolando appena sui capelli lisci
- Non lo so, ma ha detto a quella stupida di Taylor che non ha la fidanzata- il sorriso gli nacque spontaneo e probabilmente avrebbe dovuto vergognarsene
- Ah sì... Wou! Louis non hai detto per niente una cosa carina! Chi è Taylor?- Liam si mise a ridere indicando una bambina bionda vestita da ballerina classica
- E' molto graziosa...- il bimbo smarrito lo fulminò
- La nostra mamma è 'graziosa', quella è un'oca giuliva!- lo Jedi si tenne la pancia, ma si ricompose all'istante non appena vide la madre avvicinarsi
- Ragazzi vi state divertendo?-
- Sììì!- la donna gli mise una mano sulla spalla
- Tesoro vai a prendere una boccata d'aria, bado io un poco a questi due-
- Ma non c'è problema- Karen gli sistemò la parrucca
- Vai! Approfittane!- la ringraziò non facendoselo ripetere due volte. Passò al buffet per riempire un bicchiere di succo e poi uscire da una delle porte antincendio che davano sul giardino. Respirò l'aria leggera, stranamente calda per la stagione e decise di sedersi su uno scalino poco distante; si appoggiò al muro prendendo un sorso di aranciata. In un giorno normale avrebbe controllato il telefono, sicuro di trovare un paio di messaggi da parte di Zayn, ma... sbuffò
“Sì... so bene io che cosa sta facendo adesso!” scosse il capo morso dall'invidia, quando un rumore alla sua destra lo fece sobbalzare; vide una delle pesanti porte aprirsi con un cigolio ed una figura ricoperta di pelliccia rossa uscire con un sospiro.
L'irlandese non sembrò far caso a lui perché si buttò sui gradini senza un minimo di eleganza stiracchiandosi in un modo così spontaneo che gli ricordò davvero quello di un felino. Niall inserì la mano nei pantaloni estraendone un pacchetto di sigarette
“Oh... il micio fuma!” lo osservò mentre ne accendeva una per poi accostarla alle labbra ed inspirare una prima boccata con un'espressione beata “Ma..!” rimase di sasso quando lo vide prenderne un'altra ondeggiando il sedere e quindi la lunga coda. Cercò di non ridere con tutte le sue forze finché non lo sentì miagolare estasiato; lì scoppiò facendolo saltare in aria
- Scusa!! Ma col 'Mmmmiao!' mi hai ucciso- continuò a sghignazzare preso dall'assurdità di quella situazione
- Oh sono lieto di averla fatta ridere, Capitano- gli si avvicinò sedendosi al suo fianco
- Prima ci hanno interrotti, comunque sono Niall Horan, piacere- gli porse la mano guardandolo dritto negli occhi
-… Harry Stylinson- adesso era abbastanza vicino da poter perdersi nelle sue iridi: come aveva notato erano azzurrissime, calde, non chiare e simili al ghiaccio come quelle di suo fratello; queste ricordavano più il cielo limpido, estivo, illuminato dal tepore del sole. Intorno alle pupille svettava un cerchio dorato che incontrandosi con l'azzurro creava un accennato alone verde. Quegli occhi erano forse la cosa più bella che Harry avesse mai visto. Si riscosse chiedendosi per quanto tempo fosse rimasto imbambolato e si schiarì la voce, leggermente in imbarazzo
- Immagino tu sappia un sacco di cose su di me, grazie a qualcuno- sentì le guance arrossire ogni secondo di più e l'altro sorrise
- Oooh sì, in effetti! Ma non preoccuparti, Louis ti adora, mi ha sempre parlato bene di te e dice sempre che sei un fratello molto dolce; mi racconta di come giocate e che lo aiuti a fare i compiti- non sapeva se sentirsi più imbarazzato o lusingato
- Sì be', mi ha detto che lo aiuti anche tu e che sei bravo in matematica- Niall espirò il fumo in una mezza risata
- Oh no! Non lo sono, credimi! A livello di elementari però mi ricordo ancora qualcosa- rimase incantato a guardare quelle labbra sottili e dall'aspetto morbidissimo che si aprivano lasciando uscire la sigaretta
- M-mio fratello ha detto che suoni in una band...- Niall gli sorrise
- Sì, mi sono trasferito per questo, sono irlandese per la cronaca, suoniamo al Neverland di solito- spense il mozzicone sotto il tacco della scarpa coperta dal pelo, non distogliendo mai gli occhi dai suoi
“Dio quanto vorrei vederti senza trucco”
- E che cosa suonate? Pezzi vostri o cover?- fece spallucce portando una mano a giocare con uno dei boccoli della sua parrucca
“... Vorrei che fossero i miei capelli...”
- Entrambi, iniziamo sempre con qualche hit per riscaldare il pubblico, poi vediamo di cosa ha voglia-
- E' vero che cantate brani degli Imagine Dragons?-
“Dimmi di sì, dimmi di sì” e quasi gli venne voglia di fare un balletto quanto il biondo annuì
- Francamente penso siano il miglior gruppo di questi anni, la loro musica è splendida- Harry si avvicinò pieno di entusiasmo
- Io amo i loro testi! Mi sono innamorato di loro dalla prima volta che ho ascoltato Radioactive. Hanno una tale passione, un tale trasporto...- l'irlandese gli regalò un sorriso dolcissimo
- Sì, è vero... non scherzavo prima sulla tua voce, Louis ha detto davvero che canti benissimo-
- Cos...sul serio?-
- Sì, ha anche detto che sei più bravo di me... perché non vieni a provare con noi una volta? Devi avere un timbro fantastico!-
- Cosa?! No figurati! Non riuscirei mai a cantare davanti a qualcun altro, mi vergogno persino a farlo allo specchio- il felino si protese ancora verso di lui
- Quella è questione di abitudine... dopo un po' la batteria diventa la tua unica costante, ciò che ti circonda scompare e ti fai trasportare dalla musica e lasci che sia l'istinto a guidarti, è una sensazione magica- gli sorrise furbo
e il riccio lo imitò seppur più timidamente
- Devi davvero avere una grande passione per essere giunto fino a qui, deve essere dura lasciare casa e famiglia per- si bloccò notando nell'altro un lieve disagio -...scusa non volevo...-
- Figurati... si, i miei mi mancano ma sono felice di essermi trasferito, l'Irlanda é bellissima ma deve ancora crescere, qui é molto più semplice portare avanti le proprie idee... e anche seguire le proprie inclinazioni- puntò gli occhi nei suoi - Non posso spiegarti quanto sia entusiasmante scoprire di poter godere liberamente delle proprie passioni senza che qualcuno ti ricordi ogni giorno che
non dovresti farlo-
- Non parli solo della musica vero?- l'altro scosse il capo
- No... ma il pensiero di non poter suonare per fare altri lavori “più utili” era ciò che mi uccideva davvero- sbuffò una risata - Scusa, di solito non sono così, non mi metto ad annoiare la gente con la storia della mia vita!- Harry ghignò 

