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Autore: Katonoffirecrow    19/06/2015    3 recensioni
La trama parla di ciò che potrebbe accadere se l'armonia fosse l'unica forza regnante ad Equestria, senza lasciare più traccia di alcun genere di pensiero negativo, il che è contro ogni legge fisica e magica poichè dove c'è luce deve per forza esistere oscurità, e la storia narra proprio di ciò che potrebbe accadere se ciò accadesse.
Genere: Avventura, Azione, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Le sei protagoniste, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Dopo qualche istante i tre pony fuoriuscirono dall'immenso portone di legno, che li portò direttamente nell'immenso giardino del castello.

Li Reason, con gli occhi di Trixie constatò l'immenso numero di pony presenti all'evento, e di come un immenso palco in legno pregiato fosse stato montato al centro dell'area.

Intorno ad esso un grande cerchio in marmo si sopraelevava di diversi metri ed ospitava in cima i troni delle due principesse, le quali erano già sedute in attesa dell'arrivo dei finalisti.

Questi erano già vicino al palco dove Trixie, guidata da Reason, si lanciò al galoppo, senza degnarsi di salutare Twilight, troppo occupata a controllare che tutto fosse perfetto, ed evitare di arrossire per la presenza di Flash Sentry.

« Molto bene, diamo un occhiata ai poveri malcapitati. » disse lo stregone osservando con lo sguardo della giumenta, altre due pony unicorno, dai manti variegati, che la stavano fissando con una certa aria di superiorità.

« Meh, non penso ci vorrà molto. Il loro livello magico è medio, ma nulla se paragonato a quelle due. » disse il negromante, spostando la propria attenzione sulle due principesse, osservandole con sguardo piuttosto attento.

« Siete cresciute molto, non c'è che dire da quando vi avevo viste tempo fa...e guarda la minore è anche ritornata, ma poco male. L'equilibrio non ha bisogno di Nightmare Moon ora, per ora...

Piuttosto, quella pony viola, lei potrebbe essere un problema, visto che da sola grazie ai poteri degli alicorni, riuscì a tener testa a quel centauro pompato di Tirek.

Dunque meglio portare un po' i equilibrio. » sentenziò Reason, salendo sul palco, mettendosi accanto alle altre due giumente, facendo di colpo attivare i vari marchi magici all'interno del castello, che come per incanto presero a pulsare, cominciando a far ondeggiare la bilancia su di essi, quasi come un conto alla rovescia.

« Non appena il sarà raggiunto l'equilibrio magico, ci sarà da divertirsi. » disse con tono soddisfatto il mago, mentre i colpo l'applaudire dei vari pony presenti al Gala si fermò, lasciando spazio soltanto alla voce di Princess Celestia, alzatasi dal suo trono.

« Stalloni e puledre sono lieta di darvi il benvenuto nel giardino regale di Canterlot, dove stasera spero sarete lieti di assistere a questa magnifica esibizione magica offertaci da questi grandi maghi che di cer-»

« E' abbastanza, ora concludo io. » disse con tono imperioso Trixie, sbattendo al suolo il manico del proprio bastone, facendo rimbombare una fortissima risonanza magica che stavolta si espanse per tutto il giardino, fermando temporaneamente il tempo.

Nel medesimo istante, Reason si staccò da Trixie, rimasta anch'essa immobilizzata dall'incantesimo lanciato e, riprendendo la propria dimensione normale, ed afferrato il proprio bastone cominciò a galleggiare in aria verso le due principesse, fermandoglisi proprio difronte.

« Davvero non mi aspettavo che saresti riuscita a liberarti dalla corruzione Luna, da una parte dovrei essere fiero, ma dall'altro sono deluso per la tua debolezza. » disse il mago, passando la mano sinistra sotto il mento della giumenta della notte, che parve tremare seppur immobilizzata.

« E tu Celestia, avresti dovuto mantenere l'equilibrio, invece hai soltanto aspirato al tuo potere ed all'armonia, senza contare il tuo egoistico desiderio di far tornare tua sorella dalla sua prigionia. Sono proprio i legami come questo ad intralciare il corso della storia e dell'equilibrio, pertanto mi vedo costretto ad agire. » disse con tono minaccioso lo stregone, puntando il proprio bastone verso la maggiore delle due sorelle, cominciando a caricare un forte incantesimo nella sfera magica azzurra, che cominciò a risplendere sempre più forte.

« Spiacente Celestia, ma è ora che tu venga sistemata a dovere. » disse con tono scocciato Reason, che rilasciò di colpo un flusso magico concentrato che si diresse verso l'alicorno dal manto latteo ad altissima velocità.

