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Autore: Dr Mirrus    19/06/2015    3 recensioni
Cosa faresti se ad un tratto capitassi nel mondo di Equestria?
E se per di più ti trasformassi in un Pony?
Il nostro caro Mirrus si è sempre fatto questa domanda, e adesso scoprirà la risposta sulla sua stessa pelle... O dovrei dire sul suo stesso manto...
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Scappavo, qualcuno mi stava inseguendo, non sapevo dove andare, sapevo solo di dover scappare il più lontano possibile.
Ad un certo punto mi fermai sotto un lampione e mi voltai per vedere se lo avevo seminato… Non lo avessi mai fatto, quell’essere era ad una cinquantina di metri da me, e si avvicinava molto velocemente.
Ricominciai a correre, preso dal terrore, voltando la testa ogni tanto per controllare dove fosse, ma così facendo non mi accorsi che stavo correndo verso un buco, e ci caddi dentro.
Ero terrorizzato, erano cinque minuti buoni che continuavo a cadere e alla fine ero svenuto per la paura, adesso mi trovavo nella mia mente davanti ad un essere identico a me, stessi capelli metà bianchi e metà neri per via di un difetto di generazione della melanina, stessi occhi di un marrone castagna, e stessa corporatura robusta, c’era una sola cosa che ci differenziava, la sclera dei suoi occhi, così come la sua pelle, era di un nero pece.
Il mio sosia aprì la bocca per parlarmi, mostrando i suoi denti appuntiti come quelli di un lupo: “allora, sei disposto a lasciare tutto quello che hai qui per ricominciare da zero?” disse, sfoderando un sorriso tutt’altro che amichevole.
Io, a quelle parole, mi spaventai non poco: “Lasciare tutto? Aspetta cosa intendi? E chi sei tu?” chiesi, nella mia voce si notava un pizzico di paura.
“Io sono Mirrus, e sono la personificazione del tuo subconscio. Per lasciare tutto intendo abbandonare tutto e ricominciare tutto da zero, nuovi amici, nuovi nemici… Capisci cosa intendo.” Mi rispose lui, sempre con quel sorriso inquietante.
Io pensai per un po’ alla sua proposta e, dopo aver deciso, gli risposi: “Si, sono disposto, anche perché non ho nulla di importante da perdere, dopo l’incidente dei miei genitori…” ripensando a quell’evento mi intristii, ma ritornai subito serio e lui, sorridendo, Mi disse: “Bene, sembra che stiamo per atterrare, Preparati all’impatto!”
Mi svegliai poco prima di colpire il terreno, l’atterraggio non fu dei migliori, ma me la cavai senza nessun osso rotto. Fortunatamente.
 
...ehi…senti…Mi senti?....Ehi, mi senti? Finalmente ti sei svegliato!” mi ritrovai in una stanza di ospedale, qualcuno mi stava parlando, non riuscivo a capire cosa fosse, ma non sembrava un umano, perché distinguevo nella sua forma sfocata un’escrescenza sulla fronte. “Dove… Dove sono?” chiesi io, ancora stordito dall’impatto. “Sei a Ponyville, ma comunque, chi sei tu?” chiese lei.
In quel momento la visuale si definì, e vidi che chi mi stava davanti, come pensavo, non era una persona, ma un… pony? Si, direi di sì, era troppo piccolo per essere un cavallo… Aspetta, cosa? Un pony che parla? “AAAAAAAAAAAAAAAAAH, ma tu sei un pony! E stai parlando!” Urlai io sorpreso, non è cosa di tutti i giorni trovarsi davanti un pony parlante, eh!
“Come si dice… Ah, già! Il toro che dà del cornuto all’asino! Guarda che anche tu sei un pony!” Rispose lei un po’ stranita, era una puledra con il manto porpora, e il crine viola scuro con due ciuffi, uno rosa e uno viola chiaro, era un unicorno, o almeno credo si chiamassero così, perché aveva un corno che le spuntava dalla testa.
Riflettei su quello che mi aveva detto, “aspetta, cosa? Potresti darmi uno specchio?” Chiesi io, non ero spaventato, ma ero molto sorpreso, mi sembra strano di essere diventato un pony, e poi, era questo il “ricominciare da zero” di cui mi parlava Mirrus?
La pony prese uno specchio con la magia e me lo mise davanti, aveva ragione, ero diventato un pony, ero un pony alato… credo si chiamassero pegasi, avevo il manto completamente bianco, con la criniera e la coda per metà bianche e per metà nere, bene… il mio difetto di colorazione si è mantenuto pure qui…
Ero ancora incredulo, scesi dal letto dell’ospedale e provai a stare in piedi su due zampe, ma non ci riuscì “Comunque mi chiamo Twilight Sparkle” disse lei “e tu?" Mi chiese lei.
“Io mi chiamo… Mirrus"




Angolo medico del presidiomedicochirurgico (?)
Eeeeeeeeeeeeeehilà!
Sono il vostro dottore di fiducia, ma potete chiamarmi anche Doc.
Per questa storia dovete ringraziare Thelucas97, [passateci, è un bravo ragazzo, e potrete trovarlo qui ( http://www.efpfanfic.net/viewuser.php?uid=708705)], che con la sua serie MlB mi ha fatto entrare nel fandom di MlP...
E anche perchè si è offerto di revisionare i miei capitoli prima di postarli... si potrebbe dire che è una storia a quattro zoccoli!

ok, detto questo vi saluto, e recensite in tanti, voglio sapere le vostre opinioni!

Il vostro dottore di Fiducia, Mirrus






Attenzione, è un presidiomedicochirurgico, ilfarmacopotrebbeavereeffetticollateralianchegravi
  
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