- Non so se crederti sai? Mi sembri un tipo molto aperto, uno di quelli che parla molto.. che fa tanti complimenti...- continuò vago, l'irlandese piegò la testa di lato 

- Tu dici? E quando sarebbe successo esattamente?- 

- Be', sei stato piuttosto lusinghiero fin ora! 'Un fratello molto dolce', 'una bellissima voce'- cominciò ad elencare 

- Penso di aver detto solo la verità e comunque non hai ancora sentito niente! Da quel che vedo, nonostante il costume, ne avrei di argomenti con cui lusingarti- il giovane si bloccò iniziando subito ad arrossire 

- Ah si?- abbassò il capo ma il chitarrista lo sollevò con due dita

- Non saprei da cosa iniziare sinceramente, ti hanno mai detto che hai un bellissimo viso?- il ragazzo ridacchiò 

- Decisamente un gatto ruffiano- Nì gli carezzò il profilo di una guancia 

- E ti da fastidio?- il pirata negò dolcemente - Oh allora... Su cosa potrei concentrarmi prima? Su quegli occhi assurdamente verdi o su quelle fossette deliziose?- 

"Oh Dio..." sorrise quasi vergognandosi del piacere provocato da quegli apprezzamenti
- In realtà speravo elogiassi il mio ottimo gusto nel vestire o la mia acconciatura- scherzò indicando costume e parrucca - Ma già il fatto che tu non sia cascato in qualcosa di terribilmente banale come 'credo di non aver mai visto una bocca più perfetta' è una gran cosa, ti fa onore!- il musicista fece una smorfia 

- No dai, non possono averlo detto davvero...- 

- E invece...- 

- Che modo triste di chiedere un bacio- il pollice salì allo zigomo facendogli il solletico

- Beh dipende, se me lo dicesse l'uomo più affascinante del mondo forse forse non ci baderei più di tanto- ma il felino scosse il capo

- No mi dispiace, neanche fosse Dan Reynolds con un mazzo di rose, ci vuole eleganza in queste cose!- Haz alzò un sopracciglio

- Oh, e tu devi essere un esperto vero?- Nì ridacchiò 

- Certo, l'arte del corteggiamento è una dote innata in noi Irlandesi!- il riccio annuì furbo

- Nooo! Maestro Casanova la prego potrebbe svelarmi i suoi segreti?- il chitarrista accorciò le distanze 

- Quindi vorresti sapere, ad esempio, come agirei se volessi baciare uno splendido ragazzo proprio ora?- il corsaro venne attraversato da un brivido non appena gli occhi azzurri del musicista si legarono maliziosi ai suoi 

- Ad esempio..- si lasciò sfuggire in modo inconsapevole, l'altro abbassò la voce senza mai distogliere lo sguardo 

- Beh, se avessi davanti una tale bellezza cercherei ogni pretesto per farla ridere innanzitutto, così poi potrei dirgli quanto sia adorabile mentre sorride, mostrandomi quelle splendide fossette, e di quanto sia bello vedere la felicità brillargli negli occhi... Di un verde così chiaro e luminoso...- Uncino ridacchiò lusingato 

- Hai forse in mente qualcuno?- chiese 

- Certo che no! Cosa te lo fa pensare?- disse ironico

- No niente.. è che somiglia un po' a qualcuno che conosco- sussurrò 

- E sei ancora qui con me? Fossi in te non me lo lascerei scappare- sentì la mano dell'irlandese posarsi calda e delicata sulla sua nuca tirandolo a sé 

Oh mio...” lo vide avvicinarsi mentre sentiva il cuore salirgli in gola.
- No?-
- No-
Abbassò le palpebre schiudendo le labbra non appena percepì i loro nasi sfiorarsi, pronto ad accogliere quel bacio inaspettato…
La porta si aprì di colpo facendone uscire uno Jedi particolarmente trasandato
- Haz! Corri!!- sia lui che Niall saltarono in piedi sull’attenti
- Li.. Liam?! Che c’è??- ma il piccolo lo trascinò all’interno ed ebbe solo il tempo di girarsi per un secondo prima che la porta si richiudesse
- Ma Liam, santo cielo, cosa- il bambino lo interruppe continuando a tirarlo verso il fondo della sala
- No! Dobbiamo correre, Louis la vuole uccidere!- alzò un sopracciglio, bloccandolo per poterlo fronteggiare
- Ferma tutto!...Uccidere chi?-



Peter se ne stava seduto su uno sgabello, con braccia e gambe incrociate, il visino contrito in una smorfia seccata
- C’è qualcosa che ti piacerebbe dire a tua discolpa?- gli chiese desiderando di finire presto quella tortura
- L’oca se l’è meritato- soffiò e Harry scosse il capo con un sospiro
- Io
non sono un’oca!! Mamma diglielo!- rispose la bimba scuotendo quello che fino a mezz’ora prima doveva essere un perfetto chignon da ballerina
- Certo che non lo sei tesoro- il corsaro mise le mani avanti, fulminando il fratellino - Louis si scusa tantissimo per averlo detto,
vero?- sottolineò con la voce l’ultima parola, in modo che capisse di non doverlo contraddire
-… Certo-
- Certo ‘cosa’ Lou?- il bimbo sembrò ingoiare un limone
- Sono
molto dispiaciuto per averlo detto…-
“Bravo diavoletto!”
- E per avermi rovinato i capelli!!!- insistette la piccola, Haz la guardò con una certa preoccupazione, al suo posto non avrebbe tirato troppo la corda; Pan infatti le lanciò uno sguardo infuocato
“Oh cavolo”
- Louis…- richiamò gentilmente, avvicinandosi al suo orecchio –Perché non la fai contenta così dopo possiamo prendere un po’ di gelato, eh?- l’altro sembrò pensarci per poi piegare le labbra in un sorrisino spaventoso
- Mi dispiace tanto, Taylor, non ti toccherò mai più i capelli. E’ stato un gesto davvero avventato da parte mia, infondo questa 'situazione' non è mica colpa tua- il ragazzino la indicò scuotendo il capo con una leggera alzata di spalle; il maggiore lo fissò colpito dalle sue doti recitative, la bionda rimase un attimo sorpresa per poi sorridere soddisfatta
- Infatti! Be', per questa volta sei perdonato! Mamma prendiamo un po’ di tè?- la donna annuì porgendo la mano alla bimba
- Ciao ciao!- e detto questo si allontanarono. Il riccio tirò un sospiro di sollievo tornando a guardare il viso stranamente compiaciuto del bimbo sperduto
- Certo che sei incredibile! Ti sei appena beccato una ramanzina di 20 minuti perché hai quasi fatto lo scalpo ad una povera bambina e riesci anche a sorridere. Lou, davvero?!- il liscio si sistemò la piuma del cappello in tutta risposta
- Altroché! Ho appena detto a quell’oca che non è colpa sua se è così stupida e non l’ha neanche capito! Potrei volare! E senza neanche polvere fatata. Ora… quel gelato?- il capitano aprì la bocca fissandolo senza parole.



