Anime & Manga > Naruto
Ricorda la storia  |      
Autore: Mokochan    20/06/2015    3 recensioni
Naruto la guardava.
Guardava quei capelli che si muovevano appena a ogni suo movimento, le dita che sfioravano quella bocca dischiusa in un sorriso, come a volerlo nascondere, le occhiate che di tanto in tanto gli riservava – sì, proprio a lui – mai troppo presa dall'Inuzuka per riuscire a non cercarlo.
[Questa triple drabble partecipa a La corsa delle ventiquattro ore indetta dal forum Torre di Carta] [Centesima storia sul sito, ovviamente NaruHina]
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hinata Hyuuga, Naruto Uzumaki | Coppie: Hinata/Naruto
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la serie
- Questa storia fa parte della serie 'NaruHina ~ Orange is better!'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
silenzio

With arms wide open



“Now everything has changed


Hinata camminava davanti a lui e rideva alle parole di Kiba, che blaterava qualcosa su un gatto che si era intrufolato in casa sua per elemosinare del cibo, incurante di Akamaru.
Naruto la guardava.
Guardava quei capelli che si muovevano appena a ogni suo movimento, le dita che sfioravano quella bocca dischiusa in un sorriso, come a volerlo nascondere, le occhiate che di tanto in tanto gli riservava – sì, proprio a lui  – mai troppo presa dall'Inuzuka per riuscire a non cercarlo.
E Naruto, dietro di loro, provò una sensazione di completezza.
Perché, per quanto la sua attenzione ora fosse per Kiba, in realtà sarebbe sempre stata per lui.



I'll show you love”

Quando Kiba svoltò l’angolo per tornare a casa, Naruto prese la mano di Hinata e se la premette contro le labbra, cogliendola di sorpresa.
Lei spalancò gli occhi. “N-Naruto…?”
Il ninja sussultò, imbarazzandosi appena, poi ridacchiò e le fece un sorriso. “Scusa, è che abbiamo passato tutto il pomeriggio senza toccarci e non ce la facevo a trattenermi.”
Perché sprecare diciannove anni della propria vita come un idiota senza toccarla era stato un errore.
Voleva recuperare, sfiorarla, farla arrossire, dimostrarle quanto l’amasse.
“E poi, scommetto che non ti dispiace,” aggiunse sibillino, baciandole le dita, “vero?”
E Hinata, dimenticando la sorpresa, gli posò una mano contro il petto e sussurrò: “Vero.”



“I'll show you everything”

“Vieni qui.”
Naruto attese, le braccia appena sollevate, aperte quanto bastava per poterla accogliere, toccare.
Hinata salì sul letto – cigolò appena, notò Naruto con disappunto – e si accoccolò fra le sue braccia, la testa poggiata nell’incavo della sua spalla, una mano sul suo petto e l’altra a sfiorargli il fianco, impacciata.
Era sufficiente quel contatto, così intimo e silenzioso, era sufficiente quasi più delle parole che non si erano detti e che forse non si sarebbero confessati mai.
E bastava stringerla – anche solo per un piccolo, microscopico istante – per scoprire che non importava.
Più delle parole, più del silenzio, più di tutto.

“ With arms wide open”




『110-110-102 = 322 parole - prompt: with arms wide open, creed 』
『partecipa, fuori gara, a La corsa delle ventiquattro ore indetta da Torre di Carta

Note dell'autrice
*partecipo sempre fuori concorso all'iniziativa indetta dal mio forum. E poi, dai, era da secoli che non scrivevo del NaruHina, e questa sarebbe pure la mia centesima storia. Una triple drabble fluffosa dopo una giornata di depressione indimenticabile.
Evviva! Beh, ringrazio _Schwarz per aver betato queste piccolette e vi lascio!
Un bacione,

Mokochan



   
 
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: Mokochan