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Autore: Prof    10/01/2009    7 recensioni
E c'era un'altra volta una bambina che vestiva una mantellina rossa, che portava sempre con sè un quadernino nero nero sul quale scriveva sempre, sempre e sempre.
E un'altra volta ancora c'erano tre bambini monelli, un orfanotrofio, un cattivo direttore (pure vecchio, tra l'altro) e uno scintillante elicottero giallo canarino.
Effettivamente ce n'era un tempo di gente mica a posto...
Genere: Comico, Demenziale, Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: L, Light/Raito, Matt, Mello, Near, Un po' tutti
Note: AU, OOC, Raccolta | Avvertimenti: Incompiuta
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Cappuccetto Rosso


C'era una volta,

in una casetta piccola piccola di uno dei più grandi quartieri residenziali di Tokyo,

una bambina sopprannominata Cappuccetto Rosso, poichè indossava sempre una mantellina rossa.

Quel giorno la mamma le disse:

- Sayu, vai a portare questo cestino di roba varia al nonno, che è tanto che non torna a casa, impegnato com'è a risolvere il caso Kira.

- Ma mamma! Non ci voglio andare! Oggi fanno le repliche di tutti i film dei pokemon! E poi non era mica il papà?

- Papà, nonno, siamo lì! Vecchio è! Sono due mesi che non lo vedo! Come pensi che possa ricordarmi di dettagli simili?

- Ma mamma! Come hai scoperto che papà sta indagando su Kira?

- Noi mogli sappiamo tutto.

- ...

- Ha lasciato il fascicolo con la documentazione super-top-secret aperto sul tavolo della cucina. Comunque cara, se non ci vai tu, chi ci va dal vecchio?

- Mandaci Light!

- Light? E chi sarebbe?

- Ma è tuo figlio, mamma! Quello che prende il massimo dei voti in ogni materia che segue anche se non ha mai aperto un solo libro da quando è all'asilo.
Quello che ha dieci richieste, come minimo, di appuntamenti al giorno da parte di ragazze anonime e sconosciute ininfluenti per la trama della storia, ma ciononostante non ne fila una.
Quello che va bene in tutti gli sport esistenti sulla faccia della Terra, senza mai essere andato a fare un allenamento o aver alzato le chiappe dalla sedia della sua scrivania.

- mmh, non mi pare di conoscere nessuno così...

- Ma sì, mamma! Quello che sta tutto il giorno chiuso in camera, a parlare con il suo amico immaginario Ryuk. Quello che dice di voler diventare Dio, che eliminerà il male dalla faccia della Terra uccidendo tutti i criminali con un quaderno della morte. Quello che dice di essere Kira!

- Ah, giusto! Quello che mi ricama i cuscini del salotto, rattoppa i calzini e va a buttare la spazzatura! Pensavo che fosse lo schiavo di casa. Vorrà dire che manderò lui.


La mamma allora si incamminò verso la camera del figlio appena riscoperto.
Percorse un lungo corridoio, freddo, buio e polveroso.
Con l'aiuto delle mani dissipava le larghe ragnatele che le si presentavano sul suo cammino.
Al rumore dei suoi passi, piccoli scarafaggi scappavano lungo le umide pareti.

- dovrei venire a pulire più spesso da queste parti. - disse.

Finalmente giunse alla porta del neo-acquisito-figlio. Sopra vi era un cartello luminoso che recitava:

"Stiamo lavorando per un mondo senza malvagi; stiamo lavorando per te"

Dall'interno proveniva una voce.

- AHAH!! Con chi pensavi di avere a che fare L? con uno sprovveduto qualsiasi?! Hai visto che fine ho fatto fare a quel Raye Penber e a tutti i suoi amichetti?! TU non scoprirai mai la mia vera identità! Tu non saprai mai che Light Yagami, figlio di colui che attualmente sta indagando insieme a te, in realtà è Kira! IO sono Kira! IO! IO! MUAHAH!!!!
....
Figurati Ryuk, chi vuole che ci senta qui? Ci sono solo mia mamma e mia sorella in casa, e non servono allo svolgimento della storia.
....
Ma figurati! L non metterebbe mai delle telecamere e dei microfoni in camera mia per spiarmi! Non è mica così intelligente!


