Finché morte non ci separi

7 Giugno 1975, h.10.45

Era pronta ormai. Aveva già indossato il suo lungo abito color bianco perla, tempestato di piccoli brillantini bianchi. Il corpetto, semplice e liscio, era stretto intorno alla sua vita, mentre la parte inferiore del vestito scendeva larga e morbida. Le spalle nude erano bianche, anche quelle cosparse di brillantini. Il viso era già truccato. Niente di particolare, solo un po’ di fard chiaro e un po’ di ombretto bianco sulle palpebre, per farle brillare. Gli occhi verde smeraldo risaltavano con il suo trucco chiarissimo. I suoi boccoli rossi erano raccolti da un fermaglio bianco e le ricadevano sulla spalla destra, mentre a sinistra era ben visibile un lungo orecchino con una perla in fondo.

Aveva paura, è vero. Paura che dopo tutti quegli anni di rifiuti ora James la lasciasse tutta sola sull’altare, che si fosse stancato di aspettarla, che fosse uno scherzo dei suoi, che avesse paura di impegnarsi seriamente, perché lui non era mai stato quel genere di ragazzo, quel genere di uomo. E Lily aveva paura, lei che sempre aveva amato James, ma che era stata troppo sciocca per non ammetterlo nemmeno a se stessa. E se ora l’avesse perso non avrebbe più potuto vivere. Aveva paura che da un momento all’altro arrivassero i Mangiamorte. Quelli che cercavano loro e solo loro. Ma doveva fidarsi. Doveva fidarsi di se stessa, doveva fidarsi di James e doveva fidarsi di Peter, che teneva il loro segreto come in una botte di ferro. Per di più tutti li consideravano una di quelle coppie che in quel periodo si sposavano solo perché c’era la guerra. Ma loro non erano così. Non era quello il motivo. No, loro si amavano, e si sarebbero sposati ugualmente, anche se non fosse esistito nessun Voldemort, anche se non avessero rischiato la vita ogni giorno. Avrebbe detto sì, ed era pronta a tutto per quell’uomo, anche a costo di morire per lui.

-Sono pronta- disse ad Alice. -Andiamo-

7 Giugno 1975, h.10.45

-Okay James, adesso calmati! Che ne so… fai finta che sia la luna piena! Si ecco, rilassati ed immagina di essere ad Hogwarts!- Disse Sirius al suo migliore amico, che era in preda allo sclero.

-Qui-non-siamo-ad-Hogwarts!! Sirius sto per sposarmi capisci? Sto per sposare Lily! Come posso stare calmo?!- urlò James.

-Muffliato- mormorò intanto Remus, puntando la propria bacchetta verso la porta della camera da letto di James.

-Basta James! Adesso basta! Hai davvero rotto! Perché hai paura? Sentiamo le motivazioni.-

-Io non ho paura… è solo che… e se lei poi avesse cambiato idea? E se fosse tornata dell’opinione che io sia un’idiota che pensa solo alle belle ragazze e che vogliono stare con lei solo per una sfida?- disse James esponendo le sue paure.

-Senti James,smettila di dire cazzate. Tu sei cambiato! Lei sa che tu sei cambiato! Non sei più un ragazzino, le hai chiesto di sposarti! L’ha capito anche lei che non sei un’idiota!-

-Davvero?- chiese James con gli occhi che luccicavano.

-Certo, davvero. Adesso tranquillizzati e Sali su quell’altare!- gli rispose Sirius come se stesse parlando con un bambino di un concetto molto difficile.

Remus annuì sorridendo a Sirius, che gli sorrise di rimando.

-Bene, entriamo in scena- terminò Sirius vedendo che l’amico aveva finalmente ripreso colore.

Remus e Peter uscirono per primi dalla stanza, e stavano per essere seguiti da Sirius, quando quest’ultimo venne improvvisamente bloccato da James.

-Grazie… non so cosa farei senza di te…- le parole gli uscirono dal profondo del cuore, e nemmeno a lui sembrava di averle pronunciate, ma le sentiva nell’aria come se non ci fosse niente di più vero al mondo.

-E io senza di te?- gli chiese Sirius abbracciandolo, come solo un amico, un fratello sapeva fare.

-Ti voglio bene- Gli disse James.

-Anche io ti voglio bene, James-

7 Giugno 1975, h.11.00

James era in piedi sull’altare aspettando che la figura di Lily apparisse in fondo al passaggio in mezzo alle poche sedie, disposte ordinatamente sull’erba verde del giardino di casa Potter.  Le gambe gli tremavano leggermente, ma lui cercava di tenerle ferme. Si girò verso Sirius, che era in piedi alle sue spalle, di fianco a Remus. Sirius lo guardò intensamente e gli fece l’occhiolino. James gli sorrise e si girò appena iniziò la marcia nuziale.

Era come un miraggio, eppure era sempre lei, era Lily! Sembrava un angelo con il suo vestito che luccicava al sole. Dietro di lei c’erano la sua amica Alice e sua sorella Petunia. Lily reggeva tra le braccia un bouquet di gelsomini bianchi. Era molto semplice, abbinato al vestito. Sorrideva. Si vedeva che era tranquilla, serena.

Quel sorrise riscaldò il cuore di James, che non appena la vide, perse tutte le sue stupide ed insensate paure. Non c’era niente di cui preoccuparsi. C’erano solo loro, lui guardava lei, e lei guardava lui. Non importava niente di tutto il resto, perché lei avrebbe detto di sì. Non c’era altro di cui preoccuparsi.

