Crossover
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Autore: PGV 2    23/06/2015    8 recensioni
Dopo un anno dalla pubblicazione della prima storia appartenente alla serie "The Dream League", eccoci finalmente arrivati alla prima delle ultime due storie della serie che saranno anche dei Crossover!!
A circa 50 giorni di distanza dalla Grande Tempesta l'FBI ha assunto una squadra di ricerca comprendente Bulma Brief, Sabo, Shizune, Tim Marcoh, Samuel Oak ed Hiroshi Agasa per studiare il misterioso DS... ma non sa che sarà proprio questo studio a scatenare gli eventi che porteranno 10 Universi ad entrare in contatto per salvare i mondi da un destino che sembra già scritto!
Che cosa succederà? Scopritelo in questa nuova storia, buona lettura a tutti!!
Opere/Universi coinvolte nella Fan Fiction:
1) Dragon Ball;
2) Mondo Reale;
3) One Piece;
4) Fullmetal Alchemist;
5) Kingdom Hearts;
6) Saint Seiya - I Cavalieri dello Zodiaco;
7) Naruto;
8) Frozen - Il Regno di Ghiaccio;
9) Detective Conan;
10) Pokemon (Anime).
Genere: Avventura, Azione, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anime/Manga, Film, Videogiochi
Note: Cross-over, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'The Dream League!'
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… Ci siamo, il momento che stavamo tutti aspettando è finalmente arrivato, da oggi si dà il via ufficiale ai Crossover della serie “The Dream League”!!
Ci è voluto un po’, praticamente un anno intero per arrivare a questo punto, ma alla fine ci siamo riusciti ed eccoci qua! Adesso i dieci Universi facenti parte di questa serie si riuniranno in un'unica storia dove saranno coinvolti tutti quanti per salvare gli Universi!! :)
Il mondo in cui sarà incentrato questo primo Crossover finale sarà il nostro, faranno dei piccoli camei anche gli altri, ma saranno solo dei camei e null’altro ;) dico il primo perché il secondo Crossover nonché l’ultima storia che concluderà questa serie non si sa ancora dove sarà ambientata, avrete modo di scoprirlo quando sarà il momento ù.ù ;).
Temporalmente parlando sono passati 50 giorni dalla Grande Tempesta, 29 giorni dopo la sconfitta dei Pirati dell’Artiglio Nero, 24 giorni dopo la sconfitta del Maestro e Lloyd a Crepuscopoli, 21 giorni dalla battaglia del Grande Tempio e 17 giorni dalla sconfitta di Nagato sull’isola Mannenyuki :) rispetto invece il finale dell’ultima storia ne sono passati 15 più o meno ;).
Per chi non ha capito di che cosa sto parlando vi spiego meglio, questa fic che sto postando adesso è il seguito di cinque storie che l’hanno preceduta e che hanno trattato un opera singola con qualche cameo delle altre, il loro scopo era anticipare questa storia ed al tempo stesso preparare il terreno all’incontro tra tutti i protagonisti :).
Le storie in questione sono:

1) The Dream League – Dragon Ball: The Vengeful Lover!
2) The Dream League – One Piece: The Girl Forgetful!
3) The Dream League – Kingdom Hearts: The Master’s Revenge!
4) The Dream League – Saint Seiya: The Battle of the Great Temple!
5) The Dream League – Naruto: The Inhabitants Lost!

Per cui il mio consiglio è di leggere queste cinque storie prima di cimentarvi nella lettura della fic sottostante dato che contiene parecchi rimandi a quelle cinque storie che l’hanno preceduta ;).
Per quanto riguarda la trama… è Top Secret al momento, potrei raccontarvi che è quello che accade in questo primo Capitolo, ma vi mentirei dato che in realtà la trama verte su tutt’altro, diciamo che scoprirete la trama vera e propria della storia solamente quando sarà il momento giusto ;).
Le 10 opere che prenderò in considerazione per questo Crossover saranno le seguenti in ordine di apparizione nelle cinque storie elencate qui sopra:

1) Dragon Ball;
2) Mondo Reale;
3) One Piece;
4) Fullmetal Alchemist;
5) Kingdom Hearts;
6) Saint Seiya – I Cavalieri dello Zodiaco;
7) Naruto;
8) Frozen – Il Regno di Ghiaccio;
9) Detective Conan;
10) Pokémon (Anime).

So che forse lo sapevate già, ma un ripasso non fa mai male ù.ù ;).
Ultima cosa e poi basta, l’introduzione della storia vi ricorderà un opera in particolare di cui preferisco non citare il nome, lo intuirete subito praticamente ù.ù ma non temete, posso dirvi praticamente subito che sarà solamente l’input iniziale, dopo la storia prenderà una piega tutta sua con colpi di scena tutti suoi e soprattutto sviluppi tutti suoi, ve ne accorgerete già dopo pochi Capitoli ;).
Beh direi che a questo punto non ho altro da dirvi, di conseguenza vi rimando alla lettura del Capitolo qui sotto sperando che sia di vostro gradimento :) preparerà il terreno a tutto ciò che avverrà nelle prossime due storie, per questo spero vi piaccia ;).
Ora basta chiacchiere, ecco a voi il primo Capitolo del primo Crossover finale della serie “The Dream League”!! Buona lettura a tutti quanti!! :)




THE DREAM LEAGUE!
THE FOUNDATION OF THE GROUP!


CAPITOLO 01 – CODICE NERO!



