Autore: TheLittleLadyBug/Komorebi;
Titolo: Frozen Heart
Genere: Malinconico, Triste
Personaggi/coppie: Rei Ryugazaki, Nagisa Hazuki - accenni ReiGisa
Avvertimenti: AU, Crossover
Numero parole: 306
Note: Primo approccio nel fandom di Free! Ovviamente non potevo postare qualcosa di felice perché altrimenti non potrei chiamarmi fangirl. Questo piccolo grande delirio è stato ispirato da questa immagine. Come il mio cervello abbia poi potuto partorire una scena così triste, beh, non ne ho idea.
I dialoghi sono, in poche parole, una reinterpretazione in prosa della canzone "Do you want a build a snowman?", con relativa scena. Ovviamente ci si riferisce alla prima strofa/ritornello/cosa, sebbenne i personaggi siano già adolescenti. Ci terrei a precisare inoltre che in questo fantomatico universo parallelo Rei e Nagisa non sono fratelli, solo amici. O forse qualcosa di più. *coff*
Buona lettura!
 

Frozen Heart

Do you want to build a Snowman?

Quando l'altro bussa, Rei sa già che non potrà aprire.

«Ehi, sei già sveglio?» trilla la voce di Nagisa, oltre quella porta, squillante e piena di entusiasmo. E lui ascolta, in silenzio, senza osare rispondere per paura di non riuscire poi a trattenersi dal far scattare quella dannata serratura.

«Andiamo, so che sei là dentro!» continua il biondo, quando si accorge che non avrà – ancora una volta – nessuna risposta. «Mi manchi, sai?»

Mi manchi anche tu, ma cosa pretendi che faccia?

Nagisa piagnucola un po', prima di continuare. «Noi siamo amici, no? Mi vuoi dire che cosa ti ho fatto?» Ha un tono di voce estremamente dolce, palesemente falso e stucchevole, mentre cerca di convincerlo a uscire.

Rei sorriderebbe anche, ascoltandolo, se non fosse che il suo cuore sembra essersi ghiacciato, insieme a tutto quello che lo circonda.

Un ghignetto furbo compare sul viso del biondo. «Facciamo un pupazzo di neve?» propone, convinto che l'altro accetterà. Perché da che ricordi, il suo Rei-chan non ha mai rifiutato di giocare con la neve. Si avvicina alla serratura della porta - che li divide da ormai troppo tempo - quasi ridendo mentre dice: «Non deve neanche essere per forza un pupazzo di neve!»

«Vattene via, Nagisa.» risponde Rei, e lo fa con un tono così severo, così gelido, che persino lui stesso si convince che ciò che ha appena detto sia la cosa giusta per entrambi.

Ma quando l'altro se ne va sconsolato, borbottando un «Okay, ciao.», non può non sfuggirli un singhiozzo.

Si rannicchia contro la porta, la testa tra le gambe, una tormenta che infuria in quella stanza così come nella sua testa.

Le lacrime che gli cadono dagli occhi si ghiacciano ancor prima di toccar terra.
 

Of course, of course I want. But I can't.