Lasciò che il sapore fresco della menta gli scivolasse sulla lingua
“Dannazione…” pensò; quello che avrebbe davvero voluto gustare si trovava a 7 metri di distanza ed era impegnato a cantare con una dozzina di bambini le canzoni de “La Sirenetta”!
“Dio, e dire che eravamo ad un soffio dal baciarci… e lo conosco solo da… 2 ore?!” l’irlandese gli sorrise salutandolo con un cenno del capo “Al diavolo!”
- Louis, ti va di cantare un po’ con Niall?- il bimbo gli sorrise allegro
- Eccome se mi va!-
- Ottimo!- lo prese in braccio facendolo volare
- Woooo!- raggiunsero il gruppo alla fine del pezzo. Il felino gli fece l’occhiolino spronandolo ad avvicinarsi.
- Direi di cantare un’ultima canzone prima di fare una pausa! Qualche suggerimento?- i bimbi parvero pensarci un attimo, ma Louis alzò subito la mano
- I’ve got a dream! I’ve got a dream!- Nì gli sorrise
- Non avevo dubbi- fece un paio di passi nella loro direzione - Voglio sentir cantare anche te, mi raccomando. La conosci, vero?- Haz fece una smorfia divertita
- Pensi che il contrario sia possibile? Io ci abito con questa piccola canaglia!- sussurrò e risero entrambi mentre l’animatore suonava i primi accordi in prova.
- Pronti?!-

Cominciò digrignando i denti per far ridere i bambini


I'm malicious, mean and scary
My sneer could curdle dairy
And violence-wise, my hands are not the cleanest

Si piegò su una bimba facendole il solletico


But despite my evil look
And my temper, and my hook

Si girò verso il pirata lanciandogli un occhiolino


I've always yearned to be a concert pianist
I've got a dream

Tutti i ragazzini intonarono il ritornello

He's got a dream!
He's got a dream!

Il felino si esibì in una serie di smorfie per divertirli

See, I ain't as cruel and vicious as I seem!
Though I do like breaking femurs
You can count me with the dreamers
Like everybody else
I've got a dream!

Sorrise dolcemente ad Harry mentre i piccoli ballavano

I've got scars and lumps and bruises
Plus something here that oozes
And let's not even mention my complexion
But despite my extra toes
And my goiter, and my nose
I really want to make a love connection

Haz notò gli occhi del chitarrista luccicare maliziosi e sbuffò divertito restituendo lo stesso sguardo
“Non dirlo a me...”

Can't you see me with a special little lady
Rowin' in a rowboat down the stream?
Though I'm one disgusting blighter
I'm a lover, not a fighter –

Rise per il modo “sottile” con cui l'aveva cantato

'Cause way down deep inside
I've got a dream
I've got a dream!


He's got a dream!

I've got a dream!

He's got a dream!

Louis gli tirò il vestito chiedendo di essere preso in braccio, intonando poi dall'alto

And I know one day romance will reign supreme!
Though my face leaves people screaming
There's a child behind it, dreaming --
Like everybody else
I've got a dream

Niall si chinò allungando il microfono a turno ai piccoli spettatori.
Harry spalancò gli occhi quando a tradimento gli chiese
- “What about you”?-

- Nono- provò, ma l'altro scosse il capo con un sorrisetto da schiaffi
- Oh sì invece; “what's your dream”?- sbuffò imbarazzato ed il fratellino gli strinse i capelli
- Canta canta!!-
“Ma tu da che parte stai?” prese coraggio

I have dreams, like you -- no, really!
Just much less touchy-feely
They mainly happen somewhere
warm and sunny

Dovette mordersi le labbra per non sorridere troppo: Nì lo stava guardando nella più totale meraviglia

On an island that I own
Tanned and rested and alone

Gli fece la linguaccia

Surrounded by enormous piles of money

Sentì le guance andargli a fuoco ed abbassò il viso
“Dio, che vergogna!” ma quando lo risollevò trovò il cantante a fissarlo con grande entusiasmo
- Bravo- vide mimargli con le labbra e se possibile arrossì ancora di più.

I've got a dream!

She's got a dream!

I've got a dream!

She's got a dream!

I just want to see the floating
lanterns gleam!

Yeahh!

- Haz?- venne colto di sorpresa quando Lou si sporse a baciargli una guancia – Sei stato super bravo- gli sussurrò prima di tornare a cantare.

And with every passing hour
I'm so glad I left my tower --
Like all you lovely folks
I've got a dream!

Portò una mano ad acciuffarlo per poterlo prendere in braccio e restituirgli il favore con tanto di solletico

She's got a dream!
He's got a dream!
They've got a dream!
We've got a dream!
So our diff 'rences ain't
really that extreme!
We're one big team...!

Louis e Niall si scambiarono un pollice alto facendogli alzare gli occhi al cielo

Call us brutal --
Sick –

- SADISTIC- disse rivolto ad entrambi

And grotesquely optimistic

'Cause way down deep inside
We've got a dream!

Il fratellino gli dedicò una smorfietta, ma lo sentì abbracciarlo con più forza
“Piccolo demonietto” pensò con affetto. Prese fiato per l'ultimo pezzo

I've got a dream!
I've got a dream!
I've got a dream!
I've got a dream!
I've got a dream!
I've got a dream!

Sorrise di cuore

Yes way down deep
inside, I've got a dream!
Yeahh!

Nì posò a terra la chitarra cominciando ad applaudire
- Bravissimi! Siete stati super! E' il momento di una meritata pausa, andate a giocare e divertitevi- Harry lasciò andare il bimbo sperduto rubandogli il berretto per scompigliargli i capelli
- Ah no!! E' mio! Nessuno può toccarlo- lo recuperò facendogli la linguaccia e prima che potesse rispondergli il maggiore percepì l'irlandese ad un soffio dal proprio corpo ed incurvò un sopracciglio, sorpreso.