50 giorni. Praticamente quasi due mesi erano passati dalla Grande Tempesta, l’evento che si era diffuso rapidamente in tutti gli Universi e che aveva rischiato di farli collassare nell’oblio. Da allora una serie di eventi avevano colpito tutti gli Universi cambiando le vite dei loro abitanti per sempre.
Tutto era partito dalle mire egoistiche di Duke Torres, che bramando vendetta nei confronti di Gohan e Vegeta aveva sfruttato il DS per causare morte e distruzione a Central City, ma alla fine era stato fermato e la Grande Tempesta, risultato dello scontro tra la sfera e il Ryuuken di Goku, si era placata.
Quindici giorni dopo i Pirati di Cappello di Paglia avevano trovato Rosie senza memoria in mezzo all’oceano e solo sei giorni dopo avevano scoperto che faceva parte di una banda pirata che voleva sfruttare il “lascito della Grande Tempesta”, visitatori provenienti da un altro Universo, per ambire al trono della pirateria, tuttavia la ciurma di Luffy riuscì a sconfiggerli in tempo, anche se pagando un terribile prezzo: la morte di Mitchell.
Quattro giorni dopo il Maestro e Lloyd, impossessatisi misteriosamente del DS, avevano cercato di sfruttarlo per i loro scopi oscuri in uno dei mondi appartenenti all’Universo di Sora, ma il ragazzo, aiutato dal suo gruppo di amici, era riuscito a fermarli in tempo ed a rimandarli nella loro prigione dove l’allievo era stato eliminato a sangue freddo da Duke, sopravvissuto alla Grande Tempesta.
Tre giorni dopo quell’evento i Cavalieri di Bronzo avevano affrontato i Cavalieri d’Oro al Grande Tempio, supportati a loro insaputa dagli Alchimisti di Stato e dall’FBI, giunti in quel mondo per sconfiggere il Gran Sacerdote ed impedire che iniziasse la sua campagna di dominio per tutti i mondi. Alla fine il Gran Sacerdote si era rivelato essere Saga, il Cavaliere d’Oro dei Gemelli, e tutto si era risolto grazie a Saori che, con i poteri di Atena, aveva rinchiuso per sempre il malvagio all’interno di una prigione dimensionale.
Infine anche il “lascito della Grande Tempesta”, nientemeno che i Ninja provenienti da Konoha e da altri luoghi di quel mondo, avevano visto il loro destino avverarsi per il meglio dal momento che, con l’aiuto dell’FBI e delle principesse di Arendelle, erano riusciti ad avere la meglio su Nagato ed a tornare nel loro luogo d’origine sani e salvi, e tutto questo grazie anche ai Pirati di Cappello di Paglia, arrivati a sorpresa sull’isola Mannenyuki.
Ma se quasi tutti gli avvenimenti avevano visto una loro degna conclusione c’era ancora qualcosa che non quadrava… l’FBI come organizzazione stessa!
Sembrava chiaro che stessero tramando qualcosa dato che, prima ancora che Duke si impossessasse del DS, possedevano la tecnologia per viaggiare nei mondi, anzi si poteva dire che erano tutt’ora gli unici, e come se non bastasse avevano anche ingaggiato una squadra di sei elementi composta da Sabo, Bulma, Shizune, Marcoh, Agasa ed Oak affinché indagasse sulla Dimensional Sphere e ne scoprisse tutti i segreti.
Insomma, sembrava chiaro che c’era qualcosa che non volevano fare sapere a nessuno, eppure ben presto sarebbero stati obbligati a vuotare il sacco, perché un evento che avrebbe messo in pericolo TUTTI gli Universi stava per giungere loro malgrado…

20:00 della sera, sud dello stato statunitense del Nevada, a circa 150 chilometri a nord-ovest da Las Vegas. In questo luogo era situata un’area che era passata alla storia per le tantissime leggende metropolitane che venivano raccontate sul suo conto, si diceva che al suo interno il Governo stesse nascondendo tecnologia aliena o che facessero sperimentazioni su esseri provenienti da altri mondi… mondialmente era conosciuta come Area 51!
Tutto ciò che si diceva attorno a questo luogo non era propriamente falso, perché sembrava essere il luogo che l’FBI aveva scelto per portare avanti i suoi misteriosi esperimenti all’oscuro di tutti, tranne forse il Governo statunitense stesso. Ormai era calata la notte e sembrava prospettarsi una fine giornata normale così com’era ormai solito… in realtà quella sarebbe stata solo l’inizio di un terribile incubo!
E tutto sembrò partire proprio in quel momento dato che nel silenzio della vale desertica si fece avanti il suono assordante di un elicottero totalmente nero. Esso sembrava essere più veloce dei normali veicoli e si stava dirigendo molto rapidamente verso l’interno dell’area, dove sembrava esserci molta vita all’esterno nonostante molti cercassero di tenerla d’occhio per scrutare ogni minima vibrazione.
Ad attenderli proprio di fianco alla zona di atterraggio vi era Colin, che con gli occhiali da sole indosso e le mani unite all’altezza della vita sembrava star aspettando colui che si trovava al suo interno. Il mezzo scese in quell’istante molto lentamente e, non appena i motori si furono spenti, la porta di destra si aprì.
Era quella cui di fronte si trovava l’agente, e da lì fuoriuscirono nell’ordine Brenda, due militari ben armati e successivamente il Direttore dell’organizzazione governativa in persona, Comey. Non appena quest’ultimo ebbe messo piede a terra iniziò ad incamminarsi verso l’interno della struttura, seguito a ruota da Bailey che era al suo fianco e dalla bionda che era poco dietro di loro.
Mentre i tre entravano dentro un enorme hangar il cui interno era simile a quelli dove si trovavano gli aerei militari, James parlò al suo subalterno dicendo “Spero che sia una cosa importante per avermi fatto venire fin qui da Washington!”
“Purtroppo temo di sì. Sa bene che non l’avrei chiamata se non fosse stato qualcosa di urgente!” rispose l’uomo mentre loro due e la ragazza entravano dentro quello che pareva essere un ascensore posto proprio in fondo all’edificio.
“E qual è il problema?” domandò allora Perez molto seria.
Colui che era intervenuto a Central City confessò “E’ questo il problema, non lo sappiamo neppure noi!”
“Si spieghi meglio!” chiese allora il superiore mentre la giovane premeva il bottone per scendere verso il piano più basso della struttura.
Mentre andavano sempre più in fondo, Colin disse “A quanto pare il DS sta iniziando ad animarsi, proprio come l’ultima volta. Solo che questa volta non sembra esserci una spiegazione come invece c’era allora…”
Quella notizia sconcertò abbastanza Comey, al punto che dichiarò “Questa non ci voleva per niente…”
Brenda, che manteneva invece la calma, domandò “L’ultima volta non era impazzito a causa dei troppi strumenti elettronici intorno ad esso?”
“Così sembrava… ma stavolta abbiamo fatto in modo che ci fossero meno oggetti possibili, per questo ho chiamato un team proveniente da mondi diversi…” continuò allora il Direttore che sembrava agitato.
Bailey invece pareva essere un misto tra i due stati d’animo, difatti cercando di mantenere la calma affermò “Sono circa quindici giorni che lavorano sul DS, eppure non si è mai verificato nessun problema, non crede che forse…”
“NO!!” aveva già capito a cosa stava alludendo, per questo lo stroncò immediatamente “Mi fido di loro e so che non farebbero niente per danneggiarci dopo che mi sono assicurato che si trovassero più comodi possibile. Andrò personalmente a controllare che cosa sta succedendo!”
“E noi intanto?” domandò allora Perez.
Dopo qualche attimo di silenzio, il nero disse serio “… Tornate al piano superiore, e tenetevi pronti per un possibile attacco…” in verità non si aspettava che qualcuno giungesse all’improvviso tentando di ucciderli o di prendersi la Dimensional Sphere, però aveva una strana sensazione, come se qualcosa di orribile stesse per accadere, per questo voleva prendere ogni precauzione possibile.
“Sissignore!!” esclamarono i due allora in coro.
A quel punto l’ascensore arrivò a destinazione, e non appena le porte si furono aperte, James vi scese in modo che la ragazza potesse premere il bottone che li avrebbe ricondotti in superficie per eseguire gli ordini ricevuti.
Mentre stavano salendo, la bionda parlò all’uomo dicendogli “Signore, con tutto il rispetto non credo che la squadra scelta da lei e dal Direttore possa andare bene. Non mi fido di loro…” già, a quanto pare dopo l’esperienza passata con Edward al Grande Tempio aveva iniziato ad essere molto dubbiosa su chiunque non provenisse dalla sua Terra.
Colin però li difese sostenendo “Non ti preoccupare, sappiamo quello che stiamo facendo. E comunque mi sembrava di avertelo già detto, chiamami semplicemente Colin!”
“Con tutto il rispetto Signore, finché sono operativa non mi sembra che sia il caso di abbandonarsi a simili eufemismi inutili!” sembrava essere stata parecchio dura.
Ma forse Bailey c’era abituato, dato che sbuffando affermò “Come preferisci Brenda, così però continuerai a farmi sembrare un estraneo ai tuoi occhi…”
“Quando concluderò il mio turno potrò chiamarla Colin tutte le volte che vorrà… sempre fino a quando non riprenderò l’attività il giorno dopo, naturalmente!”
“D’accordo, come vuoi…” sembrava quasi essersi rassegnato l’uomo mentre l’ascensore continuava a salire portandoli così fino all’interno dell’hangar dentro cui erano entrati poco prima.

