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Autore: Clessidrus    20/06/2015    6 recensioni
Il Giorno Dei Pony Innamorati è di sicuro una festività molto amata dai pony di Equestria, sia dai bambini che dagli adulti. E proprio in questo giorno speciale un puledrino un po imbranato proverà a confessare il suo amore per una compagna di classe.
Genere: Comico, Fluff, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Clessy & Co'
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Era quasi l'alba nella piccola città di Ponyville e un puledrino si era appena svegliato. Era un piccolo pegasus dal manto turchese e dalla capigliatura verdognola, la particolarità del suo aspetto stava nel fatto che indossava un paio di occhiali molto spessi e non aveva un cutie mark. Il suo nome era Melvin Pinkerbottom , ma gli amici lo chiamavano sempre Duffer perché si cacciava sempre in situazioni assurde a causa della sua goffaggine. Ogni mattina Melvin, dopo aver fatto colazione ed essersi lavato da capo a coda, usciva di casa alle sette e mezza e trottava felice e allegro per la splendida giornata che lo attendeva a scuola, ma avvolte gli capitava di inciampare su un sasso, di essere perseguitato da uno sciame di api, o di essere colpito da oggetti che cadevano dal cielo, e nonostante questa sua sfortuna rimaneva sempre ottimista. 

A scuola cercava sempre di rimanere in buoni rapporti con tutti, era molto sciolto e tranquillo quando parlava con i suoi compagni di classe, tranne che con una ragazza. Un unicorno dal manto violaceo, la capigliatura viola con le meches blu, le lentiggini e come Melvin anche lei non aveva il cutie mark. Si chiamava Dawn Blaze, ed era per Melvin la ragazza più bella che avesse mai visto in vita sua. Alla sua vista, il cuore del pegasus batteva come il motore di una locomotiva ed emanava talmente tanto sudore da poterci riempire un bicchiere. Era chiara come la rugiada del mattino che il ragazzino era innamorato di lei, ma non aveva il coraggio di confessarglielo a causa della sua timidezza.

Ma un giorno il destino gli diede un'occasione, la maestra Cheerilee disse alla classe che domani si sarebbe festeggiato il Giorno Dei Pony Innamorati, e per tale occasione gli studenti potevano scambiarsi i bigliettini a vicenda. Finito il giorno di scuola, Melvin corse via dall'aula in preda ad un'attacco di euforia e tornò il più velocemente possibile a casa. Aveva in mente qualcosa di speciale da regalare alla dolce Dawn, voleva scrivergli una poesia dove racchiudeva in poche e semplici parole tutto l'affetto che provava per lei. Rimase seduto alla scrivania della sua stanza per la bellezza di quattro ore e alla fine, dopo che il suo sederino divenne piatto come un piatto da cucina, scrisse quella che lui riteneva la poesia perfetta, rimase per più di dieci minuti a contemplare il suo capolavoro tanto che si asciugò le lacrime con i fogli di carta che aveva usato nei primi tentativi. Dopodiché cosparse la lettera di brillantini e adesivi a forma di cuore, infine la richiuse nell'apposita bustina, era talmente contento del suo operato che andò a dormire mettendo la lettera sotto il cuscino come si fa con i denti da latte.

La mattina dopo il piccoletto si alzò e saltò dal letto di gioia, era il grande giorno, il giorno in cui finalmente avrebbe confessato alla sua cotta. Allegro come sempre, si incamminò piano piano verso la scuola tenendo nella tasca della giacca la sua lettera, era convinto che niente potesse andare storto quel giorno. Quel giorno i bambini si divertirono non solo dandosi le lettere ma anche facendo qualche tradizionale gioco, come sempre la signorina Cheerilee ricevette tantissimi biglietti dai suoi studenti e per ringraziarli diede a tutti dei bacini sulla fronte. Melvin aspettava il momento migliore per dare la lettera a Dawn che stava distribuendo cioccolatini a tutti, tuttavia tremava come una foglia man mano che si avvicinava all'unicorno. Alla fine prese coraggio e andò vicino a Dawn, la ragazza lo guardò con sorriso amichevole e gli chiese se c'era qualcosa che voleva dirgli, però Melvin si fece prendere dai suoi soliti attacchi d'ansia mentre la puledrina lo guardava con occhi sgranati ed innocenti, alla fine il pegasus se ne scappò dall'aula volando lasciando perplessa la sua compagna di classe.

