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Autore: LunariaScrittrice    21/06/2015    4 recensioni
RACCOLTA:Seya,Kid Vs Shinichi, Alan e i MIB
Ciao a tutti, questa fan fiction è la seconda serie di questa storia. Vi consiglio di leggerla perché è strettamente collegato con questa storia.
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2720937&i=1
inoltre segue fedelmente la cronologia degli episodi trama dell' anime detective conan
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Kaito assieme a Lisa iniziano a cercarsi un lavoro per poter andare da Sara ed avere informazioni sulla pietra di Pandora
Anche Kaito è interessato a Pandora per cui si unirà con lei e per andare là soli, hanno deciso di lavorare.
Shinichi Kudo diventa un bambino ed il suo compito oltre a proteggere il segreto di Kaito e Lisa poiché loro due hanno salvato la vita sia sua e di Ran, deve anche trovare gli uomini in nero.
Lisa e Kaito hanno in oltre lo stesso piano di vendetta nei confronti dell' organizzazione nera cioè vogliono vendicare i loro genitori assassinati e per farlo devono rubare e farsi notare.
Emily decide di aiutare sia suo fratello e di aiutare i due ladri nella loro avventura, e per farlo chiede aiuto ad Akako Koizumi.
E se le due organizzazioni misteriose si fossero unite?
Genere: Avventura, Drammatico, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Kaito Kuroba/Kaito Kid, Ran Mori, Shinichi Kudo/Conan Edogawa | Coppie: Kaito Kuroba/Shinichi Kudo, Ran Mori/Shinichi Kudo
Note: Missing Moments, OOC, What if? | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Seya,Kid Vs Shinichi, Alan e i MIB'
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GENERE CAPITOLO:

Trama

GENERE

romantico, dialogo, psicologico, introspettivo,sospance, mistico, fantasy, 


RATING

Arancio


PROTAGONISTI DEL CAPITOLO:


Primari.
Kaito, Lisa, Kid, Seya
Secondari.
Conan, Ai


Comparse:
Ayumi, Genta, Mitsuiko,Sana, Akito, Rna, Akira, Sonoko, Ran, Megure..


Note autore:

Questo capitolo ha come episodio " Minaccia allo stadio" nella storia dell' anime è un trama perchè parla in dettaglio dell' età di Ai, 
in questo capitolo è più una scusante per certe cose, spero vi piaccia.
l'episodio è raccontato a grandi linee quindi se volete vederlo nel dettaglio c'è l'episodio.
Alcuni eventi potrebbero creare confusiione, ma come sempre verso la fine c'è il resoconto spiegato dai personaggi :)
Grazie per l'attenzione e buona lettura ♥

Capitolo 28-


Il secondo piano è in atto.



EPISODIO- MINACCIA ALLO STADIO PRIMA PARTE (CLICCA QUI )
 
EPISODIO- MINACCIA ALLO STADIO SECONDA PARTE ( CLICCA QUI )


 Una fanciulla si desta assieme al suo  ragazzo, fanno colazione in un bar, e lei si chiede come lui abbia soldi; forse li ha rubati a casa?
Mentre passeggiano vengono notati come sempre e la cosa a tutti e due diverte, specie la castana che ama essere notata e riverita, un po' come ogni ragazza che si sente al centro del mondo.il ragazzo invece nemmeno ci bada che cammina per la sua strada prendendola un po' in giro facendola pure arrabbiare.
Certe volte il loro rapporto è così superficiale, ma sanno cosa c'è sotto: il loro ego è la chiave di tutto, è il loro essere, la  loro furbizia è unica, almeno questo la giovane  crede.
«Ah, scuola, che noi non pensi? » Domanda il ragazzo mentre si dirige a scuola.
Entrambi sono senza divisa scolastica poichè devono comprarla, ma credono che la troverano a scuola.
« Scuola, che noia, non l'ho mai sopportata...» Borbotta un ragazzo dai capelli biondi.
« Dobbiamo... pero' dai almeno potrai mostrare chi sei no?  » Dice la compagna con un occhialino che lo imbarazzano ma lui con un perfetto poker face non lo fa comprendere.
« Oh, sì, e stavolta nessuna limitazione! E tu? » Domanda lui dandole una sfuggita di sgurdo mentre abbassa lo sguardo. « Chi lo sa...» Non le piace dire troppo di sè, preferisce lasciare un po' di mistero dietro le mie parole.
Lui si ferma per poi prenderla per le spalle e avvicinarsi al suo volto fino a scontrare le sue labbra con le sue, per poi dire dopo aver terminato di baciarla. « A scuola, sei solo mia, guai se ti azzardi a provarci con altri, chiaro principessa? »
Lei ha gli occhi vispi, pero' non riesce a non addolcire lo sguardo in uno languido, profondo, speciale pieno di tutti i suoi sentimenti per lui. « Andiamo, credi che sia così facile all' amore? Mi offendi» E  Lo ribacia un altro po' e il ragazzo senza perdere il filo conduttore del loro sguardo. « Non so cosa aspettarmi da una che sa tradire il prossimo. » Esclama con sicurezza e un leggero incurvamento di labbra; se c'è una cosa che adora è essere infimo e sfidare i sentimenti della gente.
« Non metterla su questo piano, lo sai che non ti tradirei mai...» Discosta lo sguardo ma lui le sfiora il mento con delicatezza rabbrividendola. « Posso fidarmi della tua parola?»
La ragazza annuisce appena con un po' di timidezza mentre giocherella con i lati dei suoi capelli. « Sì, hai la mia parola...»
Il giovane si discosta per poi tenerla per mano e portarla verso la scuola dove hanno in mente di giocare ad un gioco chiamato " Ruba amici. "
« Arrivati! » Annuncia indicando l'edificio scolastico.
La fanciulla guarda l'orario. « Shh, vieni con me amore. »
Il ragazzo si fa trascinare in un luogo isolato lontano dalla gente comune, nascosti entrambi da delle siepi e lei con tono deliziato mentre ride. « mph... Qui non ci vedrà nessuno...»
Il ragazzo l'osserva pensando a qualcosa di divertente per poi baciarle il collo stando a gattoni mentre la fissa. « Che ci facciamo qui? »
la ragazza a quel gesto un po' si eccita e così si butta su di lui baciandolosu quelle soffici labbra che lei le reputa sue e di nessun altro, nemmeno di sua "sorella".
Il ragazzo un po' stupito mugulisce appena per poi riempirla di attenzioni e tocchi che istintivamente fanno irrigidire la ragazza che pero' si muove sintusamente. Si stacca un attimo dicendo. « Proprio di mattina, non è meglio di notte? »
« Che posso farci se tu sei avventata e mi seduci come sempre? E poi ieri sei andata a dormire presto, non ti andava difare nulla. »
« Scusami, ma ero distrutta, hai idea cosa è sapere che fa mia sorella? Richiede concentrazione, comunque ti avviso da subito tesoro, puoi parlare con chi vuoi, ma se ti becco a tradirmi, te e quella che osa toccarti finisce nel mio mirino, e sai bene che posso incolpare mia sorella, non costringermi a tal punto, ok? »
Il ragazzo un po' scosso dalla lieve minaccia risponde con tranquillità. « Stessa cosa per te, pero' io non voglio che parli con gli altri, specie mio "fratello", diciamo che mi darebbe sui nervi se pensasse che sei bella o altro, non che tu non lo sia...»
« Ahahaah, ma anche se fosse, non mi importerebbe, è troppo scemo... piuttosto è di mia quell' altra che non mi ci fido, non è che se la vedi dici " che bella? "»
« ammetto è bella, ma non ha ciò che hai tu, e comunque preferisco te! Non mi è mai piaciuta lei...»
« La ragazza felisissima di tali parole gli bacia il viso.
 Passa qualche minuto e quando il ragazzo riapre gli occhi si accorge di essere sdraiato sull' erba con lei, così frena i suoi impulsi e la prende per mano arrossendo con il cuore che batte a ritmo di rumba, e lo sente fino alle orecchie; di solito io non ha mai sentito tali emozioni,pero' lei è speciale e si accorge di essere seriamente dipendente da lei, farebbe le pazzie per lei, lo sa, si conosce...
Avanzan e vanno in segreteria per iscriversi e avere le loro divise.

Lisa va fuori un po' in ansia perché  ha litigato con Kaito e stavolta la cosa è dei peggiori, come ha potuto farle una cosa simile? Insomma non esistono doppioni di lei allora come ha fatto a confonderla con un' altra? E soprattuto, come ha fatto lei a non rendersi conto che con chi usciva non è stato il suo ragazzo?
È stata sveglia per molte ore in quella notte dal vento che sibilava sulle finestre scuotendole. Una bella serata, eppure per lei era solo piena di confusione, insidee e per la prima volta non riusciva a trovare un nesso logico, forse perché alla fine non c'è ne sono state; si sa errare è umano ma questo può definirsi un errore?
Passeggia tra le strade ignorando gli studenti che prendono il treno per andare a scuola, aspetta il treno e resta a guardare il panorama con occhi un po' spenti – Kaito, che cosa è successo ieri? - Stringe il suo ciondolo, lo osserva e nota una cosa assurda, inverosimile: non è più a due colore bensì quattro, rigato orizontalmente sembrando una bandiera . I colori sono bianco con il viola e al suo fianco l'oro, con il l'argento.
« Cosa?! » Non ne viene a capo, ci pensa a ogni possibile causa ma non la trova, nemmeno quella più fantasiosa, come se la sua stessa intelligenza si sia dimezzata, infatti se ci pensa le sale un mal di testa che le fa spegnere il cervello e assopire in un sonno.
Si addormenta per poi sentire qualcuno che le tocca la spalla. « Signorina si svegli...» Apre gli occhi lentamente e nota una signora con un capellino alla marinara. « Come? »Domanda a tono impastato.
« Si svegli, si è addormentata ma è qui da due corse, ha il biglietto almeno? » Si accorge  che è  il controllore e così le mostra il biglietto e poi alla prima fermata scende per correre a scuola, perché l'orario parla chiaro sono le 10:00