- Ora direi che ci vorrebbe una bella fetta di torta..- gli sussurrò vicino - Ne vuoi un po'?- si allontanò indicando un tavolo stranamente isolato
“Eccome”
- Louis vai a giocare con Luke e Liam, ok? Io torno tra poco!- ma il piccolo gli si strinse addosso
- Anche io voglio la torta!-
“Mmmm” pensò spremendo le meningi
- Te la porto io tra poco’! Promesso!- Pan non sembrò molto convinto, ma lasciò comunque che il maggiore lo posasse a terra
- Ok! Ma non perderti eh!- schizzò via alla velocità della luce.
“Troppo tardi mi sa…” si girò rimanendo un attimo di sasso “… Ma dov’è?” raggiunse il tavolo guardandosi intorno, ma del chitarrista non c’era alcuna traccia “Che sia uscito?” ebbe la certezza di aver perso 3 anni di vita quando una mano gli afferrò la caviglia
- Mio Dio! Tu sei pazzo!! Volevi uccidermi?- ma l’irlandese si mise l'indice davanti alla bocca indicandogli il posto accanto a lui; Harry sorrise guardandosi intorno per poi sedersi. L’altro gli porse un piattino con una fetta di dolce al cioccolato
- Grazie- stava per prenderne un morso ma vide il felino fissarlo
- Cosa?-
- Lou aveva ragione: hai una voce incredibile, roca e calda eppure nitida allo stesso tempo. Ti prego, dimmi che possiamo ancora cantare assieme- Haz sorrise
- Immagino di sì.
Dubito che 'Peter' ti lascerà andare senza “You can fly” e “I just can’t wait to be king”-
- Ah ah!
Bel tentativo! Lo sai cosa intendo- il riccio posò il piattino
- Mi vergogno troppo, te l’ho detto!-
- Ma prima l’hai fatto!- il corsaro gli lanciò uno sguardo ironico
- Sì! Vestito da Capitan Hook davanti ad una dozzina di ragazzini di 8 anni. Bella prova di forza!- Niall gli diede una spinta giocosa
- Ehi! Guarda che a quell’età sono spietati! Un po’ di rispetto per le fatiche altrui! Senza contare che ho visto gente esibirsi con costumi più strani, ci faresti comunque una gran bella figura!- il riccio sghignazzò
- A-ah! Specie con questa parrucca… potrei rilanciare la moda vittoriana!- Nì prese un boccolo spostandolo dal suo viso
- Su quello non ci metterei la mano sul fuoco, ma devo dire che non mi dispiace, non hai idea di che contrasto incredibile faccia coi tuoi occhi- ed improvvisamente il cuore ricominciò a martellargli nel petto, la bocca asciutta come un sasso nel deserto
- Immagino che anche la matita aiuti- si avvicinò al felino, posando il lato della fronte al bordo del tavolo; l’altro scosse il capo
- Ho provato a metterla per un paio di serate, ma su di me non fa quest’effetto!-
“Ok, dì qualcosa di dolce! Coraggio!!”
-
E’ perché non ti serve, i tuoi occhi sono già splendidi così come sono- forse se lo immaginò solo, ma per un attimo gli parve di vederlo trattenere il fiato. Poi tutto successe molto velocemente: si sporsero l’uno verso l’altro desiderando quel bacio tanto atteso, percepì la mano dell’irlandese risalirgli un ginocchio fino al fianco tirandolo a sé mentre la propria si appoggiò dolcemente al suo collo; niente avrebbe potuto rovinare quel momento…
- HAZ! MA DOVE SEI?!- si tirò su così rapidamente che non seppe come riuscì ad evitare di sbattere la testa.
- Louis!!- il bimbo fece il giro
- Eccoti! Ma che ci facevi seduto per terra? Mi avevi promesso la torta!- gonfiò le guance stringendo con i pugnetti la lunga giacca. Si lasciò scappare un sospiro mentre pregava che il proprio cuore si decidesse a rallentare.
- Io… sì, eccola, scusa- si chinò a prendere il piattino e nel farlo non gli sfuggì l’occhiata incredula del felino che sembrava urlare
“Davvero?! Ci interrompe due volte di fila e tu gli chiedi scusa?!” gli sorrise di rimando
- Ma comunque… Niall! Non ti avevo visto! Ma che facevate nascosti sotto al tavolo?- percepì il viso bruciargli d’imbarazzo
- Ecco… noi stavamo parlando di musica- Pan sembrò pensarci un secondo
- Dei ‘Dragons qualcosa’?- annuì sicuro che la sua intera faccia ricordasse il costume dell’irlandese e per la prima volta da quando l’aveva visto si ritrovò ad invidiarlo.
“Almeno lui può arrossire quanto vuole”
-
Sì, stavo convincendo tuo fratello a cantare con me-
“Cheeeee?!?” si voltò a fulminarlo, ma il chitarrista gli fece l’occhiolino alzandosi
- Che ne dici, ‘Peter’, ti piace come idea?- il piccolo sembrò illuminarsi
- Sììì! Verrai a casa nostra, vero?- videro Nì accigliarsi, preso alla sprovvista ed sghignazzò pronto a non lasciarsi sfuggire quell’occasione.
- Sicuro! Stavamo anche discutendo sulle tue lezioni- gli diede una pacca giocosa gustandosi la sua espressione a metà tra l’indignato e l’incredulo
- Le lezioni…-
- Di
chitarra per Louis- guardò il bimbo sperduto rimanendo folgorato dal suo sguardo speranzoso
-… Ah già, ma dobbiamo parlarne con vostra madre. Buona la torta, vero?- diede un pizzicotto al corsaro mentre gli passava di fianco
- Ahi!- lo sentì bofonchiare, prima di essere tirato per la coda. Lo fulminò, ma l’altro gli sorrise complice; rimasero a fissarsi finchè Harry non notò gli occhi del felino scendere sulle sue labbra per poi risalire maliziosi.
- Lou, dov’è Liam? E Luke? Non ti staranno aspettando?- ma il piccolo scosse il capo finendo di divorare il dolce
- No, si stanno preparando per la sfilata! E dobbiamo farlo anche noi- il maggiore alzò un sopracciglio
- Che
sfilata?!- l’altro gli rispose leccandosi le dita
- Tutte le maschere si presentano agli altri e le tre migliori vincono un premio!- Pan gli prese la mano tirandolo verso il centro della palestra
- Cosa?! Mamma non me l’aveva detto! Quindi che dovrei fare, scusa?- il bambino sorrise in maniera affatto rassicurante
- Oh non ti preoccupare, basta solo che fai quello che ti dico- Haz puntò i piedi girandosi verso l’irlandese
- Aspetta Lou, Niall…-
- Lo salutiamo dopo, manca pochissimo!!- il riccio si voltò ancora una volta sperando in un gesto d’altruismo da parte del coetaneo, ma questi si limitò a salutarli con la mano, augurandogli buona fortuna.
“Traditore”