Ma proprio nel momento dell'impatto, sia Luna che Celestia svanirono, facendo finire il colpo a vuoto andando a colpire un punto a diversi chilometri di distanza, nel nord di Equestria.

« Ma che diamine ?! » chiese irritato il mago, avvicinandosi al palco levitando con fare irritato, mentre in lontananza un immensa colonna viola si alzò nel punto d'impatto del colpo.

« Spiacente ossuto, ma questo non fa parte dei miei piani. » disse una voce animalesca proveniente dal palco.

« Oss-ossuto...? Ci sono solo due esseri in tutta Equestria che si permetterebbero di chiamarmi così, e visto che uno è da millenni impegnato, penso che l'unica alternativa, nonché la più spiacevole sia..» disse il mago bloccandosi di colpo per lo stupore per ciò che vide.

Proprio al centro del palco, si ergeva in piedi ciò che sembrava una grossa scimmia, dai tratti umanoidi, con indosso un armatura a placche rosse, che gli coprivano le spalle il petto e le gambe, con al di sotto dei pantaloni neri, che teneva sotto le braccia, ai cui polsi vi erano due bracciali rossi con due gemme azzurre, le due principesse.

« Ehm...pensavo che fossi Fate...la tua energia astrale è molto simile alla sua...però ecco, lui non era una scimmia. » disse con tono confuso Reason, fissando il volto di quell'essere sorridere alto poco meno di lui, mentre anch'esso lo scrutava coi suoi occhi dorati.

« La tua deduzione non è del tutto errata. Fate è stato il mio maestro, e mi ha donato i suoi poteri alla sua morte, assieme alla sua missione. » disse la creatura, posando a terra con dolcezza le due principesse, ancora immobilizzate dalla magia del negromante, tornando poi a concentrarsi sul proprio interlocutore.

« Aspetta, Fate è morto ?! Come ?! Non dirmi che sono bastati i colpi di quei pony per eliminarlo ?! »

« No affatto, quando è arrivato sulla terra era pienamente in forma, solo che in quel mondo la magia è decisamente diversa da quella di Equestria e non riusciva ad utilizzarla in modo corretto. Ma per fortuna quando due pony sono giunte nel nostro mondo, ed hanno causato grandi esplosioni magiche equestri è riuscito a rinvigorire le sue forze, ed a quel punto, ha deciso di tornare qui. »

« Ed allora perché non sto parlando con lui ? »

« Perché quando entrò nel portale non si accorse della mia presenza, e per sua sfortuna il portale trasmise tutte le sue conoscenze e poteri a me durante il trasporto, donandomi questa nuova forma, che gli devo, e pertanto rispetterò la sua volontà. In fondo sono stato il suo animaletto per millenni, restando in vita grazie a lui, dunque è il minimo che possa fare. »

« Ma...ma questo non ha senso !! Se avessi voluto fare qualcosa per lui, avresti dovuto lasciarlo in vita !! perché lo hai seguito ?! » chiese Reason, leggermente irato per l'intromissione di quell'essere, più che per la fine del coetaneo.

« Se lui se ne fosse andato io sarei morto senza la sua magia, inoltre era molto debilitato dopo tutto quel tempo sulla terra, per questo ho deciso i sostituirlo. Per fargli un favore, o come diresti tu...per l'equilibrio. » disse con tono quasi acido il primate, che vide puntarsi contro il bastone magico del mago, che lo fissava con sguardo per nulla soddisfatto.

« Non sei per nulla divertente razza di bertuccia. Anzi, sei quasi più irritante del tuo padrone, che ora raggiungerai. »

« Io non credo proprio. E comunque il mio nome è Iron Staff, non dimenticarlo ossuto. » disse con un grosso sorriso in volto l'essere, facendo sbucare da dietro di se Trixie, tenta per il collo con la coda.

« Se colpisci me, penso che farai del male anche a questa giumenta, che a quanto pare deve essere importante per te, visto che sento la puzza della tua magia su di lei. » disse Iron, annusando il collo dell'unicorno, mentre una leggera risata provenì dallo stregone.

« E' evidente che Fate non ti abbia istruito bene sul mio modus operandi. A me non serve nessuno per portare l'equilibrio, visto che in un modo o nell'altro vita e morte si equivalgono, e per questo ora tu sparirai razza di scocciatura pelosa. » sentenziò Reason, scagliando un flusso magico azzurro verso l'avversario che, nel giro di pochi secondi raccolse Luna, Celestia e tenendo stretta Trixie abbandonò il palco con un portentoso balzo, un istante prima che il colpo lo centrasse.

