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Autore: Ale_2608    22/06/2015    4 recensioni
Mangle un tempo era l'Animatronc più amata, ma grazie ad uno scherzo, la sua fama si rovinò. Riuscirà a riconquistare la fama o a vendicarsi?
Genere: Drammatico, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Foxy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mi ricordo quel giorno, quando mi attivarono per la prima volta. Ero entusiasta di poter stare con i bambini. Avevo tutto: amici, felicità e tanto altro, fino a quando non trovai anche l'amore. Era una volpe rossa, che in certi punti il colore si sfumava. Aveva una benda, un'uncino e l'accento piratesco: era un pirata in tutto e per tutto. Io ero una volpe bianca, apparte il muso e il petto, che erano rosa, insieme alla parte superiore della coda. Ero destinata ad intrattenere i bambini, assieme a Foxy. Anche il nome era fantastico, come musica per le mie orecchie, anche come ogni volta che mi chiamava.

Era un giorno come gli altri e stavo giocando con i bambini, fino a quando non arrivò un ragazzino sui 13 anni che mi chiese:

“Da quanto sei in funzione?”

“Domani è un mese” dissi sorridendo

“Bene perchè non ci arriverai. Addio” disse facendo un sorrisino malvacio e dopo di che mi versò addosso dell'acido. Il mio costume prese fuoco mentre io chiedevo disperatamente aiuto, ma nessuno mi sentì. Prima di disattivarmi arrivò Foxy e mi chiese preoccupato:

“Mangle! Cosa ti hanno fatto?! Chi è stato?!”

“M-mi dis-dispiace F-fo-foxy” dissi e mi disattivai subito dopo.

 

5anni dopo fui riportata in vita da una marionetta, molto alta e magra, con dei capelli neri catrame e lunghi fino sotto i fianchi. Indossava una maschera bianca con solo due fori, destinati agli occhi, neri con due pupille bianche al centro. A partire da sotto i fori per gli occhi fino sopra la guancia c'era una riga viola scura e ,appena finita la riga, due chiazze rosse. Indossava un vestito attillato a maniche lunghe nero lungo fino sopra il ginocchio e sui polsi c'erano tre anelli bianchi. Aveva anche della calze nere e sulle caviglie c'erano tre anelli bianchi. Il mio endoscheletro era completamente visibile, apparte la maschera sulla faccia,c he c'era ancora. Mi disse che dovevo stare nell'ombra o i bambini si sarebbero potuti spaventare. Io odiavo stare da sola, ma dovevo. Mi rifugiai nell'ombra dello Storage Room. Poche ore dopo, lo stesso ragazzo che mi ridusse come ero adesso entrò e disse:

“Come ci si sente senza la tua amica, eh Foxy?” stava parlando con Foxy. Uscì un'pò dall'ombra e vidi Foxy seduto in un angolino. Non rispose a quello che disse. Il ragazzo continuò a parlagli di me, fino a quando non gli morsi la testa. Lui cadde a terra e morì dissanguato. Foxy mi guardò mentre me ne tornavo nell'ombra, e anche io lo guardai. Rimanemmo in quello sgabuzzino per giorni senza parlarci, ma entrabi eravamo felici di esserci ritrovati di nuovo:

“Mangle...”

“Sì Foxy?”

“Ti amo”

“Anche io”

   
 
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