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Autore: shana8998    22/06/2015    2 recensioni
Di colpo la mia vita era cambiata con l'arrivo di Drey. Nulla aveva più senso , nulla sembrava essere reale se non la sua presenza accanto a me ed il fatto che di li a poco io sarei venuta a conoscenza di una parte della mia vita, di me che non sapevo appartenermi.
*E si incontrarlo mi stravolse letteralmente l'esistenza .
Genere: Erotico, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Le strade sono tutte uguali ai miei occhi , i giorni si susseguono tutti uguali , quasi impercettibilmente distinguibili l'uno dall'altro bagnati da una monotonia senza fine, la stessa monotonia che ormai era divenuta cornice della mia esistenza...
-Non è un pò triste come inizio di un'autobiografia?La Rotter ha detto di parlare un pò di noi , non di scrivere un monologo su quanto tu sia depressa Clair..-.
Attorno a me solo volti comuni, anonimi quel pub ne era colmo. 
-Be..Infondo quella è realmente la mia vita , perciò credo che la Rotter apprezzerà la sincerità...-. Buttai il resto del mio spuntino nel cestino allontanandomi dal locale con Stacy, che non la voleva smettere di ricordarmi quanto la mia vita fosse noiosa e perciò , secondo lei avrei dovuto fingere di averne una movimentata ed eccezionale così da non poter essere presa in giro per il resto della mia esistenza da tutto il liceo dopo che l'indomani avrei letto la mia biografia davanti a tutti...Cosa che be..Era probabile succedesse con un inizio autobiografico del genere.
-Ok,ok...La cancellerò e ne scriverò un'altra contenta?-.
-Oh, brava ! Adesso si che posso camminare a braccetto con te !-.Esclamò lei prendendomi con entrambe le braccia il mio stringendolo delicatamente.
Stacy , era il tipo di ragazza dalla vita perennemente in movimento. Ragazzi a gogò, feste a gogò , soldi a gogò , non le mancava niente e questo specie negli ultimi anni le aveva alzato l'autostima sino a farla arrivare a picchi astronomici.
-Allora?Come va quella cosa?...-.
La guardai titubante.
-Quella cosa...cosa?..-.
-Dai Clair lo sai perfettamente! Parlo di Josh! Siete usciti alla fine?!-. Mi scrutò con occhi 
che solo a pronunciare quella frase le brillavano speranzosi.
-No, mi spiace deluderti...-.
-Eddai!!!! Ma perhè ogni volta che riesco a farti avere un appuntamento mandi tutto 
all'aria! Non è che sei dell'altra sponda?!-.
Non voglio credere che l'ha detto veramente ....
-Ma che razza di ipotesi ti vengono in mente ! Certo che no! E' solo che...Lui come gli altri ragazzi che ho conosciuto sono così...Come dire ..Noiosi..-.
-Grrr! Ma come fa il più bello del corso di aritmetica ad essere ..Noioso!? Me lo spieghi?!-.
Sbuffai. In un certo senso non è che la questione ragazzi mi desse poi più di tanto fastidio , ma le ripetute pressioni di Stacy mi facevano veramente venir voglia di tirarle il collo , come in quel caso.
-Non so dirti , solo che a prima vista lui è uno come tanti. Una faccia comune come le altre ...-.
-Ma..Ha gli addominali e...E' il capitano della squadra di baseball!! ci pensi a quanto potrebbe arrivare la tua popolarità nell'arco di qualche giorno?!.-.
La scrutai con sguardo annoiato e lei afferrò subito il concetto. 
-Non me ne frega una beata minchia Stacy..-.Le risposi accennando una brevissima risata.
-Pff, lo sapevo..La tua faccia è spiona , basta una smorfia per capirti...-.
-Dai non ti arrabbiare , ti verranno le rughe -. La beffeggiai bonariamente , sapevo che l'avrebbe fatta arrabbiare ancora di più.
-Ma sta zitta magari a te verranno le rughe!!-. Gracchiò lei gesticolando spasmodicamente.
-ahahaha , scherzo...-.
Finalmente intravidi la salita che portava a casa mia .
-Be..Allora io vado a casa ...-.
-Sei sicura che non devo accompagnarti?-.
