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Autore: arashinosora5927    16/06/2015    0 recensioni
Il diario di Gokudera racchiude tutti i momenti più importanti della sua vita, quella notte aveva fame e non sapeva che uno spuntino di mezzanotte avrebbe avuto una conclusione così inaspettata
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Hayato Gokudera, Reborn, Takeshi Yamamoto, Tsunayoshi Sawada
Note: Lime, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Il diario segreto di Gokudera Hayato
 

Erano passati moltissimi giorni da quando la nostra casa era diventata la base del futuro e finalmente avevo un'occasione unica quella di dormire nella stessa stanza con il mio amatissimo Juudaime. Quella notte però accadde qualcosa che non mi sarei mai aspettato: scesi in cucina con un buco nello stomaco, la depressione per il mio passato mi aveva fatto saltare la cena in effetti e giunto al frigorifero trovai Giannini addormentato su una sedia. In punta di piedi col passo felpato di un gatto lo superai dopo aver preso un po' di manicaretti cucinati da Kyoko a dalla stupida donna. Sì, era stupida, ma almeno sapeva cucinare. Tempo di divorare una pallina di riso che vedo Uri che comincia a miagolare rumorosamente. Le faccio segno di stare zitta, come se mi capisse e mi ascoltasse poi e mi trovo davanti l'ultima persona che mi sarei mai aspettata a quell'ora Yamamoto. Esco subito dalla cucina con tutti i manicaretti in mano e assicuratomi di essere abbastanza lontano da non svegliare nessuno gli dico con fare infastidito “Ma che diamine ci fai a sveglio a quest'ora?”. Lui mi sorride, come sempre, lui sorride sempre, quell'idiota del baseball, ma che diamine ha da sorridere tanto? Poco dopo mi dice “Beh anche tu sei sveglio”. Penso di avergli mostrato la faccia più infastidita del mondo. “Avevo fame!”, mi giustifico subito. Lui sorride, di nuovo e poi mi mette una mano sulla spalla e mi dice “Gokudera, senti non è che potrei parlarti un attimo?”. Io lo guardo interrogativo e gli chiedo “Ma che vuoi?”. Lui mi risponde prontamente e sorridendo ovviamente “Solo parlarti, in realtà ti stavo cercando”. A quelle parole mi sento estremamente confuso e perché mai questo idiota mi stava cercando? Non ho tempo di pensare a niente che mi ritrovo contro il muro e le sue labbra sulle mie. Oh mio Dio, ditemi che è uno scherzo!
Me lo stacco da dosso e incazzato gli dico “Che cazzo fai? Ma sei impazzito?”. Menomale che era a stampo, non volevo sprecare il mio primo bacio. Lui diviene serio e mi dice “Gokudera, io ti amo”. Penso di essere contemporaneamente sbiancato e diventato color fragola. Mi sento estrema confuso, io pensavo che lui fosse un rivale in amore con Juudaime invece era me che voleva. Mi sento il più idiota del mondo per cinque secondi fin quando non mi trovo davanti il suo sorriso serio e mi rendo conto che sarebbe carino da parte mia dirgli qualcosa.
Mi metto una mano dietro la testa e mi sento la persona peggiore del mondo, ma non posso mentirgli, proprio non posso. “Yamamoto, ecco, io, diciamo che, non provo lo stesso”. Lui mi sorride amaramente, il sorriso più triste che io abbia mai visto e poi sforzandosi di essere il solito mi dice “Lo so, Gokudera, volevo solo che tu lo sapessi, non potevo più tenermelo dentro, so che nel tuo cuore c'è qualcun altro”. Dette quelle parole sparì dietro l'angolo con il suo solito modo di fare.
Mentre tornavo in camera non riuscivo a smettere di pensare a quell'espressione triste. Ero davvero una persona terribile, avevo spezzato il sorriso dell'unica persona al mondo capace di sorridere sempre. Avevo spezzato il cuore a quel ragazzo che a pensarci bene aveva fatto sempre tanto per me. Gli voglio bene è ovvio, ma sono troppo orgoglioso per ammetterlo e troppo testardo e fissato con l'idea che lui fosse mio rivale, quando in realtà lui è mio amico. Giungo finalmente davanti alla porta della mia camera e mi trovo il mio amatissimo Juudaime in pigiama davanti. “Juudaime”, gli dico sorridendo e sicuramente arrossendo. “Gokudera-kun”, mi dice lui stropicciandosi gli occhi e io non posso fare a meno di pensare che è davvero bellissimo, ma sopratutto eccitantissimo. Cerco di dissimulare qualsiasi emozione, ma lui complica le cose e mi abbraccia. Ah non posso dissimulare più proprio un bel niente!