Pochi minuti dopo ecco che James raggiunse il laboratorio dove giorni prima aveva condotto il team per mostrare loro l’oggetto su cui avrebbero lavorato, era strutturato esattamente come le settimane scorse, tuttavia sembrava che gli strumenti invece che andare tramite energia elettrica funzionassero tramite la stessa aura mistica azzurra con cui alimentavano i cellulari e le armi che avevano utilizzato nelle varie missioni.
In quel luogo i sei che erano stati “chiamati” erano sparpagliati un po’ per tutta la stanza, Sabo era poggiato al muro dal lato opposto rispetto all’ingresso con le braccia conserte che controllava che tutto procedesse per il meglio, il Professor Oak ed il Dr. Agasa stavano controllando su uno dei computer l’energia di cui era composto lo strumento, Bulma era al capezzale dell’arma, tenuta sopra il tavolino dove era stato mostrato loro la prima volta, con un notebook in mano sui cui scriveva le varie impressioni, Shizune girava per la stanza come se stesse controllando che nessuno stesse male ed infine Marcoh discuteva con alcuni scienziati dell’FBI i possibili utilizzi dello strumento.
Con passo veloce e deciso il Direttore arrivò al capezzale della moglie di Vegeta dato che era la più vicina al misterioso “articolo” e le domandò “Ho saputo che ci sono stati alcuni problemi con il DS, è vero?”
Lei, che inizialmente non sembrò neanche accorgersi della sua presenza, si destò dai suoi pensieri e gli rispose “Ah Signor Comey, non mi ero accorta di lei. Comunque no, non c’è stato alcun problema!”
“Ne è sicura?” insistette l’uomo.
“Confermo quello che ha detto!” intervenne allora il Rivoluzionario molto seriamente “Tutto è stato stabile e tranquillo!”
“Secondo un mio uomo di fiducia c’è stato un momento in cui il DS si è animato…”
“Effettivamente non ha del tutto torto…” intervenne uno degli scienziati dell’organizzazione attirando tutta l’attenzione su di sé “Proprio due giorni fa un energia azzurra ha iniziato ad avvolgerlo e dei filamenti cosmici sono nati dal suo interno avvolgendolo per qualche minuto!”
“Ha solo reagito ai nostri studi, nient’altro!” intervenne allora il nonno di Gary per confermare che fosse tutto a posto.
“Esatto, non c’è nulla di cui preoccuparsi!” continuò allora l’amico di Conan sorridendo.
Comey era molto dubbioso e non sapeva se dar loro corda o meno, i suoi uomini dicevano una cosa mentre i sei membri del team un'altra… che forse i dubbi che Brenda aveva avuto in quelle settimane fossero vere? Che sul serio aveva fatto male a fidarsi di loro?
Purtroppo non ebbe il tempo per continuare a farsi queste domande… perché ecco che la Dimensional Sphere iniziò ad animarsi proprio di fronte ai suoi occhi!! Difatti in quell’istante una strana luce azzurra iniziò ad avvolgerlo e dei filamenti lo accerchiarono, quasi come se si stesse caricando da solo.
“Ma cosa…” ovviamente il Direttore rimase senza parole davanti a quello che stava vedendo.
“Ecco, è proprio quello che le stavo dicendo!!” intervenne allora lo scienziato di prima a confermare quello che aveva sostenuto.
A quel punto, quasi come se si stesse sentendo preso in giro, l’uomo si rivolse ai sei membri del team facendo una domanda retorica “E questo secondo voi è tutto normale?!” sembrava irritato dall’atteggiamento che avevano avuto.
Ma nessuno di loro ebbe mai l’occasione di replicare perché ecco che all’improvviso un raggio azzurro partì dal DS per schiantarsi contro il muro che era alla sinistra dell’ingresso da cui era entrato il Leader dell’FBI, creando quello che pareva essere un varco spazio-temporale!!
“Che cosa sta succedendo?!?!” si domandò allora Shizune coprendosi gli occhi.
“E’ proprio come quella volta!!” disse uno degli uomini dell’organizzazione abbastanza spaventato mentre si reggeva ad uno dei macchinari per evitare di finire coinvolto in un possibile risucchio com’era avvenuto in quell’occasione.
“Questo non è affatto normale!!” intervenne allora Marcoh quasi a dire che forse prima stavano sostenendo il vero e che la reazione di due giorni prima era usuale.
Stavolta però il portale, o qualunque cosa essa fosse, si chiuse dopo praticamente quindici secondi essere stato aperto e la sfera si spense all’improvviso, come se non fosse successo nulla di nulla, difatti tutto divenne silenzioso e la luce, che durante l’apertura si era spenta all’improvviso, si riaccese d’un tratto.
“M-Ma… è già finito?!” si domandò allora una delle donne che lavoravano per l’organizzazione governativa in quel laboratorio.
“Se tanto mi dà tanto c’è un solo significato per cui è rimasto aperto per così poco tempo… qualcuno l’ha usato per venire fin qui!!” quell’uscita di Comey non era del tutto casuale, il varco era identico a quello che i suoi uomini usavano per viaggiare tra i mondi, per questo era giunto a quella conclusione…
E purtroppo si era rivelato essere vero perché proprio là dove poco prima si trovava l’apertura c’era qualcuno, un ragazzo che era in piedi con il volto abbassato, i capelli che gli coprivano gli occhi e con sulla mano destra uno scettro che toccava per terra.
In quell’istante il giovane lentamente sollevò il viso e, appena lo ebbe portato ad altezza umana, fece un ghigno perfido… chi era? Beh si poteva dire che qualcuno che era “sparito” per cinquanta giorni aveva fatto il suo ritorno… era Duke Torres!! E reggeva tra le mani lo scettro un tempo appartenente al Maestro!!
Solo allora tutti notarono il nuovo arrivato ed uno degli scienziati si domandò subito spaventato “E quello chi è? Da dove è saltato fuori?!”
Immediatamente il Direttore, che non avendolo mai visto in faccia non l’aveva riconosciuto, gli chiese “Chi sei? Identificati immediatamente!”
L’ex fidanzato di Videl, mantenendo il suo sorrisetto maligno, domandò “… Identificarmi?!” e poi, con una rapidità a dir poco notevole, distese l’arma verso di loro e sparò ben sei raggi di energia cosmica azzurra uno dietro l’altro che colpirono all’istante i sei uomini che si trovavano in quella stanza escludendo il team e James vaporizzandoli all’istante!!
“Può andare bene come presentazione?” domandò allora ulteriormente il rivale di Gohan mantenendo il sorriso di prima.
Quel gesto così improvviso quanto inatteso lasciò tutti quanti abbastanza attoniti, al punto tale che Comey, dopo aver voltato per un attimo lo sguardo là dove c’era uno dei suoi subalterni ammazzato in un istante, tornò ad osservare il ragazzo chiedendosi a bassa voce “Ma… chi diavolo è quello?!”
Inutile dire che Bulma lo riconobbe all’istante e, con un aria molto fredda che non era affatto da lei, disse “Duke Torres, il responsabile del Disastro di Central City…”
“Nonché della Grande Tempesta!” Oak concluse le parole della donna avendo capito perfettamente dove voleva andare a parare.
“Cosa?! Lui è QUEL Duke Torres?!” nonostante lui fosse un tipo che riusciva a mantenere la calma in quasi tutte le circostanze non ci riusciva in quell’occasione, e tutto sommato a buon rendere tenendo conto di cosa stava accadendo.
“La mia fama mi precede, sono lusingato!” esclamò il giovane divertito facendo qualche passo in avanti.
“Fossi in te non mi muoverei da lì!” lo esortò però James minacciandolo a parole, prima di domandargli “Che cosa sei venuto a fare qui?”
“Ma che sbadato, ho dimenticato le buone maniere!” il nero parlava come se lo stesse prendendo in giro dato che aveva un certo tono ironico, tuttavia mantenendo il suo sogghigno maligno parlò seriamente svelando “Io sono Duke Torres, e sono qui per dichiarare guerra al vostro mondo, e a tutti quelli conosciuti!”
Cosa?! Voleva dichiarare… guerra? A tutti?! “Tu e quale esercito?!” domandò all’istante l’uomo che non si sentiva del tutto minacciato da lui in quanto era già stato fermato una volta ed uno scettro non cambiava le cose.
A quel punto l’ex fidanzato di Videl, allargando il sorriso, svelò “Oh ma ce l’ho esercito, e non vedo l’ora di mostrartelo!”
“Ah sì, e come intendi fare? Ti ricordo che l’ultima volta che hai provato ad attaccare qualcuno sei finito sgretolato, per non parlare del motivo che ti ha spinto a farlo, infantile ed egoista!”
“Lo ammetto, ciò che mi spingeva all’epoca era molto immaturo, ma ora è tutto diverso…”
“E che cosa cambierebbe?”
“La consapevolezza!” mentre i due discutevano i sei membri del team erano stranamente silenziosi.
Tuttavia il superiore di Colin non aveva compreso cosa l’esperto di arti marziali stesse cercando di dirgli e gli domandò “Cosa intendi?”
“Che ho raggiunto l’obiettivo che avete così disperatamente cercato di raggiungere in tutto questo tempo!” a quel punto ecco che Comey iniziò seriamente a preoccuparsi mentre Torres proseguiva “Voi patetici uomini avete cercato la luce per un tempo indefinibile, e nonostante l’abbiate avuta tra le mani per tutto questo tempo non ne avete compreso il valore. La conoscenza è la vostra più grande menzogna, pensate sempre di sapere tutto ma in realtà non sapete niente. Io ero come voi, ma ora ho aperto gli occhi, e ben presto li aprirò anche a tutti voi!”
“Non se ti fermo prima!!” a quel punto James comprese che quel tipo non solo era fuori di testa, ma aveva un progetto ben definito in mente, e tirò fuori rapidamente la pistola dal fodero che aveva sul fianco destro per sparargli contro ed eliminarlo…
Ma non appena ebbe disteso il braccio destro verso il davanti con in mano l’arma ecco che qualcuno, con notevole rapidità, glielo spostò in tempo per deviare la pallottola che andò a schiantarsi contro il muro senza nuocere a nessuno.
Chi era stato? Beh sembrava strano dirlo… ma era stato il Rivoluzionario stesso ad intervenire salvando il nemico!! “Signor Sabo, che cosa sta facendo?!” chiese a quel punto scioccato il Direttore.
Lui, osservandolo con uno strano sorrisino sul volto, rispose “Non posso permetterle di eliminare il mio cliente, mi capisce vero?”
“Ma di che cosa sta parlando?!” l’uomo ci capiva sempre meno.
“Eppure è stato abbastanza chiaro… Direttore!!” stavolta a parlare era stato… il Dr. Marcoh!! Anche lui con un sorriso sul volto, ma che cosa…
“Non le dispiace se questo lo prendo io, vero?!” questa volta Bulma aveva preso la parola, e mentre lo diceva aveva preso in mano la sfera osservando con occhi divertiti l’agente.
“Il DS serve a noi, per cui che le piaccia o no ce lo portiamo dietro!” a parlare era stata Shizune, che aveva di fianco sia Agasa che Oak, entrambi con lo stesso volto degli altri.
Quest’ultimo inizialmente rimase confuso “Che cosa sta succedend…” ma poi ecco che una lampadina gli si accese in testa, e se… “Ma certo… sei TU che li stai controllando, non è vero?!” l’ultima frase l’aveva rivolta al giovane, sicuro di aver avuto l’idea giusta.
Ma Duke lo smentì affermando “Non essere sciocco, non possiedo quel tipo di potere. Posso invertire le personalità, ma non posso prendere il controllo della mente degli altri!”
*Non sembra mentire, ma allora che cosa significa tutto questo?!* mentre Brief metteva la Dimensional Sphere all’interno di una valigetta egli si domandava sempre più confuso che cosa stesse accadendo in quei minuti, sembrava tutto così assurdo.
L’ex fidanzato di Videl sosteneva che non stava facendo nulla, eppure conosceva il carattere di quei sei ed era PALESE che qualcuno li stesse manovrando… qualcuno?! Un momento! E se… *E se… se qualcun altro li stesse controllando in modo che difendano Duke?!* sembrava una teoria stramba dato che dava per scontata la presenza di un socio, ma niente era impossibile…
“Il DS è al sicuro!” annunciò intanto la donna con in mano la valigetta contenente l’oggetto avviandosi verso l’uscita.
“Allora non abbiamo più niente da fare qui!” dichiarò Torres avviandosi anche lui seguito dalla Ninja, dai due professori e dall’Alchimista.
Il Rivoluzionario rimase per un momento indietro… ma solo per completare l’opera “Le chiedo scusa, ma ora dobbiamo andarcene!!” dopo aver detto questo difatti tirò un potente calcio in faccia a Comey scagliandolo contro i macchinari che si trovavano in quella stanza che si ribaltarono letteralmente a causa del peso dell’uomo generando anche un leggero corto circuito che sparò diverse scariche elettriche all’interno della sala.
Dopo aver completato l’opera il fratello adottivo di Luffy seguì il ragazzo e gli altri membri del suo team che si stavano avviando verso l’ascensore che li avrebbe condotti in superficie. Non fu difficile per loro trovarlo, dopo circa un minuto ecco che tutti e sette erano al suo interno e, dopo aver premuto il bottone le porte si chiusero portandoli verso l’alto.
Nel frattempo però James, a loro insaputa, era sopravvissuto alla botta, anche se con una ferita verticale sulla fronte da cui usciva sangue, e dopo aver risollevato il busto prese il suo cellulare e lanciò un messaggio a tutti gli agenti che si trovavano sopra l’Area 51.
“A TUTTE LE UNITA’! UNA FORZA OSTILE HA RUBATO IL DS E PRESO IL CONTROLLO DEL TEAM CHE LO STAVA STUDIANDO!! FERMATELO A TUTTI I COSTI, SE NECESSARIO NON FATE PRIGIONIERI!!”
Aveva urlato perché era preoccupatissimo delle implicazioni che quel furto poteva arrecare non solo a lui o all’FBI in generale, ma al mondo intero!! Per questo dopo aver detto questo si rimise in piedi e corse via imboccando l’uscita e subito dopo una strada che stranamente NON conduceva all’ascensore preso dal nemico.

