Life is a cyclone.

 

A volte mi chiedo quando arriverà il giorno in cui ognuno di noi riceverà giustizia e dolore in base alle azioni compiute… ma più il tempo passa, più mi accingo a credere che quel giorno non verrà mai.

Ognuno di noi ha il suo carico di problemi, di felicità… di sconfitte e di vittorie… c’è però chi fa tanto male e riceve bene e chi soffre pur di riuscire nello scopo di operare per una giusta causa e viene piegato ancora di più dalle sofferenze.

Spesso mi capita di chiedermi cosa si intende per giustizia. Dove oggi, c’è realmente la giustizia? Giustizia è ricevere la giusta condanna o ricompensa, giustizia è sentirsi libero e in pace, giustizia è pace. Ma qui la giustizia non c’è.

Per me, per Harry, per Ron, la giustizia non c’è mai stata… risulta un po’ come un fantasma che si aggira nei meandri di ognuno di noi, che s’illude di vivere i suoi giorni… chi è poi che veramente ha diritto alla giustizia? Chi forse ha sempre pensato a sé stesso, scostando i bisogni altrui? O chi ha sempre pensato prima a chi gli stava di fronte, continuando ad aiutare e a sperare anche quando il destino ti aveva fatto capire esplicitamente che non c’era niente da fare? Ebbene, la giustizia è in mano ai furbi, non ai buoni.

Dove può trovare la forza una ragazza senza certezze, inghiottita dalle paure, dai dubbi, dalle illusioni che la tormentano in ogni momento della giornata? La forza la si può trovare nel fare del bene, nel stare con gli amici, nel confortarsi a vicenda, ognuno di noi cosciente dei problemi altrui. È che ho sempre pensato ai problemi degli altri, ho sempre scacciato i miei rimandando il momento in cui avrei dovuto fare i conti con me stessa. Ed ora, ecco il risultato.

La giustizia non mi da la certezza che domani lui mi vorrà ancora. La giustizia non mi rassicura che Harry sopravviverà. La giustizia non scioglie i mille dubbi che mi assillano… non rimuove l’ansia spasmodica che chiede l’azione…

Il tempo passa e il peso della coscienza si accresce sempre più. Quanti segreti ho rivelato, ma non mi sono mai sentita più leggera… quante paure ho condiviso con chi ne aveva già di sue… è come se non potessi scappare da un virus letale: l’ossessione.

Sarebbe comodo per me rinunciare a tutto e a tutti, fuggire lontano cambiando identità, spogliandomi di tutti i miei problemi… però non voglio. Sarebbe troppo comodo e io amo le sfide. Sono sicura che l’arcobaleno si nasconde dietro le nuvole che prima o poi si diraderanno… questo però non ferma il fiume in piena che travolge la mia mente sempre pensante. Quello che forse mi uccide è il pensare troppo. Mi porta a fermarmi su dei concetti, forse anche astratti e mi conduce su delle strade assurde… poi mi risveglio da questo incubo ad occhi aperti e ne comincio un altro… ma sono sempre pronta… sempre pronta ad aiutare i miei migliori amici. Chi darebbe loro consolazione? E chi la ritornerebbe a me? Vivere così è un po’ come attraversare una tempesta: speri sempre che tutto finisca ma intanto continui a camminare e senza accorgertene superi gli ostacoli più difficili.

Il futuro… cosa aspettarci da una parola così astratta? Non sappiamo quello che succederà, ma non dobbiamo averne paura: c’è il bianco, c’è il nero, c’è il grigio… prima o poi proveremo tutte questa sfumature in ugual misura.

Fino ad allora io sarò qui.

Con e senza la giustizia.

 

 

LIFE IS A CYCLONE… IT OWERWHELMS YOU AND THE PROTAGONIST OF YOUR CHALLENGE MAKES YOU:  WHATEVER IS THE RESULT, YOU WILL BE ALWAYS THE WINNER.

 

LA VITA E’ UN CICLONE… TI TRAVOLGE E TI RENDE IL PROTAGONISTA DELLA TUA SFIDA: QUALUNQUE SIA IL RISULTATO, TU SARI SEMPRE IL VINCITORE.

 

 

NDA: ehilà gente! Piaciuta qst fic? C tengo a dire ke la frase conclusiva è kmq frutto della mia creatività…

Mi raccomando… almeno 3 commenti, v prego!!!

p.s. volevo chiedervi se secondo voi scrivo bene x avere 13 anni.

Rispondete, devo saperlo al più presto.

Thanks.

Ely91

p.p.s. qst fic è un pò una continuazione di A new day is born. Ma esprime dei concetti un po’ diversi e qnd m sembrava alquanto fuori luogo inserire un secondo chap. Ho preferito creare una one shot a parte.