Si poggiò sul muro, era esausto; strinse a sé con un sospiro il coccodrillo di pezza
“Giuro su Dio, non avrò mai figli!” si girò di scatto al suono di una fotocamera
- Ma... Che stai facendo?!- Niall osservò lo schermo del proprio telefono con un sorriso deliziato
- Sei il Capitan Uncino più tenero del mondo!- Harry fu certo di essere arrossito fino alle orecchie
- Ma sta’ zitto!-
- No davvero, non avevo mai visto Hook che abbraccia Tic Toc- seppellì il viso nel pupazzo
- La smetti per favore?!-
- Non prima di averti fatti i complimenti per la tua incredibile interpretazione!- gli colpì una spalla scatenando le sue risate
- Ah ah, molto divertente!- i suoi occhi volarono verso il fratellino che giocava poco distante
-… Mi stavo chiedendo…- tornò a guardare l’intrattenitore trovandolo ad un soffio dal proprio viso – Stasera io ed il mio gruppo suoniamo al Freddie’s, abbiamo una scaletta niente male: Imagine Dragons, Avicii.. se non hai niente da fare potresti venire, mi farebbe piacere rivederti senza parrucca e con abiti meno vintage- il pirata sorrise
- Questo stile mi dona un sacco! Ed io che ci guadagno?- si appoggiò alla parete guardandosi intorno: fortunatamente nessuno badava a loro. Nì si leccò le labbra
- Be’, la birra è grandiosa, la musica eccezionale e poi non sei un po’ curioso di vedermi senza questi vestiti?- Haz spalancò gli occhi con un sorriso incredulo e il chitarrista comprese la propria gaffe alzando le iridi al cielo – Intendevo… Hai capito!-
- Ahahahaha ricordami di farti presente questo momento più tardi, non vedo l’ora di vederti arrossire- il felino si fece più vicino, stando bene attento che nessuno li notasse. Gli fissò la bocca come se non avesse mai visto niente di più perfetto
- Non lo sono già abbastanza?- il riccio scosse leggermente il capo, riducendo la distanza; chiuse gli occhi non appena vide l’altro fare lo stesso ed alzò una mano per intrecciarla nei suoi capelli
- HAZ!!! Mamma è arrivata!- si lasciò cadere sulla sua spalla stringendo le dita a pugno. Sentì Niall espirare bruscamente contro il suo orecchio
- Giuro che gli voglio bene, ma in questo momento lo strozzerei…- annuì facendosi sfuggire una risata. Alzò le braccia stringendolo a sé
- A che ora cominciate stasera?-
- Alle 22, ci sarai?- sciolse l’abbraccio
- Ci sarò- gli spostò i capelli dal viso
- Haaaaz! Ti prego muoviti, devo… è urgente!- scoppiarono entrambi
- Meglio che vada, prima che inondi i sedili. A dopo!- scappò verso la macchina, notando subito lo sguardo canzonatorio della madre
“Ooops! Beccato!” ma passò tutto in secondo piano quando alle sue spalle arrivò una voce dallo spiccato accento irlandese
- Non vedo l’ora!- sorrise come un ebete chiudendo la portiera. Anne sghignazzò dandogli una gomitata giocosa
- Ci siamo fatti un nuovo
amico, tesoro?- chiese sottolineando con ironia la parola 'amico'.
-… Sei pessima! Metti in moto- disse affondando il volto nel tessuto morbido di Tic Toc.



Zayn gli mise una mano sul fianco iniziando a solleticarlo
- Ma che cazzo…?!- si spinse contro il finestrino contorcendosi. Perrie rise sporgendosi per accarezzargli i capelli
- Che amore che sei!- il riccio fissò prima lei, poi il suo migliore amico con espressione tutt’altro che contenta
- Ma perché?!- il pakistano continuò a guardare la strada sghignazzando
- Oh non saprei… forse perché sei così perso per il tuo micio canterino da non accorgerti che ti stiamo parlando da cinque minuti e l’unica cosa che riesci a fare è annuire- Haz incrociò le braccia al petto arrossendo
- Ma non è vero!- la coppia si scambiò un’occhiata complice attraverso lo specchietto che fece ridacchiare entrambi
- Se ci vuoi credere…- il giovane sbuffò
- Non avrei mai dovuto dirvelo accidenti!- la bionda gli poggiò le mani sulle spalle
- Hazza rilassati; gli sei piaciuto con addosso una parrucca impomatata non potrà mai resistere ai tuoi boccoli! Sei incantevole!- gli baciò delicatamente una guancia rubandogli un sorriso
- Dio, è ridicolo… non so neanche com’è fatto- il moro alzò un sopracciglio mettendosi a sinistra per girare verso il parcheggio del Freddie’s.
- Che vorrebbe dire, scusa? Ci hai parlato tutto il pomeriggio!- il ragazzo gli indicò un posto libero
- Te l’ho detto, era troppo truccato, se lo vedessi per strada non lo riconoscerei- Zay si infilò nello spazio a pettine, inserendo il freno a mano
- Oook, ma nome e cognome li sai! Guarda su Facebook!- Haz si grattò la testa
- E’ che…-
- “Che” cosa?- lo incoraggiò l’altro e la ragazza rise gentile
- Non vuoi rovinarti la sorpresa, vero?- Zayn fissò l’amico arrossire ogni secondo di più non accennando a rispondere. Alzò gli occhi al cielo togliendosi la cintura
- Dio, ho bisogno di una birra!- uscì seguito a ruota dagli altri due
- A chi lo dici!- sussurrò il riccio.
La bionda gli si mise di fianco
- Andrà alla grande vedrai. Quiiindi via quel faccino triste!- il giovane si strinse nel colletto morbido e bianco
- Speriamo…-

Appena entrati nel locale vennero investiti da una cappa d’aria calda e profumata, un mix di carne grigliata, patatine fritte e birra che sembrò aprire lo stomaco del pakistano
- Oh si! Io vado ad ordinare, voi che volete?- ma nessuno dei due rispose
-… Ragazzi, cosa… ah!- gli occhi del suo migliore amico erano incatenati al palco, sulla figura di un ragazzo che si muoveva a tempo di musica suonando e cantando “The Nights”. Perrie gli si appoggiò contro
- Avicii… mi piace!- ma l'altro non si accorse del suo commento, troppo concentrato sul sorriso del chitarrista, a come i suoi occhi splendessero sotto quelle luci così forti, a come la maglietta bianca sotto il giubbotto di pelle nera aderisse perfettamente al suo torace, già umida di sudore, a come...
- Harold! Abbiamo capito, ti piace! Ma ascoltami un secondo- il giovane si girò verso l’amico
- E’ biondo…- disse senza pensare e Zay fece una smorfia
- Oddio! La mia ragazza è bionda! Quello è ossigenato- il riccio lo fulminò
- No, hai ragione, è sicuramente caduto in una vasca di scorie radioattive, ecco spiegata la ricrescita scura!- Haz gli diede un pugnetto sulla spalla
- Smettila di fare il bisbetico e vai da Per, ti sta aspettando al tavolo- il moro lo spinse verso il centro della sala
- Ti ordino una birra!- gli urlò prima di sparire tra la folla.
Hazza continuò a farsi avanti non smettendo mai di fissare l’irlandese
“I suoi occhi brillano…”
- Haaaaarry!- si voltò verso destra, dove la bionda si era alzata sbracciandosi per farsi notare. La raggiunse occupando l’unica sedia rimasta
- E Zayn dove si siede?-
- Sotto di me, caro!- disse con un sorriso facendogli l’occhiolino, ma il ragazzo era tornato ad osservare il chitarrista con occhi sognanti. La giovane lo guardò, avvicinandosi al suo orecchio
- Era così che te lo aspettavi?- le sorrise
- Sì e no… non me l’aspettavo biondo- rispose un po’ timido
-… Ora, non è che sia proprio… Har ti sta guardando! Girati!!!- si voltò all’istante incrociando le sue iridi divertite. Il biondino gli sorrise saltando a ritmo di musica un attimo prima di terminare il pezzo. Il Freddie’s li ripagò con un applauso genuino
- Wow, sono bravi!-
- Sì, non è male!- si voltarono entrambi verso il moro
- Amore! Ma… le mie patatine?- si alzò lasciando che il fidanzato la prendesse sulle ginocchia
- Le portano loro al tavolo, c’è un po’ di fila- Haz sollevò il boccale, appoggiandolo sulle labbra sotto lo sguardo attento del chitarrista che si avvicinò al cantante andandogli a sussurrare qualcosa all’orecchio; il rosso spostò il microfono ridacchiando come se lo stesse prendendo in giro. Niall si grattò la testa facendo spallucce con aria imbarazzata, ridendo a sua volta.
Il cantante fece una smorfia compiaciuta
- Ed ora un brano scelto per uno di voi, lo dedichiamo a te ‘Uncino’- e non appena Nì suonò i primi accordi Harry non seppe far altro che sorridere come un idiota

