Fa male

Fa male essere arrivati a questo punto, essere torturati da un regime che non ha pietà per coloro che vivono al suo interno, sotto le sue regole e schiavitù. 
Fa male aver perso tutto: casa, amici, famiglia... Fa male essere rimasti soli, privati anche della libertà di volgere il capo al cielo e sperare in un domani migliore. 
Non esiste un domani migliore... Non qui almeno.
Finché sopra di noi ci sarà un tiranno mascherato da popolano, niente cambierà; noi – il popolo – non siamo pronti ad ostacolare un solo uomo che domina nascondendosi, non ne abbiamo il coraggio... Noi non siamo i nostri antenati, non sappiamo nemmeno da dove comincia una rivolta. Per anni ci siamo fatti portar via ragazzi e ragazze – speso troppo giovani – per uno stupido gioco che non aveva alcuno scopo se non quello di far divertire una capitale malata, governata dal lusso mentre nel resto di Panem regna la disperazione.
"Taci... Vuoi farti uccidere?" mi ripetevano i miei genitori se osavo denunciare a gran voce ciò che ci veniva fatto. Dovevamo solo star zitti di fronte a quello scempio, diventando così silenziosamente consenzienti di quel male che ci veniva inflitto giornalmente.
Siamo schiavi, prima che di Snow, di noi stessi poiché, stupidi come siamo, preferiamo soffrire il dolore quotidiano di una frusta che ci lacera la carne, anziché il dolore e l'onore della morte libera... Trovata combattendo, come quella spettata ai nostri predecessori.
<< Fa male, panettiere? >> mi domanda, divertito, un pacificatore posto dinnanzi a me con la frusta intrisa del mio sangue sorretta a mezz'aria, pronta a scoccare un altro colpo.
<< Parla... >> mi incinta. << Quali sono i piani della Ghiandaia Imitatrice? >>
Non colgo l'espressione sul suo volto, visto il mio capo chino, ma sono certo che vi è sopra un sorriso beffardo... soddisfatto.
<< Parla bastardo... >> continua ad urlare, convinto che prima o poi riuscirà a farmi cedere. Povero illuso.
Preferisco la morte al tradimento... Non consegnerò mai Katniss a costoro, neanche se dovessi rinunciare alla mia vita per proteggerla.
E' stata lei, tanto tempo fa, a non farmi perdere la speranza nel Distretto 12... La sua tenacia, il suo carattere sempre ribelle era un faro di speranza non solo per me... Ed è proprio di quello sguardo fiero e duro, sguardo di chi non si piega davanti a niente, che mi sono innamorato.
Ed io sono pronto a morire per ridare a Katniss quella libertà che lei ha donato a me. 


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Note dell'autrice: 
Goodmorning tributi, oggi faccio una piccola incurione nel fandom di Hunger Games - in via esclusiva - per proporvi una Flashfic commissionatami da Lucilla nell'event di  We are out for prompt.  

Tante zollete di zucchero, tributi <3