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Autore: Sariel    11/01/2009    6 recensioni
Vorresti spiegarglielo, perché di lui ti fidi, ma non sapresti come farlo. Da orgoglioso quale sei non riusciresti a dirgli che, nonostante lui sia il tuo servo, ha un ruolo fondamentale. E non perché ti ha salvato la vita, è per qualcos’altro che ancora non riesci a comprendere appieno.
[ArthurxMerlin pre-slash]
{leggeri spoiler puntata 1x10}
Genere: Generale, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: Raccolta | Avvertimenti: Spoiler!
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Titolo: here for you.
Fandom: Merlin (BBC)
Personaggi: Merlin, Arthur Pendragon
[+ Morgana, Gwen].
Pairing: Merlin/Arthur accennato.
Rating: G.
Conteggio parole: 636 su Word.

Genere: raccolta di due flash!fic.
Time line: le due flash!fic si collocano nell’episodio 1x10 The moment of Truth.

Avvertimenti: leggeri spoiler dell’episodio 1x10 The moment of Truth, citazioni tradotte da me(che in ogni caso non mi appartengono, poiché tratte dal telefilm).
Riassunto:  Vorresti spiegarglielo, perché di lui ti fidi, ma non sapresti come farlo. Da orgoglioso quale sei non riusciresti a dirgli che, nonostante lui sia il tuo servo, ha un ruolo fondamentale. E non perché ti ha salvato la vita, è per qualcos’altro che ancora non riesci a comprendere appieno.
Note.
1. Non betata. Scusate eventuali errori.
2. C'era un problema con la storia. Sistemata e rispostata, scusate.
 
here for you
 
here for you (1/2).
 
 
Quando il cavallo si ferma vicino all’accampamento improvvisato, circondato da una leggera nebbia, senti chiaramente il rumore di una spada che viene sfilata dal suo fodero, e non puoi fare a meno di sorridere. Almeno sei certo che Merlin non sia sordo, oltre che stupido. Non lo pensi veramente, anzi non lo pensi affatto, ma ti piace farlo, solo per essere insopportabile e per il gusto di osservare le sue reazioni quando lo irriti. Scendi dal cavallo con un movimento veloce e sfoderi la spada, inoltrandoti tra gli alberi radi del bosco, cercando di far scricchiolare il meno possibile le foglie secche sotto ai tuoi piedi.
Ed eccolo lì, avvolto nell’oscurità della notte, mentre tiene in mano la spada in modo alquanto goffo. Ti avvicini in modo cauto, senza fare rumore. Ah, non dovrebbe agitarsi così, lasciando muovere la spada a destra e a sinistra in quel modo. Inoltre il suo portamento non sfiora nemmeno lontanamente quello corretto. Il tuo spirito critico da cavaliere prende per un attimo il sopravvento e scuoti piano la testa. Sarebbe facile - forse fin troppo facile - coglierlo di sorpresa. Ormai conosci fin troppo bene Merlin per capire che non se la caverebbe con un’arma in mano, soprattutto non se quell’arma fosse una spada. Ti appunti mentalmente di fargli imparare ad usarla, mentre ti avvicini a lui e i tuoi piedi affondano nella terra umida.
La punta della tua spada tocca la sua schiena e lo senti irrigidirsi per la paura, mentre allarga leggermente le braccia, in segno di resa. Vederlo terrorizzato e indifeso per colpa tua non ti dà nemmeno lontanamente il piacere che immaginavi. Anzi, ti fa quasi pentire di non averlo chiamato in mezzo agli alberi, facendogli capire che non eri un brigante o qualcuno che volesse attaccarlo.
"Ti chiederei dei soldi, ma so che non ne hai." mormori.
"Arthur!" esclama Merlin, voltandosi di scatto, con la spada in mano.
Ti abbassi in tempo per evitare la lama e per un attimo il suo sorriso e la gioia nella sua voce - sebbene non così forte da nascondere il tremore causato dalla paura - ti lasciano spiazzato, ma eviti che la sorpresa appaia sul tuo volto, tradendoti, quando rialzi lo sguardo verso di lui.
"Abbassa la spada, Merlin, sei ridicolo." mormori a denti stretti, con il tuo solito tono arrogante, strappandogli di mano la spada.
Lo superi con ampie falcate e ti avvii spedito verso il minuscolo accampamento - minuscolo perché in fondo vi è solamente un gruppo di quattro persone, di cui una ti sta seguendo. Ti lasci cadere davanti ai resti del fuoco ormai spento, che subito dopo viene acceso.
Sei partito da Camelot senza sapere bene cosa dovrai - dovrete, ti correggi - affrontare, perciò ti ritrovi a chiedere a Merlin informazioni sul suo villaggio, mentre giochi con un bastoncino di legno.
"Grazie." dice dopo un po’ Merlin, con lo sguardo basso e senza smettere di agitare le mani nervosamente. "So che non eravate obbligato a venire." aggiunge, alzando infine gli occhi verso di te. Le sue labbra si tendono in un sorriso timido e imbarazzato.
Sì, infatti, è vero. Non eri obbligato, ma ancora una volta quella sensazione che ti ha fatto rischiare la vita per salvare quella di Merlin si è fatta sentire, decidendo al tuo posto cosa fare, e tu non hai nemmeno cercato di opporti.
Vorresti spiegarglielo, perché di lui ti fidi, ma non sapresti come farlo. Da orgoglioso quale sei non riusciresti a dirgli che, nonostante lui sia il tuo servo, ha un ruolo fondamentale. E non perché ti ha salvato la vita, è per qualcos’altro che ancora non riesci a comprendere appieno.
"Riposati un po’." E’ l’unica cosa che dici, prima di alzarti e andare a prendere il necessario per stenderti sul terreno e riposare. O provarci, almeno.
  
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