Whoa, oh, oh
Whoa, oh, oh

- Oddio!!!- si lasciò uscire, incredulo
- Oddio!- disse Perrie mettendosi la mano sulla bocca estasiata dal gesto
-… oddio- gemette il pakistano e gli altri due si girarono a guardarlo corrucciati – Oh andiamo, è sdolcinato!- la ragazza gli colpì il braccio
- E’ adorabile invece, insensibile- lo riprese, per poi incoraggiare il gruppo con un urlo; il fidanzato scosse il capo, ma l'amico lo fermò afferrandolo per la maglietta

Whoa, oh, oh
Whoa

- Cos’è 'questo'?! Devo ricordarti la sorpresa che le hai preparato per quando la riporti a casa?- il moro abbassò lo sguardo in imbarazzo
- Lo sapevo che non dovevo dirti un cazzo-

I'm waking up to ash and dust
I wipe my brow and I sweat my rust
I'm breathing in the chemicals

- Come?- chiese improvvisamente la bionda
- Niente! Ho detto “vanno a razzo!”- provò il pakistano e Per lo fissò con aria interrogativa, ma decise di lasciar perdere tornando a battere le mani.

I'm breaking in, shaping up, then checking out on the prison bus
This is it, the apocalypse
Whoa

Haz si avvicinò sussurrandogli
- Tenerone!- e gli sembrò di udire una qualche imprecazione, ma poco importava ora che l’intero gruppo si apprestava a cantare il ritornello, e per quanto ognuno di loro avesse una gran bella voce, avrebbe dato qualunque cosa per poter isolare quella del chitarrista.

I'm waking up, I feel it in my bones
Enough to make my systems blow
Welcome to the new age, to the new age
Welcome to the new age, to the new age

- Cavolo, sono forti!- esclamò la ragazza alzandosi dalle gambe del compagno

Whoa, oh, oh, oh, oh, whoa, oh, oh, oh, I'm radioactive, radioactive
Whoa, oh, oh, oh, oh, whoa, oh, oh, oh, I'm radioactive, radioactive

Il cantante fece segno agli altri di fare silenzio passando il microfono al bassista

I raise my flags, don my clothes
It's a revolution, I suppose
We'll paint it red to fit right in
Whoa

- Oh mio Dio li amo! Com’è che non lo conoscevamo prima questo gruppo?!- si girò verso i due ragazzi con un sorriso entusiasta mentre il rosso cedeva la strofa al batterista

I'm breaking in, shaping up, then checking out on the prison bus
This is it, the apocalypse
Whoa

- Chi ami tu?- chiese Zayn con una smorfia nello stesso momento in cui Hazza le urlò
- D’ora in poi saremo in prima fila!- si alzò anche lui, pronto a cantare a gran voce

I'm waking up, I feel it in my bones
Enough to make my systems blow
Welcome to the new age, to the new age
Welcome to the new age, to the new age
Whoa, oh, oh, oh, oh, whoa, oh, oh, oh, I'm radioactive, radioactive
Whoa, oh, oh, oh, oh, whoa, oh, oh, oh, I'm radioactive, radioactive

Si fermò improvvisamente, facendosi scivolare i riccioli sulle guance; il solista si era avvicinato a Niall accostandogli il microfono, ed Harry trattenne il fiato

All systems go, the sun hasn't died

Percepì qualcosa sciogliersi all’interno del proprio petto, lasciandogli un’emozione inspiegabile nel momento in cui il biondo abbassò lo sguardo, incontrando il suo.

Deep in my bones, straight from inside

Gli sorrise dolcemente e per un attimo si sentì trasportato in uno di quei film dove il tempo si ferma tutt’intorno ai protagonisti, regalando loro l’eternità di un momento indimenticabile; durò tutto esattamente quello, un battito di ciglia, prima che il musicista di girasse verso il rosso pronto a riprendere con l’ultima strofa.

I'm waking up, I feel it in my bones
Enough to make my systems blow
Welcome to the new age, to the new age
Welcome to the new age, to the new age

E mentre la sala esplodeva a ritmo di musica, lui sorrideva battendo semplicemente le mani in aria.

Whoa, oh, oh, oh, oh, whoa, oh, oh, oh, I'm radioactive, radioactive
Whoa, oh, oh, oh, oh, whoa, oh, oh, oh, I'm radioactive, radioactive

Rimase a fissarlo anche dopo la conclusione del brano
- Oddio! Sei proprio cotto!- udì sussurrare l’amico, ma la fidanzata lo zittì continuando ad acclamarli; Harry annuì
- Sì, a dire il vero sì- Zayn lo guardò un attimo sbigottito e Perrie gli sorrise sorpresa. Il moro lanciò uno sguardo al chitarrista
- Allora spero tanto per lui che si comporti bene- Pez lo guardò piena d’orgoglio e Haz gli si appoggiò alla spalla in un gesto pieno di tenerezza
- Wow! Grazie di cuore ragazzi, siete un pubblico eccezionale! E per ripagarvi di tutto questo calore abbiamo deciso di regalarvi uno dei nostri pezzi, essendo oggi San Valentino…- un gruppo di ragazze ai primi tavoli, sicuramente fedelissime fan, cominciarono ad esultare.
- Oooh qualcuno ha già capito- i membri della band ridacchiarono, mandando qualche bacio alle giovani
- Per voi e per tutti gli innamorati in sala, dedichiamo la nostra “Kiss Me”- si voltò per dare l’attacco
- One, two, three, four…- Niall si fece avanti regolando la chitarra per attaccare in elettrica qualche battuta dopo il rosso
“Wow, che bella musica…” il biondo guardò un secondo nella sua direzione, strizzando l’occhio “Oh dai! Mi sento già abbastanza rincretinito così!” abbassò il viso arrossendo.

Settle down with me
Cover me up
Cuddle me in

Vide Zayn abbracciare Perrie da dietro, iniziando a ballare lentamente il pezzo
“Sono splendidi” pensò.