-No tranquilla , sono pochi metri di salita ..-. 
-Bha ...se lo dici tu , allora a domani frigida donna...-.
Frigida donna? 
#Buonanotte anche a te idiota..#Pensai senza malignità.
-Notte-.
La salutai con un breve gesto della mano prima di voltarmi e raggiungere casa.
Odiavo doverle nascondere dove vivevo , e ancor di più odiavo dovermi inventare ogni volta una scusa nuova per non farmi accompagnare .
Fortunatamente , seppur l'idea di dover fare quel tratto di strada da sola non mi allettava affatto , casa mia era realmente a qualche metro di distanza da dove mi trovavo io perciò non avrei dovuto temere di essere aggredita da qualche maniaco o perdermi chissà dove nel buio della sera , anche se...L'idea non mi dispiaceva affatto ,infondo io volevo provare per una volta una vera scarica d'adrenalina, qualcosa che mi smuovesse quella vita piatta fatta di studio e casa ...
Mossi i primi passi accompagnata dalla musica del cellulare che avevo fatto partire così, tanto per non sentirmi del tutto sola.
L'aria di marzo era la mia preferita . La sera si incominciavano a sentire i primi profumi della primavera accompagnati da una lieve brezza che sfiorando la pelle provocava leggeri brividi per tutto il corpo.
Ok so che sembro realmente una depressa che vive di stronzate e sta attenta a cose futili come la brezza primaverile , ma... a me piaceva. Piaceva e basta .
La salita che portava a casa mia , era un susseguirsi di villette a schiera circondate da muretti di mattoni arricchiti con cascate di fiori bianchi stupendi ai miei occhi . Ce n'erano così tante di quelle cascate da lasciar intravedere solo i cancelletti neri di ferro battuto, tutti uguali.
I lampioncini padronali che ognuno dei proprietari aveva fatto mettere davanti al proprio pezzo di muretto , illuminava quel pezzo di strada di un tenue color panna . I miei occhi adoravano anche quel colore.
Restai un pò ferma a godermi quel momento, lasciando che la pelle si increspasse sotto il soffio dell'aria , e che le narici , polmoni compresi, si riempissero del profumo di quei fiorellini bianchi che si spandeva per tutta la zona. Ripartii solo quando mi sentii circondata completamente da quell'odore.
Ormai ero a meno di tre metri da casa mia , potevo vederne l'enorme cancellata in legno 
e ferro grigio , arricchita da particolari moderni che solo uno dei più bravi architetti della 
zona , amico di mio padre ,sapeva fare ed aveva scolpito apposta per lui ,senza fargli spendere un becco di un quattrino. Poi, all'improvviso , la mia attenzione si spostò rapita da qualcosa . Un cespuglio dall'altra parte del viale si era mosso. Evento ben poco strano , quel posto era pieno di animaletti selvatici. Feci finta di niente in un primo momento , tornando a camminare , ma poi , alle mie orecchie parve di captare un sibilo forte ,troppo forte tanto da farmi portare entrambe le mani alla testa e di nuovo quel movimento brusco delle foglie . Era certo , non ero sola .
Ma quale animale aveva potuto produrre un suono così strano? Non ne avevo mai udito 
uno così fastidioso ed intenso.
Mi avvicinai di poco alla siepe , esitando qualche passo , il silenzio era tagliente in quell'istante. 
Di nuovo un movimento delle foglie , poi , qualcosa sbucò fuori dal mucchio d'erba , scattando , veloce , agile . Mi ritrassi all'istante cadendo a terra.
Davanti ai miei occhi...Non so nemmeno cosa avevo davanti ai miei occhi!
Un enorme bestia nera , pelosa , con zanne lunghe almeno un palmo di mano che 
scintillavano nelle fauci spalancate , artigli ...Dio quegli artigli erano da cagarsi sotto. 
Scintillanti ,color avorio striati di nero che premevano sull'asfalto sbriciolando i punti 
dove la pressione era maggiore.
Un leone, ecco cosa sembrava ..Ma come diavolo poteva esserci finito un leone vicino 
casa mia?!
Strani versi , rochi ringhi e pesanti sbuffate, uscivano direttamente dalla sua gola, ed una piccola voluta di fumo veniva fuori dalla sua bocca ogni volta che il suono quasi gutturale di un ringhio soffocato veniva da lui emesso.
