[...] "Non vorrai mica finire col seguire le orme del tuo spregevole padre, vero?" Disse con dolcezza, come se parlasse a un'animale ferito. A quel punto mi infuriai, sollevai la testa, e guardandolo con gli occhi ridotti a fessura gli sibilai a denti stretti "Non osare parlare male di mio padre, stupido mezzosangue." lo superai, dandogli una spallata e facendo cadere il sacchetto di caramelle a terra, diretto all'uscita. Aprii la porta e lo guardai: aveva un'espressione evidentemente trafitta. Ben gli stava.[...]