Kaito contrariamente a Lisa arriva a scuola in anticipo, ma durante la sua camminata verso la classe inizia a riflettere sul perché Lisa non si sia fatta ancora vedere anche perché l'ha aspettata davanti a casa sua di nascosto, ma sua madre gli ha riferito che è uscita di buon ora per andare a trovare sua nonna fuori città, e così se ne è andato a scuola.
Mentre riflette una ragazza in corsa urla. « Haru tanto non mi prendi, ahahah »
La ragazza ha i capelli raccolti a due code laterali, gli occhi sono color ambra e il suo viso è pulito, dagli allineamenti dolci, femminili con sopraciglia lunghe e labbra a cuore; in pratica sembra una bambola di porcellana.  Lei fa una giravolta e senza volerlo gli finisce addosso per poi dire. « Oh, scusami, proprio non ti ho visto. »
A vederla Kaito ha un sussulto al cuore e dice imbarazzandosi. « Scusi me… » Si rialza mettendosi una mano al petto pensando. - Cosa è stato, perché ho provato una simile vibbrazione al cuore? Non può essere una cotta, io amo Lisa non questa, anche se è bona… ma allora che cosa mi è successo? -
Da dietro un ragazzo alto dai capelli biondi e occhi ambra lo fissa male e  Kaito rabbrividisce sentendolo dire. « Giù le mani da Hime! »
Da ciò comprende che la ragazza si chiama Hime, e ribatte. « Lei mi è caduta addosso! »
« E che c'entra sei arrossito, ma lei è mia, guai a te se ci metti gli occhi! »
« Uff, che possessivo...E poi che ne sai di me eh?! »
« Più che possessivo, direi prottetivo...»
Hime s'intromette mettendosi in mezzo. « Silenzio, Haru so il perchè sei così, ma evita... Kaito, sei bello ma i ragazzini non m'importano.
Haru andiamo dobbiamo cercare la nostra classe » e prende per mano il ragazzo trascinandolo via.
Kaito resta a guardali pensando. - Saranno anche belli ma sono arroganti, e poi Lisa ha molta più modestia, quella si pensa al centro di tutto tsk… Aspetta come sa il mio nome? Mmm... no non voglio pensarci...-
va in classe e vede che Lisa manca e così sbuffa pensando. - Per me quella si è addormentata. -
Arriva poi Rina che va da lui a salutarlo amichevolmente. « Kaito, sei tornato in te vero? »
Lui non sa cosa intenda dire e rispondo freddamente. « Sì,sì… »
Rina cerca Lisa. « Dove è la tua pseudo-mogliettina? »
Il ragazzo con acidita esclama. « Non sposerei mai una ragazza che esce con un altro scambiandolo per me. »
Arriva Sana in classe per poi cercare Lisa e siccome non la vede va dall' unico che puo' sapere di lei. « Kuroba-kun, che fine ha fatto Lisa, di solito siete come la colla. »
Lui seccato. « Ma la smettete?! Lisa è fuori, non so dove è ok?! »
Sana domanda. « Non avrai litigato ancora spero, vi siete riapacificati due giorni fa, adesso che problema c'è , avete scambiato le scarpe? »
Kaito borbotta. « Quella sciocca è uscita con un altro e ha detto che ero io, ma io l'ho vista a casa di Ran e lei dice che non c'è stata,  adesso cosa dovrei pensare?! »
Rina opziona. « Uno di voi mente, è chiaro che Lisa ti sta tradendo, ma l'hai visto da Ran no? Quindi come fai a dire che è uscita con un altro? »
« C-Come? » Domanda lui iniziando ad avere un lieve mal di testa.
Sana suppone. « Sai è una cosa che non sta in piedi, ragionaci su, Lisa dice che è uscito con uno, ma tu hai visto che è stata con te, quindi non è uscita con un altro, ti pare? »
Kaito riflette. - Ma Perchè dovrebbe mentirmi, non ha senso e poi me l'ha promesso… accidenti ho mal di testa e ho sonno… - Gli si chiudono leggermente gli occhi. « io ho sonno, chiudiamo l'argomento. » mentre lui dorme due ragazzi entrano in classe e si guardano attorno mettendosi in angolo bisbigliando.
« Allora noi siamo amici qui intesi? »
« Come vuoi...»
« Bravo !»
Arriva il professore e annuncia che ci sono due nuovi arrivati, pero' Akito alza la mano chiedendo. « A fine scuola? » infatti sono nel mese di giugno è presto ci saranno le vacanze estive.
« È stato improvviso » Spiega il professore con una goccia in testa, poi fa entrare i due nuovi arrivati che solo con la loro presenza fanno restare senza fiato ragazzi e ragazze.
« Salve a tutti, mi chiamo Hime Ayes, spero di fare la vostra conoscenza e di piacere » e fa un dolce sorriso mentre i ragazzi bisbigliano tra di loro.
« Hai visto quanto è bella, secondo me è una modella. »
« E i suoi occhi sono troppo perfetti, forse è troppo per noi. »
« Avrà il ragazzo? »
« Probabile…»
Haru sospira mettendosi le mani in tasca dicendo. « Ciao, mi chiamo Haru Uotiak, Hime è mia amica ma se me la fate piangere ve la vedete con me! Avvisati ragazzi. »
Hime arrossisce dicendo. « Ah, sarà dura...»
Le ragazze a sapere che non sta con Hime un po'bisbigliano fra di loro.
 « Questo ragazzo è proprio bello, e non pare come Henry. »
« Già, spero ci tratti bene. »
« pero' difende Hime e se gli piacesse? »
« Ma no che dici Mary»
 Sana borbotta sul suo banco verso Akito. « Due nuovi e la classe è in escandescenza. Quanto sono scemi, vero Aki? »
Il ragazzo che termina di riflettere su ciò che ha letto sulla Sd. « Mmh, già, comunque hai già preso i biglietti per vederci in città con la gilda? »
Sana ad occhi a puntini sorride falsamente inventando. « Ma certo, pensi che sia così innafidabile? »
« Beh, sai ormai stanno prenotando tutto per le vacanze quindi non vorrei che ci troviamo senza biglietto del treno. »
« Tranquillo, ho tutto sotto controllo! » Dice sorridendo pensando. - Sono fregata, ero così presa a cercare la Sd per le strade che ho dimenticato di fare i biglietti, spero dopo scuola che rimanga qualche posto, altrimenti che farò?
Alan non ci bada ai due nuovi arrivati e così Aoko, tuttavia i due sono preoccupati per Kaito poichè gli pare un po' diverso, infatti quando Aoko lo saluta lui insiste sul andare tutti insieme al parco dei divertimenti
« Ciao, piacere, mi chiam K-..ehm Haru voi? »
Akito risponde mentre scrive sul cellulare. « Piacere, Akito, scusa sono impegnato. »
Il biondo lo guarda male pensando. - Impegnato e a fare cosa? Uffa devo catturare la sua attenzione...vediamo... Ahah, ecco!.- Si avvicina a Sana. « Ehi, ciao bella che fai? »
la  ragazza con il libro di matematica. « Sto cercando di capire queste equazioni… ma non ci riesco, e poi a che servono dico io...»
Haru ridacchia per poi fare uno schema e dirgli. « Ma non lo sai che ci sono i trucchetti? » Inizia a sottoscriverli su un quaderno per poi darlo alla ragazza dicendo a tono gentile. « Ecco, dovrebbero essere comprensvi anche per la più negata. »
Akito un po' infastidito - Come si permette a chiamarla "bella" mi dà sui nervi... - e  lo distrae. « Ehi Haru, a te che cosa piace fare nella vita? »
Il ragazzo ci pensa su.- Troppe cose, ma almeno ora mi parla, funziona sempre... - « Giocare, mi piace sfidare il prossimo in alcuni giochi, mi piacciono i film horror, poi beh, mi piace anche la musica, a te? »
« Diciamo un po' quello e altro, sai preferisco stare online e giocare con il pc. »
Haru interessato si avvicina a lui e questo ad Akito va benissimo così con pazienza lo intrattiene mostrandogli qualcosa di suo, proprio quando il proprietario del pc arriva alle cartelle Haru domanda indicando lo schermo . « Questa cartella cosa contiene? »
Akito sapendo che la c'è il contenuto della Sd di Lisa, inventa. « Virus che ho creato. »
Il biondo domanda con occhi un po' intreressati. « Virus? E dimmi entrano nei sistemi di sicurezza? »
« Ecco, non esattamente è più un traker, ad esempio invio un file apparentemtne innoquo e poi scopro il luogo. »
« Devo ammettere che le tue conoscenze, sono utili, per caso lavori per qualche azienda?»
« No, ma ho avuto richieste, ma per ora preferisco specializzarmi da solo, Modestamente sono bravo, ma non sono un esperto haker, ad esempio quello che ha hacherato ad Hokkaido, io mai avrei potuto farlo… » Ammette con semplicità mentre lo fissa pensando. - Non mi pare che menta, sembra davvero interessato, chissà perchè... beh, almeno ha smesso di provarci con Sana, forse se lo tengo amico Sana non la vede più... -
« Ah sì, se ne parlava nella mia città...ma alla fine il gioiello non è stato rilasciato? » Domanda Haru un po' interessato.
Conluclude Akito smettendo di toccare la tastiera « Sì, in un bidone della spazzatura, ma perchè devono rubare dati, cambiarepassword, sgrafignare un diamante e poi gettarlo? Non ha senso!»
Haru suppone con le mani sulla guancia.  « Se si potesse sapere come pensa un ladro, sarebbe tutto più semplice, comunque forse cercano qualcosa di specifico, altrimenti non c'è spiegazione; forse a quei tipii soldi non importano! »
« A questo proposito l'ho pensato anche io, ma cosa può esserci di più prezioso del denaro? .»
« Mah, forse una leggenda...»
« Non penserai che dei delinquenti inseguano una leggenda, è stupido, insensato e immoralista. . »
« Già, eppure gli umani sono bramosi di potere, gli racconti la favoletta, loro ci credono, ne parlano per anni finchè non diventa leggenda per poi farla sapere ad altri; la voce si sparge come il vento che sibila in ogni finestra, raggiunge l'interesse di pochi, e poi c'è l'assetato che ucciderebbe pur di averla... I criminali sono bramosi di potere, a loro non importa nulla se sono morali o inseguono solo un sogno, finchè ci credono per loro esiste!» Spiega con una nota di ramarico.
Akito lo ascolta interessato. «La tua teoria è sensata, e sono d'accordo con te, lo sai potremo essere amici, ti va l'idea. »
Il ragazzo si volta un attimo per poi fare un ghigno. « Amici eh, ci sto! »
Akito si avvicina all' orecchio del ragazzo. « Pero' evita di fare il carino con Rossana, ecco... quella è tutta matta... »
Haru evita di ridere e spiega. « Non preoccuparti, ho già nel mio cuore un' altra, e comunque se vuoi la mia credo che tu debba fare una mossa con chi ami, altrimenti non si accorgerà mai di te. »
Akito un po' s'imbarazza. - E come? Haru non conosce Sana, lei non è ordinaria... è fredda ma anche molto fragile, non voglio spezzare il nostro legame per un amore che forse lei non ha... Pero' è la prima volta che un ragazzo mi fa sentire così complice, è più simpatico di Kaito, sembra anche molto sveglio, uno che sa il fatto suo, è un tipo in gamba, basta vederlo che sa molto, - e domanda. «Come potrei farmi notare? »
Il ragazzo ci pensa su. « Non so molto di lei, ma se io dovessi conquistare chi amo, la farei parlare, cercherei ogni punto più debole in lei per poi raforzzarlo, incoraggiandola; sai le frasi hanno un potere speciale se usate e dette nel momento giusto, e poi se vuoi scoprire se gli piaci, devi solo avvicinarti a lei e darle qualche coccola, e se lei non si oppone, è fatta ha un debole per te, se invece si allontana allora non gli interessi. »
Akito inizia a immaginarsi una possibile reazione se si riavicinasse di nuovo il viso a quello di Sana, fa un viso da ebete pensando. - Un bacio con lei, magari... - poi si desta. « Sai hai detto le stesse cose che mi hanno detto altri due, pero' non posso provarci. Ho chiesto a Sana ieri di venire a casa mia e non vado a dirti cosa ha urlato, tipo che sono un maniaco. Non capirò mai che pensa quella robottina. »
Haru ride un po' di gusto. « beh, se ti spingi già a invitarla in camera non ha torto! ma sai che significa, che lei ti vede come ragazzo e non amico»
Akito resta allibito. « Scherzi?! non può essere così maliziosa, no? »
haru sospira pensando. - ma quanto devo incoraggiarlo per avere la sua fiducia? E va bene glilo dico.. - « le ragazze sotto sotto desiderano attenzioni particolari da chi amano, se già lei scappa invitandola a casa tua significa che ha pensato che tu volessi darle quelle attenzioni; era la prima volta che ci veniva no? »
Akito risponde con naturalezza. « Sono tre anni che ci viene, per questo è strano. »
Il ragazzo schiocca le dita. « Allora è cotta di te, riflettici su e capirai, sono piccole cose ma sono segnali... quindi che farai? »
il biondo guarda Sana che sta a a parlare con Hime del più e del meno arrossendo sempre più, e per puro caso lei incontra lo sguardo di lui ed entrambi sìimbarazzano.
Hime e Haru un po' restano a fissarli con occhi divertiti da quelle reazioni.
« E va bene, tenterò di nuovo. » Spiega Akito ad Haru e lui come risposta gli dà pacche sulla spalla. « Bravo, così si fa, allora siamo amici? » e gli porge la mano sorridendo con sguardo sicuro.
Akito un po' è titubante pero' grazie all' aiuto avuto si scioglie e stringe la mano. « Ci puoi contare! »
Hime con una mano sulla guancia scruta Haru pensando. - Quanto è bello quando ha tutto sottocontrollo... -
Sana cerca di svegliarla. « Hime, chi fissi? Ti piace Akito? » Domanda un po' con sospetto.
« ma no, era Haru, sai è così carino, ma come mai pensavi che guardassi Akito? »
Sana arrossisce di nuovo. « Ma la smetti di parlare solo di Akito? »
La ragazza ridacchia leggermente. « Sei tu he lo metti in mezzo, ti piace tanto eh?»
la ragazza tenta di non arrossire pensando. - Adesso pure questa lo comprende, l'unico è Akito!! - e dice ridendo. « Ma chi lo vuole ahahah. »
Hime con un dolce sorriso ad occhi chiusi. « Lo sai ho sentito dalle altre classi che Akito piace ad alcuni, e se te lo soffiassero? »
« F-Figurati, lui ama Tonta non una della scuola e... e poi scusa come lo sai? »
« Lo dice Sonoko a tutta la scuola, sai prima ne parlava con una sua compagna di classe dei ragazzi più in voga, ma se non t'importa non ti dico come farti notare. »
La ragazza colpita nel segno. - Come lei sa come farmi notare da lui? Di solito non seguo la massa, ma non ho scoperto la password dell account suo, e poi lei è così bella, magari può davero aiutarmi... Alla fine Lisa non mi ha mai dato un vero aiuto, pero' forse è solo un modo per avermi come amica? beh, non importa se mi aiuta anche le darò amicizia, pare molto più sveglia di Lisa... - « A me non importa... ma ti ascolto. »
Hime apre un po' gli occhi. « Prima di tutto stagli sempre vicino, guardarlo con occhi interessati, presi da ciò che fa e poi appena lo vedi un attimo distratto avvicinati alla sua spalla, fallo sempre parlare, sfogarsi, resta sempre con il sorriso e poi spiezzalo con una frase ad effetto; sai noi ragazze usiamo gli occhi per piacere a chi ci piace, per cui dovresti un po' valorizzare i tuoi occhi nocciola. Dovresti smettere poi di metterti le codine, ti stanno bene, ma non ti rendono seria, in più sei un po' piatta, e i ragazzi vedono anche quello, una bella gonna corta, e sarà attratto da te, che ne pensi? »
Sana rimane sconcertata con le mani sul viso. - Cosa dovrei vestirmi come le ragazze comuni?!! Non esiste!! - « Io non voglio piacere per apparenza, io voglio essere notata per ciò che sono! »
Hime sbuffa pensando. - Un altra ottusa... vediamo se riesco a convincerla così. - « Ma tu mica cambi carattere, valorizzi il vestito e il corpo mica il tuo modo di vestire, anche così rifiuti? »
Sana ci pensa su. - Ammetto che vista così pare un' idea brillante, manterrei il mio solito essere ma sarei più carina, questa ragazza è brava, e un po' mi diverte, sveglia, bella, e mi sta aiutando perchissà che motivo, forse ci tiene ad essermi amica, beh, forse ho trovato una vera amica. - « Accetto! »
Hime sempre sorridendo pensa. - Ovvio, ti conosco... - poi  domanda. « Allora possiamo definirci amiche vuoi? » Domanda con un occhialino.
Sana guarda il banco e riflette. - Lisa non è veramente mia amica, me ne sono accorta e poi è scema, non regge un discorso con me. Hime invece ha compreso utto, e poi è interessata ai miei programmi, mi sembra di aver trovato l'amica ideale, sì, Hime è meglio.- « Amiche!! » Afferma lei con un lieve sorriso.

