20/06/2015
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Buongiorno, mi chiamano, sveglia, non c’è più nessuno,
giro in cerca di qualcuno, alla finestra il mare, mi saluta nettuno.
Son stato solo, bevo il cappuccio e in un attimo sono
fuori di casa, fuori dalla mente con alle spalle un coro.
Buon pomeriggio, se sei un angelo salvami, ho rischiato il collasso,
ho già chiuso gli occhi per sognare, un'onda spicca il volo sbattendo contro un masso.
Fatto, matto, alla fine quello che ci ammazza è questo andazzo,
dove andiamo, dove stiamo, non capisci un pazzo.
Buonasera, sono io che sono antipatico, una persona da evitare,
meglio andare a mare, ti lascio stare, non ti voglio far sognare.
Con le canzoni di tutti i giorni, neve in giardino come d’estate a mare,
magari andiamo a dormire, che ogni giorno sembra tutto uguale.
Buonanotte, trattengo pensieri che assomigliano a mostri,
scrivo poesie, mangio mondi, sputo sogni, leggo Bukowski,
il linguaggio del poeta non va più ormai,
perché se leggi sogni, se sogni piangi, se piangi, poi, morirai.
-DreamEater