La mamma annotò a mente di chiamare una buona equipe di psichiatri per il figlio del marito.
Chissà come mai quando i figli fanno qualcosa di male, sono sempre figli del/la consorte.

Solo a quel punto bussò alla porta.

- Light! Vai a portare questo cestino di roba varia al nonno, che è giorni che non torna a casa per scoprire che TU sei KIRA.

dalla stanza provenne un sonoro:

- D'OH!


 
E così Light uscì di casa per andare a consegnare il cestino di roba varia al vecchio.

Non prima delle solite raccomandazioni della mamma:

"Non toccare la roba varia per il nonno!"

"Non mangiare la torta di fragole con la panna, nè la cioccolata, nè i Lego che ho messo nel cestino; servono a far fare bella figura al nonno con il capo!"

"Guarda a destra e a sinistra prima di attraversare la strada!"

"Non parlare con gli sconosciuti e con Matsuda!"

"Non attardarti a giocare a guardie e ladri con L; sai che non mi piace quel ragazzo!"

"Mettiti la mantellina rossa di Sayu per uscire, o se no questa storia non avrebbe senso!"

" Di al nonno di togliere le telecamere da casa, che non ce la faccio più a spolverarle tutte!"

E infine, l'avvertimento più importante:

"Stai attento al lupo cattivo!"

- Ma mamma! Siamo nel centro di Tokyo! Non ci sono mica i lupi!

- Ma che figlio noioso che sei! è un'allegoria! Vuol dire "stai attento ai pericoli"! Figlio noioso e scemo!





Light, diventato oramai il sosia di Sayu-Cappuccetto rosso, percorreva felice e allegro i sentieri della metropoli.

Saltellava gioiosamente al solo pensiero di poter incontrare il vecchio papà.

- MUAHAH! Adesso entrerò nel Quartiere Generale e farò in modo di scoprire la verà identità di L! E poi lo ucciderò!

Tra una allegra risata e l'altra intanto giustiziava tutti coloro che riteneva criminali; fra questi una vecchietta che gli aveva chiesto di aiutarla ad attraversare la strada, due volontari per la raccolta fondi della Caritas, un venditore di Hot Dog, Willy il Coyote e Willy Wonka (adesso sapete perchè Mello vuole morto Kira. ndA).

Era così felice di giocare a "uccidi tutti i cattivi" che ben presto si dimenticò degli avvertimenti della mamma.

E così, dopo aver percorso giusto due isolati dalla sua casa nei quali aveva ucciso circa venti persone, stanco, si sedette su una panchina all'ombra di un ciliegio e, mosso dalla curiosità, aprì il cesto del papà vecchio.

Dentro vi trovò: un ricambio d'abiti, boxer con Topolino disegnato, occhiali di ricambio, le bollette da pagare della luce e del gas, le lasagne avanzate, una bottiglia di whisky, un arrosto da infornare, noccioline, un panettone, forbici dalla punta arrotondata, i biglietti per la partita di pallavolo di Sayu, una lettera di minacc- raccomandazione a L affinchè lasciasse libero Soichiro di andare al saggio di danza di Sayu, una coperta scozzese, un tamagochi, e così via...fino ad arrivare a....
...
la torta di fragole, la cioccolata e i lego!

Cappuccetto Rosso allora si ricordò delle intimidazioni della mamma:

"se provi solo a toccare la torta di fragole, la cioccolata e i lego, giuro che ti faccio pulire con la lingua tutto il Quartiere Generale!"

ma, visto che aveva tanta tanta fame, non aveva abbastanza soldi per andare al ristorante cinque stelle lì di fronte, che aveva appena ucciso il venditore di Hot Dog, e che, soprattutto, la mamma no poteva vederlo, decise che avrebbe potuto dare uno strappo alla regola.

E così mangiò prima la torta di fragole, poi la cioccolata e infine i lego. Pure i lego.

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- Che c'è Ryuzaki?