I leoni sputano fumo ? Da quando!!!?
Provai a farmi indietro strisciando con il sedere a terra , ma lo vedevo così vicino a me , che pensai da subito di essere fritta.
Aveva quei maledetti occhi rossi e neri luminescenti puntati alla gola ...Voleva mangiarmi ero sicura.
Poi mi decisi. Scattai indietro cercando di correre il più possibilmente veloce, ma ...Anche quella belva era stata dello stesso avviso e non aveva atteso nemmeno un istante , prima di mettersi alle mie costole .
Cazzo! Ed ora? Non potevo di certo portarmelo dentro casa?! 
Arrivata al cancello svoltai di colpo alla mia sinistra ,tornando indietro .Lei , che mi era perfettamente dietro in linea d'aria , doveva però non essersi accorta del mio scatto improvviso , ed era finita con il muso piantonato nel legno del mio cancello.
Per fortuna! Ora avevo qualche secondo di ripresa per poter correre verso la strada e 
mettere della distanza fra noi.
Così senza pensarci due volte accelerai la corsa e, a perdi fiato , mi spolmonai verso la sedicesima che a quell'ora della sera era stracolma di auto in procinto di rientrare a casa.
Era perfetto , avrei trovato aiuto facilmente così.
#Ci sono...Ci sono quasi...#. A meno di cinquanta centimetri dalla mia via di fuga , venni artigliata al polpaccio facendomi planare a terra di faccia.
Mi voltai e quella bestiaccia era sopra di me.
In un momento di disconnessione del mio cervello , notai che dalle fauci stava colando della bava . Non era come la bava di un qualsiasi animale , ma , bensì , una colata di roba verdognola appiccicosa che si schiantava a bolle su di me...Che schifo!
Cercai di sferrare qualche calcio al muso dell'animale , ma non ne voleva sapere di 
lasciarmi andare . Aveva unghiato i miei jeans ed ora le punte acuminate dei suoi artigli erano quasi arrivate alla mia pelle.
Temetti di perdere una gamba.
-Dannazione staccati!-. Imprecai continuando a colpirlo con forza , finchè , come una persona , non mi afferrò anche l'altra gamba avvolgendo le sue dita feline attorno ad essa e tirando con violenza verso se il mio corpo.
Cercai un appiglio , lo cercai disperatamente ...Ma merda , non c'era nulla a cui attaccarsi!
Ero spacciata. 
#Avevo detto vita movimentata non morte precoce!!! #Pensai insulsamente in quel 
momento di puro terrore serrando gli occhi per non assistere in diretta alla mia fine, poi, un colpo sordo , ed il peso della belva lontano da me . Tornai ad aprire gli occhi all'improvviso ...Quello che vidi era ancora peggio della belva!!
Pareva essere una nube nera avvolta da elettrostatiche scosse rosse ...Una nube? Ma che 
cazzo stava succedendo!?
Da essa spuntava una falce lunga, lunghissima ed appuntita, poi la nube si diradò lasciando che emergesse un corpo.
Un ragazzo ...Ora ,chiunque in quella situazione avrebbero pensato a fuggire o per lo meno non sarebbe rimasto li , fermo "impapito" a fissare quella sagoma..ma io lo feci..Ovviamente. 
Forse fu un gesto involontario ma i miei occhi finirono subito posati su di lui.
Iridi iridescenti , luminose di uno strano nero striate di argento , ma non fu il loro colore a colpirmi, bensì l'aspirale che formava la pupilla. Non erano occhi umani questo era certo 
, come se la nube ed il resto lo fosse stato poi! 
I capelli neri pece poi, incoronavano il suo volto perfettamente. Rasati da un lato ,e lunghi sotto l'orecchio a toccare la spalla dall'altro , parevano essere stati sparati dal gel come proiettili. Sul lobo scoperto una croce pendeva oscillando ai sui movimenti.
Scesi, velocemente percorrendo tratti del suo corpo , mentre lui riprendeva a fronteggiare la belva.
Alto , snello , tonico ...Un vero figo.
