Ancestrale spettro,
Che con i tuoi bianchi ed
Eterei piedi calpesti
Questo orrido suolo.
Ti osservo passeggiare
Per questa paludosa
E triste landa.
Sembri dubbiosa
Non č la tua terra
Č differente da come
L'hai creata.
La senti lontana,
Dopo la tua scomparsa
Č inesorabilmente cambiata.
Un tempo ti apparteneva
La possedevi con fierezza,
Ma ora questa orrida terra
Rigetta i tuoi eterei passi.
Il tuo triste addio
Fece marcire
Anche il pių verde prato.
Il tuo triste addio
Distrugge tutto
Anche il pių bello
E luminoso fiore.
Ti vedo piangere,
Ma non per questo
Orrido decadimento.
Ti vedo piangere,
Con le mani al cielo
Cercando di catturare
La dolorante colomba.
Unica bellezza in questo
Triste e desolato mondo,
Unica anima non tua.
O casta anima libera
O sporca ma pura anima
Scappa da questa terribile
E mortale succube.
Bianco e folle spettro,
Che giace a terra
Scompare piangendo.
Le sue lacrime giacciono
Sul terreno e liberano
Dalle catene del dolore
I verdi prati e i bei fiori.
Tu raccolsi la mia anima
E della forza la privasti,
Ma ora sei sconfitto
Orrido parassita.
Come uno stolto
Sei scomparso,
Come uno stolto
Tu svanisci.
E grazie ad una flebile
E debole anima
Tutto riparte
E la terra rifiorisce.
Che con i tuoi bianchi ed
Eterei piedi calpesti
Questo orrido suolo.
Ti osservo passeggiare
Per questa paludosa
E triste landa.
Sembri dubbiosa
Non č la tua terra
Č differente da come
L'hai creata.
La senti lontana,
Dopo la tua scomparsa
Č inesorabilmente cambiata.
Un tempo ti apparteneva
La possedevi con fierezza,
Ma ora questa orrida terra
Rigetta i tuoi eterei passi.
Il tuo triste addio
Fece marcire
Anche il pių verde prato.
Il tuo triste addio
Distrugge tutto
Anche il pių bello
E luminoso fiore.
Ti vedo piangere,
Ma non per questo
Orrido decadimento.
Ti vedo piangere,
Con le mani al cielo
Cercando di catturare
La dolorante colomba.
Unica bellezza in questo
Triste e desolato mondo,
Unica anima non tua.
O casta anima libera
O sporca ma pura anima
Scappa da questa terribile
E mortale succube.
Bianco e folle spettro,
Che giace a terra
Scompare piangendo.
Le sue lacrime giacciono
Sul terreno e liberano
Dalle catene del dolore
I verdi prati e i bei fiori.
Tu raccolsi la mia anima
E della forza la privasti,
Ma ora sei sconfitto
Orrido parassita.
Come uno stolto
Sei scomparso,
Come uno stolto
Tu svanisci.
E grazie ad una flebile
E debole anima
Tutto riparte
E la terra rifiorisce.