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Autore: peetarms    15/06/2015    10 recensioni
Winter Davis, ragazza totalmente imprevedibile, testarda e chiusa nel suo dolore si ritrova a essere la damigella d'onore al matrimonio di sua madre quasi tre anni dopo la perdita di suo padre. Ma quello che Winter non sa è che da questo matrimonio la sua vita cambierà.
«Catching Fire?» una voce mi fa uscire dal meraviglioso mondo della lettura facendomi tornare alla realtà.
«Si, di Suzanne Collins, lo sto rileggendo per la milionesima volta, lo hai letto?» non alzo lo sguardo dal libro quindi non vedo da chi proviene la voce.
«Posso sedermi vicino a te?» chiede il ragazzo.
«Solo se mi rispondi» controbatto mentre finisco di leggere la pagina.
«Facciamo che se mi siedo ti rispondo» la sua voce è divertita.
«Okay» alzo le spalle mentre cerco il segna libro nella borsa. Sento che si è seduto vicino a me dal calore del suo corpo di fianco al mio ormai freddo per le ore passate a leggere fuori «Allora, mi rispondi?» finalmente trovo quello che stavo cercando.
«Certo che l’ho letto, l’ho anche interpretato, piacere Josh Hutcherson»
Genere: Drammatico, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: AU, Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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I'm hurting, baby, I'm broken down
I need your loving, loving, I need it now
When I'm without you
I'm something weak
You got me begging
Begging, I'm on my knees
I don't wanna be needing your love
I just wanna be deep in your love
And it's killing me when you're away
Ooh, baby,
'Cause I really don't care where you are
I just wanna be there where you are
And I gotta get one little taste

— Sugar, Maroon 5.






POV Winter Davis.



Ho imparato che gli amori possono arrivare all'improvviso o finire in una notte; che i grandi amici possono diventare perfetti sconosciuti e che, al contrario, uno sconosciuto può diventare un amico inseparabile; che il “mai più” non si avvera mai e che il “per sempre” finisce sempre; che chi vuole una cosa può farla e chi è determinato la ottiene; che chi rischia non perde nulla e chi non rischia non vince; che se si vuole vedere una persona, bisogna cercarla subito, domani potrebbe essere troppo tardi; che sentire dolore è inevitabile, ma soffrire è facoltativo; e soprattutto ho imparato che non serve a niente negare l'evidenza. 
Mi chiedo perché devo sempre urlare. In ogni mia relazione per qualche motivo si finisce con l'urlarsi contro. 
Mi siedo sul divano mentre passo nervosamente la mano destra nei miei capelli biondi che oramai mi arrivano al fondo-schiena.
Ansel si siede nella poltrona e mi guarda esasperato. Lo fulmino con lo sguardo mentre mi stringo nel mio maglione nero. Regalo di sua sorella per il secondo Natale passato insieme alla famiglia Elgort.

«Win ma mi spieghi che diavolo ti è preso al ristorante?» mi chiede il mio ragazzo dopo aver preso un respiro profondo.

«Non lo so. Dimmelo tu, amore» marco la parola amore mentre mi levo quei dannatissimi tacchi neri.

«Te la sei presa perché ho passato tutta la cena a scambiare messaggi con Kendall?» alzo gli occhi al cielo e sospiro mentre mi stendo portandomi un cuscino sulla faccia.

«Win sei insopportabile in quest'ultimi mesi» tolgo di scatto il cuscino dalla faccia, mi alzo e mi avvicino a lui.

«Io? Io sono insopportabile. Io? Io che ho passato gli ultimi cinque mesi sul set e ci siamo visti si e no tre volte. Io? Io che quando torno a casa nostra – allargo le braccia facendogli segno del nostro attico vicino a casa dei suoi – Ti trovo più interessato a parlare con una tua amica che a trascorrere del tempo con la tua ragazza» mi risiedo sul divano appoggiando i piedi sul tavolino.

«Senti, mi dispiace» si alza dalla poltrona e si siede di fianco a me. Cerca di prendere la mia mano ma la ritraggo.

«Mi dispiace non è abbastanza, Ansel. Visto che sei così preso dalla tua cara amichetta puoi andare a dormire da lei perché in camera non ci metterai piede» mi alzo e salgo le scale, ma poco dopo le scendo di nuovo «Anzi, ho un'idea migliore, sarebbe troppo facile andare a dormire nella sua super villa non so dove quindi dormirai sul divano. Buona notte» gli lancio i suoi pantaloni della tuta e la sua maglietta nera che utilizza per dormire.

«Winter» mi chiama lui.