« Accidenti !! E' più veloce di quanto pensassi, e temo non mi resti ancora molto tempo, devo sbrigarmi. » pensò leggermente scocciato lo stregone, cominciando a scagliare colpi a raffica verso il primate che, saltellando per l'immenso giardino, si liberò prima di Trixie facendola atterrare su un albero, e poi delle due principesse, lanciandole in due cespugli, per poi infine girarsi verso Reason, che gli aveva scagliato contro un nuovo e potente flusso magico.

« Direi che ora posso anche difendermi. » disse con tono soddisfatto Iron, ponendo in avanti la mano destra facendo comparire un bastone simile a quello dello stregone, ma completamente grigio con due rinforzi magici neri alle estremità.

« Prendi questo nonnetto !! » tuonò l'erede di Fate, compiendo una rotazione ad altissima velocità colpendo il flusso magico con la propria arma, scagliando indietro il colpo verso Reason.

Quest'ultimo però, senza mostrarsi minimamente sorpreso, aprì la mano sinistra, fermando il colpo prima ancora che lo toccasse, facendolo raggruppare in una grossa sfera magica azzurra che cominciò ad aumentare di consistenza e potere.

« Davvero niente male, lo devo ammettere. Hai senza dubbio delle buone basi di combattimento, anche se a quanto vedo non sei minimamente in grado di usare la magia. Il tuo potere è prettamente fisico, non per nulla sei una patetica scimmia. A questo punto però, visto e considerato che mi sento generoso ti concedo una scelta, diventa mio servo ed aiutami a riportare l'equilibrio, oppure sparisci nel nulla con questo mio colpo concentrato, che non potrai respingere, visto che è talmente concentrato che persino la minima vibrazione lo farebbe esplodere.

Dunque quale è la tua scelta, scimmia ? » disse con tono piuttosto soddisfatto il negromante, osservando l'avversario, grattarsi la testa con la mano sinistra, reggendo con la destra la propria arma.

« Beh ecco, avrei prima una domanda...ma tu saresti il cattivo giusto ? »

« Cattivo ? Io sono l'equilibrio, io non tengo ne per il male ne per il bene, faccio semplicemente il necessario per mantenere questo mondo come è giusto che sia. Perché mai fai questa domanda, hai forse delle esitazioni nella scelta ? » chiese Reason, osservando di colpo Iron Staff sorridere, puntando il proprio bastone verso di lui, reggendolo solo con la mano destra, mentre con la sinistra si continuava a spulciare, sorridendogli.

« No. Non ho più esitazioni, ora so cosa devo fare. Bye bye !! » disse l'essere, il cui bastone di colpo si allungò in avanti, andando a colpire in pieno la sfera di energia, che cominciò a riempirsi di crepe.

« SEI UN FOLLE !! COSI' ESPLODEREMO TUT-»

« Non credo proprio !! » tuonò Iron, sfruttando l'accorciamento dell'arma per avvicinarsi al negromante ed estraendo il bastone, eseguì una portentosa spazzata ascendente diagonale, colpendo prima la sfera prossima all'esplosione che investì Reason, spazzandolo verso l'alto assieme al suo incantesimo, mentre per il contraccolpo il primate si schiantò al suolo sprofondandoci per diversi metri formando una piccola voragine.

Nel medesimo istante a diversi chilometri di altezza Reason, con la sfera magica prossima all'esplosione contro il petto, che lo spingeva verso l'atmosfera, sorrise leggermente.

« Meh, presumo che anche questo servirà a portare un po' di caos in questa armonia. Ora però, meglio fare qualcosa. » disse lo stregone, troncandosi di netto la la mano destra facendola cadere verso il suolo con stretto il bastone, mentre pochi istanti dopo l'immensa esplosione magica rischiarò l'intera volta celeste del pianeta, facendo comparire un immensa aurora boreale che si vide anche negli angoli più remoti di Equestria.

E proprio in un villaggio completamente devastato dall'esplosione magica del colpo destinato a Celestia, in mezzo ad un cumulo di maceria, un essere si erse sui propri quattro arti, ancora fumante dopo essere stato raggiunto dal colpo che Iron Staff aveva ritenuto letale, mentre invece altro non era che un potenziamento magico e fisico, che era ricaduto su un grosso stallone, che con un sorriso per nulla ragguardevole, osservò l'immensa aurora boreale ed una stella cadente dirigersi verso il Crystal Empire.

« Ora che ho questo potere, niente potrà fermarmi. » sentenziò Talon, cominciando ad allontanarsi dalle macerie del suo villaggio, ignorando le grida disperate del suo popolo.

  
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