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Autore: Rage_    17/06/2015    3 recensioni
Ambientata nell'episodio 5x08 durante LA SCENA, inutile specificare quale.
I pensieri di Mickey, la consapevolezza di cosa lo attenderà un futuro insieme ad una persona bipolare e che cosa lo ha spinto a raggiungere Ian quella notte.
[Song-fic][Scritta per il quarto giorno della Gallavich Week sul prompt jukebox]
Genere: Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Ian Gallagher, Mickey Milkovich
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Gallavich Week 2015'
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Note: ed ecco che all'improvviso tutte le canzoni iniziarono a parlare dei Gallavich. Vi giuro, ho una playlist sul telefono con dentro almeno una trentina di canzoni che mi ricordano Ian e Mickey (e anche qualcuna Lip e Mandy but details, sempre Gallavich sono) e boh, è stato più arduo scegliere la canzone per il prompt di oggi che scrivere la fanfiction. Ci ho impiegato esattamente un'ora e per me è un record mondiale. *parte musichetta olimpionica*
Insomma, alla fine io e la riproduzione casuale ci amiamo e lei mi ha indicato questa canzone, che direi è azzeccatissima per Mickey perché c'mon, poi vedrete. Spero solo di essere stata all'altezza. Fatemi sapere che ne pensate. Ci vediamo domani per il quinti giorno della #GallavichWeek, buona lettura!

Prompt: 
June 17th - Jukebox (song inspired works)

 
IMMORTALS. 
(lyrics: “immortals”, fall out boy)







 
They say we are what we are but we don't have to be.
I'm bad behavior but I do it in the best way.

 
“Scusami, sono in ritardo”

Lui si volta e tutto acquisisce un senso. L’ultima volta che lo hai visto ti guardava con sguardo vacuo senza vederti veramente, come se riuscisse a percepire il resto dell’ospedale attorno a sé, tutto il resto del mondo tranne te, te che ti trovavi di fronte a lui. Te che lo abbracciavi sperando di rimettere insieme i suoi pezzi, mentre lui distruggeva i tuoi. Ora è cambiato, ma non di molto. 
Certo, sembra stare meglio, ma non sta bene. 
Quello che è cambiato veramente, in queste ultime ore, sei tu, non lui.
Ian ti guarda sconvolto, come se non dovessi essere lì. Vieni catapultato improvvisamente nel passato, quando ti presentavi da lui contro ogni tua logica e contro ogni tua promessa, quando ancora provavi ribrezzo per te stesso e per quello che eri in ogni istante della tua vita, tranne, ovviamente, quando ti trovavi insieme a lui.
Ora rivedi in lui, nei suoi occhi sorpresi, commossi e colmi di amore e tacite scuse, l’uomo che eri, un bambino spaventato e sperduto che usava una pistola per sentirsi al sicuro e spacciava droga, un bambino che odiava l’adulto che stava diventando.
Ti togli la giacca e ti stendi accanto a lui, gli baci la fronte, carezzi i suoi capelli, la sua mascella e lo abbracci, e vorresti fare capire a lui quello che lui ha fatto capire a te: io ci sono, vorresti dirgli. Sono qui per te. Con te. Ti amo. Sei un disastro, ma sei quello che sei e io ti amo per ciò che sei. 
Non dici niente, però, perché, vaffanculo, tu con le parole sei uno schifo e sei sempre stato una schiappa con i discorsi in generale.
Tutto quello che vuoi è inebriarti del suo profumo e amarlo, accarezzarlo e non lasciarlo andare mai più via fino alla fine dei vostri giorni.


 
I'll be the watcher of the eternal flame. I'll be the guard dog of all your fever dreams.
I am the sand in the bottom of our hour glass.
 
 
 


 
Resteresti così per sempre. A guardarlo dormire sonni febbricitanti e ad occuparti di lui e di quella sua folle testa rossa. Lo attiri maggiormente a te e copri entrambi con la coperta, Ian si volta su un lato per guardarti, gli occhi liquidi e tu gli sorridi. Mima qualcosa con le labbra ma tu non riesci a coglierlo. Vorresti poter fermare il tempo a tuo piacimento e riavvolgere il nastro tutte le volte che vuoi, per riuscire a cogliere ogni singolo movimento delle sue labbra;  capire che cosa stia cercando di dirti, cosa sta cercando di chiederti perché hai bisogno di saperlo. Non puoi farlo, però. Quindi gli chiedi semplicemente Che cosa c’è? 