- Ho un brutto presentimento. è come se qualcuno mi stesse facendo una cosa terribile. Come se stesse mangiando una torta alle fragole diretta me.

- Che c'entri qualcosa Kira?

- Non ne posso essere sicuro, ma ora sono convinto al 64% che Light sia Kira.


-------------------------------


Finito di abbufarsi, Cappuccetto Rosso riprese il suo allegro cammino verso la Centrale di Polizia, mietendo vittime con il Death Note che si era portato dietro.

Ma non si era accorto di quei due occhi sanguinari che la seguivano, attenti e sospettosi.

All'improvviso gli apparve davanti una figura nera, ghignante. Con sguardo minaccioso gli rivolse la parola.

- Ciao, oh giovane ragazzo. Stavo andando alla centrale di polizia perchè volevo riferire alcuni importanti indizi sul caso Kira, che senz'altro aiuteranno a smascherarlo in un battibaleno, ma mi sono persa. Potresti indicarmi la strada più breve?

quello era il lupo cattivo. Era il lupo cattivo che voleva papparsi in un sol boccone il povero Cappuccetto Rosso.

- Sicuro che le dirò la strada: perchè io sono un bravo ragazzo! Infatti ripulisco il mondo dalla feccia della gente malvagia.

- Ohh... - fece il lupo.

- Ci sono due strade: la più lunga è cosparsa di viali alberati, fontanine, caffè, e lì sono tutti gentili e buoni e ti fanno mangiare pure gratis; la più corta invece passa per i bassifondi della città, puzza, ci sono branchi di cani che attaccano la gente, scippatori, ladri, rapinatori e c'è un supermarket della Conad.

- Allora credo che prenderò la più breve. Ciao ragazzo-che-io-sospetto-sia-Kira!

e il lupo corse via, attraverso il sentiero buio e pericoloso.

Cappuccetto Rosso, dal canto suo, non capì subito le intenzioni malefiche del lupo cattivo. Anzi, non le capì proprio. Si avviò felice saltellando lungo la strada più lunga, fermandosi pure a mangiare in un chiosco di ramen dove conobbe uno strano ragazzino biondo che voleva diventare Hokage.

Intanto il lupo correva, correva a perdifiato, spaccando il naso a tutti i malintenzionati che osavano avicinarsi a lei. Non aveva tempo da perdere se voleva incastrare Kira una volta per tutte.

Quando finalmente giunse al Quartier Generale, bussò al citofono e disse, imitando la voce di Cappuccetto.

- Salve, sono Cappuccetto Rosso. Ho portato un cestino per la nonna.

- qui non ci sono nonne.

- D'oh. Volevo dire per il nonno!

- AAhh! Ma allora si riferisce a Soichiro Yagami! E tu devi essere il giovane Light! Mi dispiace ma hanno trasferito la sede delle indagini su Kira. Adesso sono all'Hotel Casetta della Nonna stanza n. 007.

- grazie mille! Ma non dovrebbero essere informazioni riservate?

- Ma dai! come se tu potessi essere Kira!




Intanto Cappuccetto Rosso si era fermato in un negozio di bigiotteria, gestito da cinque bambine dai nomi strani.

- ti piace questa collana a forma di panda? - gli disse una di loro chiamata Doremì.

- a me sembra più un pallone da calcio.




Il lupo, con le sue forti gambe, corse, corse e ancora corse, fino ad arrivare alla "Casetta della Nonna". 

Agile come un giaguaro salì le scale a quattro a quattro, e infine giunse alla stanza n. 007.

Bussò.

- Chi è?




Cappuccetto Rosso arrivò davanti alla camera n. 007 della "Casetta della Nonna", dopo aver costretto a rivelare al Tizio del Citofono quale fosse il suo indirizzo grazie al potere del Death Note. Naturalmente in seguito l'aveva ammazzato.

Bussò alla porta.

- Chi è?

- Sono io, vecchio! Cappuccetto Rosso! Ti ho portato il cestino di roba varia che mi ha dato la mamma!

- entra pure Ki- Cappuccetto!

Cappuccetto entrò.