La scuola terminò in anticipo, com'era per tradizione della festività, e tutti i puledrini tornarono a casa con i regali che avevano ricevuto. Melvin invece rimase nel bagno a sbattere la testa contro il muro rimembrando l'errore che aveva commesso oggi con Dawn, ancora non si capacitava di come avesse fatto a sciupare un occasione ghiotta come quella, anche stavolta la timidezza gli giocò un bruttissimo scherzo. Si guardò allo specchio e vide la sua faccia da povero sfigato che aveva, ma poi si rese conto che non doveva gettare la spugna così facilmente, così uscì da scuola e decise di correre a casa di Dawn per consegnargli personalmente la lettera. 

Ma ad un tratto accadde l'imprevisto, il carretto con cui Applejack portava le mele si ruppe e proprio in quell'istante giunse Melvin che scivolò su una di quelle e cadde con il muso a terra, nello stesso tempo la lettera che aveva nel taschino della giacca volò via. La giumenta coltivatrice di mele si assicurò che il piccolino non si fosse ferito, appena si alzò a quattro zampe Melvin controllò ogni centimetro del suo corpo per essere sicuro di non essersi fatto male, ma appena vide la lettera che librava nell'aria si agitò e trottò subito per andarla a recuperare. La sfortuna volle che oggi fosse una giornata molto ventilata per cui la lettera non accennava nemmeno un momento a cadere dal suolo, poi si incastrò tra i rami di un albero.

Il pegasus decise di volare per raggiungere il ramo, ma il vento era molto forte per lui così fece alla vecchia maniera, si arrampicò al busto dell'albero e iniziò ad arrampicarsi come farebbe un vecchio e grasso gatto pulcioso. Dopo la bellezza di un quarto d'ora Melvin arrivò in cima, ma in quel momento Rainbow Dash passò come un razzo di quella zona e andò a schiantarsi contro l'albero. La forte vibrazione fece cadere il povero puledrino e liberò la lettera che volò in direzione della piazza del centro di Ponyville, dopo essersi ripresa il pegasus dalla criniera arcobaleno volle accettarsi delle condizioni di Melvin, ma in ragazzo corse via per recuperare la lettera lasciando sul posto basita la puledra.

Giunto nella piazza, Melvin vide la lettera atterrare dolcemente sulla strada ma non riusciva a inquadrarla perché la sua vista era offuscata dalla marea di pony che stavano trottando. Ad un certo punto si vide Fluttershy che correva agitata perché in mezzo a quella baraonda c'era il suo coniglietto Angel e il polverone che creò nel trottare fece riprendere il volo alla lettera, Melvin sapeva quello che doveva fare anche se era pericoloso e da maleducati. Come una rana iniziò a saltellare sulle groppe dei pony e ogni volta chiedeva scusa per il suo modo da villano. Saltello dopo saltello si avvicinò al biglietto d'amore e con un super balzo riuscì ad afferrarlo, ma atterrò dentro ad un grosso cannone. In quell'istante l'esuberante e imprevedibile Pinkie Pie urlò di gioia augurando a tutte le coppiette di celebrare al meglio questo giorno, dopodiché sparò un colpo dei suoi dal suo cannone delle feste, e proprio in quel momento Melvin volò come non mai oltre i cieli limpidi ed in tutto questo provava un senso di calma e di tranquillità che durò la bellezza di venti secondi perché andò a schiantarsi contro la Carousel Boutique creando confusione nel laboratorio di Rarity.

Appena l'unicorno dal manto bianco latte entrò nella stanza urlò dalla disperazione e lo cacciò a suon di calci dalla boutique. Uscito da lì, Melvin si rese conto che stava indossando un vestito ridicolo e che le Cutie Mark Crusaders stavano ridendo di lui, così si tolse tutto quello che aveva addosso. Come se non bastasse si aggiunse la beffa al danno, aveva perso di nuovo il biglietto e notò che dalla finestra Rarity lo stava facendo volare via, e lo sfortunato pegasus fu costretto a rincorrerla di nuovo. Trottò per molto tempo fino a quando non giunse ad un lago, lì vide Clessidrus e Twilight che stavano facendo un picnic romantico e sopra la testa dello strano essere che assomigliava ad una clessidra con le ali c'era la sua lettera. Melvin a quel punto fu costretto ad usare le maniere forti, prese un grosso ramo e si avvicinò piano piano alla coppietta che si mettevano in bocca a vicenda i sandwich che si erano portati. Clessy pulì la guancia di Twily piena di briciole ed entrambi se la risero, e proprio nel momento in cui i due erano sul punto di baciarsi Melvin colpì la testa di Clessidrus che svenne, tuttavia la lettera riprese il volo grazie ad una raffica di vento che si era creata in quel momento e volò molto lontano e iniziò a precipitare lentamente al centro del lago. Alla fine Melvin gettò la spugna, ormai era una causa persa, per quanto si sforzasse non riusciva a recuperare in nessun modo il suo biglietto speciale per Dawn, credeva che era tutta colpa del destino che non voleva in nessun modo renderlo felice. Così se ne andò via senza nemmeno chiedere scusa al povero Clessidrus che si stava facendo rianimare a suon di schiaffi dalla sua pony speciale.

