Perché mi ero fatto coinvolgere? Perché mi trovavo in questo posto? Perché la mia ragazza sa essere così sadica? Perché?

Probabilmente non ci starete capendo niente quindi sarà meglio tornare indietro di qualche ora.

“Jaaaspeeer!!”

Oddio, cosa voleva quel mostriciattolo?

Quando faceva così mi spaventava.

Forse dovrei murare la porta.

Troppo tardi.

Alice entrò nella stanza gridando.

Era super eccitata, lo sentivo.

Cosa le era successo? Tremavo al solo pensiero di cosa potesse tramare quel folletto.

Mi corse incontro, mi spinse sul divano ed iniziò a baciarmi appassionatamente.

Ok, ora faceva veramente paura! Si trattava di una cosa grossa!

Mi staccai da lei senza fiato.

“amore… che c’è di così importante?” chiesi prendendo coraggio.

“Jasper, tesoro… sai che giorno è oggi?” chiesi con quel fare da angioletto.

Dove voleva andare a parare?

“Mmm... il 12 Gennaio mi pare, perché?”

“Cosa c’è a Gennaio?” chiese sempre con quella vocina maliziosa.

Oddio, cosa c’è a Gennaio? Pensa, pensa, pensa!

“Alice, perché non me lo dici tu cosa c’è a Gennaio e la facciamo finita?”, la guardai aspettando una risposta.

Fece un sospiro e poi ricominciò con quella voce ammaliante, quella a cui non avrei mai potuto dire di no.

“Bhè sai… ci sarebbe un posto che hanno aperto dove vorrei andare…” sbattè le ciglia.

“Che tipo di posto?” chiesi.

Non avrei mai voluto saperlo, sapevo che dovevo chiudermi dentro alla stanza già quando aveva iniziato a gridare!

“Bhè, a Seattle hanno aperto un nuovo negozio di Vivienne Westwood. No jasper ti prego non fare così! Dai portatici!” e ricominciò a baciarmi dolcemente.

Ecco cosa c’era a gennaio: i saldi!

Ma questa volta non mi incanta, questa volta non gliela darò vinta, questa volta…

Le sue emozioni mi travolsero e la mia forza di volontà si frantumò.

La mia ragazza è demoniaca, riesce sempre a battermi.

Tutto questo è incredibile! Io era un generale cavolo! Ho combattuto in guerra per la maggior parte della mia vita ed ho sempre vinto!

Ma questo mostriciattolo è peggio di mille neonati!

Cedetti e lei se ne accorse subito.

“Allora mi ci porti? Dai amore!! Poi quando torniamo…” tornò all’attacco.

Aaaah adesso cercava di sedurmi! Pazza!

Ma non riuscii a resistere. Non potevo stare senza la mia Alice.

“Ok, va bene. Andiamo” dissi rassegnato.

“Davvero? Grazie, grazie, grazie!!!” iniziò a saltellare per la stanza.

“Ma sbrigati, perché potrei cambiare idea”.

“Si, si. Andiamo!”

Mi prese per mano e mi trascinò in garage alla velocità della luce.

Prendemmo la Porsche e partimmo alla volta di Seattle.

Dopo poco più di un’ora arrivammo e Alice iniziò a darmi istruzioni: “Adesso gira a destra, poi a sinistra e poi due volte a destra” mi ordinò.

“Si, signora!”

Parcheggiai davanti al negozio e fui preso dalla sete.

Era pieno di umani.

“Dai, non ti preoccupare che ce la farai” sorrise.

Mi tirò fuori dall’auto ed entrammo nel negozio.

E così adesso sono rinchiuso in questo posto da più di tre ore e devo sopportare la sete che mi assale.

Perché ho una ragazza così sadica?

Si diverte a farmi male.

“Alice hai fatto?” le chiesi a denti stretti.

“Jasper aspetta un attimo. Rilassati!” mi rispose con il suo tono pacato.

“Sono tre ore che sopporto la sete. Non ce la faccio più! Ti aspetto in macchina. Sbrigati!”

“Ok Jazz. Finisco di provarmi i vestiti che ho nel camerino e arrivo”.

Guardai atterrito il camerino pieno zeppo di abiti e mi avviai con passo rassegnato verso la porta.

Giuro che il prossimo gennaio lo passerò in esilio a Denali!

Spazio Autrice: lo so è demenziale ma l'idea mi piaceva. Forse è anche venuta male ma lascio a voi decidere.

Grazie a tutti quelli che perderanno tempo a leggerla! ^^