Kaito annoiato dato che nessuno più gli parla decide di uscire ed è in quel momento che vede Lisa che apre la porta.
Quando i loro sguardi si incontrano restano calamitizzati ma abbassano lo sguardo dato che lei non sa cosa dire mentre lui riesce a fermarla senza vederla prendendole la mano dicendo solo stando di spalle. « Io… ti chiedo scusa per ieri...»
La fanciulla si volta. « Ma hai detto che sono stupida. »
Anche lui si volta e incrocindo il suo sguardo dice. « La verità è che non so stare senza di te...abbiamo passato di peggio e ci siamo sempre riapacificati, anche se sei uscita con un altro non m'importa perchè alla fine io ho baciato un' altra, siamo messi entrambi nella magia e nella realtà, e non possiamo dire che una cosa è impossibile solo basandoci sulla logica. »
Lisa sorride lievemente. « Kaito, sono belle parole, e ti perdono, non ci so stare senza di te.  »
Il ragazzo si volta per vedere di lei occhi azurro cielo immensi del puro amore che lo rendono inspiegabilmente felice. Dopo un abbraccio e bacio, vanno verso Aoko e Alan che parlano con Hime e Lisa va da lei per darle il benvenuto. « Ciao, piacere mi chiamo Lisa, spero ti troverai bene, diventiamo amiche? »
Hime la scruta per dire. « Piacere. » Poi si volta e torna a parlare con Alan e Aoko così Lisa  capendo che Hime sta facendo amicizia non interviene  più e va da Kaito a giocare, pero' prima viene intercettata da Haru. « Ehi, Lisa fermati. »
La ragazza si ferma e guarda Haru per poi restare un alttimo imbambolata cosa che al ragazzo non dispiace pero' fa finta di nulla. « Scusami per come ti ha trattato Hime, devi sapere che assomigli alla sua peggior nemica, e quindi è un po' freddina. »
Lisa si riprende pensando. - Ma che mi è successo, è stato un attimo ma ho provato una strana vibbrazione al cuore, ma io amo Kaito mica questo, e poi chi è? - « Ah, posso capirla,  Beh, piacere spero sarmemo amici. »
Il ragazzo sorride a denti e mentre vuole rispondere subito viene preso da Hime. « Mi spiace Lisa, ma Haru sta con me. » E lo trascina via mentre dice. « Ma è carina! »
Hime lo porta fuori dalla classe per fargli una strigliata, poi tornano in classe e i due si accorgono  della spensieratezza di kaito e Lisa un po loro ' si mangia le dita.
Hime per distrarsi infastidisce Haru a qualche gioco che si ripercuote verso il corridoio, infatti Heru mentre gioca si scontra con Sonoko che è rimasta a pensare al comportamento strano di Ran.
« Ma dico imbranato guarda dove vai!? » Sbraita Sonoko per poi zittirsi mentre Haru dice. « Oh, mi scusi signorina, non l'ho fatto apposta. »
Sonoko si zittisce pensando. - Amazza che bono… forse ingelosirebbe Makoto?! - « Ah ma figurati, mi chiamo Sonoko tu? »
« Haru… scusami, devo andare da Hime. » Si alza per poi raggiungere Hime.  
Kaito non ci bada molto ai due arrivati anche perché Lisa giocherella con lui come il loro solito fare e questo un po' rasserena Alan e Aoko che silenziosamente li osservano perché si sono resi conto che in loro due manca qualcosa che avevano solo che non comprendono il cosa.
Akito invece resta a giocare con il pc assieme a Sana che borbotta.« Aki, ho perso la Sd, lo sai? Lisa mi amazza se lo scopre. »
Akito suggerisce scrivendo sul pc. « Controlla sotto lo zaino impiastra. »
Sana dice prima di alzare lo zaino. « E tu pensi che io sono così idiota da...» Vede la Sd sotto lo zaino e si rimangia tutto zittendosi arrossendo molto pensando. - che figura… -
Akito un po' sorride pensando. - Scema, mentre tu parlavi con Hime io ti ho ridato la Sd, ma non troverai nulla…-
Rina resta con Akira ma non ci parla molto solo borbotta. « Io voglio sapere che ha Kaito... Akira non ti pare un altro? »
Akira guarda male Rina. « Ah,ah, e a me che importa? »
«  Deve aver avuto un trauma celebrale quel giorno, ma perché pure Lisa è scema, no aspetta lei da sempre lo è. »
« Senti ma perché non lasci stare tutto? »
« Io amo Kaito, ma così mi fa un po' senso… insomma non riesco ad accettarlo. »
« Allora non ami Kaito, ma ami una parte di lui. »
« Sì, il suo modo di essere così misterioso,»

Intanto nella classe di Ran Sonoko la desta dai suoi pensieri. « Ran, devi venire in 2- A ci sono due ragazzi bellissimi, vieni? »
La ragazza con tono mogio. « Scusa Sonoko, ma non mi sento molto bene, credo che andrò in infermeria...» Si alza pensando con il male al cuore. - Shinichi...mi hai mentito quel giorno… bugiardo..-  Si ricorda il giorno in cui lei ha detto a Shinichi che si sarebbero promessi che si sarebbero detti tutto. - Bugiardo… - Arriva in infermeria per poi inventarsi che ha il ciclo e così si mette sul lettino per riposare pensando. - Vorrei non pensarci ma purtroppo è così, lui mi mente… ma che gli ho fatto di male? perché non vuole dirmelo…  Shinichi!!-

Intanto Conan si volta di scatto come se qualcuno lo avesse chiamato. - Ran? No, lei non è qui, ma mi è sembrato di sentire la sua voce… - Si desta dai pensieri per poi venire distratto da Ayumi che domanda. « Conan, sai suonare il violino, io amo i violinisti! »
Conan un po' riflette. - Mah, non saprei, lo suono sì, ma sono bravissimo! - « Beh, sì me la cavo! »
Genta domanda con sospetto abbassandosi alla sua altezza. « Non è che ti fai carino per lei? »
Conan ribatte ridendosela. « Ma dai Genta cosa dici è solo una bambina...» - Ci mancava la gelosia di genta, questo mi mena se lo faccio arrabbiare...ma non credo che Ayumi sia cotta di me, ha solo sette anni, che ne sa lei, anche se io amo Ran fin da piccolo... pero' è diverso!-
Mitsuiko domanda. « E tu cosa sei un' adulto forse? »
Conan si zittisce pensando. - Accidenti, devo fingere… - « Ahahaha, ci siete cascati, stavo imitando le parole di… Kaito! » Dire quel nome gli fa salire un po' di male ma tratteiene tutto sorridendo.
Domanda Genta« Allora come mai sorridi, eh?»
« Beh, che c'è di male a sorridere? Comunque come mai mi chiedi se so suonare il violino? »Domanda ad Ayumi che un po' arrossisce e risponde un po' con occhi sognanti. « Beh, vorrei sentirti suonare, posso? »
« Non ho il violino. »
« Vieni con me Conan. » Ayumi porta tutti verso un armadio poi prende il violino e lo dà al bimbo. « Ecco ora puoi suonare. » afferma Ayumi chiudendo la porta.
Genta borbotta a Mitsuihiko. « per me farà una figuraccia,...»
« Shh, forse è bravo...»
Ai resta un po' tra le sue ma lo stesso è curiosa di sentire come se la cava il piccolo.
Conan si siede su una sedia in una posizione assai strana e lascia di sasso tutti e un po' viene deriso ma si zittiscono non appena lui chiude gli occhi e inizia a suonare una melodia che racchiude proprio i suoi sentimenti: la sua maledizione di essere Conan, il suo male nel mentire a Ran spuduratamente, il suo amore per lei strappato così ingiustamente e poi l'amicizia con Kaito e Lisa disgregata in un giorno. Nella sua mente albergano poi tutti i ricordi con loro e Ran e questo nella musica viene rilasciato, chi l'ascolta prova un senso di tristezza, inquetudine e nostalgia di un passato lontano.
Ayumi resta incantata e emozionata a sentire Conan suonare che viene completamente rapita.
Genta resta a bocca spalancata incredulo di quanto lui sia bravo in tutto
Mitsuiko sorride, e un po' si sente orgoglioso di avere un amico come Conan
Ai invece rabbuisce lo sguardo in silenzio mentre ripensa al suo passato e ai suoi ordini…- Fa male, Conan smettila di farmi sentire così… detesto la musica triste…-
Conan termina la sonata e riapre gli occhi lasciandosi scoprire un lieve sorriso. - è proprio vero la musica lascia uscire ciò che si tiene dentro… - Scende dalla sedia . « Come sono andato? »
Ayumi applaude. « Mi hai commosso, è magnifica! »
« Sei bravo, anche se il tuo stile è strano. » commenta Mitsuhiko.
Genta un po' invidioso. « Te la cavi...»
Ai dice solo. « Hai il livello di uno delle elementari, non esalatarti...»
Conan risponde un po' acidamente. « Non suono il violino da tempo è normale che sia arruginito.»

Al termine delle lezioni, Lisa esce assieme a Kaito, e raggiungono  Hime e Haru li  per chiaccherare con loro, e così con pazienza i due cercano di instaurare un rapporto di amicizia ma non ci riescono più di tatnto, soprattuto perché Haru e Hime li osservano con una strana luce negli occhi e divertimento.
Alan e Aoko, superano i quattro ma Kaito e Lisa li rincorrono per chiedergli se stanno con loro. I due accettano e così i quattro passano il primo tratto pomeridiano tra negozi e bar.
Alan e Aoko in questo tempo osservano e studiano i due ragazzi rendendoosi conto che sono come al tempo in cui loro non si conoscevano; e questo per Aoko e Alan è un bene perché sentono che possono riacettarli di nuovo, così tra scherzi e dialoghi insensati ma divertenti i quattro ridono in armonia fino le 16.00

Akito invece dopo la scuola torna a casa lasciando Sana andare per la sua strada poiché si è inventata di andare a comprare qualcosa che gli ha ordinato sua madre, in verità è andata in stazione per ordinare i biglietti, ma sfortuna delle sfortune, non ci sono più posti e quindi la rossa va in disperazione perché se Akito lo sapesse sarebbe la fine dato che hanno pianificato questo mini viaggio da ben un anno.
Akito va a casa sua, saluta la sua pazza sorellona e poi si mette a lavoro cercando di scoprire qualcosa in più nel rapporto di Elison, e per farlo è costreto ad andare in siti protteti.

