Serie TV > Grey's Anatomy
Ricorda la storia  |      
Autore: Hil 89    22/06/2015    0 recensioni
Cristina è a Zurigo, Owen a Seattle ed entrambi sentono la mancanza l'una dell'altro.
E se l'istinto li guidasse a compiere un gesto inaspettato?
Una piccola storia che parla della mia coppia preferita, non sono ancora pronta a vederli separati. Fatemi sapere cosa ne pensate! Saluti, HiL
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Cristina Yang, Owen Hunt
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Nel futuro
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
RITROVARSI

"Non lasciarmi... Prima di lasciarmi"
Owen - 10x23


Non aveva trovato il coraggio di salutarlo per davvero.
Aveva solamente attirato la sua attenzione colpendo il vetro della galleria con la mano.
I loro sguardi si erano incrociati per un solo istante.
Sapeva che se fosse stato di fronte a lei, non sarebbe più riuscita a partire.
Gli occhi consapevoli e velati dalle lacrime di Owen le erano rimasti impressi nella mente da quel giorno e Cristina non riusciva a non pensarci.
“Dottoressa Yang” 
DOTTORESSA YANG!
La voce di Ross la distrasse dai sui pensieri
“Scusami Ross” la donna si passo velocemente un mano sugli occhi per togliersi le lacrime che senza controllo avevano iniziato a rigarle le guance.
“Ti stanno aspettando”
“Perfetto, andiamo!”



“Incidente stradale, tre feriti, uno grave. Mi serve tutto l’aiuto possibile! Kapner, chiamami subito la Grey!”
“Subito Dottor Hunt”
Il primario di chirurgia corse alle porte del pronto soccorso in attesa delle ambulanze senza voltarsi.
Era cosi strano non poter più chiamare il suo nome nei casi d’emergenza.
Lei era sempre stato il suo punto fermo, la sua ancora.
Ancora non poteva crederci che se ne era andata per sempre.
In questo momento di trovava dall’altra parte del mondo a dirigere un centro di ricerca all’avanguardia.
Era sempre stato il suo sogno, lei era nata per questo: fare qualcosa di straordinario.
E lui non poteva essere al suo fianco.
Ma doveva per forza essere cosi?



Cristina Yang chiuse a chiave la porta di casa sua e si lasciò cadere sul divano: era esausta.
La giornata era stata molto faticosa, aveva presieduto a quattro riunioni del consiglio e poi aveva partecipato a due conferenze.
Si guardò in torno e si rese conto che la casa era vuota, spoglia.
Si alzò ed andò in cucina per versarsi un bicchiere di vino rosso, solo quando il calice fu pieno si rese conto che ne aveva presi due dalla credenza.
Sorrise malinconicamente, Owen le mancava davvero.
Sorseggiò il vino tornando a sedersi sul divano, “Oggi è stata davvero una giornata massacrante… vorrei che fossi qui”




Ancora non ci poteva credere, si era lasciato guidare dall’istinto.
Si guardò intorno sperando di riconoscere in quella massa di persone l’unica faccia conosciuta che sperava di trovare.
“Dottor Hunt!” 
Owen si voltò verso la voce e riconobbe il suo vecchio specializzando, “Ross, è un piacere rivederti” gli disse stringendogli la mano, “Grazie per essere venuto a prendermi alla stazione”
“Si figuri, mi ha fatto piacere. Sa da quanto siamo arrivati qui la dottoressa Yang è molto strana, penso che la sua visita le farà sicuramente migliorare l’umore!”
Il dottore sorrise al giovane, poi insieme andarono verso l’uscita.
Si fermarono davanti all’ospedale “Vuole che la chiami?”
“No, non ti preoccupare. L’aspetterò qui quanto uscirà”
“D’accordo”
“Grazie ancora Ross”
“E’ stato un piacere, a presto”
Owen si sedette su un panchina di fronte all’entrata dell’ospedale, Zurigo era davvero un bella città.



Era ormai il tramonto quanto Cristina Yang chiuse la sua valigetta, “A domani dottoressa Yang, passi una buona serata”
“Anche tu Ross”
Il giovane uscì prima di lei dalla porta a vetri con uno strano sorriso sul volto, ma la donna non ci fece caso.
Anche quella giornata era finita e ora doveva tornare a casa, da sola. 
“Cristina”
Il cuore della donna si fermò per un istante, avrebbe riconosciuto quella voce anche tra mille, ma non poteva essere vero, era sicuramente un altro scherzo della sua mente.
“Cristina”
Ancora.
Si voltò convinta di non trovare nessuno dietro di se, ma si sbagliava.
Lui era li, di fronte a lei, con gli occhi lucidi dall’emozione.
Cristina si mise una mano davanti alla bocca per nascondere la sorpresa, ma non riuscì a trattenere il suo nome “Owen”
Si guardarono negli occhi per un istante che parve infinito e poi sorrisero senza dire nulla, consapevoli che quel sorriso valeva più di mille parole e che non c’era nulla di più meraviglioso.



  
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Grey's Anatomy / Vai alla pagina dell'autore: Hil 89