Ricevuto il messaggio gli agenti si allertarono all’istante, sia quelli che erano dentro l’hangar che quelli che erano all’esterno, e tra di essi vi erano anche Brenda e Bailey.
La ragazza domandò subito “Una forza ostile? E com’è penetrata nell’edificio?!”
“Non ha importanza, dobbiamo assolutamente fermarli!!” capito che doveva agire il più in fretta possibile, l’uomo tirò fuori una pistola ed iniziò a correre verso l’interno dell’hangar, dove erano parcheggiate diverse vetture ma stranamente nessun aereo.
Anche Perez fece altrettanto estraendo la sua arma, tuttavia a differenza dell’altro decise di rimanere fuori, anche se non si comprendeva bene perché.
Fu questione di pochi minuti ed ecco che l’ascensore arrivò a destinazione aprendo le sue porte e svelando i sette al suo interno… peccato solo che ad attenderli c’erano una moltitudine di uomini e donne dell’FBI che appena li videro iniziarono a sparare a raffica contro di loro, in fondo il Direttore l’aveva detto: “se necessario non fate prigionieri”!
Tuttavia non poteva bastare per fermarli, difatti Duke attivò i misteriosi poteri dello scettro che gli permisero di ergere una barriera cosmica azzurra attorno a lui ed ai membri del team “Rispetto ai carri armati che ho affrontato quel giorno siete… delle formichine!”
“Mi basterà un semplice colpo! Pugno di Fuoco!!” a quel punto ci pensò Sabo stesso ad attaccare e, sfruttando la vecchia mossa di Ace, lanciò un potente getto di fuoco dal braccio destro travolgendo molti degli agenti ed uccidendone la maggior parte!
Solo alcuni di loro riuscirono a sopravvivere e tra questi vi era Colin che, avvertito il pericolo, aveva fatto delle capriole alla sua sinistra per uscire dalla traiettoria dell’attacco, invece la bionda si era salvata senza problemi perché il colpo non era arrivato fuori dall’hangar.
“Una passeggiata!” affermò Oak, la cui influenza mentale stava modificando radicalmente il suo carattere.
“Suggerisco di prendere una di quelle macchine, così ce ne andremo più rapidamente!” esordì allora Agasa anche lui diverso a causa del possibile controllo mentale.
“Usiamo quel pick up!” dichiarò allora Torres avviandosi verso una di quelle macchine di colore grigio che, come si poteva supporre, aveva i sedili anteriori come una comune macchina e, al posto del bagagliaio e dei sedili posteriori, un cassone abbastanza grosso da tenere più persone.
“Chi sa guidare qui?” domandò allora Shizune a tutti gli altri.
“Guido io. Tu però reggi questo!” a parlare era stata Bulma che si era offerta di mettersi al volante, ma prima di farlo aveva consegnato all’amico di Conan la valigetta contenente il DS dato che giustamente non poteva farlo con quello tra le mani.
Si posizionarono molto rapidamente all’interno del veicolo: al posto di guida c’era Brief e sul sedile vicino l’anziano che aveva la ventiquattr’ore tra le gambe, al centro del cassone vi era Torres con ancora in mano lo scettro del Maestro, ai suoi lati rispettivamente a destra ed a sinistra c’erano Oak e Marcoh e davanti ai tre in piedi e rivolti verso il retro Sabo e Shizune, quasi a fare da guardie del corpo al giovane.
Non appena tutti si furono posizionati la moglie di Vegeta premette l’acceleratore e partì in quarta avviandosi verso l’uscita dall’hangar e più in generale verso l’uscita dall’Area 51.
Vedendoli allontanarsi Bailey, rimessosi in piedi, comprese che doveva assolutamente partire al loro inseguimento, non poteva lasciarli fuggire con il DS o TUTTI sarebbero stati in pericolo! *Devo fare qualcosa!*
Con questa convinzione rimise a posto la sua pistola e si avviò verso uno degli altri pick up presenti in quell’hangar, forse voleva inseguirli con il loro stesso mezzo di trasporto.
Nel frattempo il nemico era appena uscito dall’edificio ed a circa un chilometro davanti a loro c’era Brenda, che per tutto il tempo non si era mossa di un millimetro, non si capiva bene che cosa avesse in mente, però se rimaneva in quella posizione rischiava di essere investita ed addirittura uccisa.
Però mentre la macchina si dirigeva rapidamente verso di lei rimaneva ferma e non batteva ciglio, sembrava proprio non avere paura di quello che rischiava, anzi tutt’altro pareva sfidarli *Non ancora, devono essere più vicini…*
Attese che fosse alla distanza giusta, e non appena fu a circa cento metri dalla donna *Ora!!* piegò le ginocchia ed usò il suo slancio per saltare verso l’alto ed al tempo stesso piegarsi verso il davanti, aveva fatto un semplice calcolo mentale vedendo la velocità a cui andavano e la distanza ed aveva atteso il momento giusto per portarsi in alto sufficientemente per non essere investita!!
Ma non aveva di certo finito lì, perché grazie a quell’azione si era portata proprio sopra al pick up e, nel momento in cui stava passando sopra di lei, la ragazza aveva puntato la pistola verso il basso mirando a Duke, dato che aveva compreso essere la “forza ostile” avendo già incontrato gli altri in un’occasione.
Il suo piano sembrava davvero perfetto e la sua abilità impeccabile, ma aveva fatto i conti senza Shizune, che accortasi che non stava evitando la macchina si era voltata verso di lei e, nel momento cui aveva saltato, aveva tirato un calcio verso l’aria sicura di quello che avrebbe tentato di fare.
La sua intuizione si rivelò vincente dato che riuscì a colpire Perez in faccia e a scagliarla verso la sua destra e di conseguenza mandandola fuori dalla traiettoria del pick up che poté così proseguire la sua avanzata.
La ragazza era stata colta impreparata da quella mossa in quanto pensava che nessuno in un millesimo di secondo avrebbe potuto impedirle di sparare al nemico, ma a quanto pare si era sbagliata…
Comunque riuscì ad evitare di finire a terra perché, nel momento in cui si trovò a pochi centimetri dal suolo, portò le mani verso il basso facendo prima una ruota e poi una capriola all’indietro, per poi atterrare con il ginocchio destra e la mano sinistra poggiate per terra.
*Ho fallito…* pensò la bionda mordendosi le labbra e maledicendosi da sola, era una missione di vitale importanza e l’aveva fallita alla grande…
Nel frattempo la macchina con a bordo il team e l’ex fidanzato di Videl si stava facendo sempre più vicino all’elicottero che era stato usato da Brenda e da Comey per giungere nell’Area 51 e sembrava che la collisione fosse imminente…
“C’è un ostacolo!” Agasa a quel punto preferì avvertire Duke che nonostante tutto sembrava comunque tranquillo.
Difatti, mentre la punta della sua arma si illuminava di aura cosmica azzurra, portò verso l’alto l’oggetto in modo che la parte superiore andasse oltre il tetto del pick up… dopodiché sparò un fascio della stessa energia della Dimensional Sphere che disintegrò all’istante il veicolo senza lasciarne nemmeno dei rottami!!
“Ora non più!” fu quello che disse subito il giovane.
Senza più impedimenti, la macchina proseguì la sua corsa incessantemente e, grazie al suo notevole peso ed alla grandezza che era elevata, sfondò la rete che circondava la base proseguendo il suo cammino verso il deserto del Nevada che circondava l’Area 51.
Vedendoli allontanarsi Perez, rimettendosi in piedi, dichiarò “Non li recupereremo più adesso…” il tutto mentre gli agenti dell’FBI sopravvissuti sembravano piuttosto agitati e correvano per quasi tutta la base.
Tuttavia ecco che dall’hangar si sentì un motore accendersi e, non appena tutti si furono girati, poterono vedere nientemeno che Colin alla guida di un pick up di colore militare che, a tutta velocità, era partito al loro inseguimento seguendo il loro stesso percorso!
Con ancora indosso gli occhiali da sole, l’uomo superò tutte le “tappe” dove i nemici avevano trovato ostacoli ed anche la parte di recinzione che avevano sfondato, per fortuna i fari posteriori della vettura rivale erano ancora ben visibili e di conseguenza poteva vederli anche con il buio pesto che c’era.
Ma non era il solo che si era gettato all’inseguimento, difatti mentre tutti la ragazza compresa stavano guardando il punto dove stavano per sparire i due veicoli un altro mezzo fuoriuscì dall’hangar percorrendo il loro stesso percorso e di conseguenza gettandosi all’inseguimento del malvagio.
Chi era? Era Comey stesso, che era a cavallo di una moto nera ed aveva indossato un fodero sulla schiena dentro cui teneva un fucile da caccia! Probabilmente aveva usato un passaggio che conosceva solo lui per salire in superficie dato che l’ascensore era occupato e, una volta arrivato nell’hangar, aveva deciso di fare la sua parte.
Non poteva permettere che il DS cadesse in mano nemica senza che loro avessero compreso che cosa effettivamente potesse fare, ciò poteva risultare sfavorevole per loro e di conseguenza molto favorevole per il nemico, proprio per ciò aveva scelto di andargli dietro personalmente e di non mollarlo fino a quando non si fosse ripreso la sfera!