«Winter al momento non è disponibile. Ritenta sarai più fortunato» sbatto la porta della camera prima di buttarmi sul letto lasciandomi andare in un urlo liberatorio. Ho bisogno di chiamare solo una persona in questo momento.





POV Connor Hutcherson.


Passo la palla a Josh, lui la prende, la passa ad Avan e lui la tira a canestro. Esultiamo tutti e tre con un abbraccio. Mi mancava passare del tempo insieme a mio fratello e al suo migliore amico. 
Josh è appena tornato dal set del suo ultimo film ed è davvero stanco, ma sapevo che solo ad una cosa non avrebbe detto no. Ad una partita di basket. Mi stacco dall'abbraccio quando sento la suoneria del mio cellulare. 
Mi avvio a grandi falcate al mio borsone lasciato nella panchina del parco di Union. Trovo il telefono quasi subito e leggo: “Win”.

«Win» urlo entusiasta dopo essermi allontanato quanto basta da non farmi sentire da Josh. Non abbiamo ancora affrontato il discorso Winter da quando lei mi ha inoltrato il messaggio che gli aveva scritto il giorno di Natale. È passato più di un anno, ma Josh nel 2015 si è dedicato completamente al lavoro per non pensare. Si è buttato da un set ad un altro, passando per manifestazioni, progetti e campagne a favori di vari argomenti, ma ha sostenuto principalmente l'associazione Straight But Not Narrow che sostiene i diritti degli omosessuali.

«Ciao Conn» la sua voce è nervosa. Mi siedo sotto il primo albero e prendo respiro.

«Ti ho disturbato?» mi chiede subito lei.

«Scema, sai che non mi disturbi mai. Ero al parco con Josh e Avan. Josh è tornato poche ore fa dal set del suo ultimo film e gli ho fatto una sorpresa invitando il suo migliore amico e portandolo a fare una partita di basket al parco, per farlo sentire subito a casa» rido leggermente. «Comunque, perché hai la voce nervosa?»

«Sai che sono tornata ieri sera dal set no? Ecco, Ansel stasera mi ha portato fuori per una cena ma l'ha passata a scambiarsi messaggi con la sua nuova amichetta Kendall Jenner» il suo tono di voce è impossibile da descrivere in questo momento, è un mix di tutte le emozioni negative che una persona può provare, ma ha la meglio l'odio.

«Sul serio? Cioè vi siete visti tre volte in cinque mesi» passo una mano tra i capelli.

«È quello che gli ho detto io, e lui ha detto che sono insopportabile in questi ultimi mesi. La convivenza è andata bene i primi mesi, ma ora si sta rivelando quello di cui avevo paura e per cui ho aspettato mesi e mesi prima di dirgli di sì» la sento sospirare, e l'unica cosa che vorrei in questo momento sarebbe abbracciarla. Non la vedo da mesi e mi manca da morire. In fondo, è come se fosse mia sorella.

«Win, ascolta, ora chiudi gli occhi e immagina che io ti stia abbracciando. Okay? Mi manchi terribilmente dannatissima peste e sentirti così fa peggiorare la mia voglia di avere un tuo abbraccio. Non ci vediamo da Novembre ed è Marzo» sospiro pesantemente.

«Ti va una vacanza? Ho lavorato troppo nell'ultimo anno e ho detto alla mia agente che non voglio saperne di progetti cinematografici per almeno un mese. Ho fatto quattro film, sono esausta. Ho solo voglia di riposarmi e passare del tempo con il mio idiota preferito» la sento ridere e rido anche io.

«Tu prima risolvi con Ansel e poi domani ti chiamo su Skype così ci mettiamo d'accordo meglio, okay?» sorrido.

«Ah, vedremo con Ansel. Ci sentiamo domani, ciao idiota, ti voglio un mondo di bene» la sua voce è tornata più o meno serena.

«Va bene, ciao peste, ti voglio un mondo di bene anche io» rido prima di chiudere la chiamata. 
Mi alzo e dopo essermi pulito i pantaloni decido di ritornare da Josh e Avan.

«Tutto bene? Sei stato via una ventina di minuti» mi chiede Josh dopo aver bevuto una lunga sorsata dalla sua bottiglietta d'acqua.

«Sì, tutto bene. Era solo Kyle» mento spudoratamente mentre lui annuisce lanciandomi la palla da basket.

«Vediamo che sai fare dopo essere stato venti minuti al freddo» mi incita Avan ridendo, e non posso fare a meno di ridere dopo aver centrato il canestro a una decina di metri. Sento una pacca sulla spalla, so di chi è. Mi volto e sorrido.

«Ah allora non sei solo un genio in ambito scientifico, fratellino» scherza lui.

