Rose aveva sempre adorato trascorrere le estati dai nonni, rotolarsi tra le spighe di grano, buttarsi sul letto a fine giornata, sfinita. Poi era cominciata l’età ingrata, e un perpetuo senso di insofferenza aveva cominciato ad accompagnarla notte e giorno. A volte sentiva la pressione dei prossimi 17 anni costringerla a rivedere le sue priorità: era quasi stufa di svolgere quel ruolo da maschiaccia, ora che percepiva le vibrazioni della sessualità farsi spazio tra i suoi pensieri.