Apro gli occhi di scatto. Sbadiglio e mi stiracchio.
Che ore erano?  Onestamente non mi importava.
Stavo facendo un sogno meraviglioso. C’era Lui che tornava da me, per prendermi e portarmi via. Ma Lui non c’è. Sono passati 2 mesi da quando me ne sono andata dopo quel litigio. Lui non ha fatto nulla per impedirmi di non andare via. Nulla. E mi manca. Troppo.
Prendo il telefono che era accanto a me.  Infilo le cuffie e clicco sulla riproduzione casuale. La musica incomincia ed io chiudo gli occhi lasciandomi cullare da quella voce maschile che amavo.
“I found God... on the corner of 1st and Amistad 
Where the West... was all but won 
All alone... smoking his last cigarette 
I said, "Where've you been?"... He said, "Ask anything”
Sospirai. Forse era meglio cambiare canzone. Non era decisamente il momento per rattristirmi ancora di più. Feci per cambiare fin a quando non sentii…
“Where were you... when everything was falling apart”
Dov’eri tu Tom, quando tutto stava andando a rotoli?
“All my days... were spent by the telephone 
It never rang... and all I needed was a call”
Da quando sono tornata a casa dei miei genitori ho passato tutti i giorni accanto al telefono, sperando che suonasse per l’arrivo di una chiamata, che non è mai arrivata, ma era tutto quello che avevo bisogno. Bisogno di te.
“That never came... to the corner of 1st and Amistad 

Lost and insecure... you found me, you found me”
Ero persa ed insicura ma tu mi hai trovato.
Trovami Tom. Perché non voglio vivere una vita senza di te.
                           
                                                                    …
Erano passati altri due giorni. A Norwich, Inghilterra, la mia città natale, la pioggia non aveva mai smesso di cadere.
Io ero affacciata alla finestra della mia stanza. A guardare il cielo, le case e la pioggia cadere.
Poi fissai la strada. Era imbrattata da una scritta.
“Sono passati 2 mesi, 2 settimane, 4 giorni e 17 ore e 12 minuti da quando te ne sei andata ed io non ho smesso di pensarti.”
Il mio cuore si fermò.
Non poteva essere.
Scesi le scale di corsa.
“Nikki cosa succede?” mi chiese mia madre spaventata.
Ma io non le risposi. Ero troppo impegnata a correre verso la porta.
“Nikki, non uscire, prenderai una polmonite! Nikki!”
Ma io non l’ascoltai. Uscii di casa e corsi in strada.
Non lo vidi. Restai ferma sulla scritta guardandomi intorno.
Girai la testa a sinistra per controllare ma non c’era.  Mi stavo bagnando tutta. Ormai i miei capelli e i miei vestiti erano zuppi.
Girai la testa a destra e lo vidi.
Camminava verso di me con la sua solita andatura spavalda, tranquillo. Ma i suoi occhi lucidi e il suo dolce sorriso mi fecero esplodere il cuore. La pioggia lo stava bagnando ma a lui sembrava non importare.  
Sorrisi ed iniziai a camminare verso di lui.
Dopo pochi passi eccoci qui, l’uno di fronte all’altra. Lo guardo negli occhi e le sue iridi tremano.
Poi si abbassò su di me e mi sussurrò all’orecchio qualcosa.
“I found you.”
Mi baciò dolcemente. Brividi. Cercai di non urlare dalla felicità.
Mi avvicinai al suo orecchio e gli sussurrai sull’orlo delle lacrime:
“Yes, you found me.”
 


Spazio Autrice:
Ciaao a tutte! E' la mia prima one-shot, quindi siate buone :)
Non è niente di che, ma l'ho scritta  ispirata dalla canzone presente nella one-shot.
E' You Found Me dei The Fray ed io non posso fare altro se non consigliarvi con tutto il cuore di ascoltarla.
Alla prossima!
Chiara :*