Film > Alice nel paese delle meraviglie
Segui la storia  |       
Autore: AryDepp    18/06/2015    0 recensioni
"Ti porterò dal Leprotto Marzolino e dal.. Cappellaio Matto."
"Il Cappellaio Matto..." Alice lo sussurrò, quel nome. Gustò ogni lettera di quel pazzo folle soprannome. Era dolce. Matto. E nel farlo un ricordo altrettanto dolce, matto, antico, amorevole, si impossessò di lei. Due occhi verdi comparvero nella sua mente.
Portami dal Cappellio Matto, Stregatto.
Lo pensò, e poi lo disse ad alta voce.
Lo Stregatto lo guardò.
E obbedì.
E' l'Alice giusta.
Questa volta lo è davvero.
Genere: Fantasy, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alice Liddell, Cappellaio Matto, Lepre Marzolina, Regina di Cuori
Note: Missing Moments, Movieverse | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
"A quanto pare hai avuto un brutto incontro, mia cara."
Alice si voltò. Davanti a lei, sopra un albero, era comparsa una nuvoletta di vapore acqueo che in pochi secondi assunse la forma di un gatto.
E sorrideva.
Come nel mio sogno, pensava Alice, come nel mio sogno.
"E sto ancora sognando. Tu chi sei?"
"Dovrei chiederlo io, a te."
"Io sono.. Sono Alice.":....
Al gatto si illuminarono gli occhi, e quel buffo muso si aprì in un ampio sorriso.
Non sapevo che i gatti sorridessero, le diceva il padre quando gli parlava del sogno.
Nemmeno io, sussurrava Alice.
Nemmeno io..
"QUELLA Alice?"
"Oh beh, io.. Si è dibattuto a lungo, su questo."
"Non preoccuparti, mia cara."
Lo Stregatto pensò. C'era solo una persona che avrebbe potuto stabilire con certezza anche solo da uno sguardo, ma che dico sguardo, anche solo un passo, una ciocca di capelli, il profumo, tutta questione di un attimo ecco, in un attimo c'era davvero qualcuno che avrebbe potuto dire, forse anche ad occhi chiusi, che quella era davvero Alice.
E se non lo fosse stata? La giusta Alice, dico. Lo Stregatto sapeva che l'altro non avrebbe potuto sopportare un'altra delusione. Sarebbe morto dal dolore. Ogni anno giungevano dalle diverse contee più e più ragazze, belle e dai capelli biondi e ricci, come quelli dell'Alice vera.
A volte lo Stregatto aveva davvero creduto che quella sarebbe stata la volta buona. E l'altro aveva pian piano perso la speranza, aveva smesso perfino di guardare le diverse ragazze negli occhi. Si limitava a un cenno della mano, seplicemente per dire:
"Via, portala via. Non è lei."
Finchè arrivò a pensare che nessuna sarebbe mai stata lei.
"So io cosa fare". Le disse infine lo Stregatto. Doveva tentare, un'ultima volta soltanto.
"Ti porterò dal Leprotto Marzolino e dal.. Cappellaio Matto."
"Il Cappellaio Matto..." Alice lo sussurrò, quel nome. Gustò ogni lettera di quel pazzo folle soprannome. Era dolce. Matto. E nel farlo un ricordo altrettanto dolce, matto, antico, amorevole, si impossessò di lei. Due occhi verdi comparvero nella sua mente.
Portami dal Cappellio Matto, Stregatto.
Lo pensò, e poi lo disse ad alta voce.
Lo Stregatto lo guardò.
E obbedì.
E' l'Alice giusta.
Questa volta lo è davvero.
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Alice nel paese delle meraviglie / Vai alla pagina dell'autore: AryDepp