Conan invece, dopo la scuola anche se titubante entra in agenzia per mangiare il pranzo poiché nel pomeriggio sarebbe andato a vedere una partita di calcio con i suoi amici. Lui ama il calcio, è forse il suo secondo hobbie dato che ci ha giocato in squadra.
Arriva Ran e quando vede Conan, fa una smorfia per poi non guardarlo più, pero' gli prepara i suoi piatti preferiti e benchè il bimbo non sappia come reagire, decide di far finta di nulla, anche perché Goro è a leggere il giornale mentre mangia e riflette ancora su quel biglietto, ma non avvisa Conan poiché con Kaito ne ha già parlato, infatti Goro ha deciso di prendere il prestigiatore come assistente perché gli sembra uno molto intelligente anche se all' apparenza pare un sempliciotto.

Sana va alla stazione con la speranza che i biglietti siano rimasti, almeno i posti, pero' ogni biglietteria le dice di  no, e così va in modalità tilt perchè cerca di porre una soluzione finchè non sente dei ragazzini scomettere i loro biglietti sul treno e così vede che ci sono due posti per il posto dove lei e Akito vogliamo andare e lo sfida.
« Se vincerà la squadra tua avversaria, mi darai i biglietti ok!? »
Il ragazzino stupito domanda. « E se vince la mia squadra tu in cambio mi dai i tuoi soldi, chiaro?! »
A lei dà fastidio tale pretesa ma acetta. « Ci sto! »
I bambini così la portano allo stadio e le fanno pagare il biglietto, poi si siedono sugli spalchi e lei pensa scocciata. . - Che noia, il calcio... ma che ci trovano le persone? - Guarda i bambini esultare come pazzi - Perchè urlano tutti? Non li comprendo... -
Sono tra i primi posti della curva a destra della prima tribuna parte iniziale.
Lei si guarda attorno, nota quei bambini che ha visto qualche giorno fa curiosi dell' auto della polizia, le verrebbe voglia di salutarli, ma non vuole rischiare di perdere questi bimbi e così sta seduta ad asservare annoiata tutto. - Uffa, era meglio se portavo il pc... -

Ichigo dopo aver terminato le pratiche per avere la nuova casa, firma documenti e carte burocratiche per avere un nuovo cognome e vita con i soldi che ho ricavato con il gioiello rubato.
Una volta uscita dal posto,  riflette sulle ultime parole di Kid, il problema è che non ne viene a capo, non sa proprio che cosa intendesse dire; per certi aspetti gli è sembrato che a lui non importasse di mettere a rischio con la polizia uno studente come tutti gli altri, e questo gli fa perdere fascino perché lei ha sempre pensato che Kid fosse uno dal cuore nobile, gentile aggraziato; certo dispettoso, ma che fossse buono dentro, una bontà che al giorno d'oggi è raro trovare, eppure è rimasta delusa da quelle parole e tuttora sta con in mano il foglio lasciato da Kid dentro la tasca per riflettere se rivederlo o no; da una parte lo desidera ma dall' altra no, perché sente che c'è qualcosa sotto.
- Perchè mi ha scritto che vuole che rifaccia quel percorso? - Ci pensa e e ripensa, ma non ne viene a capo e se dovesse pensarla come un ladro crede che lui cerchi la pietra che ho rubato, ma se fosse così perché?
« Basta non lo capisco! »  Urla mentre è in stazione ad aspettare il treno per portarla a Beika.
Intanto guarda la mappa che ho preso a casa di Kuroba e vede un tracciato, quello  che lei stessa ho disegnato per non perdersi come se fossi stata in un labirinto, ed è qui che può ricordarsi a chi ho venduto la pietra. « Ora posso chiamarlo! »
Corre via dalla stazione per andare in un luogo isolato, un po' buio, le case sono un antiquate e rovinate, e un po' ha i brividi, ma ormai è abituata a vedere luoghi più spaventosi.
Riprende il biglietto lasciato da Kid e lo legge. «  Se vuoi rivedermi, rifai la stessa strada che hai fatto prima di vendere quel diamante. KaitoKid1412. Ps: evita di chiamare la polizia, altrimenti dovrò diventare un detective. -  Non sa bene che intenda con il "diventare un detective", - Ma come lo chiamo? Dubito che mi pedini in pieno pomeriggio… qui dice che devo ripercorere la strada… forse se lo faccio lui mi mostrerà la sua vera identità?
Pero' perché mi ha cercata ieri? Non ci siamo mai visti… forse è passato per caso? Mah… -
Sospira e si da forza per rifare la strada percorsa il giorno precedente: passa tra negozi, gelaterie, supermercati e tante gioiellerie per poi finire in stazione.
« E adesso… sono sicura di aver fatto qualcosa qui, ma non ricordo cosa…  »




Conan e i suoi amici sono alla partita di calcio e Ai per non farsi riconoscere decide di mettersi degli occhiali da sole mentre legge una rivista stando seduta su un sedile della tribuna ad assistere alla partita.
Conan mentre parla con i suoi amici si lascia sfuggire qualche dettaglio che lui è più grande di loro e i bambini lo contestano, perciò Ai sogghigna e Conan chiede il perché, così lei spiega che quando si parla di calcio lui diventa un bambino. Questo al piccolo dà noia e così cambia argomento e Ai inizia a spiegare del perchè è venuta con loro. « Per accompagnare voi qua è natuarale, ci ho pensato molto perchè "loro" sanno  qual'era il mio aspetto da bambina  e se le telecamere dovessero riprendermi  mi scoprirebbero, e se dovesse succedere metterei nei guai anche voi, giusto? Per questo all' inizio non volevo venire! Ma poi  mi sono detta: con un paio di occhiali da sole e un giornale davanti... »
Conan stanca di sentirla le toglie gli occhiali per mettergli il suo capellino blu« Ecco fatto, adesso quelli non potranno più riconoscerti. » La prende per mano e la trascina. «Dai vieni... Scordati quelli uomini e goditi lo spettacolo, vedrai che ti divertirai, e poi è il momento migliore per non pensare ai propri problemi... » Arrivano sulla ringhiera con gli altri che assistono alla partita..
Per Conan il calcio è un momento di distrazione dai suoi problemi e comincia ad esultare e tifare la sua squadra pero' Ai non è dello stesso avviso, infatti pensa. - Shinichi, scommetto che non hai la più pallida idea di quello che sta succedendo...ma io so che tu sei molto coinvolto in un progetto che l'organizzazione sta lavorando da mezzo secolo… sei dentro un piano programmato, proprio come per me Kid e Seya, e ancora non so se le scelte che ho fatto sono giuste o meno...-

Lisa e Kaito intanto passeggiano per le strade di Beika parlando tra loro.
Vanno al bar di Jii per mangiarsi qualcosa poi iniziano a parlare.
« Senti, secondo te perchè tutti ci dicono che siamo strani? Ad esempio alla prima ricreazione Rina mi ha detto che sono strana, ma per te è così? » Domanda Lisa mentre assaggia il dolce.
Kaito ci pensa su ma gli viene mal di testa. « Mi viene mal di testa, comunque non so, anche Akito mi ha preso in disparte ma mi a detto altro, frasi strane che non ho ben compreso era tipo. « Posso sapere che ti prende, sembri scemo, peggio di quando fingevi|"
ora mi chiedo, significa che ha sempre capito che fingevo? »
« Comunque anche la mamma mi ha detto ciò ha detto tipo " ma che ti prende, hai sporcato la stanza e i tuoi vestiti buttati sotto il letto, mi spieghi che ti succede? prima eri pù ordinata. " Ammetto che ha ragione... ma secondo te siamo così diversi? »
Kaito guarda il ciondolo e nota che ha qualcosa di diverso. « Perchè ora ha quattro colori? »
« Non lo so, ma è di minore importanza... »
« Già, dobbiamo pensare al furto, ma ci credi che non ho idee nemmeno per gli enigmi? »
« Questo è il punto strano... »
« Se tento di pensarci mi arriva un emicrania fortissima e non ci riesco, mi pare quasi di aver perso qualcosa di me stesso... che ne pensi? »
« Sai che anche io se penso qualcosa di elaborato ho un forte mal di testa, se è così come facciamo i furti? io mica voglio farmi prendere. »
« Mmh, forse è momentaneo, aspettiamo che passi ok? »
« Pero' sai bene che tra pochi giorni io, Ran, Sonoko andremo in montagna..»
« Ma di che parli? » Domanda un po' confuso.
« Ma io te l'ho detto ieri! Sonoko è stata invitata in baita con dei prestigiatori, seccome lei ci va per un ragazzo che ha conosciuto in rete, ha chiesto a me e Ran di accompgnarla, per la macchina verrà Goro e sicuro verrà anche Conan, tu verrai? »
« Non mi serve mescolarmi con gente di basso livello, non credi? »
« Pero' sai Sonoko dice che il suo amico che vuole conoscere è molto bello, e così anche gli altri... e in più si passa una notte là...»
« COSA??! »
« Sai Sonoko sarà presa dal suo amico, Conan da Ran, Goro baderà a Conan e io, povera fanciulla indifesa a dormire con tanti ragazzi...»
« E verrò! »
« Evviva! Io vado alla partita, devi venirci no? »
« Scusami ma io tifo solo la squadra della mia città...»
« Ma avevi detto che ci andavi! »
« ma quando mai... comunque io vado a casa ciao amore. »  Lo saluta con un bacio veloce per poi correre via.

Intanto Sana  tifa la squadra scelta per avere i biglietti anche se lei non capisce nulla e dice. « forza passa la palla al tipo con la maglia blu!! Dai non è difficile!! »
I bambini la guardano e bisbigliano. « Ma questa è un' ignorante eh...»
«già e spero che perda così usiamo i suoi soldi alla sala giochi. »
« sì che bello! »


Durante la partita di calcio mentre Conan parla ad Ai, il vento si alza e il capellino della ragazza che è stato imprestato da Conan cade sul campo da gioco nell' area delle riserve, pero' il pallone da calcio che era rimasto fermo fino da allora, improvvisamente si muove per poi sgonfiarsi. Questo per Conan è un mistero dato che il capello non lo ha sfiorato, perciò decide di controllare e di scendere sul campo da gioco.
Sana un po' curiosa lascia ai bambini un giocattolo con dentro il gps, così sa dove localizzarli se quelli scappassero, e si mette a guardare la scena. « Quel bambino è un vero dispettoso, ma che combina? »
Ai si volta e vede Sana poi riguarda avanti pensando. - Ancora lei, ma chi è, mi pare di averla già vista, ma è impossibile. -
Dopo un po' Conan trova conficcato nel terreno una pallottola.- Questa è una pallottola calibro 762, la famosa full metal jeket – medita lui per poi avvisare la polizia che è stata precedentemente informata da un addetto della rete televisiva Nikiury che riprende la partita per trasmetterla.
Dietro a Conan che dà la testimonianza che il pallone si è mosso a causa di una pallottola, arrivano Ayumi, Genta e Mitsuiko con un gesto di mano. « La squadra dei giovani detective è ai suoi ordini. » Loro danno una mano nelle indagini alle spalle di Conan pero' poi quando lui lo scopre li sgrida. « Siete degli incoscienti, vi è andato di volte il cervello? Vi rendete conto che là dentro si aggira un pazzo armato di pistola? Lasciate risolvere il caso a me e alla polizia, voi bambini dovete tornare subito a casa! »
 bambini contrastano dicendo. « Stai Scherzando »'
« Ti ricordo che anche tu sei un bambino » dettaglia Genta
« e poi noi vogliamo collaborare all' arresto di quei criminali. » Specifica Ayumi.
« Anche noi facciamo parte della squadra dei giovani detective. »
Conan rassegnato.« E va bene ragazzi, ma non prendete iniziative personali, nel caso in cui vediate qualcuno di sospetto dovete contattarmi immediatamente sono stato chiaro?»
Tutti i bambini rispondono a tono basso. « Chiaro. »

