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Autore: esperty98    10/06/2015    1 recensioni
Harry non aveva la minima idea di dove sarebbe potuto andare in quel momento. Era stato denigrato ed esiliato dalla sua stessa famiglia.Aveva ammesso dopo 5 anni di silenzio che era un vampiro. [...] Harry nonostante fosse solo un bambino, capì 4 cose molto importanti, in tutto il discorso che aveva fatto il ragazzo cadaverico: La prima era che era diventato un vampiro, ma siccome era ancora piccolo, poteva continuare a vivere cibandosi come un normale essere umano ma arrivato all'età di 20 anni sarebbe irrimediabbilmente diventato un vampiro immortale con una spaventosa ed irrefrenabbile voglia di sangue. La seconda era che il ragazzo si chiamava Liam. La terza era che Liam lo avrebbe accudito lui appena avrebbe compiuto i 20 anni, perchè...[...]Harry pensò di non aver mai visto occhi più belli di quelli, e in un attimo il sua baricentro cambiò. Non era più la gravità a tenerlo attaccato alla terra, ma quell'occhi, così azzurri ed intensi che lo fecerò rimanere senza fiato. E quella, Harry lo sapeva, sarebbe stata l'inizio della fine.
Larry/Ziam
Genere: Fantasy, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Harry non aveva la minima idea di dove sarebbe potuto andare in quel momento. Era stato denigrato ed esiliato dalla sua stessa famiglia.Aveva ammesso dopo 5 anni di silenzio che era un vampiro. Era stato trasformato quando aveva solo 15 anni...aveva tutta la vita davanti, ma un un ubriaco al volente lo aveva preso in pieno, non sarebbe sopravvissuto per l'arrivo di un ambulanza, che aveva chiamato una vecchietta che aveva assistito alla scena. Ma per sua fortuna, o per sua sfortuna, in quel momento un vampiro a qui gli si poteva dare si e no 24 anni, stava passeggiando da quelle parti e aveva assistito a tutta la scena. Aveva provato pena per quel piccolo mal capitato, così spinto da quei sentimenti, prese un braccio quel bambino, togliendolo dalla pozza di sangue che aveva formato, e reprimendo l'istinto di succhiargli via tutto il sangue, lo portò via da quel posto, pieno di occhi indiscreti. Si nascose dietro un edificio abbandonato e lo morse iniettandoli il veleno. Harry appena si svegliò, si sentiva stranamente bene nonostante il forte mal di testa. Alzò la testa e quello che vi trovò, era un ragazzo, a suo parere bellissimo. Aveva i capelli marroncini, con un taglio stile iron man, occhi dolci color nocciola e sembrava molto muscoloso. Ma la cosa che stupì di più Harry era la sua pelle, stranamente di un colore innaturale, quasi bianco cadaverico. Si osservarono a vicenda per molto tempo, fin quando il ragazzo misterioso iniziò a parlare, spiegandogli la situazione, con calma e tranquillità, anche se Harry poteva giurarci di aver visto costantemente in quegli occhi paura mentre parlava. Harry nonostante fosse solo un bambino, capì 4 cose molto importanti, in tutto il discorso che aveva fatto il ragazzo cadaverico: La prima era che era diventato un vampiro, ma siccome era ancora piccolo, poteva continuare a vivere cibandosi come un normale essere umano ma arrivato all'età di 20 anni sarebbe irrimediabilmente diventato un vampiro immortale con una spaventosa ed irrefrenabile voglia di sangue. La seconda era che il ragazzo si chiamava Liam. La terza era che Liam lo avrebbe accudito lui appena avrebbe compiuto i 20 anni. Ed in fine, la quarta, Liam era fidanzato per più di un secolo con un tizio di nome Zack..o  Zayno...non se lo ricordava. Ma fatto sta che questo Zayno odiava gli umani, quindi finchè la sua trasformazione non si fosse completata non avrebbe potuto rivedere Liam. Ma nonostante questo, Liam gli aveva promesso che avrebbe vegliato su di lui giorno e notte, fino al giorno del suo 20° compleanno. E così fece. lo difese dai bulli delle superiori, come un ombra sempre costante. Lo difese dai professori pervertiti e senza pudore dell'università. E lo difese dai delinquenti, che volevano rapinarlo.Ed Harry questo lo sapeva, avvertiva costantemente su di lui un ombra, come un angelo custode invisibile, sempre pronto a difenderlo.E  in cuor suo, lui sapeva che quell'ombra era Liam, che con il tempo aveva preso in ruolo di una madre protettiva nella sua mente.