Ad ogni movimento , ogni singolo muscolo si fletteva risaltando da sotto lo strato di 
tessuto degli abiti , specie sugli addominali che venivano a disegnarsi sulla maglietta bianca così evidenti che pareva spoglio di essa.
Un gilè di jeans smanicato che lasciava libere le maniche corte della maglietta ,scoprendo le braccia tinte di tatuaggi e scollata tanto quanto bastava per mettere in risalto la catenella d'argento con l'ennesima croce appesa e quella di metallo più spessa simile ad un collare , solo più larga,e un paio di jeans a cavallo basso che ugualmente riuscivano a risaltare le sue forme che ai miei occhi parevano marmoree.
Ebbi il disperato bisogno di distogliere lo sguardo da lui e tornare a fare la persona normale che era appena stata attaccata da un maledetto coso gigante. E lo feci.
Tornai a concentrarmi sulla bestia che lui continuava a colpire ripetutamente.
Non si era munito affatto della maestosa arma che possedeva fra le mani , bensì , aveva 
preso a calciarlo con violenza , qualche volta facendogli arrivare tuonanti pugni dritti in faccia , così forti da costringere l'enorme mostro a oscillare rintronato più e più volte.
C'era però qualcosa in tutto quel marasma di calci, pugni, ringhi e stridii che non mi convinceva. Era visibile nel modo di fare del giovane che non stesse solo cercando di far 
fuori quel leone , lui ci stava giocando . Giocava a fare il predatore con quell'animale , e 
sembrava anche che si divertisse parecchio.
Colpiva forte , e sul viso apparve un ghigno soddisfatto che non lo abbandonò fino alla 
fine , fin quando non alzò la sua falce al cielo per poi infrangerla nel corpo esausto dell'essere che si dissolse in una nube nero-violacea che aveva un non so che di uovo marcio.
Quando il silenzio tornò a piombare nel viale e del fumo non ci fu più traccia , il ragazzo prese a stirarsi entrambe le braccia serrando gli occhi e strizzandoli.
-Uuff, era veramente grosso sta volta!-. Esclamò come se nemmeno ci fossi io li.
Continuai a fissarlo alquanto scossa finchè di colpo non ne aprì uno e mi fissò.
-Non si dice nemmeno grazie?!-.
-Scusa?Non credo di aver capito?-. Risposi quasi incredula, come se chissà che mi avesse detto.
-Un'altra cafona...-. Tornò a rilassare i muscoli e mi venne incontro . Una volta raggiuntomi si accucciò posandomi lo sguardo malato , ma allo stesso tempo tranquillo addosso.
Ora le sue iridi si erano fatte di un nero meno intenso che risaltava ancora di più le striature non più argentate ma grigie, e le sue pupille erano tornate strette e circolari.
Non mi face più ,tanta paura come pochi secondi prima.
-Ho detto ...Non si ringrazia?-. Il suo tono si fece secco ma allo stesso tempo mi parve che stesse ancora giocando.
Mi alzai con noncuranza, pulendo ciò che era rimasto dei miei jeans dalla polvere, poi con sguardo e tono impertinente gli dissi:
-Non credo di doverti ringraziare..-. 
Ok.Voi direte che sono una tremenda cogliona , forse si , ma in quel momento tanto lo 
shock misto a quell'innaturale e proibita contentezza per l'adrenalina che mi scorreva nelle vene ed il mio carattere_ che be..non era mai stato uno dei migliori_ , non mi ci stavano facendo capire più nulla.
Lui alzò lo sguardo portandolo al mio viso , senza muoversi dalla sua posizione. Mi sarei aspettata un ammonimento , o peggio un imprecazione urlando ed invece non disse nulla di tutto ciò...Mi guardò e poi..Sogghignò. Si ,sogghignò compiaciuto di quella mia risposta sgarbata e lo trovai strano , insolito, tanto da aumentare la mia malattia rispetto al rompersi della monotonia , tanto , da aumentare a dismisura la mia irrefrenabile attrazione , non solo fisica , verso lui.
-Più tosto , tu chi sei ?..-. Domandai mantenendomi sulle mie , senza che nemmeno un briciolo del mio smarrimento trapelasse sul mio volto.
Continuò a guardarmi ponendosi seduto a gambe incrociate , stringendo fra le mani entrambe le converse che indossava.
