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Autore: _Giulia_R5__    10/06/2015    2 recensioni
Ross e Giulia. Lui popstar, lei studentessa, entrambi di Los Angeles, sono i protagonisti di una storia d'amore tanto complicata quanto emozionante. SEQUEL DI "I THINK ABOUT YOU"
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Stay with me'
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Campanello. Michela e Riker, giusto in tempo per salvarmi la vita: Ross aveva iniziato ad accarezzarmi e stringermi i fianchi con cattive intenzioni, lo si intuiva dall'intensità del respiro e dalla pressione che esercitava contro le mie labbra.
Avevo iniziato a maledire me stessa per aver scelto un vestitino al posto di due comodissimi e chiusissimi jeans; poi, campanello.

   “Alloooora...com'è andata?”
Sorrido a Kiki, assetata di sapere.
   “Okay: 1) Non fare quel sorriso ché sei inquietante; 2) UNA MERAVIGLIA! Siamo andati a Venice, c'era il tiro al bersaglio e ha vinto un asinello di peluche e-”
   “Okay, un attimo, frena! Ha vinto per te: awwww; asinello... Ew! Perché un asinello?!” la guardo divertita
   “Il panda aveva un occhio strano e sarebbe stato troppo mainstream”
La fisso in silenzio, cercando di valutare il livello di logicità della cosa.
Sento la voce di Riker dal corridoio, avvicinarsi.
“Ok stanno arrivando! Veloce racconta!”
   “Ha vinto un asinello, ci siamo fatti un bagno e in acqua abbiamo limonato”, dice un po' imbarazzata.
La finezza di mia cugina...
   “Che?! Davvero?!”
   “Sì, ehi, non esagerare ora eh?”, sento la voce di Riker dietro la porta, si abbassa la maniglia.
Michela vola sul letto, acchiappa il telecomando ed accende la TV. Chissà che gli avrà detto Ross, perché mi è parso di veder balenare un’esplosione di amarezza negli occhi di Kiki, che spazza tutto via fingendo nonchalance, dato che i due fratelli sono appena entrati in stanza.
   “Ehi, che guardate, fanciulle?” dice sorridente Riker, mettendosi seduto accanto a Kiki
 Mi accorgo con amarezza che Michela, nella fretta, aveva digitato il numero più sbagliato di tutti: il 401.
“Discovery Channel? E da quando le ragazze seguono Discovery Channel?” chiede lui perplesso. Ross si gira a guardarmi con la stessa espressione del fratello.
   “Eh ma…Giulia è una grandissima fan di ‘Com’è fatto’!”, balbetta Michela.
   “Già, non potevo proprio perdermi la puntata su..il…” guardo Michela in cerca di aiuto; subito preme il tasto delle informazioni, e riesco a leggere le parole sullo schermo “..fornelli a induzione!” sorrido, più consapevole della brutta figura che convincente.
   “Yuppi!”, Michela alza il braccio stringendo un pugno, cercando di darmi una mano, stesso sorriso mio. La fulmino all’istante.
I due biondi ci guardano con un mix tra il perplesso, il confuso e il divertito. Silenzio imbarazzante.
Dopo la ammazzo.
  “O-okay” balbettano insieme i due “noi andiamo, ci vediamo dopo”
Ross si avvicina a me sorridendo, divertito “Ti lascio ai fornelli a induzione allora”; mi stampa un bacio.
  “Sì, poi ti spiego” sussurro ridendo.
  “Ciao piccola”.