Ormai tutto era perduto, la lettera stava per essere immersa nell'acqua del lago, ma prima che la carta potesse toccare lo strato cristallino un'altra folata di vento la fece librare in aria. Continuò così il suo strano viaggio, finché non atterrò dolcemente e centrò la criniera di qualcuno. Guarda caso, il biglietto speciale di Melvin era atterrato sulla criniera di Dawn che stava facendo una tranquilla passeggiata, vedendola l'unicorno la prese e vide che era indirizzata a lei. Non esitò ad aprirla e a leggerla:


Era da una vita che aspettavo questo momento
Ormai stava diventando un tormento
Dalla prima volta che i tuoi dolci occhi guardai
Il mio cuore non smetteva di battere mai
Mi fai tremare da capo a coda
E quando provo a parlare con te la mia lingua si annoda
Non avevo mai visto una creatura così incantevole
E il tuo odore di vaniglia e fiori d'arancio è veramente notevole
Mi piaci tantissimo mio rubino prezioso
Ma credo che tu non sia interessata a questo tipo timoroso
Almeno sono riuscito a realizzare questa pazzia
E spero che tra noi possa nascere una bella sintonia

Tu mi piaci! Auguri!

Melvin "Duffer" Pinkerbottom

PS: Se la lettera non ti è piaciuta inviami una recensione sui punti in cui dovrei migliorare la prossima volta


Dawn rise un pochino, non poteva credere che un pegasus così timido poteva provare per lei un sentimento così dolce. La puledrina decise di andare alla ricerca del suo ammiratore non così segreto e proprio in quel momento la lettera gli sfuggì tra gli zoccoli e volò via, Dawn voleva recuperarla per restituirla al mittente. 

Intanto su una collina di Ponyville, Melvin pensava a tutto quello che aveva passato in questo pazzo e scalmanato giorno lanciando sassolini contro il tronco di un vecchio albero. Ad un tratto gli atterrò in testa una lettera e la prese, capì subito che quella era la lettera d'amore che aveva scritto, subito dopo sentì la voce di qualcuno molto affannato e si girò. Era proprio Dawn Blaze che dalla fatica non si reggeva più sulle zampe, Melvin la raggiunse, la sorresse e la fece appoggiare su un tronco. Il pegasus era diventato rosso come un pomodoro perché aveva intuito che la ragazza aveva letto il suo bigliettino d'auguri e temeva che ora l'unicorno si sarebbe offeso e l'avrebbe polverizzato con un bazooka.............il ragazzo aveva proprio una fervida immaginazione. Dawn prima guardò con il suo solito sorriso Melvin e poi gli diede un bacio sulla guancia ringraziandolo del biglietto, gli spiegò che nessuno le aveva mai dedicato una poesia così particolare nei suoi confronti, ma aggiunse che non ci si può innamorare subito di qualcuno solo perché scrive una lettera, per il vero amore ci vuole tempo e pazienza e lei per il momento non era interessata ad avere un fidanzato, ma bensì un amico. Melvin non si intristì per le parole dette da Dawn, perché anche se fosse diventata sua amica per lui sarebbe stata una vittoria, così si mise in ginocchio, prese dalla sua giacca un anello di plastica e fece una proposta d'amicizia all'unicorno che accettò con molta gioia.

Anche se quel giorno non divenne la sua fidanzata, Melvin fu soddisfatto perché era la prima volta che stava vicino a Dawn senza andare nel panico e per festeggiare invitò la sua nuova amica a prendere un frullato insieme. Mentre i due puledrini si incamminarono per andare all'Angolo Zuccherino si notò che la lettera di Melvin continuava a volare, essa era ricoperta da un'aura magica di color celeste e questo stava a significare che per tutto questo tempo la lettera non era stata portata di qua e di là per tutta Ponyville dal vento ma dalla magia di un pony che stava nascosto tra la vegetazione, un pony molto speciale visto che aveva come cutie mark il Cuore Di Cristallo.
  
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