Adrian osserva la sua stessa immagine riflessa nel vetro. Per un attimo si domanda chi dei due sia più pallido, assottiglia lo sguardo e piega le labbra perdendosi nel connubio dei pensieri. Non si stupirebbe se quella proiezione trasparente iniziasse a parlargli, a muoversi di vita propria, sbattendogli in faccia quella che ormai non è più una scelta.