-Secondo te?...Ho appena ucciso una volpe cacciatrice , cosa posso essere?-.
-Una volpe cacciatrice? A me quel coso pareva più un leone...Comunque , bho...Per me 
potresti essere qualunque cosa , magari anche un essere come quello di prima..-.Feci con fredda disinvoltura.
Sogghignò sbuffando appena.
-Ti sembro una volpe cacciatrice?!...Sono un demone sciocca!..-.
Ok.Le mie orecchie avevano sentito bene o ero ancora tramortita dallo shock di poco prima?Lui..Quel ragazzo, era veramente un demone?!
-Un...demone?...-. Aspettai un istante riformulandomi in mente quella parola , 
collegandola a tutte le possibili definizioni che riuscivo a dare.
-ahahahaha ma dai fammi il piacere!Ahahahaha non avevo mai sentito una stronzata più grossa! Non è perchè hai preso a calci un coso che poi è esploso vuol dire per forza che tu sia un demone!-. 
Sapevo perfettamente , dentro me, che ciò che mi aveva detto era vero. Lui era veramente un demone , ma io continuai a voler pensare che tutto ciò fosse un brutto incubo dalla quale prima o poi mi sarei magicamente svegliata.
Mi guardò storcendo le labbra  in una smorfia nervosa .
-La parola demone ti fa così tanto ridere?-. Domandò quasi scocciato da tutte quelle risa.
-Nono, scusa è che...ahahaha ..Non avevo mai sentito un ragazzo dire che..insomma di 
essere ..ahaha scusa non ce la faccio-.
Forse esagerai con il ridere. Mi si avventò addosso così veloce che un attimo prima chiusi 
gli occhi per asciugare una lacrima e l'attimo dopo ero pressata contro un muretto di mattoni , stretta dalla presa delle sue mani sulle mie braccia.
Mi tolse il respiro.
-Scu..scusa io..-.
-Sta zitta..-. Il suo tono era mutato nuovamente , adesso pareva indemoniato.
Sbarrai gli occhi ed involontariamente mi si proposero mille scene di come mi avrebbe 
potuto farmi fuori in meno di pochi attimi.
Cercai di appiattirmi contro i mattoni freddi della staccionata deviando il suo sguardo...anche se si rivelò impossibile.
Sospirò e di colpo tornò a liberarmi, lasciandomi le braccia doloranti nei punti dove aveva fatto pressione.
Me le massaggiai entrambe proprio in quei punti cercando del sollievo , poi lo tornai a guardare 
di sottecchi.
-Dici sul serio?...Tu sei un demone?...-. Dissi con un filo di voce.
-Si...io sono Beelzebu principe dei demoni,  Signore dei voli, Ex Angelo d’alto rango in 
paradiso....Ma tu puoi chiamarmi Drey.-. Fece tornando pimpante con tono fiero .
-Avete anche un nome umano voi demoni?..-. Mi fulminò con un occhiataccia.
-Ok scusa...-.
-Si...Sennò sulla terra verremmo scoperti dalle forze celesti....-. Corresse la sua freddezza , rimediando con una breve spiegazione.
-Capisco...E..-.
-Perchè ti ho salvato?..-.
-Si esatto..-.
-Perchè mi è stato ordinato di farlo...-.
Ordinato? Addirittura?! Chi dell'inferno si era preoccupato così tanto per me da volermi affibbiare un demone guardiano ?!
-Ordinato?-.
-Così mi ha riferito il capo...-.
-Il capo...aspetta te lo ha detto satana in persona!?-. Gridai sbalordita.
-Shhh ti vuoi far sentire a tutti?!-.
-Come se non avessero sentito quella bestiaccia prima...-.Sbuffai io.
-No infatti non l'hanno sentita...Gli umani non possono vedere ne sentire un demone a meno che esso non tocchi l'umano stesso..-.
Tornai a sbarrare gli occhi. Era vera vera tutta quella storia allora, dato che non era accorso nessuno!
Mi accasciai a sedere a terra con lo sguardo nel vuoto. Stavo per svenire ...A breve oltretutto!
