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Autore: Adhafera    20/06/2015    1 recensioni
Viserys viene mandato a chiamare la principessa per incontrare il suo re nonno...ma le cose non andranno come da lui programmato
***
E più fissava quel gattino più notava quanto fosse simile alla bimba sua nipote...davvero una gattina dispettosa...con gli occhi del drago però. ..
Genere: Fluff, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Rhaenys Targaryen, Viserys Targaryen
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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RHAENYS

Osservava quella creaturina nascondersi nel letto di Raeghar, sua madre lo aveva avvertito che l' avrebbe trovata lì...patetica...ecco come gli sembrava, sua nipote gli sembrava davvero patetica, storceva il naso e socchiudeva gli occhi violacei mentre la fissava contorcersi sotto le coperte convinta di non essere vista

Rhaenys!”
Quasi un comando, un nome pronunciato senza alcuna dolcezza perché lui non era dolce, lui era Viserys Targaryen, un bimbo alto e magrolino con lo sguardo troppo adulto per i suoi sei anni,e non era affettuoso ma lei non reagiva, se ne stava sotto le lenzuola, come se servisse, come se in un momento di reale necessità avrebbero davvero potuto proteggerla

...patetica mocciosa

Rhaenys alzati, il re mio padre deisdera vederti!”
“Non voglio venire!”

Eccola, vide spuntare un ciuffetto nero dalle lenzuola candide, era così capricciosa quella sua nipote e c'era chi sosteneva che si sarebbero dovuti sposare...che cosa assurda! Oh ma lui non era Raeghar e non era sua madre Rhaella, non si sarebbe lasciato convincere dalla sua vocina piagnucolante come quella di un gattino, l' avrebbe presto convinta a venire con lui con le buone o con le cattive

Rhaenys esci di lì! Che penserà il principe tuo padre se sapesse che la sua primogenita si nasconde tra le lenzuola perché deve vedere il nonno?”
questa volta la vide riemergere tra i numerosi strati di seta candida così repentinamente che quasi se ne sorprese

Io. Non. Voglio. Venire!”
Si impuntò stringendo i lembi delle lenzuola tra le manine scure fissandolo decisa con quegli occhi che al contrario di tutto il resto di lei non richiamavano alle fattezze Dorniane, erano vitrei e violacei più elettrici di quelli di Raeghar, come i suoi...e la cosa lo lasciò interdetto

Rhaenys...non vorrai svegliare il drago vero?”
“Non mi importa di svegliare il drago...lui mi odia e io non lo voglio vedere!”
Il principe osservò gli occhi della bambina riempirsi di lacrime che ostinatamente cercava di non far cadere, doveva ammetterlo...sebbene fosse capricciosa era bella determinata, si avvicinò al letto con cautela, da quella bestiolina non si sapeva mai cosa aspettarsi

No che non ti odia...non chiederebbe di vederti altrimenti! E adesso vieni con me”
cercava di suonare convincente...ma vista la faccia della bambina non doveva esserci riuscito appieno.

La verità era che aveva ragione, suo padre non la odiava di certo ma senz'altro la disprezzava, Viserys aveva sentito dire che quando Raeghar era venuto per presentarla a corte re Aerys si era rifiutato di prenderla in braccio...puzza di Dorniano...aveva detto e da quando fu chiaro che la bambina non aveva ereditato i caratteri pallidi del figlio tale disprezzo era solo cresciuto, non poteva biasimarla per essere spaventata ma doveva portarla con sé; si avvicinò al letto e con uno strattone le levò le coperte di dosso.

No no no no no, non voglio venire”

Dopo la confusione iniziale aveva cominciato a urlare e a dibattersi e a forza di scalciare lo aveva quasi colpito in faccia, non c'erano dubbi, almeno la furia del drago l' aveva

Rhaenys...smettila. Smettila! Ora basta capricci ..ahhh”
era riuscito a immobilizzarle i piedi ma quella piccola vipera aveva un alleato: Balerion, quella bestia malefica...aveva più volte sperato che uno dei cani dei domestici lo trasformasse nella sua colazione, quel gattino pestifero quanto la sua padroncina ora gli aveva appena arpionato la mano e i segni sarebbero rimasti per almeno un paio di giorni.