Lie down with me
And hold me in your arms

Si lasciò cullare da quelle bellissime parole, desiderando in cuor sui di poterle vivere presto

And your heart’s against my chest, your lips pressed to my neck
I’m falling for your eyes, but they don’t know me yet
And with a feeling I’ll forget, I’m in love now

E chissà… forse lo stava già facendo… I suoi occhi tornarono a posarsi sulla figura del musicista, baciata dai riflettori.

Kiss me like you wanna be loved
You wanna be loved
You wanna be loved
This feels like falling in love

I loro sguardi si incrociarono nuovamente rendendogli le guance ancor più brillanti
“Oh oh, mia madre ha ragione, siamo creature facilmente impressionabili. Che ne dici, Harry, di distogliere lo sguardo prima che ti venga un colpo?”
Stavolta, però, il biondo non interruppe il contatto costringendo le iridi verdi a rimanere inchiodate alle proprie…

Falling in love
We're falling in love

Almeno fino alla fine del concerto. In quell’arco di tempo il riccio non percepì nient’altro se non la melodia che riempiva la sala; nessuna parola, nessun tocco, nessun richiamo riuscirono a distoglierlo da quei due pezzi di cielo tanto luminosi che l’avevano bloccato lì, in quel punto in mezzo a decine di persone.



- Haz!-
- Cos-ehi!- scattò in piedi accogliendo l’abbraccio inaspettato dell’irlandese
- Scusa! Ci hanno costretto a sbaraccare subito per lasciare il posto all’altro gruppo, non volevo farti aspettare- gli sussurrò; il riccio chiuse gli occhi stringendolo
- Non preoccuparti, dopo aver suonato
‘Radioactive’ ti perdono tutto- lo sentì sbuffare un sorrisino prima di staccarsi
- Scusate, io sono Niall piacere- si presentò al pakistano stringendogli la mano
- Piacere, Zayn. Lei è Perrie, la mia ragazza- la bionda lanciò un’occhiata ironica al fidanzato, come per dire “so presentarmi da sola”
- Piacere, e complimenti per l’esibizione! Siete stati davvero grandi!- il chitarrista sorrise imbarazzato
- Grazie! Non per vantarmi, ma sì, oggi eravamo tutti molto carichi, Ed in particolare-
- Ed?- chiese lei
- Ed Sheeran, il cantante- poi donò uno sguardo dolce ad Harry prima di rivolgersi agli altri
- Mmmmm… scusate se sembro un poco sfacciato, ma posso rubarvelo per un po’?- il giovane lo fissò incredulo e la coppia annuì ridacchiando
- Nessun problema, basta che ce lo riporti intero!- l’amica gli fece l’occhiolino e Haz rispose con una smorfia andando a fuoco fino alla punta delle orecchie
- Sìsì prenditelo pure, noi rimaniamo qui ad ascoltare l’altro gruppo- il musicista scosse la testa improvvisamente serio
- No, vi prego non fatelo!!- i tre rimasero interdetti
-… Cosa? Rimanere qui?- gli chiese incerta
“Eh?! Ma dove pensa di portarmi?! Qua c'è qualcosa che non va!” Zayn sembrò pensare la stessa cosa perché avanzò di un passo con fare protettivo
- Eh? No no!! Intendevo “vi prego non ascoltateli”, vi giuro che sono atroci! Ieri dopo le prove il pub ci ha offerto di rimanere a mangiare durante il loro turno e ci hanno rovinato il pranzo!- e dall’espressione non poterono non credergli: era l’immagine del ribrezzo. Il riccio sospirò sollevato
“Cavolo che paura! Per un attimo ho pensato fosse un serial killer!” sentirono il risuonare di bacchette segno che l’esibizione sarebbe iniziata di lì a poco. Niall si girò verso di lui
- Andiamo?- annuì salutando i due fidanzati che alzarono i pollici non appena l’atro fu di spalle
- Vi odio- sussurrò.
Si voltò raggiungendo il biondo un attimo prima che il cantante iniziasse a presentare il gruppo; Nì lo prese per mano accelerando il passo
- Via via via! Non voglio oltraggiare le tue orecchie con questa robaccia!- Haz si sentì trascinare via piuttosto interdetto.
“Oh cielo, ma fanno così schifo?!” superarono l’entrata degli artisti per poi salire delle alte scale
- Attento a dove metti i piedi, questa maledetta cosa è ripida come l'Everest- storse il naso, in effetti lo era ed i suoi ‘piedini’ non migliorarono certo la situazione
- Ma dove mi stai portando?-
- In un posto tranquillo- e gli venne da sorridere ripensando a qualche ora prima; finì gli scalini conservando quell’espressione gioiosa. L’irlandese gli sorrise di rimando, appoggiato contro lo stipite di una porta in legno scuro
- A che pensi?- il castano gli si avvicinò scuotendo il capo
- A tutte le volte in cui Lou ci ha…- si bloccò improvvisamente, piegando le labbra carnose in una smorfia; Niall chiuse gli occhi emettendo un lamento
- Oddio… ok, adesso capisco perché volevi portarmi via- annuì all’altro con aria disgustata. Ascoltarono un paio di strofe rimanendo quasi incantati dall’assurdità del brano, finchè ad un certo punto non si guardarono scoppiando a ridere
- Oh mio Dio, avevi ragione, è atroce!- Nì aprì la porta scuotendo la testa
- Assolutamente terribile! Ma per fortuna…- si chiuse l’uscio alle spalle, azzerando in un secondo qualsiasi forma di rumore esterno. Il riccio si lasciò scappare un lungo gemito d’approvazione prima di guardarsi intorno
- Bello- le pareti di legno erano coperte da fotografie e copertine di dischi dando alla stanza un’atmosfera calda e familiare
- Sì lo è, e Freddy è un santo, ci fa provare praticamente gratis- andò a sedersi su uno dei divanetti che circondavano il soppalco, incitandolo a fare lo stesso.
- A-ah… e ti riempie di cibo- l’irlandese ridacchiò appoggiandosi allo schienale
- E mi riempie di cibo, sì- si fissarono godendosi quel momento di puro silenzio
- Posso dire una cosa stupida?- chiese il biondo e l’altro lo invitò a continuare con un sorriso
- Mai nella vita mi sarei aspettato che fossi riccio, è stato uno shock!- Haz spalancò comicamente la bocca
- Uno ‘shock’? E io che dovrei dire? Tutto avevo immaginato tranne il ciuffo ossigenato, micetto!- il musicista si accarezzò i capelli come se fossero il più prezioso dei tesori
- Shhh! Io li amo e loro amano me!-
- Ahahaha! Quindi li hai sempre avuti così? Anche in Irlanda?- il chitarrista annuì
- Con sommo dispiacere di mio padre sì… è che quando ero piccolo li avevo davvero di questo colore, poi man mano sono diventati sempre più scuri e hanno cominciato a piacermi sempre meno, quindi… viva la tinta!- finì con un sorriso
- E non è una seccatura?- l’altro scosse il capo
- Certo! Ma fa niente. Poi a parte Ed sono tutti mori nella band, ci voleva il biondo!- Harry appoggiò una guancia contro il divano
- Oh giusto, meno male che ci sei tu!-
- Infatti!! E’ quello che dico anche io, sono così fortunati ad avermi!!... Scherzi a parte, ti è piaciuta l’esibizione?- si avvicinò mettendosi nella stessa posizione
- Altroché, siete eccezionali e il vostro solista ha una voce incredibile! Durante l’ultima canzone mi ha davvero emozionato!- Niall si mise una mano sul cuore fingendo una smorfia di puro dolore
- Oh no, ed io che speravo dicessi 'Non sono riuscito a sentire niente, troppo incantato dal suono celestiale della tua chitarra'!-
- Oddio! Be’ dai, non sei proprio da buttare... - strofinò il viso sul tessuto morbido ridacchiando – Comunque grazie per Radioactive, è stata una cosa davvero carina- allungò una mano portandola a sfiorare quella del biondo; i loro occhi continuarono a rimanere legati mentre le dita si intrecciavano con timidezza, facendo imporporare le guance chiare di entrambi
- Forse ce la farò la prossima volta… ad incantarti… potremmo fare qualche pezzo dei ‘The Script’ se ti piacciono- Haz sorrise
- Potresti, ma se non ci riuscirai non importa, avrai sicuramente un’altra occasione- si avvicinarono nello stesso istante
- Sì?- gli domandò
- Sì- sussurrò prima di far combaciare le loro labbra.
Fu un contatto lieve, dolce come non si sarebbero mai aspettati, Niall affondò le dita nei ricci scuri scoprendone la morbidezza mentre il castano accorciava la distanza tra i loro corpi portando la mano destra a sfiorargli il viso, l’altra ancora legata a quella del biondo. Le loro bocche si fecero meno insicure, accelerando il ritmo del bacio e contemporaneamente quello dei loro cuori
“Oh Dio… l’ho conosciuto oggi, che mi prende?!” ed era assurdo, sentiva la propria pelle scottare e tremare ad ogni delicato tocco delle sue labbra, riempendolo di brividi come non ricordava di aver mai provato. Si separò da lui facendo combaciare le loro fronti ed aprì gli occhi, senza fiato.
Il viso del ragazzo era caldo, arrossato e da quella distanza era perfino possibile contare le lentiggini chiare, la bocca era aperta come la sua in cerca d’aria
“Splendido” pensò solo, continuando ad accarezzargli la guancia. Fu in quel momento che Nì dischiuse le palpebre, bloccandogli il respiro: le iridi chiare erano lucide, luminose, assurdamente cariche d’emozioni e gli venne da sorridere, perché era sicuro che lo stesso scintillio si trovasse nelle proprie e che l’irlandese lo potesse scorgere.
Niall gli regalò il più dolce dei sorrisi, facendo scorrere i nasi l’uno contro l’altro in un gesto di puro affetto che sciolse ogni suo dubbio; chiuse gli occhi ributtandosi a capofitto su quella bocca deliziosa approfondendo subito il contatto. Nì lo fece appoggiare allo schienale piegandosi su di lui come in un abbraccio che lo riempì di calore.
Dopo qualche istante il musicista sciolse quel contatto rimanendo immobile, cercando imbarazzato le parole
- Sono davvero contento che tu sia qui- gli carezzò i riccioli, dandogli un altro dolce bacio che Harry accolse con un sorriso stringendolo a sé.