-L'hai presa bene devo dire...Certo meglio dell'ultima a cui hanno affibbiato un demone..-. Constatò lui con un leggero velo d'ironia.
Lo guardai sconvolta.
-Meglio?! Meglio sto cazzo!-. Imprecai balzando dritta mentre mi attiravo un'occhiata incredula da parte sua.
-Sono stata affidata ad un demone !!! Ora che farai è? Mi mangerai l'anima? Mi torturerai?!E'?! E'!? E'!?-. 
Il demone mi guardò ancora un secondo , e poi un lieve sorrisetto a malapena visibile sulle sue labbra si trasformò in una risata divertita, sguaiata.
-ahaha , calmati ...Non ho intensione di fare niente di tutto ciò..-. Proseguì ridendo sempre più di cuore...Ovvio..di cuore si fa per dire.
Si stava proprio pisciando addosso dalle risate a dire la verità.
-Non ci credo...Ma che cazzo ti ridi!!!!!!!!-.
-Oddio, sei anche divertente ! Questa volta mi è andata bene-.Si asciugò una lacrima minuscola comparsa al bordo dell'occhio.
-Sono senza parole...-.
E lo ero veramente. Come diavolo facevo ad essere stata seguita da un demone in carne ed ossa comandato da satana in persona!?
-Ok ho bisogno di tempo e di sedermi... Di tempo...e di sedermi...-. Ripetei che quasi 
parevo essermene uscita fuori di testa.
-Ehy , ehy adesso calmati , seriamente...-. Mi accompagnò verso il bordo rialzato del vialetto.
-Non mi va di dover mettermi a fare anche la crocerossina ...-. Lo guardai di sfuggita , e già metà di me aveva varcato la soglia del "più di là che di quà".
-E non mi toccare!-. Gracchiai isterica smanettando contro di lui . Non lo feci arrabbiare nemmeno cos anzi! Tornò a ridere e il divertimento in lui pareva essere stato portato alle stelle.
-Ti prego dimmi che è uno scherzo...-. Dissi con voce rotta.
Mi fissò serio.
-Si è uno scherzo...-.
-Uff, oddio stavo per svenire-.
-Scherzavo!-. Esclamò con un sorriso sornione gigantesco.
-Ok adesso svengo veramente...-.
-ehy ! ehy...ehy -. Mi riprese la schiena ponendo un suo braccio a sorreggermi.
-Dannazione volevo solo un pò d'adrenalina! Mi sono ritrovata assalita da una volpe non so cosa e ho alle costole un servitore di satana!!!!-. Mi portai entrambe le mani alla testa in segno di disperazione... disperata lo ero veramente.
Lui , al contrario pareva divertirsi tanto con quella faccia da cazzo sorridendo in quel 
modo così snervante...Oddio sorridendo... in quel modo... così sexy...Con quella faccia così perfetta...E..E ok stavo sbavando nella mia mente questa era la verità...
Ma tornando a me e alla mia disperazione, come cazzo lo avrei spiegato ai miei e a Stacy ? E poi se lui non fosse stato realmente un guardiano ma mi volesse fare "fraffra"!?
-Senti Beelz..Insomma tu...Io credo di aver bisogno di tornare a casa per il momento...-. 
-Va bene-. Rispose con molta disinvoltura.
Avuto il consenso_non che mi servisse ma_avuto il suo consenso , mi alzai ancora barcollante e mi diressi verso casa.
-Allora a domani!-. Fece lui con enfasi salutandomi con la mano .
-Sisi a do...Ma cosa a domani !?!?Tu devi sparire e tornartene da vos signoria satana!-.
Rise , lo divertivo veramente insomma.
Mi allontanai a passi che si facevano sempre più svelti ed angosciati e finalmente quando raggiunsi la cancellata mi fiondai al suo interno chiudendo il cancello in legno alle mie spalle con tutta la forza come se quel gesto lo potesse tener lontano da me ...Che cazzata...Lui era un demone avrebbe potuto passare oltre quel cancello come uno spettro tranquillamente.
Percorsi il giardino all'inglese tenuto rigorosamente in ordine alla velocità di una Maserati , e mi fiondai prima in corridoio e poi subito in camera mia serrando a chiave la porta.
Finalmente ero sola e potevo riposarmi.
   
 
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