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Autore: matrix06    18/06/2015    1 recensioni
è la mia prima storia e spero che vi piaccia.
in una nave si incontrano quattro ragazzi, in viaggio per Fantasisland. il gruppetto di amici decide di nuotare fino all'isola di fianco dal nome sconoscuto e...
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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~~Era una mattina d’estate, si moriva dal caldo. –Buongiorno signorina, quando pensavi di alzarti? – Disse la mamma di Iria. –Ma è tardissimo!!!- Gridò quest’ultima. Si alzò di fretta. Corse a lavarsi i denti buttandosi nell’armadio, e scelse i vestiti. Respirando affannosamente, Iria, si sedette sul sedile posteriore del taxi e disse –crociera monte blu… per favore-. Mentre da Iria succedeva questo, molti altri erano pronti a partire, come Sophy, che stava già aspettando che la nave arrivasse, come Jason, che era pronto a partire verso la nave da crociera, o come Michael, che era un po’ in ritardo, come al suo solito. Quando la nave da crociera arrivò, Michael non c’era ancora ma, appena la barca un po’ modernizzata si fermò per far entrare tutta quella folla, lui arrivò al volo.
Sophy pensò tra se e se –Ma questo quando pensava di arrivare? - Tutti erano pronti ad arrivare a destinazione. La meta era un posticino semplice, dove tutto era tranquillo, si diceva che in quel posto meraviglioso esistevano delle creature un po’ strane. Erano verdi con delle orecchie molto appuntite e avevano un occhio solo. Facevano pena, vi giuro!
A mezzogiorno in punto, tutti andarono in sala da pranzo dove si potevano gustare: gnocchi al pomodoro, pasta al pesto e carne al sangue.
POV IRIA
Mi piacciono gli gnocchi al pomodoro quasi ma quasi ma quasi quanto Stefano, il mio fidanzato che mi ha accompagnato in questo viaggio.
NARRATA DALL’AUTRICE
I posti erano casuali. Iria capitò di fianco a Jason, che era innamorato di lei e non perse l’occasione. Stefano era un tenerone infatti ci teneva ad Iria, ed era molto geloso di Jason. Finito il pranzo, Stefano corse verso la sua amata e si arrabbiò con lei e decise di lasciarla libera, senza ragazzo.
 Si videro degli affarini verdi.
Tutti si spaventarono e gridarono –Aiuto! La leggenda che si narra è vera- oppure –Non morirò! Non morirò!! Non morirò!!! – Poi la folla si avvicinò verso il bordo della nave e si capì che la leggenda era falsa. Erano delle persone travestite per pubblicizzare un bar appena aperto.
 
   
 
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