Bailey non staccava gli occhi di dosso dalla vettura che aveva davanti mentre sfrecciava con il suo pick up nel deserto oscurato dalla notte, aveva riconosciuto colui che era a “capo” di quel gruppo, era Duke Torres, il ragazzo che aveva dato inizio al Disastro di Central City.
Era molto determinato ed intendeva prendersi una rivincita, si ricordava ancora che aveva rischiato la vita a causa sua durante quegli eventi, a quell’epoca era riuscito a “svignarsela” anche se sembrava essersi sgretolato, stavolta non se lo sarebbe fatto sfuggire.
Immediatamente, dopo aver abbassato il finestrino della portiera dal lato del guidatore l’agente, mentre con la mano destra continuava a guidare, portò all’esterno il braccio sinistro ed iniziò a sparare con la sua pistola contro i nemici.
Tre colpi aveva sparato, tuttavia nessuno aveva centrato un bersaglio dato che avevano finito per scontrarsi contro alcune parti della vettura, in fondo in quelle condizioni non era facile per lui mirare bene.
“Ne abbiamo uno alle costole!” esclamò Oak distenendo il volto per vedere meglio.
Il ragazzo, molto tranquillo, si limitò a dire “Sbarazzatevene!”
“Con piacere!” felice dell’ordine impartitogli, Sabo portò indietro il braccio destro come se fosse pronto ad usare il colpo che aveva reso famoso suo fratello adottivo.
Intanto Colin continuava a sparare, solo che dopo altri tre colpi ecco che la pistola si scaricò, in fondo era una normale e dato che l’aveva ricaricata poco prima di guidare era ovvio che dopo sei colpi si scaricasse.
“Maledizione!!” dichiarò l’uomo consapevole che ora doveva perdere tempo a ricaricare…
Tuttavia non ce ne fu bisogno, perché… “Pugno di Fuoco!!” utilizzando l’attacco di Ace il biondo sparò un getto di fiamme contro di lui a notevole rapidità!!
Egli vide la mossa avvicinarsi pericolosamente a lui, e consapevole che non aveva il tempo materiale per evitarlo con il pick up decise di ricorrere a misure estreme e, dopo aver aperto la portiera, di gettarsi dall’auto in corsa per salvarsi!
Riuscì a sopravvivere, anche se toccato terra non mancò di fare qualche capriola a causa dell’impatto, ma il mezzo che stava usando finì travolto dall’attacco e, dopo essere volato in aria, riatterrò a diversi metri da lui avvolto dalle fiamme… per fortuna era già esplosa in aria a causa del contatto tra le fiamme e la benzina, di conseguenza anche se si fosse avvicinato ad essa non avrebbe corso rischi.
Però non poteva negare che un po’ di rammarico per aver fallito ce l’aveva “Sono troppo lontani, non li raggiungeremo più…” sembrava molto preoccupato dato che parzialmente era consapevole di quello che poteva fare il DS nelle mani di quello psicotico…
Ma ecco che sfrecciando a grande velocità Comey, a cavallo della sua moto, superò il pezzo dove si trovava il suo subalterno e continuò la sua rincorsa al pick up del nemico! “Direttore?!” lo stesso Colin rimase sorpreso di vedere il superiore in campo di persona.
Quella doveva essere una MTT Turbine Superbike Y2K, perché stava andando talmente veloce che stava recuperando terreno e si faceva sempre più vicina alla vettura del nemico! *Perfetto!* arrivato a circa 500 metri da loro, prese con il braccio destro il fucile da caccia e, con una mano sola, sparò due colpi verso di loro…
Che centrarono in pieno il Rivoluzionario all’altezza della testa!! Tuttavia possedendo un Rogia gli attacchi gli passarono attraverso senza fargli nulla “Ce n’è un altro!” annunciò subito dopo.
“E sembra essere il Direttore in persona!” continuò Shizune.
“Non l’avevi fatto fuori?!” dichiarò Marcoh con un arroganza che non era affatto da lui, ma che doveva essere effetto del “controllo”.
Il biondo però, tranquillamente, rispose “Non ho mai detto di averlo fatto…”
“E sinceramente la cosa non mi interessa!” intervenne allora Torres attirando l’attenzione su di sé “Fate in modo che non possa più seguirci, ammazzatelo anche se lo volete!”
“Ci penso io, farò come ho fatto con quell’altro!” in pratica il fratello adottivo di Luffy sembrava pronto ad usare l’ennesimo Pugno di Fuoco, ed effettivamente lo sparò molto rapidamente pochi secondi dopo…
Il problema fu che la moto che stava guidando James era talmente veloce che spostandosi verso sinistra riuscì ad uscire dalla sua traiettoria e di conseguenza a rendere vano il suo attacco!
“Come?!” lui stesso ci rimase di stucco.
Ecco che a quel punto sparò altri tre colpi il Direttore, e stavolta mentre due andarono a vuoto il terzo riuscì a colpire l’Alchimista all’altezza della spalla sinistra bucandogliela! “AAAAHHHH!!” dopo aver urlato di dolore si toccò la parte colpita digrignando i denti.
“Congratulazioni, non solo l’hai mancato, ma sei riuscito a fargli ferire uno di noi!” lo punzecchiò allora il nonno di Gary.
Però il biondo non lo ascoltò difatti ancora sorpreso si domandò “Ma come ha fatto ad evitarlo?! E’ assurdo!!”
“Tsk mai far fare ad un uomo il lavoro di una donna!” detto questo, la Ninja estrasse da entrambe le mani un paio di Senbon dalle maniche e proseguì rivolgendosi a Marcoh “A quella ferita ci penso io… quando avrò sistemato quello!”
“Cerca di non sbagliare almeno tu!” sembrò provocarla Oak.
Lei però, sorridendo malignamente, disse “Non c’è pericolo…” per poi unire le braccia ad X di fronte al viso e tirare entrambe le armi contro l’avversario… solo che non aveva mirato a lui, bensì alle ruote!!
Essendo troppo piccoli e non visibili con quell’oscurità, Comey non notò quegli oggetti che finirono così per bucare la ruota anteriore della vettura iniziando a farla sbandare “Oh no, no! No!!” fu l’imprecazione del Direttore.
Quest’ultimo si vide costretto per evitare di cadere a spostare il lato alla sua destra verso il davanti in modo che si fermasse quasi da sola aiutata dall’unica ruota disponibile e lui non rischiasse di finire al suolo con l’osso del collo rotto.
Il piano riuscì perfettamente, solo che così la moto si fermò e James rimase fermo in mezzo al deserto mentre il pick up dei nemici si allontanava sempre di più!! Non ce l’aveva fatta, aveva fallito… e la forza ostile se l’era svignata con un arma di distruzione di massa!!