La sua furia crebbe quando si rese conto che quella buffa scenetta aveva scatenato l' ilarità della bambina che forte del sostegno del suo gattino aveva abbassato la guardia

...ecco...è la mia occasione

scansò il gatto che soffiò furioso nonappena toccò il pavimento, tanto più freddo rispetto alle braccia della padroncina, la quale non riuscì ad opporsi alla presa dello zio bambino che, incurante dei suoi lamenti, prima se la caricò in spalla e poi la posò sul pavimento, cercò invano di dimenarsi per tornare nel letto del padre, che se lo avesse saputo avrebbe preso il fratellino e gliene avrebbe fatte passare di cotte e di crude, sentì le mani di Viserys tenerle ferme le spalle, serrò gli occhi come se tenere lo sguardo lontano da quel pestifero del Targaryen l' avrebbe aiutata a non pensare all' incontro con Aerys che tanto la spaventava, ma lui non si arrendeva la richiamava e reclamava attenzione

Rhaenys...Rhaenys basta adesso smettila!”
si convinse a calmarsi quando potè sentire la voce del bambino diventare un poco più dolce e meno aggressiva si decise a calmarsi e gradualmente smise di dimenarsi alzò lo sguardo su quegli occhi così simili ai suoi sperando in un qualche segno di incoraggiamento che però, lo sapeva non sarebbe arrivato spontaneamente, Rhaenys aveva sempre reputato questo suo zio bambino un poco strano ...sempre triste ed arrabbiato

Io non voglio venire...il re mio nonno mi spaventa”

Aveva smesso di agitarsi ma quel tono lamentoso non ne voleva sapere di abbandonare la sua voce, però nonostante tutto non aveva pianto, sebbene Viserys fosse sicuro che volesse sfogarsi non lo aveva fatto, era riuscita a tenere le lacrime entro i confini di quegli occhioni violacei...come i suoi...pensò di nuovo, si convinse che effettivamente lei gli occhi del drago gli aveva, si comportava certo come una gattina capricciosa ma aveva il fuoco di Valirya nello sguardo, il bambino si mise a sedere e cominciò ad accarezzarle le ondine nere scarmigliate che le decoravano sgraziatamente il volto, darle un minimo di conforto non le avrebbe fatto male, la vide finalmente rilassarsi e calmare il respiro affannato

Senti...che ti piaccia o no devi venire, non vuoi svegliare il drago vero?”

lei lo fissò dubbiosa, come poteva quel bimbo poco più grande di lei diventare un drago pericoloso? La stava sicuramente prendendo in giro

Tu non sei un drago...non ancora...sei solo un cucciolo”
“Non parlo di me sciocchina...non vorrai mica che il re mio padre si arrabbi vero?”

vide di nuovo il suo volto colorito da quell' espressione spaventata che aveva visto prima

...dei vi prego...fate che non ricominci a piangere...non di nuovo

Senti...di certo non si arrabbierà se ti prepari svelta e arrivi puntuale...ora chiamiamo le ancelle, così ti vesti e il drago non sarà svegliato va bene?”
“Io non voglio incontrarlo...non da sola...”

...non da sola...cosa avrà mai voluto dire? Mentre ci rifletteva su vide la bimba piantare i suoi grandi occhioni viola in quelli altrettanto viola del principino, che improvvisamente capì cosa voleva dire

...Viserys...?”
Oh no, no no no, non era così che doveva andare

puoi...puoi venire con me? Solo per un po', solo finché non sarò sicura che il drago sia effettivamente addormentato”
lo disse sussurrando sperando che dalle labbra pallidine di Viserys uscisse una risposta affermativa

Non dire sciocchezze! Io ho altro da fare...sono solo venuto a chiamarti, e ora basta coi capricci e vai a lavarti!”
“...ti prego”

un altro sussurro, ma questa volta temendo che il bambino potesse andarsene si assicurò di tenergli il bracio ben stretto

Solo per questa volta Viserys...”
più la fissava e più le sue difese cadevano come erano già cadute quelle di Raeghar e di sua madre e dalla principessa Elia, e di Oberyn Martell e di chiumque si trovasse ad avere a che fare con quella gattina pestifera

...forse potrei...”
“Sì Sì Sì ...solo questa volta e farò tutto quello che vuoi!”
“Tutto quello che voglio eh..?”

la vide annuire speranzosa...ma sì...prima o poi sarebbe tornato a riscuotere il suo debito

Bene! Verrò con te...”
“Sì!”
“...ma...”

la vide deglutire, non seppe mai se fosse più spaventata dall' idea di incontrare Aerys da sola o dall' idea di dovergli qualcosa

...ma dovrai ricordarti una cosa, se la dimenticherai non verrò più ad aiutarti”
“Cosa?”

puntò il ditino magro verso gli occhi della bambina le cui pupille si indirizzarono immediatamente verso verso la punta del medesimo, sneza sapere cosa aspettarsi

Tu hai occhi di drago, anche tu puoi essere risvegliata...e prima o poi sarà mio padre ad avere paura di te”

la vide sorridere prima di correre via e sparire seguita da una delle ancelle per andare a lavarsi...alla fine l' aveva convinta davvero, sentì un improvviso calore sfiorargli la gamba, appena abbassò lo sguardo ciò che vide fu Balerion che reclamava le sue coccole

E tu che vuoi?”
e più fissava quel gattino più notava quanto fosse simile alla bimba sua nipote

...davvero una gattina nera e dispettosa...con gli occhi del drago però...


   
 
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