Quando Lily arrivò all’altare James le si avvicinò e le diede un veloce bacio sulla guancia, sussurrandole:

-Sei bellissima amore mio…-

Lei gli sorrise, e così iniziò la cerimonia.

Il momento della verità arrivo velocemente, e la tensione ormai era palpabile. Anche se entrambi erano sicuri dell’altro avevano comunque paura. Sono quelle paure che ti scavano dentro, che ti fanno tremare. Troppo importanti per non temere.

-Tu, James Potter, vuoi prendere come tua legittima sposa la qui presente Lilian Evans, e prometti di amarla e di rispettarla finché morte non vi separi?-

Ecco, ora lui avrebbe risposto di si, ma lei? Era davvero sicuro che lei avrebbe detto sì? E se fosse andata via? E se Sirius si fosse sbagliato?

-Sì, lo voglio- rispose sicuro, ma comunque con la voce tremolante.

Sirius sorrise.

-E tu, Lilian Evans, vuoi prendere come tuo legittimo sposo il qui presente James Potter, e prometti di amarlo e di rispettarlo finché morte non vi separi?-

Lily si girò verso James, i loro occhi si incrociarono per un istante, lei sorrise, poi si girò verso il prete e rispose:

-Si, lo voglio- con la voce più dolce e ferma che riuscì a farsi uscire.

-Con il potere di cui son investito, io vi dichiaro marito e moglie.- disse il prete con un gran sorriso sulle labbra.

I due nuovi sposi si girarono uno verso l’altro e si guardarono, prima di baciarsi. Quello era il loro primo bacio da sposati, e non c’era niente di più bello al mondo. Stare con la persona che si ama per tutta la vita.

Gli invitati cominciarono ad applaudire e James e Lily vennero interrotti da numerose mani che cercavano di congratularsi. In breve tempo i due sposini vennero letteralmente sommersi da decine di persone. Lily si diresse verso Alice, che stava piangendo.

-Non piangere sciocca che ti si rovina il trucco… - le disse Lily sorridendo.

-Tesoro! Non sai quanto sono contenta! Oddio! Ti sei sposata! Ma ti rendi conto?- le disse buttandolesi  addosso e abbracciandola.

-No Ali che non me ne rendo conto! E’ tutto così fantastico!- le rispose lei sempre abbracciandola.

Nel frattempo James era ancora in preda agli ospiti, quando una mano gli si posò sulla spalla e lo girò.

-Visto? Cosa ti avevo detto?- gli chiese Sirius con un sorriso a trentadue denti.

James non gli rispose neanche e lo abbracciò.

-Come sempre…- gli disse con un sorriso malandrino.

Il resto del ricevimento si svolse tranquillamente, tra varie foto e brindisi.

Al momento del lancio del bouquet Lily si mise in cima alle scale di casa Potter e si girò.

-Pronte?-chiese alle ragazze che stavano in fondo alle scale.

-Sìì!!-  la risposta si levò in aria come un coro, e dopo di che Lily lanciò il bouquet. Mentre ancora i fiori volavano, si girò e dopo pochi secondi vide che le mani di Alice li afferravano. Ovvio, sarebbe stata lei la prossima.

Scese veloce le scale e andò ad abbracciarla.

-Complimenti!-

Da lontano Petunia le osservava schifata. Lily, suo marito, il suo ricevimento di nozze, la sua semplicità. Lei era sempre perfetta. E i suoi genitori la adoravano come se fosse una dea.

-Tzs…- le uscì dalla bocca osservandola.

7 Giugno 1975, h.22.30

La sera arrivò velocemente, e presto molti degli invitati se ne andarono. James e Lily sedevano su una panchina a dondolo in giardino, mano nella mano.

-Ti rendi conto? Siamo sposati!- esclamò James ad un tratto.

-Veramente ancora no… è tutto così strano… così…magico- gli rispose lei girandosi verso di lui e sorridendogli.

James rise.

-E’ vero… proprio la parola giusta: magico.-

-Signora Potter… che stupida che sono stata… come ho potuto mettermi con te solo al settimo anno? Pensa quanto tempo potevamo passare insieme se mi fossi svegliata prima?!- disse Lily.

-Lily abbiamo tutto il tempo che vogliamo, e tra qualche anno, quando Voldemort sarà sconfitto andremo anche in viaggio di nozze, che ne dici?-

Lily si fece sfuggire una risatina.

-Lo sai che ti amo?- gli chiese

-Certo…come si potrebbe non amarmi?- le chiese lui sarcastico.

Lei in risposta gli tirò un buffetto sulla giacca, e lui continuò:

-Anche io ti amo Lily, e ti amerò per sempre.-

-Finché morte non ci separi?- gli chiese lei sorridendogli emozionata.

-Si Lily, finché morte non ci separi- le rispose lui serio, prima di baciarla.

Angolo dell’autrice

Un'altra piccola shottina per voi!! Il "mio" matrimonio di James e Lily!Non so se definirla malinconica o romantica... devo dire che scriverla mi è piaicuto moltissimo!! Soprattutto il rapporto tra James e Sirius. E poi ho voluto sottolineare molto il *finchè morte non ci separi*, perchè in fondo è la realtà. Staranno insieme per sempre. Ho cercato di descrivere i sentimenti di entrambi, e ho voluto fare Lily tranquilla e James agitato. Non chiedetemi perchè... me lo sentivo così. Un'ultima cosa: Alice è la futura  Alice Paciok, la moglie di Frank, mamma di Neville. Mi piace l'idea che sia stata amica di Lily. Spero davvero che vi sia piaciuta.

Grazie a tutti quelli che hanno letto.

Recensite!!

Bacioni... alla prossima.

Vale