«A quanto pare no, fratellone» sorrido prima di stringerlo in un abbraccio.




POV Josh Hutcherson.


Essere tornato in Kentucky dopo l'ultimo anno passato tra hotel, set e interviste è stato davvero difficile. Mi risulta strano passare ore seduto sul divano a vedere vecchi film o a dormire fino a tardi visto che la mia sveglia era quasi sempre alle sei del mattino.
Ma per fortuna ci sono Connor e Avan con me. Ma mio fratello è molto strano negli ultimi giorni.

«Parto per una piccola vacanza con qualche amico di corso» annuncia mentre siamo seduti a pranzo.

«E andrete?» chiede premurosa mia madre, da sempre interessata alle nostre vite.

«Qualche giorno ad Amsterdam e poi andremo alle Maldive» evita il mio sguardo e io ho paura di sapere per quale motivo.

«Piccola vacanza, eh?» il mio migliore amico mi ruba le parole dalla bocca.

«Quando parti?» ancora mia madre.

«Domani» risponde lui, alzandosi e abbracciandola per poi lasciargli un bacio sulla guancia.

«Bene, ho indietro un figlio e ne perdo un altro» scherza lei mentre mio fratello lascia la sala da pranzo salendo le scale.
Gli devo parlare.


Verso le cinque del pomeriggio mia mamma esce a fare la spesa e Avan decide di andare con lei, così decido che è il momento migliore per affrontare mio fratello.
Salgo le scale e lo sento ridere. Busso alla porta e lui risponde “avanti”, così entro.

«No Win, non è divertente» il suo nome, dopo così tanto tempo.

«Oh sì, che è divertente Conn se no non staresti ridendo» la sua voce, dopo così tanto tempo.

«Oh, ehi, Josh non credevo che fossi tu. Devo andare, ti chiamo più tardi, ti voglio bene» chiude velocemente lo schermo del suo portatile mentre io mi appoggio al suo armadio.

«Dimmi la verità Connor, questa vacanza non è con gli amici di corso vero? È con Winter, visto che non vi vedete da mesi,no?» mi siedo nella sua sedia girevole dopo minuti di silenzio.

«Sì, ha bisogno di rilassarsi. Ha girato quattro film nell'ultimo anno» risponde lui guardandomi. So che mi sta nascondendo qualcos'altro ma non insisto.

«Okay» dico.

«Josh. Ora senza che ci siano telecamere, fans, celebrità, Avan o mamma e papà puoi rispondere ad una domanda?» mi chiede lui mettendosi seduto a gambe incrociate sul letto.

«Certo» annuisco sfregandomi le mani sul viso.

«Come stai? Ti sei dedicato solamente al lavoro nell'ultimo anno e so che è perché non volevi pensare a quanto è successo con Winter. Non hai frequentato nessuno, mentre avrai sicuramente saputo che lei ed Ansel sono andati a vivere insieme. Hanno comprato un attico a New York» sospira lui.

«È stato un periodo assurdo, non avevo forze, non avevo voglia, troppo freddo, troppo buio, chiuso in me stesso chiuso in casa tutto il tempo. È stato un incubo e lo è ancora in un certo senso, per questo avevo solo bisogno di dedicarmi al lavoro. Si, ho passato l'intero anno da un set all'altro per evitare di fermarmi a pensarci. Ho visto poco le persone a cui voglio davvero bene. Credevo che tutto questo avrebbe aiutato, invece mi sono sbagliato Conn. Le mie emozioni nei suoi confronti non si sono spente, erano solamente in pausa ed ora che sono a casa dove non lavoro ed ho decisamente troppo tempo per pensare sono ritornate, più forte di prima – faccio una pausa - A volte, mentre tornavo nella camera dell'hotel ripensavo a lei: come sto, come sta? Dove sto, dove sta? E lo so che lo sai bene Connor, che no, non riuscirò mai ad odiarla» 

«Tra lei e Ansel non va bene, stanno litigando molto ultimamente» si lascia sfuggire.

«Cosa?» dico scattando in piedi.













 
Sono pessima, si lo so, ci ho messo una vita ad aggiornare ma tra la scuola, problemi miei e il blocco dello scrittore è stato difficile scrivere questo capitolo ma sono piuttosto soddisfatta di come si siano evolute le cose.
E' passato un anno, Winter ed Ansel sono andati a convivere, Josh si è dedicato completamente al mondo del cinema cercando di mettere a tacere i suoi sentimenti per Winter ma non ci è riuscito del tutto..
Ora vi lascio, così potete uccidermi,
vi voglio bene sappiatelo ahah, ringrazio tutte le persone che leggono la storia e che la recensiscono,
-peetarms.
   
 
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