- Vecchio, ma che ci fai davanti alla tv? Sai che la mamma non vuole che tu guardi troppe partite di calcio! Ti fa male alla pressione!

- mmh, può darsi; ma tanto la mamma non c'è. E nessuno le dirà niente, vero?

- Ma vecchio, ma che razza di capelli ti sei fatto? Quand'è l'ultima volta che sei andato dal parrucchiere?

- I miei capelli sono bellissimi così.

- E come ti sei vestito male! Dov'è la cravatta? e la giacca? e il completo?

- diciamo che ho cambiato modo di vestire.

- E che occhi grandi che hai! Sembri un gufo!

- è per guardarti meglio e scoprire se sei Ki- Kappuccetto Rosso!

- ...e che mani scheletriche che hai! Ma ti danno da mangiare in questo ospizio?

- Non puoi neanche immaginare quanto io mangi. E poi questo non è uno ospizio.

- e perchè giri a piedi nudi? perchè stai seduto in un modo così strano?

- se no le mie facoltà intellettive calano del 40%.

- oh, capisco.

-...

-...

- NONNO! MA CHE FAI?! Non puoi mangiare i dolci! Ti si alza il diabete poi! Per salvarti ho anche mangiato la torta di fragole che ti aveva preparato la mamma! tutta!

- ...Se usi il cervello non ingrassi.

- MA CHE RAZZADI RISPOSTA è?! E quindi, nonno, quell'enorme bocca ti serve per mangiare meglio i dolci?

- no. PER ACCUSARTI DI ESSERE KIRA!

A quel punto il povero Cappuccetto Rosso capì di essere di fronte al (L)upo.

- Nooo!! Come fai a dirlo? Dove sono le prove? Chi te l'ha detto?

Il Lupo si leccò i baffi, pregustando la succosa preda.

- I video dove affermi di essere Kira che abbiamo registrato nella tua camera con le telecamere nascoste mi avevano insospettito un po', compreso il fatto che tutte le persone che ti sono antipatiche muoiono. Poi, grazie alle indagini del lupo, che si chiama Naomi Misora, giusto per darti un'informazione che tanto non ti servirà mai, i miei sospetti sono saliti al 11%. Ma non ne ero ancora convinto. Volevo delle prove schiaccianti. E oggi tu me le hai date.

- Cosa stai dicendo?

- è stato semplice. è bastato farti confessare che hai mangiato tutta la MIA torta alle fragole! Solo un essere come Kira potrebbe fare una cosa tanto maligna!

- Tu non capisci! L'ho fatto per eliminare dal mondo il potere malvagio del colesterolo! Io sono dio! Io diventerò il nuovo dio di questo sporco mondo ripulendolo dalla malvagità dei dolci! IO-

- Basta così! Adesso finirai i tuoi giorni in prigione, prima di essere giustiziato! - ringhiò il secondo lupo, quello con la "l" minuscola, minacciandolo con un calcio rotante pronto alla Chuck Norris.


Cappuccetto Rosso era in trappola. Chi lo avrebbe potuto salvare dai terribili due lupi? Dalla doppia minaccia?

Ormai era stato catturato, gli avevano già messo le manette ai polsi quando la porta si spalancò di colpo ed entrò una losca figura con in mano un quaderno nero.

- Fermi tutti! Non farete del male al mio Lightuccio!

E detto ciò scrisse velocemente qualcosa sul quaderno.

- ARGH!

I due lupi si accasciarono al suolo, uccisi dal Cacciatore.

- E tu chi sei? - chiese stupito Cappuccetto Rosso.

- Io sono Misa Cacciatore! Ma puoi chiamarmi anche Misa-Misa! Perchè da oggi Misa-Misa sarà la fidanzata di Lightuccio!

- NUUUOOOOO!!!!




e vissero tutti felici e contenti.



FINE



SPLASH! (rumore delo sciacquone del bagno)

Soichiro esce dal bagno. Si guarda intorno. A terra i corpi privi di vita di Misora e Ryuzaki.

- Ma che diavolo è successo qui?
 





   
 
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