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Autore: Espero    22/02/2005    1 recensioni
il primo brevissimo pensiero di un vile senza casta
Genere: Dark, Drammatico, Sovrannaturale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Tutto cio’ che ho potuto pensare. Invisibili, Orfani. Emarginati. Girando per strada la gente girava lo sguardo. Solo sbattendogli addosso o sparandogli in bocca o fottendogli il portafoglio avrebbero saputo che esistevamo. Poi siamo morti; e divenimmo invisibili ombre nella notte, orfani di una nuova millenaria societa’, emarginati figli di puttana di qualcosa a cui appartenevamo non per diritto ma per obbligo di sangue. Mai piu’ albe, mai piu’ tramonti, mai piu’ giornate al mare.. ma hanno mai avuto realmente valore? Non vedro’ piu’ il sole e mi rendo conto che del sole, che nascesse che morisse che esistesse, non me ne e’ mai fottuto un cazzo. Non e’ cambiato nulla sostanzialmente, poverta’, risse, gente che muore, gente che viene e va dalla tua tana, solitudine, disperazione, ma soprattutto una fottuta lotta per la sopravvivenza. Io sono solo un po’ piu’ grosso, un po’ piu’ pallido e un po’ piu’ rassegnato al fatto che tutto se ne vada a puttane.. Vampiri.. Dovrebbero capire che siamo tutti degli sfigati perdenti e che non valiamo un cazzo.. ma loro sono piu’ potenti e dunque loro giocano e si divertono, noi siamo le loro pedine, come lo eravamo per altri in vita e sinceramente io mi sto scocciando di questa situazione.
  
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