Diversi minuti erano passati da quando avevano seminato l’uomo ed ormai il pick up sfrecciava senza problemi nel deserto del Nevada senza nessuno che li inseguisse, di conseguenza potevano dire che il pericolo era scampato!
“Non ci segue più nessuno!” notò Agasa dallo specchietto retrovisore con tra le gambe la valigetta contenente la Dimensional Sphere mentre Bulma continuava a guidare senza fiatare.
“Se ci fosse stato qualcun altro sarei intervenuto io con il mio Dragonite!” annunciò il Professore svelando che Pokémon si era portato dietro.
Shizune intanto stava curando Marcoh utilizzando il Palmo Mistico, e l’Alchimista approfittò della dichiarazione dell’anziano per rivelare “Anch’io nel caso sarei intervenuto…” per poi osservarsi il palmo della mano destra dove teneva un cerchio alchemico.
Sabo intanto era ancora sorpreso del fatto che fosse riuscito ad evitare il suo attacco, però tutto sommato era contento che la missione fosse terminata con successo “… Beh, basta che sia tutto a posto!”
E che dire invece di Duke… beh lui non sembrava né tranquillo né tantomeno agitato, anzi pareva quasi… nostalgico! Era da parecchio tempo che non toccava il suolo della realtà, cinquanta giorni ad essere precisi, e doveva ammettere che quella sensazione lo faceva sentire… bene!
*Finalmente sono tornato a casa…* pensò difatti sollevando lo sguardo al cielo ed osservando le stelle quasi con malinconia… però essa fece spazio ben presto all’ambizione! Se era tornato era per uno scopo… ed era ora di portarlo a termine ora che aveva i mezzi per farlo!!

