A million times

Non era mai stato un tipo espansivo.
Anzi, certe volte il solo fatto di guardare Suzume negli occhi gli colorava le guance normalmente pallide di un rossore diffuso, difficile da mascherare.
A quella domanda aveva alzato la testa di scatto, imbarazzato, e aveva fissato la ragazza senza dire una parola.
Suzume, d'altro canto, era rimasta immobile, seduta sul divano, in attesa di una risposta.
Mamura non poté fare a meno di notare che, per una volta, si era lasciata i capelli sciolti sulle spalle: le morbide ciocche more le ricadevano dolcemente in onde delicate, mentre qualche ciuffo le impreziosiva la fronte chiara.
«Perché... perché me lo chiedi?» Sentiva le guance scottare, e maledisse dentro di sé il candore della propria pelle, che non permetteva ad alcuna emozione di passare inosservata.
«Non lo so. Mi andava di chiedertelo.»

Quando ti sei innamorato di me, esattamente?

Daiki distolse lo sguardo, e tornò a fissarlo sulle punte dei propri piedi. Erano entrambi seduti sul divano di casa sua: avevano deciso di passare il pomeriggio insieme guardando un film, ma il fratello minore aveva monopolizzato il televisore, così erano rimasti per un'ora buona semplicemente seduti, a chiacchierare e guardarsi in tanto in tanto.
«Non lo so. Forse quando mi hai chiesto di diventare amici.»
Suzume sgranò gli occhi, sorpresa: «Caspita, subito quando ci siamo conosciuti quindi!»
Mamura arrossì ancora di più, e cercò di tornare sui propri passi: «No forse no! Forse dopo? Non lo so. Perché mi fai queste domande...»
Lanciò un'occhiata di sfuggita alla ragazza, e vide che stava sorridendo, guardandosi le mani appoggiate in grembo. «Caspita... subito quando ci siamo conosciuti... Daiki!» Esclamò poi, guardandolo negli occhi.
Il ragazzo si irrigidì, sentendosi chiamare per nome da lei per la prima volta. «Cos...»
«Daiki. Voglio chiamarti Daiki. E tu chiamami Suzume.»
Mamura si coprì il volto rosso con le mani, senza dire una parola.
«Daiki...» Tentò di chiamarlo Suzume.
«Daaaaaikiiii... Daikiii! Daiki Daiki Daiki Daaaaaiki!» Continuò imperterrita, aspettando impassibile che il suo ragazzo si scoprisse il viso. «Daiki!»
«Suzume.»
La ragazza si immobilizzò, e si rese conto di essere arrossita. Strano. Era raro per lei arrossire, ma ultimamente con Mamura le capitava abbastanza frequentemente.
Il ragazzo allontanò le mani dal volto, esponendo il suo rossore alla vista di Yosano.
«E tu? Quando ti sei innamorata di me?»
Suzume rispose di getto, com'era solita fare: «Milioni di volte! L'ultima è stata due secondi fa!»
Lui non arrossì, come la ragazza si aspettava: si chinò in avanti, le prese il volto tra le mani e la baciò dolcemente. Suzume appoggiò le punte delle dita sulla linea della sua mascella e rispose al bacio, sorridendo a fior di labbra.
Si era innamorata di Mamura un milione di volte, più una.

* ANGOLO AUTRICE *

'Sera gente!
Ho notato solo oggi che esiste una sezione per Hirunaka no Ryuusei, e mi ci sono subito fiondata! Sono partita subito con una Mamura x Suzume, perchè cavoli quanto li amo. Mamura specialmente. Mi è dispiaciuto un sacco per Shishio, non fraintendetemi, ma a parer mio la storia non poteva che finire così.
Bene bene, spero davvero che questa sciocchezzuola fluff possa piacere, e vi invito a lasciare un vostro commentino qua sotto!
Alla prossima!
Isa