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Autore: Irian    11/06/2015    4 recensioni
Salve a tutti, ho scritto davvero poco in questa sezione,
ma oggi vi propongo un viaggio nella mia storia.
La mia storia parla di magia, di combattimento,
di amore, di tradimenti, di odio, di follia,
di atti spietati, di rispetto e libertà.
Genere: Azione, Fantasy, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, FemSlash
Note: Nonsense | Avvertimenti: nessuno
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AVVERTENZE:
 
 Salve a tutti, ho scritto davvero poco in questa sezione, ma oggi vi propongo un viaggio nella mia storia.
La mia storia parla di magia, di combattimento, di amore, di tradimenti, di odio, di follia, di atti spietati, di rispetto e libertà.
In realtà questa è una collaborazione con la mia amica Manuela (su efp _manu_), un capitolo è scritto da me e l’altro da lei, questo l’ho scritto io.
Le sorprese non finiscono qui perché vi dirò che questa storia in realtà non è nemmeno un’idea mia già già.
In realtà questa storia era stata cominciata dal mio amico Vireak (kaeriv su efp), lui aveva deciso di cancellarla, ma dal momento che era una bellissima idea su cui lavorare l’abbiamo “adottata” noi.
I personaggi sono gli stessi della storia originale di vireak (che si chiamava Benvenuti alla S.M.A.), anche se li abbiamo modificati un po’ (giusto un tantino).
In questa storia potrebbero esserci (anzi, ci saranno) accenni e comparse di personaggi, luoghi, nomi ecc. del libro (e serie) Il Trono Di Spade di George R. R. Martin e di altri libri.

Siamo in un mondo futuristico, la società e la tecnologia si sono evolute, ma non solo per svago e per amore del progresso, soprattutto per sopperire ad una mancanza avvenuta dieci anni prima.
Il più grande terremoto della storia ha distrutto l’Asia, l’Oceania, l’Antartide e parte dell’America.
L’Africa, L’Europa e appunto, Le Americhe, si sono separate in modo esponenziale dividendo il planisfero in quattro settori.
A Nord c’è l’America settentrionale, (dove è incentrata la storia) la nazione più sviluppata, dove si vive bene e c’è poca povertà.
A Sud troviamo l’America Meridionale, o quello che rimane di essa, una terra dove ormai vivono solo aborigeni e nativi americani, dove la tecnologia e il progresso sono un lontano ricordo, la lingua ufficiale è una lingua primitiva chiamata Dothraki.
L’America del Sud ha preso il nome di Continente Rosso.
A Ovest abbiamo l’Africa dove infuriano la povertà, ma soprattutto, il popolo.
Una terra affollata dove i campi non bastano per tutti, la gente è simpatica e accogliente
(al contrario che nel continente rosso) ma in ogni caso, la vita non è delle migliori.
L’Europa si trova ad est ed è l’unica ad essere rimasta invariata, fatta eccezione per la Grecia che è rimasta danneggiata, è a buon punto in quanto a progresso tecnologico e le lingue non sono cambiate.
BUONA LETTURA
 
CAPITOLO I
ANDREA
Andrea Dei Martiri era una persona alquanto bizzarra, era una specie di contraddizione vivente.
Era un vero imbranato, del tipo che non riusciva a tenere qualcosa in mano per più di dieci secondi.
Quando però gli veniva data una spada, acquisiva quella sicurezza che, evidentemente, giaceva sommersa sotto cumuli di insicurezza.
Quel mattino si pettinò i capelli nero corvino, mise un paio di jeans semplici ed una maglietta verde scuro, prese la sua borsa, e prima che potesse lasciare casa, sua nonna gli si parò davanti.
Andrea detestava gli addii, aveva deciso di andarsene all’alba per non dover faticosamente dire addio a sua nonna, l’unica coinquilina che aveva mai avuto.
A nonna Mags però non sfuggiva nulla, lo squadrò con i suoi piccoli occhietti e il suo naso aquilino.
Poi si fiondò e gli diede un abbraccio che, se lo avesse stretto un altro po’, lo avrebbe sicuramente stritolato.
“Mi mancherai tanto tesoro! Ma verrò a trovarti ogni domenica!”
Andrea sorrise, la nonna non sarebbe mai cambiata.
La casa di Andrea e Mags era piccola e angusta, con due camere microscopiche, un bagnetto e quello che a malapena si poteva chiamare un piano cottura.
Andrea prese la sua bici e si diresse a scuola.
Era un ragazzo bassino, gracile, e lui stesso si stupiva della sua bravura con la spada.
 
La Scuola delle Multi Arti era a dir poco enorme.
Un palazzo gigantesco, con vetri cristallini e decine di piani, ma soprattutto di un’altezza immensa, sembrava che volesse fare il solletico al cielo.
Attorno ad esso, due giardinetti a cerchio, la cui circonferenza delimitava l’entrata della scuola.
Una folla immensa di ragazzi urlanti, con il testosterone fin sopra i capelli lo travolse e gli fece cadere a terra la borsa.
Raccolse tutto accuratamente, senza dire una parola.
Quando le campane suonarono e il preside cominciò a parlare, la mente di Andrea sembrò annebbiarsi completamente, non poteva credere di essere lì.
Il preside era un omone davvero simpatico, con due occhialini da lettura circolari e un ciuffo bianco di capelli sulla testa calva.
Fece un discorso d’incoraggiamento a tutti, che esortava a sperare che chiunque poteva farcela...chiunque incluso te.
Andrea però sapeva la verità.
Era una scuola troppo rinomata, solo pochi sarebbero potuti entrare, sapeva che molto probabilmente non sarebbe passato, ma la speranza è l’ultima a morire, e poi; doveva farlo per nonna Mags, non poteva più occuparsi di entrambi oramai, con la bassa pensione mensile che le veniva concessa.
Avrebbe dovuto passare una prova per entrare.
Entrò in una saletta quadrangolare poco illuminata, prese la prima spada che vide, non voleva spendere troppo tempo a scegliere la lama.
Assestò qualche colpo ad un manichino che sembrò non colpire troppo i giudici, che continuavano a parlottare tra loro.
Andrea sentì la rabbia salire dentro di sé.
Non era un ragazzo violento, ma cavolo, quelli non lo stavano nemmeno guardando.
Prese la spada a due mani e con un fendente ben assestato, tagliò il manichino in due metà perfette.
Si sentì il rumore della fibra che si sfilacciava, le due parti caddero a terra con un secco tonfo, tutti lo guardavano sorpresi.
Andrea riprese fiato, posò la spada, e poi, senza dire una parola, a passo svelto lasciò la sala, senza nemmeno sapere come aveva fatto.
 
 
Angolo dell’autrice
Salve salve salve.
Che bello riapprodare su questa sezione (ci sono approdata ufficialmente con la mia storia ‘once upon a time’ che attualmente è in pausa, tanto per fare un po’di spam), beh, io e manu riapprodiamo con questa storia che abbiamo ufficialmente soffiato, proveremo a rendergli giustizia.
Arrivederci e baci a tutti,
Irian.
 

 
 
 

 
  
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