“Gokudera-kun, mi hai fatto preoccupare, temevo ti fosse successo qualcosa, perché quando mi sono svegliato tu non c'eri”. Ricambio l'abbraccio,non posso farne a meno e poi a pensarci siamo soli, non vedo perché dovrei nascondere qualcosa. Gli rispondo accarezzandogli i capelli “Juudaime, avevo solo fame”. Lui mi guarda con un'espressione dolce e imbarazzata allo stesso tempo e mi dice “Credevo mi avessi abbandonato”. Resto spiazzato, come potrei mai abbandonarti amore mio? Gli rispondo cercando di sembrare il più amichevole possibile “Juudaime, come potrei mai abbandonarvi? Vi amo più della mia stessa vita!”. Ottimo Gokudera, non sembri affatto sospetto così davvero...!
Con mia grande sorpresa lui mi stringe fortissimo, tanto che sento le sue mani stringere la stoffa del mio pigiama e poco dopo mi dice “Anche io” sorridendo. Quanto è bello il suo sorriso! E' la pace dei sensi, questo ragazzo non è umano è un angelo.
Aspetta un attimo ha detto “anche io”? “Anche io”? “Anche io” cosa precisamente?
Non ho tempo di soffermarmici che vengo trascinato a letto. “Dovresti dormire Gokudera-kun!”. Scatto sull'attenti e annuisco e noto che lui si sta sistemando affianco a me. Davvero? Oh mio Dio!?!?!? E' un sogno?!?!?
“J-Judaime”, tento di parlare, ma lui mi interrompe e dice imbarazzato e sorridendo cercando di dissimulare il tutto “Ti dispiace se dormo con te? Ho il terrore dei lampi”. Resto spiazzato completamente. Come potrebbe mai dispiacermi? Ma poi davvero non mi ero accorto di quanto piovesse? Strana frasi da dire al proprio guardiano della tempesta. Annuisco sull'attenti come sempre e lui si accucciola al mio fianco. Questo deve essere un sogno! Mi faccio coraggio, quest'occasione non ricapita più Gokudera, e finalmente lo abbraccio e comincio ad accarezzarlo. Sono in paradiso! Dopo qualche carezza crolla in un profondo sonno, in effetti era in dormiveglia,non completamente desto. Che bello che è quando dorme! Quanto cazzo lo amo e che pensieri perversi che sto facendo in questo momento. Vorrei fare di tutto, ma mi limito a osservarlo e ad accarezzarlo baciandogli le guance di tanto in tanto. All'improvviso si muove di scatto e mi mostra un'espressione angelica dolcissima. Non resisto più, almeno un bacio glielo devo dare! Mi avvicino piano e sto attento a non svegliarlo e finalmente riesco a baciarlo a stampo. Okay, sono ufficialmente in paradiso. Che labbra morbidissime, ti amo amore mio. Cerco di placare qualsiasi parte di me abbia intenzioni di un certo tipo, ma sento la sua mano avvicinarsi al mio fianco e le buone intenzioni fanno fatica a non andare a puttane. Ci riesco, ma adesso davvero non ho più idea di come fare per dormire. Probabilmente sono crollato guardandolo. Il mattino seguente mi sveglio e non ci credo, il mio Juudaime ha una mano lì davvero? Non so che fare, cerco di non farci caso e aspetto che si svegli da solo. Sono fin troppo una brava persona! Finalmente si sveglia, lo sento stiracchiarsi e poi guardarsi in giro disorientato, rendersi conto di dove si trovi la sua mano e ritrarla all'istante emettendo un suono simile a un topolino terrorizzato. Lo sento dire “Che diamine ci faccio nel letto di Gokudera-kun? E per di più così!HIIII che diamine ho combinato sta notte, sono sonnambulo? Non ricordo niente. Ok Tsuna fai finta di niente, lui dorme ancora”. No Juudaime ti prego non fare finta di niente! Come volevasi dimostrare era in dormiveglia e non si ricorda niente, uffa! Poi sento le sue mani tra i miei capelli e lo sento dire “Peccato che stia ancora dormendo, ma è davvero bellissimo mentre dorme”. EEEEH? COSA? Juudaime sta davvero dicendo questo di me?