Comey era ancora fermo là dove la sua moto si era “arenata”, illuminato dai fari del mezzo e con uno sguardo preoccupato, così non andava, non andava per niente!! Il DS era stato rubato dallo stesso psicotico che l’aveva utilizzato il giorno della Grande Tempesta, Dio solo sapeva che cosa aveva intenzione di fare con esso…
Non c’era un minuto da perdere! Per questo prese il suo cellulare e chiamò simultaneamente due suoi colleghi “C.B., mi sente?!”
Dall’altra parte rispose Bailey, che era a fianco del pick up che aveva preso in prestito ancora in fiamme, dicendo “Sì, io sto bene, anche se non si può dire la stessa cosa della mia macchina…” svelando così che quello era il suo mezzo e che era lui il C.B. che era stato citato in discussione da Brenda.
“E lei Perez, sta bene?” domandò questa volta alla ragazza.
Lei, che stava girando per l’Area 51 dove c’era molta agitazione tra gli agenti sopravvissuti per quello che era accaduto, rispose “Io sì, ma la struttura e molti veicoli sono stati danneggiati!”
“Quello è il problema minore. Il DS è finito in mano ad una forza ostile e rischia di compromettere l’esistenza stessa degli Universi!!” James era seriamente preoccupato a morte, proprio per questo non vide altre alternative se non… “Non ho scelta… sono costretto a dichiarare il Codice Nero!!”
Entrambi gli agenti si preoccuparono davvero molto per quella decisione, difatti entrambi iniziarono a sudare freddo, persino Brenda che di solito era impassibile sapeva le conseguenza di una simile decisione.
“Non abbiamo mai dichiarato il Codice Nero, nemmeno durante la Guerra Fredda…” esclamò difatti Colin al cellulare.
“Significa solo una cosa…” la bionda non riuscì neanche a terminare la frase tanto era preoccupata.
A farlo ci pensò il Direttore “Proprio così, da questo momento… siamo in guerra!!” in pratica il “Codice Nero” era una dichiarazione di guerra a tutti gli effetti! Da quel momento l’FBI aveva aperto le ostilità contro Torres e i sei membri del team che li avevano traditi.
Entrambi i suoi subalterni si trovavano senza sapere che cosa fare per la prima volta nella loro vita, lui era uno stratega e sapeva sempre qual era la soluzione migliore, lei era impulsiva ed in missione non pensava ad altro… ma tutti e due in questa occasione misero da parte le loro caratteristiche perché ben consapevoli dei loro limiti!
“… Che cosa facciamo ora, Direttore?” domandò difatti l’uomo.
Il Leader dell’FBI era indeciso, aveva di fronte non solo un avversario potente, ma anche una squadra di personaggi “buoni” che gli si erano rivoltati contro, alcuni di loro erano ancora potenti e non andavano affatto sottovalutati, quasi nessuno dei suoi uomini poteva competere con loro e non poteva nemmeno chiedere l’aiuto di altre nazioni sapendo cosa aveva fatto l’ex fidanzato di Videl a Central City…
A quel punto non vedeva alternative, c’era un'unica soluzione per garantire la salvezza degli Universi, doveva rispolverare un’iniziativa che aveva abbandonato ben cinquanta giorni prima, un’iniziativa che avrebbe presentato molti mondi così come non li avevano mai visti prima… l’Iniziativa Dream League!!