Per questo quella mattina del suo 20° compleanno, dopo aver detto ai suo amati genitori che era un vampiro, e quest'ultimi lo avevano ripudiato, guardandoli impauriti e schifati, non si stupì quando stava passeggiando, un ragazzo che riconobbe come Liam gli si parò davanti a lui con un sorriso dispiaciuto in volto,allargandogli le braccia come invito ad abbracciarlo. Lui non se lo fece ripetere due volte, e si tuffo in quelle braccia muscolose che non erano cambiate minimamente nel corso del tempo. E pianse, pianse disperatamente, pianse senza lacrime, visto che ormai era un vampiro completo e non aveva più lacrime da versare, cullato da quelle forti braccia che cercavano rilassarlo.Pianse fino allo sfinimento.Fino a non reggersi nemmeno più in piedi, infatti si erano accasciati tutti e due per terra, Harry per primo, visto che le  gambe non gli reggevano più, e Liam subito dopo di lui, continuando ad abbracciarlo, accarezzandogli la schiena come per cullarlo. Dopo quelle che erano ore, ma che parvero minuti, si alzarono tutti e due, guardandosi negli occhi, Liam fu il primo a parlare, interrompendo quel silenzio rilassante, dicendo -è ora che ti presenti questo mondo, per quello che è per davvero. E ti faccia conoscere Zayn..- ''ahh ecco come si chiamava'' pensò Harry. -Non è una cattiva persona...semplicemente per troppo tempo a subito diverse torture dagli umani e questo lo a portato ad odiarli tutti, ma lui non aveva niente contro di te te lo posso assicurare....L'unica cosa è che....diciamo che non si riesce controllare davanti ad un umano.Non si nutre nemmeno del loro sangue, gli squarta il collo e basta.- accarezzò con una mano la guancia di Harry, sorridendogli dolcemente -per questo non volevo presentartelo prima di oggi...A proposito!- si tolse lo zaino che aveva sulla spalla, del quale io non mi ero accorto che avesse e ne tirò fuori una sacca di sangue, dicendomi -seguimi, qui ci sono persone che potrebbero vederti- mi prese per mano e andammo verso il bosco, non molto lontano da li. Arrivati mi lanciò la sacca di sangue, io lo guardai stupito, con un  espressione stupita in volto, lui capendo la mia domanda muta, mi disse - per il primo mese devi nutrirti per forza di sangue umano, ma non voglio che uccidi nessuno per procurartelo e scommetto che non lo vuoi nemmeno tu- io annui immediatamente così lui continuò - ci sono queste sacche che teniamo sempre per riserva, quindi puoi usare queste per il prossimo mese. Poi ti insegnerò a cacciare. Dovrai nutrirti di animali, è l'unico modo per sopravvivere senza fare male a nessuno...certo, tranne agli animali - rise un pochino per smorzare la tensione che si era creata. Io accennai un sorriso, iniziando a bere quella sacca, me la tracannai subito. Fino ad adesso non mi ero accorto effettivamente di quanto avessi sete. Ne avevo bisogno di un altra, subito. Così strappai letteralmente lo zainetto dalla spalla di Liam per prenderne un altra. Lui vedendo la mia esuberanza sorrise, continuando il suo monologo -calma tigre, c'è n'è abbastanza. La prima cosa che devi sapere è che da adesso in poi non crescerai mai più, rimarrai sempre con questo aspetto.La seconda è che.....Harry guardami, è molto importante..- smisi di bere per dedicargli tutta la mia attenzione, anche se la mia gola che bruciava, chiedeva di essere dissetata, mi offuscava i pensieri. Però la frase che sentì mi arrivò dritta e chiara come un pugno nello stomaco -ci sono altre creature oltre a noi, molto forti, nati  al solo scopo di ucciderci,potenti, veloci, almeno quanto noi e soprattutto letali. Se ti imbatti in uno di loro mentre sei solo, sei morto sappilo- mentre diceva l'ultima frase gli tremava la voce, e alla fine del discorso mi vene ad abbracciare forte dicendomi -ma io ti proteggerò. Io ti proteggerò dai licantropi- licantropi?!....allora esistevano per davvero?..non ressi più tutte quelle emozioni, per i fatti avvenuti in così poco tempo, così svenni.
