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Autore: kike919    12/06/2015    0 recensioni
"Nessuno sa, di quanto soffro per una parola storta. Di quante persone sfregio, pensando solo a me stessa."
Genere: Angst, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il rossetto storto sulla bocca, come se bastasse a farmi sembrare migliore.
Come se più trucco addosso potesse compire il miracolo che non è mai uscito in una vita: amarmi.
E tutti i peccati si accumulano, nella testa sgangherata. Che rimbomba perché bere è l'unica cosa che mi riesce in maniera perfetta, salvo fingere un sorriso dove sto morendo.
In quello sono un'attrice.
Che cazzo ne è stato, di quella bimba pura, piena d'ideali che non si faceva macchiare dalla vita.

Che cazzo ne è stato, di quella donna incredibile, morta prima di nascere.

E mettere più rosso sulla bocca non mi salverà; nemmeno far scendere del rosso in gola, compenserà la mia più totale assenza di senso.
Il rosso che ti fa ballare accarezzata dalle fiamme dell'Inferno.

Nessuno sa, di quanto soffro per una parola storta. Di quante persone sfregio, pensando solo a me stessa.

Il bicchiere è un amico, perché anestetizza l'acutizzarsi di ferite e ti lascia ebete in un angolo a non ricordare niente.

Nessuno sa, di quanto ormai sogni solo così, perché tutto ciò che accade porta via un pezzo di me.

E non ne posso più, di uscire poco integra da persone, cose, situazioni.

Sono sempre stata la miglior nemica di me stessa. E mi accoltello mentre rido del mio dolore scheggiato.

Una seconda coltellata, sferrata solo perché va tutto bene e non ho il diritto di soffrire.

Una terza, perché non ho il diritto di sentirmi sbagliata, quando invece sono perfetta e  la mia vita va bene.

Ma chi è perfetta non si sgretola dall'interno; non è fatta di antrace.

E ora perdonate la maleducazione, se mi faccio uno squarcio in verticale nel petto.

La mia perfezione è finita.

E non potevo desiderare di meglio, perché volevo solo fare la cosa sbagliata.

Almeno una volta.

 

In un'altra vita sarò una crisalide imperfetta, invece di una bambola.
Almeno saprò volare con le mie ali.

   
 
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