Cenerentola
Erano
mezzanotte meno dieci minuti, mancava pochissimo alla fine
dell’incantesimo, ed io stavo correndo via dal principe.
Dovevo
fare in fretta.
Attraversai
velocemente la sala da ballo, ma arrivata ai
giardini reali non riuscì più a trattenere le
lacrime.
Non
potei farne a meno, mi sforzai di essere forte, ma loro non
volevano saperne di fermarsi, continuavano a scendere copiosamente dai
miei
occhi appannandomi la vista.
La scalinata era poco distante, potevo scorgere la mia carrozza in
lontananza.
Sollevai
i 27 strati di stoffa colore del cielo per scendere le
scale, quando ad un tratto la persi.
Persi la mia scarpetta di cristallo, ma ormai era troppo tardi, non
potevo
tornare indietro, il principe comparve all’inizio delle
scalinate ed iniziò ad
inseguirmi confuso.
Raggiunsi
finalmente la carrozza e solo quando fui comodamente
seduta al suo interno e mi assicurai che fossimo partiti, mi abbandonai
ad un
pianto liberatore.
Sfilai
dall’altro piede la scarpetta e mi asciugai le lacrime
goffamente.
Stavo
soffrendo di un dolore talmente forte da spezzarmi il
fiato.
Quella
cialtrona di una fata madrina…
Avevo
tutti i piedi scorticati e sanguinanti.
Altro che comode…giurai a me stessa che non avrei mai più
indossato
scarpette di cristallo!
Holà
gente!
Eccomi con un'altra demenziale fic sui classici disney, questa storia
può andar
bene sia per il film di cenerentola 2015 che personalmente ho adorato,
sia per
quello classico del 1950.
Spero
vi
sia piaciuta e abbiate sorriso!
A
presto!