Intanto Kaito con in mano i pop corn guarda la partita di calcio tifando la sua squadra preferita, tuttavia mentre va a comprare qualcosa da bere nota la squadra dei giovani detective, così va da loro.
« Ciao, anche voi guardate la partita? »
Ayumi risponde con ego. « Stiamo aiutando la polizia per arrestare un criminale, e stavolta tu non avrai i meriti!»
Il ragazzo domanda. « Non capisco a che ti riferisci… Ah parli di quel giorno quando io e Lisa vi abbiamo salvato la vita? »
« Esatto, vi siamo riconoscenti, ma questo è il compito di noi bambini! »
« Certo… beh, dove sta il marmocchio? »
«Conan non è un marmocchio, chiaro?! »
« Sisi, ok… dove sta il tuo fidanzatino? »
Ayumi arrossisce e urla. « Non è il mio fidanzatino, se vuoi saperlo sta con Ai! » Ritorna sui suoi passi pensando. - Che antipatico, sempre invadente, pero' stavolta non è stato arrogante, forse sta migliorando… -
Kaito scende le scale finché non lo vede parlare con Ai chee dice guardando lìorologio. « Sen'zaltro la borsa con i soldi è al cancello 18, chissà cosa succede adesso. »
Kaito li raggiunge per salutarli ma Conan prende Ai e se ne va senza degnarlo di uno sguardo così il ragazzo confuso chiede. « Conan che ti prende perché mi tratti così?! »
Il ragazzo si volta guardandolo con disprezzo cosa che lo fa per un istante indietreggiare. « Perchè mi guardi in quel modo? »
« Ne hai di coraggio per parlarmi! »
« Mi dici che hai, detesto quando mi dai battagla! »
« E io non sopporto chi mi tradisce! »
« Tradire?! Ma non ho mai fatto nulla...»
«Risparmiami le scuse, ormai tu e Lisa dovete lasciarmi stare! Non ve la perdono e se torno adutlo siete nei guai, tu in primis! »
Kaito resta alibito. «COSAAA!?  Ma stai impazendo, perché parli così non eravamo amici? »
« Amico, tu non hai idea di cosa è un' amico! Razza di traditore, riccattatore , l'ho saputo sai, come ti permetti a chiamare la mia ragazza stellina, se non fossi piccolo ti farei del male! Come puoi farmi tutto questo, dopo che ti ho risparmiato...»
« Conan, ma... di che diavolo parli! »
« Non mentirmi, tu hai chiamato tempo fa Ran stellina spacciandoti per me! »
« Shh, zitto c'è quella bambina e...»
« Non me ne importa nulla! Sono furioso con te! va bene ricattarmi, ma che tu alle mie spalli ci provi con Ran non lo accetto! »
« C-Calmati, era ancora prima che tu sapessi tutto. »
« E con questo, Ran è ingenua, lei si fa influenzare da Lisa lo sai, voi siete pazzi a sfidarmi! Sarò piccolo ma non mi risparmio per ragazzi come voi! »
Ai osserva tutto e pensa. - ma che cosa è successo, non ho mai visto Conan così furioso, pero' Kaito non mi pare affatto come Kid, è fin troppo emotivo, non può essere lui… -
« Conan, ti prego, ti sentono e... non farmi stare così io ti sono davvero amico, non so che ti è successo ma..-»
« Smettila, non ti credo più! Vuoi forse dirmi che non eri tu quello che mi ha ricattato! Di gemelli come me ci sei solo tu, quindi non mentirmi! »
« Io non farei mai un torto a te, lo giuro, è la verità!! »
« Non ti credo! E sparisci dalla mia vista! »
« Shinichi?... IO NON HO FATTO NULLA, CRDEDIMI!! »
«CREDERTI... IO NON TI CREDO PIù QUELLA TUA RAGAZZA PSICOPATICA MI HA FATTO MORIRE DI PAURA A TROPICOLANDIA E SI DIVERTIVA, MI HA USATO E POI ESCLUSO DAL CASO, L'HO PERDONATA... MA NON CHE MI TOCCHI IL CARATTERE DOLCE E PURO DI RAN! NESSUNO, NEMMENO UNA RAGAZZA! e POI CI SEI TU, PER SAPERE DI AI MI HAI RICATTATO, TI HO POSTO LE CONSEGUENZE E TU HAI ACCETTATO, QUINDI ORA FA QUELLO CHE VUOI MA NON PARLARMI MI HAI SENTITO!!!!? -
Kaito tremando pensa. - Shinichi... perchè, perchè... Non è giusto, ma che ho fatto di male... non me lo merito, l'ho sempre coperto, ho sempre fatto il possibile per lui e adesso è finito tutto?! Non voglio, non m'impora se mi cattura io voglio tornare suo amico, ci tengo da sempre, è quello che mi ha aiutato dopo Lisa, non voglio...ma che succede sono tutti impazziti!!- « Ok, ma per favore permetti a Lisa di essere amica di Ran. »
« Vuoi lasciarmi stare!? A te poi non t'importa nulla di te, sono già furioso con Lisa, Ran, l'organizzazione, e adesso anche tu! Mai avermi come nemico, da te poi che sei intelligente non avrei pensato una simile cosa! »
« MI ASCOLTI!! rACCONTA DI ME, MA LASCIA STARE LA MIA RAGAZZA, PER FAVORE, NON SAI CHE PASSA, NON SAI COSA SOPPORTA A CASA, FAI CIò CHE VUOI CON ME MA NON TOCCARMI LISA. »
« Stupido... Non mi hai capito, non mi conosci affatto! Al contrario di te, io non mi vendico spiferando i segreti! Io non sono te! »
« Allora smettila di ricattarmi! Mi dispiace di tutto, credimi,  è la verità! » Spiega tremando un po' all' ira di Conan.
Il bambino strizza gli occhi meditando. - E adesso perché pare seriamente è dispiaciuto, non posso fidarmi..pero' è Kid, e potrebbe anche scoprire come ragiona un criminale, già, dovrei usare ogni carta vincente… - Fa un sospiro per poi dire. « Vattene, e se vuoi aiutare in questo caso sappi che  In questo stadio c'è un pazzo armato di pistola, questa persona deve adesso prendere la borsa con i soldi, tuttavia è possibile che abbia un complice, noi stiamo cercando di scoprire le persone sospette che parlano al telefono proprio quando sono collegate con la polizia, chiaro? »
Il ragazzo leggermente si distrae e mette la mano sul mento e mormora. « Mi ricorda la lettera scherzo che ha letto Goro, aspetta te la passo. » Prende dalla tasca un foglio e lo dà a Conan che legge a voce. « io vi vedrò tutti sugli spalti, come i falli e i rigori che ci saranno… e al termine della partita mille spari vi attanaglieranno…
E questa?! Perché Goro non mi ha detto nulla? » Domanda allibito il bimbo.
Kaito risponde. « Beh dato che non c'era giorno e orario ha pensato che fosse uno scherzo. »
Conan ascolta cosa accade al cancello diciotto e sente. « Fermatevi, non fate del male al mio socio o sparerò sulla folla. »
Kaito domanda a Conan. « Ehi mi senti, ti ho chiesto se l'hai decifrato...»
Conan fa un segno di silenzio con le mani. E ascolta cosa dice il ricattatore. « E così la polizia è stata avvertit..., vi avevamo detto che non la volevamo tra i piedi. Perchè non hai ubbidito Kaneko? Non mi piace essere preso in giro, quindi farò fuori qualcuno per darvi una lezione. »
Megure esclama con tensione. « Oh, no, aspetti un momento. »
Conan pensa. - Oh no, ora si che siamo nei guai, -
Intanto Kaito lo scuote chiedendo. « Conan mi dici perché non mi rispondi? »
Conan si riprende e seccato domanda. « Che diavolo vuoi!? »
« Ehi, ma che ti prende, stai sudando freddo...»
Ma sei diventato stupido, non lhai capito che ascolto la polizia in quanto gli ho messo una microspia sulla loro ricetrasmittente, e ti ho detto di andartene traditore?! »
« Non lo sono...e che dicono? »
« Che il pazzo spererà sulla folla…, Kaito dove ti nasconderesti tu in una platea? »
« Ehm, io non so… se ci penso ho mal di testa… »
Ai domanda curiosa. « Come mai gli chiedi simili cose? »
Conan non risponde pensando. - Quasi quasi glilo dico, ma non posso scordare come è stato lui dopo aver sentito Ai, tra loro deve esserci un legame, ma quale?- «  magari aveva un' idea. »
Kaito fa uno sbadiglio dopo aver riflettuto. « Sentite se non avete novità io torno a vedere la partita, mi sembra di aver visto Lisa, eppure ero sicuro che non venisse ha detto che odia il calcio, mah… »
Intanto il criminale che parla con il vivavoce dal cellulare pretende da loro una somma impossibile da ottenere in poco tempo. Megure domanda di nascosto ai suoi agenti se c'è qualcuno che sta usando il cellulare, ma tutti rispondono che non c'è ne sono eppure il criminale riesce a vedere tutti ma non si capisce da che postazione  stia visionando tutto.
Ayumi invece trova una persona sospetta e così avvisa conan, tutti i bambini lo mettono al tappeto ma si rivela essere Takagi, un agente di polizia.
Kaito li ha seguiti e non appena vede il poliziotto, cerca di non farsi riconoscere – Ahia, speriamo non mi riconosca, se no che dico? -
Takagi spiega che il criminale vuole un migliordo di yen entro la fine della partita.
Quando Kaito lo sa un po' ridacchia. «  E chi ha tutti quei soldi, è impossibile...»
Ai esclama. « Infatti è una scusa…»
Conan si aggiunge. « Per uccidere tutti una volta finita la partita. »
Kaito pensa. - Meglio che me ne vada… eppure come fa a sapere tutto quel pazzo… mmmh, nah, sarebbe stupido, e poi ho mal di testa. -
« Io vedo di andare a casa, vedrò la partita a casa, ciao bimbi. »
Conan socchiude gli occhi urlando. « Che codardo...» Commenta parlando ad Ai.
«  Come?» Domanda Kaito fermandosi un po' colpito dentro.
« Scusa commentavo il tuo modo di fare così poco adulto... » Spiega con sarcasmo.
« Non c'entra con me, quindi non mi riguarda! »
Conan avanza di un passo. « Non ti riguarda, quanto disprezzo vuoi che provi per te eh?!  se fossii adulto ti darei un pugno idiota! Qui ci sono cinquecentomila persone, come puoi non pensarci eh?! »
« Non sono un detective e nemmeno della polizia, perché dovrei intromettermi! »
« Ma se sempre ti sei intromesso quando non dovevi!i casi che hai risolto perché li facevi eh? »
« Shi..» Si blocca e vede i bambini così si da un contegno. « Per scoprire di loro… e perché ti sono amico, e poi erano circostanze diverse. »
«Kaito, io posso rissovlverlo solo questo caso, ma non pensavo che scappassi così! »
« Ma che pretendi, io da sempre sono così...»
«Spero sia l'amnesia che hai avuto, perché tu hai fegato, ma che ti è successo, vedi la polizia e scappi, indietreggi ad ogni sgridata, ti comporti come un bambino, vuoi tornare quello che mi tiene testa da sempre!? » - No,no, ma perchè lo tratto così, dovrei detestarlo eppure, gli voglio ancora bene...-
« Non ci riesco… Tu non sai come mi sento, lo so, me ne sono accorto che c'è qualcosa che non va in me, ma… non so cosa è, è come se una parte di me fosse persa! Il mio poker face non regge, mi sento emotivo, non riesco a trattenermi, se rifletto ho mal di testa e non ci arrivo, è straziante, non mi piace stare cos….»
Conan un po' spalanca gli occhi. - Kaito non sarai schizzofrenico spero… - «che sciocchezza… Dici che non riesci a riflettere? Perché non fai come i bambini, scrivi le tue riflessioni e le rileggi, così non ti blocchi»
« Ma mi viene mal di testa, non riesco a...»
« Anche a me arriva se le cose sono complesse, ma non mi fermo e ci sto ore, perfino in quello vuoi arrenderti? »
« e va bene allora fammi riflettere...» Prende il foglio e insegue i ragazzi fino al furgoncino dove ci stanno le registrazioni della partita.
Conan domanda a chi a ricevuto il ricatto. « Mi scusi signore, mi dica, la voce dell' uomo che la chiamava è sempre stata la stessa in tutte le telefonate? »
« Beh mi sa proprio di sì, in effetti anche se la voce era camuffata mi sembra proprio che sia stata la stessa. »
« Quindi significa che l'uomo che ha telefonato e quello che ha sparato il colpo al pallone sono diverse perché è stato il complice a prendere la pistola, è così signore?»
« Sì, esatto, senz'altro il ricattatore ha saputo per telefono che il suo complice era stato sorpreso dagli agenti. »
Kaito ascolta tutto pensando. - Che discorsi… nono, devo concentrarmi, dunque questa persona è capace di vedere tutti ma è nascosto… e se io dovessi...» Gli arriva una fitta alla testa che lo fa un po' gemere di dolore. « Ah...» - Maledizione, ma da quando ho questi problemi, e ho sonno, ma devo resistere… Sono un prestigiatore e se postessi vedere tutti e nessuno se ne accorgerebbe sarei… sarei... » Si mette una mano sulla testa e Takagi domanda. « Stai bene? »
« Non è nulla, è solo un po' di mal di testa….» Si sbriga a dire per poi allontanarsi e prendere un po' d'aria. Cammina cercando di trovare quella parola che non gli viene in mente ma vede Lisa che lo distrae. « Kaito, ciao, come stai? » Domanda un po' preoccupata.
« L-Lisa… devo chiederlo a te… se tu ti nascondessi e vedresti tutto, dove ti metteresti? »
La ragazza sospira per poi dire. « E io che ne so, senti perché non andiamo a giocare insieme? »
Il ragazzo un po' viene distratto ma si volta verso il furgoncino per poi ricordare le parole di Conan. « Lisa, apprezzo, ma… ho da fare altro, scusami! » Si allontana tornando dagli altri lasciando Lisa mordersi le labbra per poi prendere il cellulare e dire all' interlocutore. « Vieni allo stadio e fermalo prima che si svegli! »
Il ragazzo cammina. « Ecco dove si trova,, grazie! La tua sorella è a casa puoi uscire e farti vedere...»
« Grazie, ma preferisco nascondermi, mi ha già vista Kaito! »
« Ok, ti raggiungo. »