I ragazzi chiudono la porta dietro di loro. Ecco di nuovo il silenzio imbarazzante.
Incredibile come riesca sempre a finire in queste situazioni quando mia cugina è nei paragi, mi chiedo se non abbia un potere o qualcosa di simile! Sorrido dei miei pensieri.
Michela sta lì, sul letto, a fissarmi con lo sguardo vuoto. Prende fiato: “Ho bisogno di uno yogurt”
  “Wow, ti sei sforzata e questo e tutto ciò che il tuo cervello ha partorito? Mi aspettavo di meglio dalla tua espressione. Okay: Yogurt Planet o SweetSnow?”
  “Get Shaved no?”
  “Fanno solo granite lì”
  “Mmmh.. SweetSnow”
  “Però guido io!”
  “Andiamo”
  “Scusami? Andiamo dove? Non avrai intenzione di uscire così! Hop, hop! Dentro la doccia”
  “Ma- Ah, giusto! Il bagno a Venice!”
  “Ma che hai oggi?! Terra chiama Michela, fila in bagno” la spingo dalla schiena trascinandola dentro.
  “Ehi, ma devo preparare i vestiti!” protesta lei.
  “Te li preparo io. In un tempo ragionevole per favore! –la doccia, ovviamente”
Chiudo la porta del bagno e afferro il cellulare per controllare le notifiche su WhatsApp, rispondo ad un paio di messaggi e, canticchiando, esco dalla camera, intenta a scendere giù per un bicchiere d’acqua.

Distolgo lo sguardo dal cellulare, e tutto avviene nell’arco di mezzo secondo: mi sento afferrare e sollevare dai fianchi, la mia schiena sbatte contro una faccia della colonna parallelepipediaca che divide l’entrata dal soggiorno, attiguo a questa dal lato destro.  La velocità della cosa mi blocca, mi tiene sospesa come se fossi un neonato a cui si fa festa; le gambe leggermente aperte permettono al suo corpo di incastrarsi perfettamente col mio: sento come un colpo allo stomaco, e lo strano desiderio che succeda di più. Mi tiene da sotto, incrocio le gambe dietro la sua schiena per reggermi; lui, da parte sua, decide di uccidermi ancora  spingendo di più verso il muro e premendo con le mani forti sul mio fondoschiena, provocando una serie infinita di sensazioni mai provate prima. Sto per aprire bocca, ma, ovviamente, bloccato il mio corpo e il mio respiro, non restava molto altro da fare.
Quel bacio, o forse tutto quanto insieme, mi ha fatto uno strano effetto, e mi sa che se n’è accorto, perché sorride vincitore.
   “R-R-Ross…”
   “Sì?”, finge nonchalance.
Che bastardo. Lo amo.
   “Dovresti f-farlo più spess-o”
   “Stavo per farlo anche prima…”
   “Non è colpa mia se hai un fratello guastafeste!”
Sorride alzando gli occhi al cielo, riconosce di aver vinto, vedendo il mio radicale cambiamento di idee su certi argomenti. Ma non gliela darò vinta, ‘l’attesa aumenta il desiderio’.
   “A proposito di mio fratello, mi aspetta dietro la porta. Appena ti ho sentita scendere gli ho chiesto di non chiudere la porta e di aspettare un secondo qui, ché avevo qualcosa da dirti”
   “E meno male. Quando avrai qualcosa da fare che succederà?”
Ride lievemente.
  “A dopo piccola”.
Mi stampa un bacio sulle labbra, mi fa l’occhiolino e chiude la porta.
Rimango con la schiena inchiodata alla parete per qualche secondo, a pensare. Oh mio dio, cos’è stato?!
Torno di sopra, dimenticando completamente il bicchiere d’acqua per cui sono scesa poco prima, e scelgo i vestiti per Michela, ignara di tutto e tranquilla e beata dentro la doccia.
Prima o poi, quel biondo mi farà morire.

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Eh, eh, salve! Sono passati circa 3 mesi e mezzo dall'ultimo aggiornamento, chiedo scusa, ma scuola è stata molto impegnativa nell'ultimo periodo.
Finalmente un po' di pepe tra sti due deficienti ahahah, ditemi che ne pensate! Intanto, siete eccitate come me per il Sometime Last Night Tour? Io quest'anno, non so per quale miracolo, sono riuscita a prendere sia biglietto che Meet&Greet e il 20 sarò a Milano e incontrerò quelle 5 scimmiette! :') Sì, sono tranquilla qua ma per casa tipo sclero da giorni e sclererò fino alla morte quindi niente VI AMO
Fatemi sapere che ne pensate e se anche voi sarete a Milano, così magari ci incontriamo lì! <3
Baci,
Giulia

 
  
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