Mi svegliai in un posto che non avevo mai visto, ero steso su un divano di pelle bianca.Mi trovavo in una stanza molto luminosa. Annusai l'aria, scoprendo che dalla stanza accanto proveniva un forte odore di miele.Così mi alzai dirigendomi verso quella stanza, ignorando il forte mal di testa che avevo. Arrivato sull'uscio della porta vidi uno spettacolo molto dolce, a parer mio: Liam vicino ai fornelli, intento a girare quelli che sembravano sia nell'aspetto che nell'odore, pancake al miele.Con un ragazzo leggermente più alto di lui che gli cingeva la vita, lasciandogli dolci baci su tutto il collo. Liam rise, forse per il solletico, e si girò per mettergli le mani dietro al collo, spingendolo delicatamente verso di se, per poi baciarlo con ancora quel sorriso da abete stampato in viso.Era uno di qui sorrisi da completi innamorati, come se il tuo baricentro cambiasse, e non fosse più la gravità a tenerti attaccato alla terra, ma la persona che ti aveva rubato il cuore.
Quindi Harry si appoggiò all'uscio della porta con un sorrisetto dolce in viso a godersi quella scenetta tanto dolce, che non gli era mai capitato di vedere, nemmeno tra i suoi genitori, tanto meno fra sua sorella e il suo ragazzo. Ma quando i baci diventarono più intensi, più bagnati, più bisognosi, Harry si sentì a disagio e decisamente fuori posto, come un terzo incomodo. Così tossì per richiamare l'attenzione su di se, ma  non ci riuscì, perchè i due ragazzi erano completamente persi nel loro mondo. Ma per Harry, quando vide il ragazzo ancora a lui ignoto, prendere Liam per le cosce per portarselo il braccio, mentre quest'ultimo gli si spiaccicava ancora di più addosso, allacciandovi le gambe dietro la sua schiena, Harry decise che quello era troppo da vedere così fece cadere ''accidentalmente'' un vaso vicino a lui per terra. Il rumore provocato dal vaso, ormai in frantumi su pavimento bastò per far staccare i due pincioncini, Liam si ricompose subito facendo finta di nulla, mentre il ragazzo vicino a lui continuava a guardarlo come se lo volesse divorare. Liam fu il primo a parlare, interrompendo quel silenzio che si era andato a creare -Harry lui è Zayn, ti avevo già parlato di lui, ricordi?- il ragazzo appena presentato alzò il mento a mo di saluto, mentre Harry accennò un sorriso -si...certo...piacere di conoscerti, io sono Harry- disse avvicinandosi porgendogli la mano. Zayn osservò la mano di quest'ultimo per un pò con circospezione, ma Harry non accennava minimamente a volerla abbassare, anzi, guardava dritto negli occhi Zayn con un sorriso fiducioso. Zayn distolse lo sguardo dalla sua mano, per portarlo al suo volto. Aveva un espressione dura, ma quando incrociò gli occhioni verdi smeraldo di Harry, si sciolse, accennando un breve sorriso, afferrando la sua mano dicendo una frase semplice, ma che per Harry valeva più di mille parole -benvenuto in famiglia-
Era passato solo 1 mese da quando si era trasferito a casa di Liam e Zayn, che adesso era anche casa sua. Ormai si sentiva davvero come parte di quella piccola e strana famiglia. Liam era sempre premuroso su tutto, si assicurava sempre che bevesse le sue 10 sacche di sangue al giorno e che queste non finissero nella loro dispensa.Si interessava di come stesse Harry e parlavano in continuazione, perchè secondo Liam, il dialogo era molto importante, che a differenza da Zayn che preferiva starsene per i fatti propri, parlando poco, erano molto più importanti i gesti. Harry aveva notato a come ci tenesse a Liam e a come si stesse affezionando a lui, dalle piccole cose che Zayn faceva per loro, certo, erano piccole cose all'apparenza, ma tutti in quella casa sapevano che non era così. Zayn andava via per giorni per poi ritornare con altre sacche di sangue, perchè si era accorto che stavano finendo, e non voleva che Liam si scomodasse per un viaggio così lungo, e nemmeno che Harry avesse una crisi per mancanza di sangue.Osservava lo sguardo di Harry per sapere se si sentiva bene o male, e il ricciolino quando se ne accorgeva, capendo, gli sorrideva teneramente, sentendosi accettato ed amato, Zayn come sempre ricambiava il sorriso. Zayn poi si alzava prima di tutti per preparare la colazione per ciascuno, pancake per lui e Liam, invece per Harry due sacche di sangue. Anche se erano vampiri, potevano ancora godersi il cibo da umani, anche se non li saziava era sempre buono.Ed erano resistenti alla luce del sole.Alcune cose, aveva pensato Harry, erano solo delle leggende, come si era accorto. Insomma, si era davvero solidificato il loro rapporto, tanto che Harry stava incominciando a vedere Liam più come una dolce e premurosa mamma,  e Zayn un attento e presente padre.