Conan, Kaito e la polizia vanno a vedere le riprese per vedere se il complice del ricattatore è stato inquadrato dalle telecamere per mostrare così il colpevole, pero' non lo trovano.
Kaito osserva gli schermi. - Jii saprebbe imbrogliare bene tutti, ma questo criminale non avrà la mia tecnica,  pero' cosa mi succede perché mi distraggo così facilmente, non è normale, ho paura che sia per la mancanza della pietra...  -
Il tempo passa, mancano pochi minuti alla fine della partita e mentre Conan spera di trovare il complice sugli schermi Ai proferisce. « È inutile che ti scaldi… purtroppo nessuno può fermare il tempo, questo è un dato di fatto. La nostra è un' impresa impossibile Conan e lo sai anche tu!, non ci resta altro che rassegnarci. »
Conan domanda.. « Scusa ma dove vuoi arrivare con questo discorso? »
Mentre i bambini si lamentano di come inquadra un cameraman, Kaito dice ad Ai. « Smettila… mi dà sui nervi questo tuo modo di pensare… Se non ci provi come puoi dire che è finita?! Baka, cerca di vedere quanto gli altri s'impegnano, stai zitta e nemmeno aiuti, solo giudichi, osservi e basta, se sei amica di quei quattro ragazzini perché non dici la tua e cerchi di aiutarli; avrai anche avuto il tuo passato ma non ti farà stare bene nascondendoti in te stessa! »
Ai resta un po' ad occhi sbarrati ma si ricompone. « Mph… sono solo una bambina con una passato difficile, è normale che sia così »
Il ragazzo abbassa lo sguardo. Passato... ma di che parli, quello che hai passato tu potrebbe averlo passato un altro; quello che tu reputi per te una tragedia, per altri è solo il minimo, perchè se ci fai caso ogniuno ha i suoi tormenti! Hai quattro amici e lo stesso stai chiusa nel tuo pensiero negativo... E reagisci, è così difficile dire la tua senza sforzare sorrisi? Perfino io che mi mostro spensierato ho molti tormenti, ma non lo dimostro, almeno non a tutti... tu invece te ne stai a seguire, osservare tutti senza sorridere... »
« Ma se anche tu scappi dai tuoi problemi... e comunque fatti gli affari tuoi, che ne sai tu di che penso, smettila di giudicarmi, pensa a te e a come hai ferito COnan, è da ieri che sta furioso, e la colpa è solo tua! »
« Io non ho colpe, non sono stato io!»
« E chi può, hai gemelli per caso? Io ti ho visto, hai chiesto a Conan di parlare con te e poi lui è tornato assai sconvolto, ma non mi ha detto nulla, perfino lui non si apre con tutti e lo stesso per te! Ho i miei motivi se sono così!
« Queste sono scuse, anche io ho i miei motivi per fare certe cose, tutti li abbiamo... ma tu non badi a chi hai attorno... hai quei tre bimbi che ti hanno presa nel gruppo, te ne sei accorta? »
« Infatti li inseguo... ehm ci sto assieme. »
« E perchè, perchè C'è Conan, vedi solo lui? »
« non è così... è per Ayumi...»
« Ayumi? »
« Già, non fa che trascinarmi con loro sforzandomi... un po' mi da fastidio pero' la capisco ero così anche io con mia sorella... comunque sono tutti distratti, puoi anche scappare, del resto t'importa salvarti no?»
« Ma non scappavi prima? »
« Salvarmi... quello che mi preme è ben altro,vorrei scappare ma non sarebbe da me »
« sei ipocrita con te stesso... prima dici una cosa poi ne fai un' altra?»
« Sei strano lo sai? »
« Tu lo sei più di me! »
« Forse...»
« Comunque l'unico modo per vedere tutto senza aver e sospetti è infiltrarsi nello staff che si trova proprio sul campo. » dice senza pensarci.
« Staff? »Domanda lei guardandolo attentamente. - Come può esserne sicuro? -
Ai vorrebbe ribattere ma non può perché sente Conan se ne va via  e Kaito sospira pensando. -  Non posso crederci finalmente ci sono arrivato ed è bastato parlare… Conan ha ragione sono diverso...e perfino Lisa lo è, ma lei non se n'è accorta, come posso aiutarla; sono sicuro che quel ciondolo ha la spiegazione, ma non capisco cosa accade… Non posso fare altro che osservare, anche se questo mal di testa sta aumentando, ma non cederò! Tornerò quello che ero, Sono sicuro che ho ancora tutto in me, come i ricordi che ho creduto perduti; sì non posso darmi per vinto, troverò il mistero di ciò! -  Si allontana e corre verso lo stadio pero' viene fermato da un ragazzo.
« Kuroba, ciao, non serve che vai sul campo… »
Kaito resta ad occhi stupiti pensando. - Lui... No, non è posibile.. -
« Shinichi ma sei proprio tu?»
« Eh già, parliamo un po? »
« Come hai fatto a tornare adulto?»
« Non te lo dico, comunque hai sentito del riccatto che ho fatto a Lisa? »
«S-Sì e dimmi che prove hai su di lei, non le hai mai avute, al massimo di me! »
« Io non svelo i miei piani, comunque desidero una cosa e spero lo farai, che Lisa stia lontana da Ran e Sonoko! »
« Io non posso, non decido delle sue azioni! »
« beh, devi se no faccio scoprire di te, in più smettila di parlarmi quando sono in Conan! »
« Perchè tornerai ad essere bambino? »
« Eh, sì, per questo non posso fare molto... »
« Ora voglio sapere che hai contro me e Lisa, sono sicurissimo di non averti fatto nulla! Allora perchè dici che l'ho fatto?! » Domanda con tono un po' arrabbiato.
Il ragazzo risponde tenendo un sorrisino mentre lo fissa.  « Ran mi ha rivelato che Lisa le ha rivelato il modo per scoprire se sono Conan o meno, questa idea a Lisa l'hai data tu! »
« Io?! Non ho mai fatto nulla di simile! Lo ammetto Lisa sa di Conan ma… non ho mai detto a Lisa di fare nulla, perché mi dici questo? »
« ieri alla chiamata Lisa ha detto che il piano era tuo! »
Kaito resta a bocca spalancata. - Lisa che avrebbe fatto? Non può, lei non avrebbe motivo per separarmi dagli amici... - « Lisa non può farmi questi scherzi… è una bugia, non ci credo! lei mai sarebbe così sciocca da togliersi con le sue mani un' amica e me! Mi prendi in giro?! »
l'altro socchiude gli occhi riflettendo su cosa dire. « Ma Lisa è una ladra, non lo sai che per esserlo la prima regola è mentire? »
« E tu che ne sai di come ragiona un ladro, sei un detective, su spiegamelo! »
« Perchè ti conosco... »
« Solo perchè rubo non significa che mi conosci; lo ammetto mento a tutti, pero' a te non ho mentito, ti ho sempre trattato da pari, eccetto in Conan, ma quello è un' altro discorso, come non ti ho mai tradito...»
« Pero' l'hai fatto, quindi non hai scusanti. »
« Ma non ero io lo comprendi?! »
« Non hai nessun altro che è uguale a te, quindi sei tu! »
« Ti dico di no, forse ho uno che si spaccia per me e Lisa, ma non ero io quello! »
« La cosa non m'importa, gli occhi non mentono e così il tatto, quindi sei avvisato non parlare più a me, Ran Sonoko e tieni Lisa lontana da loro e me»
Kaito resta senza parole. - Shinichi?! Questo mi ricorda me stesso, mio Dio fa paura… ma perché deve accadere ciò, dovrei evitare Conan e così Lisa Ran?! Ma… Perchè, non è giusto! - « Shinichi mi detesti così tanto? »
« Sì! »
« va bene, non ti parlo più, ma non mettere in mezzo Lisa, te ne prego, lei è troppo importante, se perdesse un' amica come Ran non starebbe bene, ci tiene a lei, non puoi farle questo, ti ha salvato la vita l'hai scordato?! »
« E quindi, la ringrazio per ciò ma nessuno tocca la mia ragazza, bene, io ho avvisato, se sarai intelligente saprai che fare! Ciao! »
Kaito resta così sconvolto che scappa via dallo stadio pensando. - Ma come ha fatto a tornare adulto, c'è qualcosa che mi sfugge, ma non comprendo cosa!-


Conan intanto inizia a spiegare la dinamica dei fatti al cameraman. « Chi avrebbe mai potuto sospettare da un cameraman che riprende il pubblico durante una partita? E anche facilitato dal fatto che può parlare usando il microfono della cuffia per comunicare con la regia, chi avrebbe mai soepttato di un cameraman che lavora per la stessa stazione televisivia che è stata ricattata? Davvero un' ottima idea. »
Shinichi si rifa i suoi capelli borbottando. « Ecco così la smette di svegliarsi… Cavolo che colpo per poco l'aveva capito… »  Arriva al posto e vede che Conan è bersagliato dal mirino della pistola, così chiude un occhio per prendere la mira con la sua pistola spara carte, pero' arriva verso di lui un pallone da calcio, lo prende e fa un ghigno poco raccomandabile per poi metterlo a terra . - kiki, vediamo come te la cavi piccolo detective. - Prende una rincorsa e calcia il pallone in direzione di Conan, esso tocca il muro e rimbalza
Conan a vedere quel pallone da calcio fa un ghigno a denti per poi intercettare il pallone e fare una rovesciata che colpisce in piena faccia il ricattatore così da metterlo K0 e l'incontro termina.
Il colpevole è stato arrestato e così anche il complice.