 
I try to picture me without you but I can't

 

Lui solleva una mano per toccarti il volto tumefatto, una tacita domanda a cui non riesci a rispondere, perché nemmeno tu sai come ti sei procurato quel livido. Gli prendi la mano e baci le sue dita.  
L’unica cosa che riesci a ricordare è che la notte scorsa ti sei svegliato sul pavimento con la giacca militare di Ian tra le braccia, la testa che vorticava e gli occhi che facevano fatica a guardare la luce del sole a causa del post-sbornia. 
Avevi iniziato a bere cercando di cancellare completamente l’idea di un futuro senza di lui dalla tua mente e quella di perderlo; l’idea che lui non ti amasse più allo stesso modo. Ricordi di aver affondato il naso nella sua giacca, cercando il suo profumo e ricordando i giorni in cui lui ti amava esattamente quanto lo stai amando tu adesso. Ora però sei qui e non riesci a staccargli gli occhi da dosso. Continui a guardarlo, così sollevato che non riesce nemmeno a parlarti, e capisci che sì, lui è ancora lì. E ti ama. In un modo diverso da come ti amava prima, ma a te basta e avanza.
Basta anche più di tutto l’amore del mondo. 


 
 
Sometimes the only pay-off for having any faith
Is when it's tested again and again every day.

 
 
Lui dorme e tu lo guardi dormire. Stringe il tuo polso come Yevgeny stringe sempre la sua giraffa di peluche quando piange. Non riesci a credere di aver dubitato ancora di te stesso, di come avresti affrontato questa cosa – della tua forza e del tuo amore per lui. Non riesci ancora a credere che volessi tagliarlo fuori dalla tua vita così, alzando un po’ il gomito e facendo finta che lui non fosse mai esistito.
È in queste occasioni che sei contento di essere, com’è evidente che sei, una calamita per le sfighe, perché un amore messo continuamente alla prova come il vostro non ha bisogno di alcuna dimostrazione di fede. Ian ti metterà alla prova ogni giorno della tua vita. Alcune prove saranno più difficili di altre, ma una cosa è certa: il giorno in cui smetterai di lottare, in cui non riuscirai più a stargli dietro, sarà il giorno in cui tu avrai smesso di amarlo, e allora sarà giusto lasciarlo andare.
Ian merita qualcuno che combatta al suo fianco, in ogni singolo istante della sua vita.


 
 
I'm still comparing your past to my future.
It might be your wounds but they're my sutures.


 
Cosa ti aspetterà? Non ne hai idea. 
Ricordi ancora quando Ian, una volta, qualche anno fa, è venuto a bussare alla tua porta, chiedendo di vederti. Aveva bisogno di parlare di sua madre: una stronza bipolare che era tornata a casa dopo anni con una fidanzata più simile ad un gorilla che ad una donna per portare via con sé suo fratello Liam. Quel giorno nevicava e Ian era distrutto. Ricordi di aver scopato con lui tenendolo per mano nel magazzino del Kash n’ Grab.
Monica ha la stessa malattia di Ian, e i Gallagher ne hanno sempre raccontate tante su come lei abbia fatto sputare letteralmente il sangue ad ognuno di loro. Nemmeno un paio di giorni prima, Carl ti ha raccontato una storia su Monica che si era arrampicata sul tetto credendo di essere un uccello e su i pompieri che sono venuti a salvarla.
Debbie, invece, qualche mese fa ti ha raccontato della volta in cui Monica si è tagliata i polsi il giorno del Ringraziamento.
Non puoi fare a meno di guardare Ian e sospirare, stringendolo ancor più a te, pensando che dovrai passare esattamente ciò che lui ha passato. Non sai quanto dovrai essere forte, se mai un giorno troverai Ian in un lago di sangue con i polsi squarciati. Non sai dove troverai la forza di prenderlo e per portarlo al pronto soccorso. 
Non lo sai. Sai soltanto che se lui sarà forte, lo sarai anche tu. Se sarà necessario, condividerete la stessa forza, così come condividete tutto il resto.



 
Immortals, and live with me forever now,
Pull the blackout curtains down.

 
 
Ti è strano desiderare che questo momento duri per sempre. Ti rendi conto di essere rimasto sveglio per tutta la notte quando un raggio di luce entra dalla finestra e finisce sul viso di Ian, che si divincola nel sonno.
Tu tiri giù la tapparella e il buio torna ad abitare la stanza dei ragazzi Gallagher. Solo allora ti addormenti e sai che saranno solo un paio di ore di riposo, ma che ti sveglierai e troverai Ian accanto a te, perché non stai sognando: sei tornato da lui e lui è tornato da te. Siete tornati insieme e volete soltanto dormire e aspettare al varco la prossima sfida che vi tenderà il destino, per prenderla a calci in culo.
Perché è così che renderete immortale il vostro amore.
 
Fine.



 
 
 
 
  
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