PERSONAGGI APPARSI:

Colin Bailey

Apparizioni Precedenti: “The Dream League – Dragon Ball: The Vengeful Lover!”, “The Dream League – One Piece: The Girl Forgetful!”, “The Dream League – Saint Seiya: The Battle of the Great Temple!” e “The Dream League – Naruto: The Inhabitants Lost!”.

Brenda Perez

Apparizioni Precedenti: “The Dream League – One Piece: The Girl Forgetful!” e “The Dream League – Saint Seiya: The Battle of the Great Temple!”.

James B. Comey

Apparizioni Precedenti: “The Dream League – Dragon Ball: The Vengeful Lover!”, “The Dream League – Saint Seiya: The Battle of the Great Temple!” (Non Accreditato) e “The Dream League – Naruto: The Inhabitants Lost!”.

Sabo

Apparizioni Precedenti: “The Dream League – One Piece: The Girl Forgetful!” e “The Dream League – Naruto: The Inhabitants Lost!”.

Bulma Brief

Apparizioni Precedenti: “The Dream League – Dragon Ball: The Vengeful Lover!” e “The Dream League – Naruto: The Inhabitants Lost!”.

Samuel Oak

Apparizioni Precedenti: “The Dream League – Naruto: The Inhabitants Lost!”.

Hiroshi Agasa

Apparizioni Precedenti: “The Dream League – Naruto: The Inhabitants Lost!”.

Shizune

Apparizioni Precedenti: “The Dream League – Naruto: The Inhabitants Lost!”.

Tim Marcoh

Apparizioni Precedenti: “The Dream League – Naruto: The Inhabitants Lost!”.

Duke Torres

Apparizioni Precedenti: “The Dream League – Dragon Ball: The Vengeful Lover!” e “The Dream League – Kingdom Hearts: The Master’s Revenge!”.


Come vi è sembrato il Capitolo?
Spero che vi sia piaciuto, fungeva soprattutto da introduzione ma ho voluto subito mostrare diversi personaggi oltre a dare inizio immediatamente all’azione vera e propria nonché alla storia di questa prima fic Crossover della serie :).
Come abbiamo visto gli esperimenti sul DS da parte del team di ricerca composto da Sabo, Bulma, Shizune, Oak, Agasa e Marcoh sono proseguiti sotto la guida dell’FBI comandata da Comey e bene o male anche da Colin e Brenda…
Tuttavia Duke è ufficialmente tornato nel nostro mondo dopo essere “sparito” durante la Grande Tempesta ed ha rubato il DS grazie anche al team di ricerca che sembra obbedire ciecamente ai suoi ordini. In verità chi ha visto l’ultimo chap della storia di Naruto sa come stanno realmente le cose, quindi basta fare due più due eheheheheheheheheheh…
Per il resto non credo ci sia molto da dire, questo Capitolo aveva lo scopo di introdurre tutte le vicende che ci saranno nei prossimi Capitoli e come vi avevo già detto la prima storia Crossover si svolgerà nel Mondo Reale, difatti abbiamo avuto il primo luogo preso dal nostro mondo, l’Area 51, e tutto ciò che vi sta intorno, il deserto del Nevada.
Inoltre posso già anticiparvi che è molto probabile che il cameo di tutti gli utenti me compreso sarà previsto proprio per questa storia!! Difficilmente faremo apparizioni anche nella seconda storia, ma in questa dovremo esserci tutti :) e già che ci sono colgo l’occasione per fare un appello a chi fosse interessato: se anche voi volete comparire all’interno della storia come me e tanti altri utenti che hanno aderito a questa iniziativa non dovete fare altro che confermarmi che volete comparire o con un commento o con un mp ed io vi aggiungerò alla lista degli utenti che faranno il cameo ;).
Infine per quanto riguarda la sorpresa che vi avevo preannunciato posso dirvi che purtroppo c’è stato un problema ed essa è pronta solamente a metà, dovrete attendere ancora per poterla vedere, ma non temete perché prima o poi la posterò al 100%, ormai è già iniziata, sarebbe sprecato ed un vero peccato non terminarla :).
Beh direi che ho detto tutto quanto, per cui non mi resta che porgere a tutti voi un grossissimo saluto e dirvi che ci risentiamo martedì 30 Giugno per il nuovo Capitolo della Fan Fiction dove avrà finalmente inizio il reclutamento dei vari Universi!! :)
   
 
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