Quasi saltarono in aria quando sentirono la porta spalancarsi
- Ehi, Nì, che… Oh!! Ehm… ecco… scusate!- il ragazzo la richiuse, ridacchiando. Il chitarrista seppellì il viso nella spalla di Haz, lasciandosi andare in una risata liberatoria che contagiò all’istante l’altro.
- Be’, almeno stavolta non è stato mio fratello a beccarci- sdrammatizzò, ma Horan rise ancora più forte
- No, infatti… l’ha fatto il
mio- il castano rimase immobile per poi scoppiare di nuovo, appoggiandosi contro la sua fronte
- Dovremmo scriverci una canzone!- Niall lo guardò a metà tra la dolcezza e la sfida
- Solo se sei tu a cantarla- ed Harry annuì, affondando nuovamente in quel meraviglioso azzurro.



Note Autrici:

Salve a tutti!
Ebbene si, le Twoofus ci sono ancora :D
Che dire di questa FanFiction? Inizialmente l'idea ci è venuta così, un po' per gioco; avevamo in progetto altre cose, specialmente riguardanti altre coppie, ma una gita nel periodo carnevalesco in quel di Venezia ha acceso in entrambe la voglia di qualcosa di dolce e giocoso, senza contare l'accoppiata magica di Carnevale e San Valentino. Non potevamo non approfittarne!
Così abbiamo deciso di scriverci sopra una Narry soddisfacendo, speriamo, anche le amanti di questo duetto.
Inutile dire che saremo molto curiose di sapere che ne pensate; non siate timide, i vostri commenti sono per noi una grande spinta!
Mi raccomando andate a dare un'occhiata al nostro account EFP con tutte le nostre creazioni e se volete cercate 'Two Of Us' in Facebook per trovare il gruppo autrici ;)

Arrivederci a presto! :*

Giulia

P.S. Ho amaaaato scrivere dei Larry come fratelli **

Sento i cori dell'Alleluja!
Finalmente siamo riuscite a postare questa storia, possiamo spuntare un'altra creazione dalla lista!
E' snervante anche per noi non riuscire a postare costantemente, ma ormai con gli impegni dell'una e dell'altra è impossibile, quindi ci siamo semplicemente lasciate andare al “quando sarà sarà”. Certo, rischiamo di perdere lettori, ma purtroppo non si può fare altrimenti.

Da adesso in poi le cose si complicheranno: Giulia comincia a lavorare, ed io mi trasferisco.
Ebbene sì, vado a vivere a Leeds, in Inghilterra (A uno sputo da Louis Tomlinson ASDFGHJKL) e sono nel bel mezzo dei preparativi perchè tra 15 giorni lascio l'Italia per andare su e lavorareeeeee!
Ma torniamo a noi: continueremo a scrivere, creare... ma non potremo vederci io e Giu, quindi sarà fatto tutto tramite tecnologia e con i turni sballati ci vorrà forse di più.
Vi prego don't give up e continuate a seguirci, perchè non rinunciamo a questo hobby.

Spero che questa shot vi sia piaciuta, sono riuscita a convincere Giulia a scrivere una Narry a patto che le dicessi chi, cosa, dove e perchè xDxD
E POI LE CANZONI DI ED SHEERAN COME FULCRO, VOGLIAMO PARLARNE?!

Vi auguro per concludere una splendida estate, e per chi ha matura/sessione esami un gigantesco IN BOCCA AL LUPOOOOO!

Un abbraccio,
Fla

P.S. Ho adorato anche io il rapporto Larry, e il mettere cognome Stylinson è stato modestamente un mio colpo di genio. LOL

   
 
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