Kaito poi va in bagno a travestirsi da ragazzo qualunque per poi notare come Sana esce vittoriosa.« Ale ho i biglietti! Sono un portento! » Intanto che lei esulta incrocia Haru e va da lui a salutarlo. « Ciao, sei venuto a vedere la partita? »
Il ragazzo risponde. « Ovvio, sono un tifoso! Adesso vado, ciao » E fa un sorriso per poi controllare il cellulare e vedere che deve dirigersi fuori città. - Quella combinaguai... fino là devo andare… Poco importa, almeno ha seguito la lettera, baka... le darò un premio, ma vediamo un po', cosa potrebbe piacerle... mmm... Ma si certo! -
 

Ichigo come scritto sulla mappa che ha traciato il percorso fatto il giorno seguente per non perdersi arriva davanti al negozio dove ha venduto la pietra rubaa a Kaito, pero' si accorge che non è una gioielleria come ha pensato, bensì il banco dei pegni.
« Ah, è vero mi sono confusa, va beh, vediamo se c'è ancora. »
Entra nel negozio e parla con il venditore: un uomo sulla quarantina d'anni di carnagiona un po' abbronzata dagli occhi marrone chiaro e capelli castano scuro corti. « Mi scusi Signori, sono quella che ieri ha venduto a lei la pietra verde, volevo sapere l'ha ancora?»
L'uomo risponde. « Sì, e non la vendo a nessuno, è speciale quella pietra, lei non ha idea di che affari mi ha fatto fare dopo averla acquistata. »
Ichigo resta allibita e domanda. « Come magica!? E che fa avvera i desideri? »
« Non ne ho idea, ma riesco ad fare buoni affari con la clientela, ora se ne vada se non ha da comprare. »
Ichigo gonfia le guancia pensando. - Che stupidaggine, pero' se potessi la ritornerei a Kaito, non gli ho chiesto il permesso e forse ho sbagliato, ma se la ricomprassi tornerei povera e di certo non rubo in un negozio... - Pensa uscendo dal locale per andare a mangicare qualcosa difreddo dato che l'aria è assai calda.  - Mi annoio, ci fosse un bel ragazzo che mi abbordasse, ci starei, ma qui è pieno di copiette... - Mentre mangia il gelato un ragazzo gli si avvicina e domanda. « Buon pomeriggio signorina, come sta? »
Ichigo alza un attimo gli occhi e domanda. « E tu chi sei? »
Il ragazzo vestito con una maglietta nera e capellino a visiera risponde sedendosi di fronte a lei. « Che bel trattamento dai a chi stimi, dovrei sentirmi offeso? »
La magenta pensa. - Stimare, l'unico è Kid ma dubito che sia lui... - « È un nuovo modo per abbordare una ragazza? »
Il ragazzo si mette a ridere esprimendo con un pizico di arroganza. « Non mi permetterei mai di provarci con lei, sono fidanzato, ad ogni modo ha fatto il percorso che le ho detto ieri notte? »
Ichigo sbarra gli occhi. « F-frena, tu come lo sai?! E mi dici chi sei?! »
Il ragazzo con due mani sotto il mento chiuse a pugni. « Sei così poco arguta da non arrivarci, ti do un' altro indizio... so che hai venduto una pietra verde, ti sei vista ieri con Kid verso le 22.30 di sera e ti ha portata in un luogo isolato... hai capito chi sono? »
Ichigo indietreggia con la sedia mettendosi una mano sul viso incredula. « T-Tu sei kaitou Kid?!! Ma perchè indossi gli occhiali da sole e quel capellino?!  e ovvio che vuoi un appuntamento con me. »
Il giovne sbuffa pensando. -  Se mi scopre Seya finisco nei casini... per fortuna che non sa dove sono... spero... con lei non si sa mai, è capace pure di mettermi delle ricitrasmittenti, ma forse si fida... No lei non è Lisa... - « Si calmi, non siamo in appuntamento, passavo per caso, ti ho riconosciua e mi sono messo a chiaccherare con lei, non c'è altro. »
Ichigo borbotta. « Per me hai una cotta per me, altrimenti perchè mi hai inseguito? »
«  Non lo nego»
« No aspetta, sei serio, ti piaccio? Ma hai detto che sei fidanzato. »
« Sì ovvio che ho la ragazza, ma sei tu che pensi che io stia dietro a lei, ho solo ammesso di averti seguito non che mi piaci. »
« Sai che posso dire a tutti che sei Kid? »
« Lo sa che se ci prova finisce nei guai con me? »
« Non toccheresti mai una ragazza...»
« Io no, ma Seya sì, specie a  lei... »
« beh, ora sei in appuntamento con me, andiamo in giro? »
« mmmh... ad una condizione...»
« Quale? »
« Che tu rubi per me un oggetto... la pietra verde che hai rubato a casa mia..ehm di Kuroba. »
« Stai scherzando! Io non posso rubare un negozio, e se mi arrestano? »
« Non si fida di me? » - E farebbe bene, che bello se l'arrestassero così impara a farmi stare male... -
« Mi fido, ma... se rubo voglio che mi mostri chi sei e ti tiro la faccia per vedere se sei lui o no. »
« Ah...» - L'unica è Shinichi ma non posso, questa andrebbe da tutti a dire che Shinichi è Kid, pero' non avrebbe prove, pero' la gente potrebbe crederci, che cosa faccio...-
« Signorina, stavo scherzando, si figuri se metto a rischio lo status di una persona. » Si alza per dire. « Andrò dalla mia ragazza ... »
Ichigo domanda. « Sai dove l'ho venduta? »
Kaito risponde. « Naturalmente in una gioielleria di questa città, c'è ne sono poche quindi non mi sarà difficile. »
« Sbagli, posso assicurarti che non è là, ma se vuoi cercare fai pure...»
Kaito si volta pensando. - Questa non ci voleva, so le strade fatte ma non i negozi... ah Seya mi ucciderà lo so...» Si avvicina per poi prenderla per mano. « Andiamo usciamo assieme signorina. »
Ichigo arrossisce a quella presa riflettendo. - Non posso crederci ma gli piaccio? Wha Kid, sono così felice! - Ed arroisce mentre il moro proferisce arrabbiandosi. « Se ne sta aproffitando! » - Se Seya lo scopre Ichigo finisce nei guai e a me potrebbe lasciare, e se lo fa io non faccio più nulla... ma devo scoprire dove l'ha venduta così la rubo... ma è rischioso, non solo per Seya ma se questa mi toglie il travestimento vedrebbe Kuroba... e se fosse andrebbe da Kaito ed il piano fallirebbe miseramente... No, devo persuaderla... - « E sia, avrai una cena con me. »
Ichigo felice lo abbraccia urlando. « Kiaaa starò con te!! »
Il ragazzo esasperato. « Non urlare, sei impazzita! »
« kid, sono felice, lo sai che ti ammiro tantissimo! »
« eh, eh... andiamo...» La prende per mano e la trascina in un ristorante qualunque per poi sedersi e guardare il portafoglio. - Non è che abbia molto,  ho dovuto prendere dalla carta di credito i soldi, pero' Ichigo ha soldi, kiki... - « Sai non ho molto con me, ti dispiace se mi offri tu? »
ichigo esclama con il menù in mano. « Sì, sarebbe un onore per me pagare per te. »
Kid ridacchia un po'. « Molto gentile. » - Perfetto così Seya non scopre che ho speso i soldi. -
Ichigo dopo un po' ordina e così fa anche kaito che resta a guardare fuori dalla finestra chiedendo. « Dopo torni a casa tua? »
« Sai vendendo quella pietra ho molti soldi, ora dormo in strada ma appaena la casa sarà ultimata vivrò là! »
« Ah, certo, io invece vivo in soffitta. »
« Non una stanza? »
« Eh no, mio fratello scemo mi ha rubato la stanza, è un po' una seccatura, ma mi va bene finchè è solo per dormire.»
« Tu hai un fratello, come si chiama? »
« Kaito, è un ragazzo un po' scemo, siamo nemici, non mi è mai piaciuto pero' un po' sto prendendo la rivincita. »
« E dai sono sicura che ci tieni a lui no? »
« Beh, ci sono strettamente legato e non posso metterlo in pericolo per questo lo proteggo!! »
« E da cosa? »
« Da ciò che gli farebbe male, non posso lasciarlo seguire i suoi scopi ora, e il prezzo che paga è alto, ma almeno mi assicuro che stia bene senza problemi, come uno della sua età senza pensare a ciò che io devo fare...»
« Sono contenta, mi parli di tuo fratello, gli vuoi così bene , si vede. »
«Il ragazzo un po' si zittisce pensando. - Io non sono come la mia ragazza, ho sempre amato me stesso, e Kaito me, per questo ciò che faccio fa male, ma devo... devono solo passare pochi giorni e se la sua sicurezza svanirà  esisterò solo io! -
Ichigo con un sorriso sulle labbra molto dolce. Anche io avevo dei fratelli, poi ho scoperto che non erano tali; ma tu lo sai, mi hai salvata la vita, grazie. »
« Ero di passaggio...» - Qual giorno dove sono stato mortalmente colpito, ringrazio al potere di Pandora se sono vivo, pero' non scorderò mai ciò che ho passato, l'ho vissuto proprio interiolmente ed ero imprigionato nella paura di perdere tutto... ma ovviamente per salvare il prossimo mi sono buttato per salvare questa... Già, ma dovevo... non merita di morire, ha già abbastanza problemi. - « Parlando d'altro, come mai ti trovi in questa città, non sei di Beika? »
« Sì, ma mi hai detto di fare la strada di ieri e così l'ho fatta. »
Kid un po' ammirato. « Pero' non l'avrei mai detto ma hai una memoria ferrea eh? »
Ichigo un po' si sente di sbagliare ma mente. « O-ovvio, mica sono scema come Lisa. »
Kid mormora. « Finche parli di Lisa la passi... ah pero' dove abiterai, chissà magari vengo a trovarti. »
La ragazza con gli occhi a stelline. « Mi farebbe piacere! » Scrive u un foglio il suo indirizzo e numero di cellulare. « Chiamami quando vuoi, ok? »
Il ragazzo un po' sbuffa, e recita. « Grazie è un onore. » - Baka, come faccio a farmi dire dove l'ha venduta....-
Arriva il piatto di ichigo del pesce e Kid sbarra gli occhi deglutendo. « P-p-p-esce?!!! » Si Alza di scatto. « Come osi ordinarlo difronte a me! »
ichigo borbotta. « E non fare come Kaito, anche lui ha le tue reazioni! »
« Mi pare ovvio è me! »
« Come, in che senso?! »
« Eh? nel senso che... abbiamo la stessa fobia forse! »
« Dai Kid, tu sei uno posato mica un bambino, »
Il ragazzo strizza gli occhi pensando. - Poker face... se scopre che sono uguale a Kaito finisco nei guai! - Chiude gli occhi e si rillassa pensando ad altro. « beh, io ho ordinato della carne, poi dovrò andare...»
« Eh, ma saranno solo le 21.00 »
« Avrei degli impegni! » - Vedermi con la mia principessa. -
« devi vederti con Seya? »
 E se fosse a lei che importa? »
« Seya è appicicata a te, dicono che siete in squadra è vero? »
« Non rispondo, senti se vuoi fare la invadente, me ne vado! »
« S-Scusa è che sono gelosa... che ha Seya di così speciale? »
« Eh no, prima sei gelosa di Lisa, e adesso di Seya!? la smetti di provarci con me, quando mi piacevi mi hai rifiutato ed ora basta! non sono il tipo che ferisce una ragazza, ma se solo parli male di Seya non rispondo delle mie azioni! »
Ichigo con gli occhi a cuore.  - Che figo, mi ricordi tanto Kuroba! -
 Kid si guarda attorno. - Troppa gente maledizione devo andarmene da qui! Non ho scelta... - Aspetta il termine della serata per poi farle pagare il conto e portarla in un parco sotto il cielo stellato.
« Ojou-Sama, devo congedarmi. » Si abbassa e le bacia la mano lasciando Ichigo spiazzata pensare. - Sono nel mondo dei sogni, O mio Dio che galante! -
« Per favore resta, non andare da Seya... mi... piaci! »
Il mago abbassa il capo per poi guardare il cielo e fare un sorriso come per dire " proviamo " . Si volta e si avvicina a lei. « Shh... sono un ladro, devo andare, ma non ti scorderò mai. »
Ichigo con occhi presi da lui. « Davvero non mi dimenticherai? »
« Non potrei, mai sei così carina.»
« Oh... per favore mi dici chi sei? Questa voce l'ho sentita tempo fa, ma non so dove, dimmelo ti scongiuro. » Supplica mettendgli due mani al petto e il ragazzo un po' si morde le labbra per poi notare come Ichigo si alzi in punta di piedi ma la blocca con un dito sulle sue labbra. « Non posso metterti in pericolo, ho uno scopo e nessuno deve sapere la mia vera identità, pero' ho bisogno di saperlo, a chi hai venduto quella pietra? » Domanda cercando di usare un tono suadente  mentre con coraggio le alza il mento fissandola negli occhi riuscendo a renderle languido lo sguardo e fremere in qualcosa di più. « Se te lo dico te ne andrai vero? »
« per favore, collabori e me lo dica.? » insiste  tono sempre molto dolce e delicato.
« Kid, così mi farai innamorare, mi piaci tanto! »
Kaito resiste e sorride pensando. - cosa devo fare per farla parlare più di così... Non ho scleta devo raccontarle qualcosa di vero- « Ascolti, delle persone cercano una pietra verde, quella pietra è speciale e sarebbe un disastro se l'avessero, la cerco per distruggerla, quindi la prego, mi può dire dove si trova? »
Ichigo resta un po' colpita. « Cerchi di proteggere gli altri? »
« Una specie...» - baka... pero' alla fine qualcosa di vero c'è... -
« Ma io, voglio vederti, e mi piaci tanto! »
« Hime-sama, apprezzo di aver sfiorato il suo cuore, ma non posso accettare tale sentimento perchè è già occupato da un' altra, glielo richiedo per l'ultima volta, dove ha lasciato quella pietra! » Nella sua nota c'è ancora un po' di gentilezza ma anche insistenza.
Ichigo scuote la testa dicendo. « No, no, perchè sempre così!? Anche tu ami una, ma perchè nessuno mi ama!? »
Kid socchiude gli occhi spazientendosi pensando. - Questa non parla... cosa potrei fare, non posso rivelarmi, e nemmeno travestirmi, se scappo perdo l'informazione, questa furba mi tiene sulle spine... -
Arriva un po' di vento e Kid sbarra gli occhi sentendo dei passi per poi vedere il suo sogno e incubo. « Mi ha trovato...»
Ichigo volge lo sguardo verso la figura dicendo. « S-Seya?! »
La ragazza con la frangia sugli occhi mormora. « Buona sera, vi ho interrotto? »
Kid risponde. « N.-No, stavo giusto per andarmene eh eh...»
Ichigo domanda. « Ma tu che ci fai qui? »
La ragazza  prende la sua bacchettta magica * Beh, avevo un colloquio giusto alle 21.00 ma qualcuno me lo ha tratenuto per le 22.00, così mi sono detta dove sarà andato? Allora poi ho deciso di reintracciarlo, scoprendo che stava camminando in questa zona. Non ho pouto fare a meno di sentirvi... » Prende a bracetto il ragazzo e dice a Ichigo « Dimmi dove è quella pietra! »
Ichigo indietreggia . « Non lo so... ok? »
Seya gli lancia addosso dei petardi e lei urla dallo spavento mentre il ragazo domanda. « Ehm, sei arrabbiata con me? »
« Con lei... tu sei stato dolcissimo...»
Ichigo urla. « Vuoi forse farmi male, lo sai che è pericoloso? »
« Preferisci i tagli? » Prende dalla giacca la pistola spara carte del moro e la punta alla ragazza. « Ora dimmi dove sta quella pietra! »
Ichigo spaventata pensa. - Non può farmi del male seriamente, non può... »
Ichigo con coraggio obbiettà così la ragazza spara una carta ferendola al polso mentre dice. «  Solo un avviso, potrei mirare anche il tuo viso, non ho problemi.»
Kaito resta con occhi un po' presi ad ammmirarla poichè la sera la rende particolare con gli ochi azzurro che paiono battaglieri
Ichigo si mette una mano al polso e si sporca un po' di sangue - Questa mi ricorda Kaito quando mi ha ferita dopo aver quasi annegato Lisa, solo che Kaito mi sfiorava, ma lei proprio mi ha ferita; non scherza e se mi mira il viso potrebbe dissanguarmi... -« Al banco dei pegni, il venditore pero' non vuole venderla dice che è magica che gli permete di fare molti affari...»
Kid esclama. « E dovevi essere ferita per farti parlare?! »
« Tu non mi avresti toccata! »
« Mi pare ovvio, che figura ci faccio se raccontassi che tocco le ragazze. »
Seya proferisce mettendo via la pistola. « Io invece non ho problemi, perchè ho protteto chi amo, » Prende per mano Kid poi lancia verso Ichigo una potente luce che le fa chiudere gli occhi, e al suo termine i due spariscono.