“Gokudera-kun, è un vero peccato che non ci siamo svegliati insieme”. Mi sento confuso e felice e non posso fare a meno di accennare un sorriso. All'improvviso sento il suo peso sul letto e le sue labbra sulle mie. Juudaime mi sta baciando! KYAAAAAAAAAAAAA, non ci credo!
Le sue morbidissime labbra! Lo sento sospirare “Yokataaa, non si è svegliato” e dopo una breve pausa “Potrei farlo di nuovo”. Ma sta volta lo cingo con un abbraccio strettissimo appena sento le sue labbra sulle mie e infilo dolcemente la sua lingua nella sua bocca. Lo sento sussultare e finalmente sento la sua dolce lingua che si abbraccia con la mia in un bacio passionale che avevo sognato da sempre. Non posso crederci! Non riesco ad aprire gli occhi, voglio solo baciarlo per sempre. Ci sento ansimare, diamine, mi sto eccitando come non mai. Ma devo tentare di rimanere calmo almeno un minimo. Apro finalmente gli occhi e sciolgo il bacio ed eccolo qui, davanti ai miei occhi in tutta la sua bellezza il mio angelo, la mia ragione di vita. Il viso più imbarazzato del mondo mi dice “G-Gokudera-kun, io ti amo”. Rispondo all'istante “Anche io vi amo, mio Juudaime, vi amo così infinitamente”. Sorride e sorrido anche io, entrambi sembriamo sollevati. Ridacchia appena e poi mi dice “Credevo non provassi la stessa cosa”. E io stupito penso “Davvero?Non era abbastanza palese”. Lo prendo in braccio, non mi sembra l'idea più casta, ma non importa e comincio a baciarlo di nuovo, lo stendo addosso a me e sento i nostri corpi roventi che sono finalmente cinti in un dolcissimo abbraccio e all'improvviso Reborn apre la porta e ci vede in quella posizione. Ridacchia e con fare divertito dice “Ohe, Dame-Tsuna, quando ti ho detto di farti dei subordinati non intendevo in questo senso!”. Diventiamo vermigli entrambi, Tsuna si nasconde sotto le coperte, io invece mi butto a terra a chiedere perdono, Reborn ridacchia e se ne va compiaciuto.
Juudaime mi guarda sorridendo e mi dice “Che ne dici, andiamo a fare colazione Gokudera-kun?!”. Salto sull'attenti all'istante e dico “HAI, JUUDAIME”. Ci comportiamo normalmente e arrivati a tavola gli prendo tutto ciò che penso lui voglia mangiare organizzandogli un piatto degno di un ristorante a cinque stelle. Mi ringrazia e cominciamo a mangiare. Dopo poco vedo Yamamoto si siede vicino a me, fingo di esserne infastidito, ma davvero non riesco a dirgli niente di cattivo oggi. Sorrido al mio amore mentre lo vedo mangiare di gusto il piatto che gli ho preparato e Yamamoto mi mette una mano sulla spalla e sorridendo nuovamente mi dice “Non preoccuparti, è già tuo”. Sorrido imbarazzato e per la prima volta in vita mia ringrazio l'idiota del baseball, a bassa voce e senza che nessuno mi senta, con un'espressione incazzata per non destare sospetti. “Arigatou”. Lui mi guarda spiazzato e sorridendo mi dice “Di niente, a me basta che tu sia felice”. E io ricambiando per la prima volta un suo sorriso gli dico “Finalmente ho capito, arigatou gozaimasu, per tutto”. Sorride nuovamente anche se con un velo di imbarazzo e poi mi dice “Faccio da sempre il tifo per te e Tsuna,anche se ti amo”. Arrossisco anche io, non dirmi “ti amo” in pubblico! Girò lo sguardo e lo rimprovero della prima stupidaggine che mi viene in mente per non destare sospetti. Sento la mano di Juudaime che stringe la mia e pochi secondi dopo lo sento sussurrarmi all'orecchio “Daisuki da yo”. Divento vermiglio e gli sussurro “Ore wa moo”.
Grazie Yamamoto non avevo capito quanto tenessi a me, ti voglio bene, ma nessuno lo saprà mai perché sono troppo orgoglioso e nessuno mai leggerà questo diario.
Juudaime grazie di esistere, grazie di amarmi, grazie di essere stato il mio amore, il mio fidanzato per tutto questo tempo, grazie per essere stato al mio fianco, grazie per essere sempre qui e per aver rischiato la vita per salvarmi tante volte.

Daisuki da yo Juudaime, koishiteru, per sempre tuo Gokudera-kun

   
 
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