Ma quello era il suo primo giorno di caccia, e  si sentiva spaesato ad agitato,e sia che Liam che Zayn se ne erano accorti. Così erano uscirono tutti e tre insieme quella mattina per andare al bosco: Liam gli insegnò tutte le posizioni di attacco da effettuare con il primo mammifero che avrebbe avuto da cibarsi. Mentre Zayn gli insegnava la caccia vera e propria: annusare l'aria per sentire gli odori, riconoscere l'odore dei vari animali, riconoscere  quello più grosso. Osservare il terreno in cerca di impronte, toccare la terra e attraverso quella capire se era lontano o vicino. E capire come nascondersi, finchè non sarebbe stato abbastanza vicino da poter attaccare.
Liam e Zayn gli stavano vicino, il bosco non era enorme, potevano raggiungerlo quando volevano con la loro super velocità , ma tutto il ''lavoro'' lo avrebbe dovuto fare lui.Loro lo avrebbero aspettato all'entrata del bosco a lavoro finito. Non si sentiva pronto, ma avvertiva la fiducia che gli stavano dando sia Zayn che Liam e non li voleva deludere, così annusò l'aria intensamente, sentì l'odore di scoiattoli, uccelli, cinghiali e....uno strano odore acre...lupo? forse...scelse la pista dell'odore acre, perché gli sembrava l'animale più grosso e voleva fare bella figura con i suoi genitori acquisiti. Guardò il terreno, camminando per circa venti minuti seguendo l'odore, trovando alla fine un impronta. Era enorme, non poteva appartenere ad un normalissimo lupo, si disse subito Harry, ma ingenuamente continuò a pensare che era solo proveniente da una razza un po più grande della media. Tastò il terreno, trovandolo tiepido, si disse che non era lontano, così segui lentamente le tracce lentamente, ma quando l'odore si fece molto più intenso si fermò, nascondendosi dietro un cespuglio, osservando oltre al cespuglio solo grazie agli spiragli che si andavano a creare tra le varie foglie. Dopo pochissimo tempo vide un lupo enorme, alto leggermente più di lui, una pelliccia molto folta e grigia chiaro, quello appurò Harry, non era un lupo, ormai ne era sicuro. Ma prima che potesse prevalere la paura su di lui, il lupo si girò e i loro occhi per la prima volta si incontrarono. Il verde si mischio con l'azzurro. Harry pensò di non aver mai visto occhi più belli di quelli, e in un attimo il sua baricentro cambiò. Non era più la gravità a tenerlo attaccato alla terra, ma quegli occhi, così azzurri ed intensi che lo fecero rimanere senza fiato. E quella, Harry lo sapeva, sarebbe stata l'inizio della fine.


 
Ciao a tutti pezzettini di cioccolato ^-^
Allora---> cosa ne pensate? non devo nemmeno domandarvi chi secondo voi è il lupo vero? ahhahahaha spero che la storia vi piaccia, fatemi sapere cosa ne pensate *3* Baciiii xxxxx
Jaed.
  
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