Titolo: I’ll be here to hold your hand
Titolo: Regrets Fandom: Haikyuu!! Personaggi: Iwaizumi Hajime, Oikawa Tooru Pairing: IwaOi Genere: Introspettivo Rating: SAFE Avvertimenti: OneShot, Leggero Shonen-ai, What if? (E se…), Spoiler! Conteggio Parole: 530 Prompt: Regrets - ‘Remember that your life was my life’s best part’ (Keaton Henson - You) Note: 1.Si parte con la mia prima IwaOi Week *^* per info e per partecipare IwaOi Double Week 2. In ritardo ç_ç l’ho scritta velocemente, poco originale... non mi piace per niente ç_ç scusate ç_ç
« ... Hajime...» Iwaizumi rabbrividisce nel sentire Tooru pronunciare il suo nome con quel tono. Ha appena chiuso la porta di casa alle sue spalle e suo malgrado si rende conto di aver stupidamente sperato che quel momento non arrivasse mai... pur essendo pienamente consapevole che, prima o poi, Oikawa avrebbe avuto bisogno della sua spalla. Lo chiama per nome raramente ormai, ma quando lo fa - mettendo via il suo solito e petulante "Iwa-chan" - Hajime sa per esperienza che tutte le difese di Oikawa sono sul punto di crollare. Lo sa con certezza, perché conosce Tooru meglio di chiunque altro anche se, ad essere sinceri, utilizzare quelle parole per descrivere il loro rapporto è un eufemismo. Tooru è parte della sua vita da sempre, nel vero senso della parola. Iwaizumi neanche ricorda quei quaranta giorni prima della nascita del suo migliore amico. Esiste soltanto il tempo passato insieme ed i racconti delle rispettive madri, che non mancano mai di ricordare come abbiano detto la loro prima parola a pochi giorni di distanza o del fatto che abbiano iniziato a fare i primi passi l'uno accanto all'altro. Oikawa è per Hajime una parte indispensabile della sua vita, forse la migliore, anche se spesso è volentieri Tooru lo esaspera a tal punto da fargli perdere la pazienza. Per quel motivo riesce a trovare il coraggio di voltarsi, pronto ad affrontare la debolezza del suo compagno. Hanno perso e per loro, che ormai sono al terzo anno, non ci sarà una prossima volta alla Seijoh. La sconfitta aveva ferito tutti, ma Tooru si era comportato in modo impeccabile e non aveva permesso a nessuno di vederlo abbattuto. Aveva tenuto la testa alta senza lasciarsi sopraffare dalle lacrime e dalla disperazione, dimostrandosi ancora una volta degno del titolo di capitano e della fiducia della squadra mentre faceva il suo discorso d'addio, affidando il futuro dell'Aoba Johsai nelle mani di Yahaba e di tutti gli altri ragazzi. In quell'istante però Oikawa non aveva più nessuno da incoraggiare e sostenere. C'erano solo lui e Hajime, l'unica persona autorizzata a vederlo senza maschere. Le ginocchia sembrano quasi cedergli mentre si lascia scivolare per terra, nascondendo il viso tra le mani chiuse a pugno nel vano tentativo di conservare ancora un pizzico di controllo. Trema visibilmente ed Iwaizumi non può far altro se non lasciar cadere la borsa per terra e raggiungerlo subito, allarmato. Lo abbraccia con forza, mormorando il suo nome ed iniziando a ripetergli che quella sconfitta non è stata colpa sua, perché sa fin troppo bene che si tratta di quello: di quell'unica ultima palla che non è riuscito a tenere in campo. Hajime non ha bisogno di sentire Tooru parlare per sapere cosa sta provando, perché sente anche lui quello stesso senso di colpa. Più tardi gli ricorderà che vivere di rimpianti non li aiuterà a vincere in futuro - perché sì: non sono arrivati fino a quel punto per non continuare a combattere -, ma in quel momento neanche cerca di farlo smettere di piangere. Tooru si merita più di chiunque altro quell'istante di debolezza, e Hajime vuole essere lì per lui come ha sempre fatto e come continuerà a fare. |