Uno sbuffo. Due. Tre.
Al quinto sbuffo di seguito, con annesso grugnito, Steve si girò indignato a guardarlo "Ne hai ancora per molto?"
"Non lo so, quanto manca alla fine?"
Il Capitano afferrò il telecomando, che aveva bellamente nascosto dietro la schiena, perchè nessuno osasse disturbare la sua maratona cinematografica, mise in pausa e si girò, braccia conserte, per fissare Tony con il suo consueto cipiglio "Sei tu che hai detto: Jurassic Park? Devi vederlo, è imprescindibile!" cercando di imitarlo al meglio, mentre l'altro lo fissava annoiato "Primo, io non parlo così. Secondo: te l'ho detto due film fa!"
"Una volta che c'ero..." buttò lì con un mezzo sorriso.
"Certo, Steve, certo. Una volta che ci siamo, potremmo anche decidere di guardare l'intera saga di Star Wars, che te ne pare?!" borbottò sarcastico "E no, non fare quella faccia, non la guarderemo!"
"Nessuno ti ha chiesto di restare, se non ne avevi voglia." lo freddò il maggiore.
Un leggero ringhio lo bloccò, catturando la loro attenzione, poco distante sul divano laterale, Bruce dormiva profondamente, il suo leggero russare era un sottofondo costante, intermezzato da borbottii e qualche parola smozzicata. "Vedi - lo indicò il Capitano - lui dorme. Puoi andarci anche tu - Iron Man alzò un sopracciglio scettico - o puoi andare a fare qualunque cosa ti compiaccia, per quel che mi riguarda o me ne frega."
"Voglio guardare la tv."
"Come ben sai, ci sono dozzine di posti in questa torre dove puoi farlo."
"... mi piace questa." soffiò, Tony, con noncuranza
"Allora lo fai di proposito!"
"Niente affatto." dichiarò con aria innocente
"Dunque, taci!"
"In casa mia!? NONSENSE!"
Steve lo guardò esasperato "...comunque anche così Bruce è molto più di compagnia di quanto non lo sia tu! E sopratutto..."
"Hai finito?" lo interruppe Tony indispettito.
Steve quasi trasalì costernato "No che non ho finito, Stark! Ho appena cominciato." esclamò scattando in piedi, come una molla, pronto per uno dei loro soliti diverbi.
Nessuno, nessuno al mondo, riusciva a minare la sua infinita pazienza come Tony Stark.
Tony ondeggiò sul posto, osservandolo avanti e dietro con estremo interesse "Eppure ci dovrebbe essere un pulsante di spegnimento, qui da qualche parte" affermò serio, tirandolo giù per un braccio, con tanta forza da fargli perdere l'equilibrio e ricadere di peso sul divano.

"Sei il più egocentrico, insolente e fastidioso..." borbottò Steve, guardandolo torvo, immaginando di chiuderlo dentro un recinto pieno di raptor, mentre l'altro continuava a tastargli impudente la schiena in cerca di quel fantomatico bottore.
"Giù le mani!" esclamò, con la voce di qualche ottava più alta, accantonò momentaneamente l'idea dell'omicidio - momentaneamente, perchè reperire degli animali risalenti al cretaceo forse sarebbe stato un problema - e gli schiaffeggiò le dita, come si fa con un bambino dispettoso, facendolo desistere e puntandogli contro un indice accusatorio
Avanti ragazzo, digliene quattro!
"...sfacciato, arrogante, indisponente essere umano che io abbia mai avuto la sfortuna di conoscere!" completò tutto d'un fiato.
"Avrebbero dovuto lasciarci anche un manuale di istruzioni in allegato.- Tony dal canto suo non gli prestava la minima attenzione. - Certo, potrei inserire un cip nel tuo cervello e associargli un controllo remoto magari..." osservò, grattandosi distrattamente il pizzetto, parlando tra sè e sè, mentre il Capitano sull'orlo di una crisi di nervi si prodigava imperterrito nell'insultarlo "... ed io ho combattuto contro Teschio Rosso e gli psicotici membri dell'HYDRA! Di gente impossibile ne ho vista. Come avrei potuto immaginare di finire esasperato da un giocatollaio matto."
"Ah, ora ricomincia con questa storia..." si lagnò Tony, che del discorso ne aveva colto solo una parte, roteando gli occhi al cielo. "Giocattolaio a chi?!!!"
Steve boccheggiò "Stark, riesci a rovinare perfino una serata tranquilla davanti alla tv..." lo incolpò esausto, poi prese aria, pronto a ricominciare con una nuova filippica, snocciolando tutti i difetti e le velate offese che riusciva a pensare, contro il suddetto collega "Ah va bene - sbuffò il padrone di casa - devo tirare fuori l'artiglieria pesante con te." afferrò l'indice che ancora gli puntava contro con un sorriso malefico in viso. 
"...EHI, che intenzioni hai? Tony? Perchè ti stai avvicinando, non fare un altro passo, non mi interessa cosa direbbero gli altri, questa volta te le suono, cosa vu- ma il Capitano non riuscì a finire la frase, con gli occhi sbarrati vide Iron Man eliminare le distanze, arrampicarsi su di lui e baciarlo senza permesso, arpionandogli il collo con una mano e stringendo forte la sua maglietta con l'altra.