nella serata Aoko e Alan come nei loro programmi si vedono al bar.
« Scusa il ritardo. » Afferma Aoko vestita con una maglietta azzurrina molto graziosa e una gonna color bianco.
Alan a vederla rimane estasiato che pensa. - Quanto è carina, come facevo a non notarlo prima? -
« Figurati, ti ho già ordinato qualcosa da bere spero ti piaccia la menta. »
La ragazza un po' stupita sorride. « Ovvio che mi piace, allora di cosa volevi parlarmi? » Dmanda Aoko amentre si accomoda e si rillassa per ascoltarlo.
« Beh, prima di tuto di Kid e Seya, e poi di Kaito e Lisa, quale vuoi sapere? »
Aoko sospira. « Di Kaito e Lisa. »
« bene, ti sei accorta come sono diventati simili a me e te? »
« Veramente kaito è tornato quello di un tempo, e devo dire che mi preoccupa, è come se fosse regredito...»
« e questo perfino Lisa lo ha subito, ma come possiamo aiutarli? »
Aoko si mette a chiudere gli occhi e con un dito sulle meningi riflette finché non spara. « Perchè non li teniamo così, andiamo non dirmi che vedere Lisa come in passato non ti dispiace. »
Alan un po' è preoccupato. « Credi? Ma io sento che è sbagliato. »
Aoko sospettosa domanda. « Non è che hai ancora nel tuo cuore Elison vero? »
« No, è il passato, ora ci sei tu! Dico solo che sono preoccupato, non è da lei cambiare modo di essere così in un attimo...»
« Kaito sì, lui ha una tecnica chiamata Poker face che gli permette di essere ciò che vuole e tratenere le emozioni; pero' ha subito un trauma quindi forse è dovuto a quello il suo cambiamanto.»
« Comunque ho un' idea… Lisa è diventata molto facile da far parlare, e se le dessimo ciò che cerca? »
« L'amicizia stretta con noi? E se poi ti ama? »
« Aoko, sai bene che quella ama solo Kaito, ma se ci rifletti, quando uno ha un amico tende a confidarsi, potremmo usarlo a nostro vantaggio che ne pensi? »
Aoko ci riflette. « Furbo, potremmo sì… alla fine anche tu sei convinto che quei due siano Seya e Kid vero? »
Alan annuisce. « Sì! Non ho dubbi, tutto è legato a loro, ogni cosa, di Gunma, la crociera, perfino alla nave di un mese fa, tutto… La paura di Lisa con l'acqua che poi dopo la crociera è sparita… insomma è legato! Anche il fatto che Seya si fa vedere sola, ma kid no, e sai perché? Perché kaito era in amnesia, ricordi? »
« Esatto i tempi coincidono con i loro problemi, quindi direi che questa è già una prova!»
« Comunque quei due vogliono venire con noi a tropicolandia, e se li portassimo? »
« Sì, ma liteniamo d'occhio! »
« È meglio… allora è deciso. »


su un tetto Seya ribatte. « dovevamo uscire assieme, mi hai detto che mi portavi in un bel posto e sei stato a cena con la tua ex?! »
Il ragazzo obbietta. « Ma mi ha trattenuto se me ne andavo non avrei avuto le informazioni...»
« mmh, tanto non ti perdono. »
Il ragazzo sospira borbottando. « Sempre così, mai una volta che mi credi... »
La ragazza un po' riflette per poi avvicinarsi a lui. « Scusa, mi dispiace se sono così, scusami... »
Il ragazzo un po' sorride. « Dai vieni con me. » La solleva a due braccia poi prende una rincorsa e si getta nel vuoto per attivare il deltaplano e portarla in una stradina di montagna dove si vede il mare immerso nelle stelle.
Seya resta meravigliata come sempre. « Wow! che bello!!»
Il mago gli bisbiglia. « Scusa se sono arrivato tardi, pero' era questo che volevo mostrarti! sono felice che ti piaccia. »
La ragazza con occhi passionali e dolci osserva il circostante: gli alberi mossi dlal vento, le case piccole che paiono dei gioccattoli e un bel mare color blu notte accompagnato da picole stelle lucenti. « Amore, ti sei fatto perdonare, ti amo davvero tanto; avevo paura di Ichigo, scusami se ti ho pedinato. »
Lui non risponde, l'abraccia sfioradndole il viso e i capelli. « Se non lo avessi fatto mi sarei detto che non t'importa di me... quindi grazie! »
« Di regola dovresti arrabbiarti, dirmi tipo che non ho fiducia in te? »
« Ma io so che hai fiducia in me, come io l'ho per te, ed allo stesso modo tu ed io non ci fidiamo del prossimo... »
La ragazza sentendosi compresa lo bacia chiudendo gli occhi immaginandosi le sue mosse che come sempre non si rispecchiano ed è questo che a lei piace. « Kaito mi racconti che è successo allo stadio? »
Il ragazzo si mette a guardare il mare dicendo. «Beh, Kaito grazie a Conan si sta un po' svegliando, e sta superando il mal di testa, mi ha fatto stare male tutto questo, così appena ho visto che Conan è stato davanti al ricattatore, io ho intercettato Kaito e per parlarci mi sono spaccciato in Shinichi, ci ha credto ed ora pare convinto a fare ciò che gli ho detto...tu invece? »
«Lisa sta avendo dubbi, ma  non avendo parlato con altri, diciamo che ancora si chiede come mai è stata in due posti nello stesso momento; a volte pensa che il ciondolo sia la chiave di tutto, infatto lo è...anche se Kaito glielo ha ritornato ...»
« Già, comunque Akito mi ha preso in simpatia! »
« E a me Sana, ora manca Ran, Sonoko, Alan, Aoko e Rina di chi ti vuoi occupare? »
« Alan e Rina! mi diverte...»
« Allora io punto ad Aoko, Ran e Sonoko! »
« sì, speriamo di vincere così...»
« Dobbiamo, io voglio essere vera senza mia sorella. »
« Pure io!  Ah lo sai Conan non sopporta come l'hai tradito. »
« E io non sopporto come mi ha scoperta sulla nave! Piccola vendetta eh eh. »
« Comunque presto Sonoko porterà Lisa e Kaito fuori in montagna per quel club di magia, ci infiltriamo? »
« Sì, pero' lasciamo a Lisa e kaito uno scherzo prima...»
Kid domanda interessato. « Uno scherzo, su parla. »
Seya spiega all' orecchio il suo piano e lui annuisce con un sorriso assai divertito. « In questo modo li terremo lontani, e se arrivasse l'organizzazione? »
« Per me quei due non si presenteranno... andiamo Kid, dobbiamo batterli così prendiamo il loro posto! »
« Sì! ho controllato il ciondolo di Lisa, e siamo per ora in vantaggio.  noi viola, blu,  i nostri colori sono di qualche millimetro verso la squadra di kaito e Lisa, quindi se li indeboliamo come stiamo facendo ora, abbiamo vinto! »
« sì vinceremo noi! Il secondo atto è compiuto! » Esclama Seya con tono vittorioso.


angolo autrice: Spero vi piaccia questa idea, lo so ho idee pazze, insensate e forse illogiche, ma non posso farci nulla; sopportatemi, giuro che sono rimasta giorni a pensare a come fare poi scrivo a caso e mi arrivano le idee, quindi spero lo apprezziate^^
Mi dispiace per l'amicizia di Conan e Kaito, ma forse più in là si risolverà.
Ormai è una storia nella fantasia ma che segue lo stesso l'anime ( ci provo) spero vi sia piaciuto tutto, e anche di come ho messo kid e Seya ( Non so voi ma io li trovo accativanti come cattivi) ma mi chiedo se abbiate compreso cosa li spinge a ciò, sarebbe bello avere vostre teorie a riguardo.
Ringrazio chi legge, recensisce ^_^ siete fantastici, beh, il prossimo capitolo avrà una mini gita ma forse anche un furto, ma sarà di Lisa/Kaito o Kid/Seya?
Alla prossima ;)
   
 
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