Virginia Eleanor Campanella era difficile, una persona difficile alle prese con un vita difficile. Da tempo aveva perso l'orientamento o meglio da tempo si sentiva persa. Non sapeva più per cosa vivere, né cosa volesse precisamente, né come tutto ciò sarebbe potuto arrivare a una fine. Si trascinava avanti tra picchi di gioia e tristezza, ma soprattutto con forza. Pensava decisamente troppo a volte, i pensieri erano la sua salvezza e la sua condanna. Aveva un rapporto fortemente conflittuale con i genitori, portava avanti una relazione che le donava la felicità più profonda, ma a volte era un altro problema che si aggiungeva agli innumerevoli che doveva affrontare ogni giorno, inoltre non lasciava la possibilità di vivere una vita sessuale spensierata. Era in difficoltà anche con le innumerevoli persone importanti per lei, quasi si fosse scordata come fossero i sentimenti. Della scuola ormai se ne importava sempre meno, voleva solo finire quell'ultimo anno di liceo. La sua passione per il canto, il teatro e la scrittura le dava una boccata d'aria, ma per il resto aveva sviluppato un fortissimo disgusto per tutto e per tutti.
Aveva sofferto troppo e ora voleva solo una soluzione.