Tony lo baciò per quelli che sembrarono interminabili minuti, mentre lui incapace di fare alcuna cosa stava fermo immobile, a farsi controllare la gola. - Grazie a Dio, era un campione di apnea - Quando ne ebbe abbastanza, Tony gli morse dolcemente il labbro inferiore e gli diede un altro sonoro bacio a stampo, regalandogli uno di quei mezzi sorrisi saputi ed eloquenti, quasi gongolando per l'espressione imbambolata del Capitano.
Ecco Steve, questo è il momento giusto per tirargli un bel pugno sul naso, o una teatrale testata, avanti Capitano, fallo! Adesso! 
Peccato che le sue braccia non ne volevano sapere di rispondere ai comandi. 
"Hai finito?" chiese di nuovo, Stark, guardandolo negli occhi, ancora comodamente seduto sulle sue gambe. Steve si limitò ad annuire piano, sbattendo ripetutamente le palpebre, mentre annegava nell'imbarazzo, rosso in volto, come non lo era mai stato. "Ecco. Sapevo che c'era un modo di farti tacere, bastava solo trovare quello giusto. Modestamente sono un genio nel trovare soluzioni. E tu, lasciatelo dire, sei più bello quando non parli." Poi tornò al suo posto ma sempre restandogli vicino, prese un suo braccio, se lo mise intorno alle spalle e appoggiò la testa sul suo petto, facendo ripartire il film, con il telecomando che aveva preventivamente rubato.
No, prego, disponi di me come ti pare. Si ritrovò a pensare il Capitano, col dubbio se il suo cervello fosse sarcastico o meno.
"E' qui che mi piace stare. Proprio qui." sussurrò Tony, con nonchalance, come se quella fosse la cosa più normale del mondo, mentre l'altro si chiedeva se un battito cardiaco così accellerato fosse normale e se, uno come lui - non che ci fossero altri come lui - poteva morire di infarto.
L'ha sempre vinta lui, sono un imbecille! Un paralizzato imbecille, per essere precisi.

"Vedi trovo che Grant sia noioso. La sua storyline è del tutto inverosimile! Malcom invece, lui si che mi piace. Ha stile, carattere. Beh, forse i capelli sono discutibilli ma è un gran personaggio; per quanto tutta quella sua teoria del caos avrebbe bisogno di una sistemata... Mi passi i pop-corn?" Tony, comodo tra le sue braccia, cominciò a blaterare commenti su Jurassic Park come se nulla fosse, mentre Steve ancora imbambolato, quasi senza respirare, cercava di metabolizzare l'accaduto, insultandosi mentalmente e spostando di quanto in quando lo sguardo, da Tony, a Bruce che dormiva ignaro, allo schermo per cui aveva perso ormai interesse. Se quello era un sogno forse avrebbe dovuto riconsiderare l'offerta dello S.H.I.E.L.D. di affidarlo ad uno psicologo, se non lo era, forse avrebbe dovuto accettare comunque.
Una ragazzina adolescente, ecco cosa sei, Capitano.

"Poi tutti questi bambini, ma dai, non sarebbero durati cinque minuti. E che imbecilli, come si può pensare di andare su un isola piena di bestioni preistorici e non portarsi come minimo, non lo so, un carro armato. Perchè correte, IDIOTI! Non ve l'ha insegnato nessuno che dovete stare fermi?! A meno che non sia un raptor, certo, a quel punto, ehi, buona fortuna!
Cap? Sei ancora qui?"
Il Capitano, pover'uomo, era ancora troppo impegnato nei suoi mentali monologhi che si dividevano tra il meditare un atroce vendetta ed impuri pensieri che non avrebbe mai ammesso neppure a se stesso, per articolare una risposta sensata "..."
"Tu che ne pensi meglio la Dern o la Moore? Ehi Cap, Cap!? Terra chiama Rogers! Ma guarda questo, crede di poter addomesticare dei raptors, che povero illuso, beh considerando che io sto cercando di addomesticare un vegliardo soldato degli anni quaranta... - fece una pausa ad effetto - I feel you, bro!" esclamò ridendo, perseverando nel prendersi gioco del Capitano.
FAI QUALCOSA, IMBECILLE!
"Ehi, posso farti una domanda?"
"Mh..." alla fine, un suono incerto, che sembrava più un lamento, uscì dalla sua gola.
"Lo prendo per un sì. Dimmi, tu che c'eri, com'erano questi dinosauri dal vivo?!"

Ci furono in sequenza: uno scoppiò, una colorita imprecazione ed un tonfo sordo. Bruce si svegliò di colpo per il rumore esclamando "BIFOSFOGLICERATO!". Poi si riscosse, strofinandosi gli occhi impastati dal sonno "Scusate credo di essermi appisolato un attimo." si voltò a guardarli ed esclamò "O forse sto ancora dormendo." Il Capitano era in piedi a braccia nuovamente conserte, intento a fissare, con una certa soddisfazione in viso, Tony riverso a terra, presumibilmente caduto - o spinto - dal divano con la ciotola di pop-corn incastrata in testa ed in bocca conficcato il telecomando, mentre cercava di liberarsene e mugugnava parole incompresibili, ma che avevano tutta l'aria di essere uno dei suoi coloriti turpiloqui. "Sai Stark, sei più bello quando taci!" esclamò marciando fuori dalla stanza - Dottor Banner, buona notte."
Bravo Capitano, Bravo






Nda.
Si vede che ho visto Jurassic World?! Si vede quanto mi piace?
E quanto mi piacciono questi due?
Alla prossima
A.