Senza disturbarvi troppo, volevo dirvi che rispetto al primo capitolo ci sarà un salto temporale nel passato. Se quello precedente era una sorta di prologo, con questo entriamo nella narrazione e vi racconterò la storia di Fine e Shade, pian piano, fino all'ultimo capitolo dove sarà ripresa la scena iniziale. Oggi, vi lascio con un episodio estivo, prima dell'ultimo anno di Accademia.
Buona lettura,
Ele
Buona lettura,
Ele
2.
[Una come te, se chiude gli occhi vede
il mare, senza andar lontano.]
- Shade? -
- Mm... -, mugugnò il ragazzo sdraiato tra l'erba del prato. Si voltò alla sua destra, dove sapeva di trovare la figura di Fine. Aprì un occhio e rimase a fissare il suo viso rilassato e i capelli infuocati scompigliati dalla brezza estiva. Dopotutto, la gita in campagna non era così male. In lontananza, le voci dei loro amici arrivavano ovattate.
- Non ti sembra di essere al mare? -, disse infine la principessa con un sospiro di serenità.
Il cobalto si puntellò su un gomito per osservarla dubbioso. - Sinceramente, no. -
La giovane aprì piano gli occhi per incontrare le iridi scure del ragazzo. Gli regalò un sorriso divertito per poi riabbassare le palpebre e sistemarsi meglio sull'erba.
Il principe la imitò.
- Appoggia i palmi a terra e senti la freschezza della sabbia. -, cominciò la rossa interrompendo il silenzio.
Shade aggrottò le sopracciglia ma eseguì l'ordine. - L'erba pizzica e, comunque, la sabbia è calda solitamente. -
- Ma noi, Shade, siamo su una spiaggia tropicale al tramonto quando la sabbia è fresca e morbida. Sei d'accordo? -, ritentò la giovane non demordendo e un po' spazientita dalla pignoleria del ragazzo.
- Continua. -, disse solo il cobalto a disagio ma allo stesso tempo divertito. Nella sua mente aveva immaginato esattamente il panorama che Fine gli stava descrivendo e non gli sembrava così male.
- Senti la brezza leggera che ci accarezza il viso e il profumo di salsedine portato dalle onde. L'acqua s’infrange sugli scogli creando alti schizzi mentre i gabbiani si tuffano per agguantare le prede, gracchiando insistenti. -
Mentre parlava, la rossa prese la bottiglietta d'acqua che si era portata appresso rovesciandola sul viso rilassato di Shade. Quello, cominciò a dimenarsi e a sputacchiare il liquido trasparente, spalancando gli occhi sorpresi.
- Fine! -, ululò come rimprovero. La rossa tentò di fuggire gattonando, prima di essere presa per le gambe e trascinata sotto la figura incombente del principe armato di acqua.
Fine provò a farlo ragionare, prigioniera delle sue braccia. - Però ammetti che sembra di essere al mare ora! -
Shade, determinato e terribile nella sua vendetta, si lasciò sfuggire un sorriso a quelle parole.
- Certo! E tu ti farai con me un bel bagnetto! -, la apostrofò infine versando inesorabile l'acqua addosso alla ragazza.
- Mm... -, mugugnò il ragazzo sdraiato tra l'erba del prato. Si voltò alla sua destra, dove sapeva di trovare la figura di Fine. Aprì un occhio e rimase a fissare il suo viso rilassato e i capelli infuocati scompigliati dalla brezza estiva. Dopotutto, la gita in campagna non era così male. In lontananza, le voci dei loro amici arrivavano ovattate.
- Non ti sembra di essere al mare? -, disse infine la principessa con un sospiro di serenità.
Il cobalto si puntellò su un gomito per osservarla dubbioso. - Sinceramente, no. -
La giovane aprì piano gli occhi per incontrare le iridi scure del ragazzo. Gli regalò un sorriso divertito per poi riabbassare le palpebre e sistemarsi meglio sull'erba.
Il principe la imitò.
- Appoggia i palmi a terra e senti la freschezza della sabbia. -, cominciò la rossa interrompendo il silenzio.
Shade aggrottò le sopracciglia ma eseguì l'ordine. - L'erba pizzica e, comunque, la sabbia è calda solitamente. -
- Ma noi, Shade, siamo su una spiaggia tropicale al tramonto quando la sabbia è fresca e morbida. Sei d'accordo? -, ritentò la giovane non demordendo e un po' spazientita dalla pignoleria del ragazzo.
- Continua. -, disse solo il cobalto a disagio ma allo stesso tempo divertito. Nella sua mente aveva immaginato esattamente il panorama che Fine gli stava descrivendo e non gli sembrava così male.
- Senti la brezza leggera che ci accarezza il viso e il profumo di salsedine portato dalle onde. L'acqua s’infrange sugli scogli creando alti schizzi mentre i gabbiani si tuffano per agguantare le prede, gracchiando insistenti. -
Mentre parlava, la rossa prese la bottiglietta d'acqua che si era portata appresso rovesciandola sul viso rilassato di Shade. Quello, cominciò a dimenarsi e a sputacchiare il liquido trasparente, spalancando gli occhi sorpresi.
- Fine! -, ululò come rimprovero. La rossa tentò di fuggire gattonando, prima di essere presa per le gambe e trascinata sotto la figura incombente del principe armato di acqua.
Fine provò a farlo ragionare, prigioniera delle sue braccia. - Però ammetti che sembra di essere al mare ora! -
Shade, determinato e terribile nella sua vendetta, si lasciò sfuggire un sorriso a quelle parole.
- Certo! E tu ti farai con me un bel bagnetto! -, la apostrofò infine versando inesorabile l'acqua addosso alla ragazza.